Casio Privia PX350m, piacevole sorpresa!

Q4bert 22-02-13 12.57
emo .... no!
donnye 22-02-13 13.10
non capisco...puoi spiegarti meglio?emo
level42 22-02-13 13.40
Quello che voglio dire è che sebbene abbia montato correttamente il pianoforte sui supporti laterale (e inserita la staffa di metallo) i tasti non risultano completamente orizzontali dall'inizio alla fine ma c'è una leggera pendenza dall'esterno verso l'interno.....c'è qualcuno che può controllare questa cosa se ha lo stesso pianoforte? considerate che non ho provato il piano prima di montare i due supporti e quindi non so se su un tavolo ci sarebbe la stessa pendenza.......
SMARTKID 22-02-13 14.58
vai di tavolo..

emo
vin_roma 22-02-13 16.04
Beh, se non ci sono problemi di montaggio sul fondo dello strumento tali da evidenziare una eccessiva pendenza sappi che è normale che questa ci sia. I miei 2 verticali, tra cui uno Yamaha, ce l' hanno, anche il mio PX350, il mio P120... su molti pianoforti a coda è lo stesso presente, ma ovviamente in maniera appena percettibile.
level42 22-02-13 16.21
Grazie....avevo supposto che era normale....ma volevo una conferma ulteriore..... grazie ancora per la risposta
vin_roma 22-02-13 16.34
Q4bert ha scritto:
emo .... no!

I pianoforti veri hanno tutti un po' di pendenza! emoemoemo

me l' hai chiamata tu!emo
Edited 22 Feb. 2013 15:35
Pianolaio 23-02-13 10.40
level42 ha scritto:
considerate che non ho provato il piano prima di montare i due supporti e quindi non so se su un tavolo ci sarebbe la stessa pendenza.......

Beh se proprio vuoi toglierti il dubbio comunque la prova puoi farla!

Comunque il Casio PX-350 evidentemente è un pianoforte che fa "pendenza" emo
Scherzo dai!
Io ho già detto altre volte che purtroppo non ho mai trovato un pianoforte digitale con una meccanica tale da farmi rivivere in pieno la sensazione che ho quando suono gli acustici a coda o anche verticali.
Ed è ovvio e normale che sia così!
Ce ne sono di bellissimi per carità... però c'è sempre, la sensazione di "finto" alla quale ci si deve e ci si può abituare.
Ma devo dire i nuovi Casio sulla loro fascia di prezzo, e forse anche un po' oltre, non mi dispiacciono!
Luiman 20-05-13 11.59
Salve a tutti, posseggo un px 350.
Tastiera:
veramente buona, molto realistica, il passo del tasto è leggermente inferiore, come nei veri pianoforti, (la yamaha li fa leggermente più grandi)

difetto:
l'attrito tra due tasti vicini, a volte si sente un tac se i tasti si avvicinano troppo, anche manualmente

suono:
è intenso e scuro, come i veri pianos, ma anche qui yamaha ci ha abituati a suoni più squillanti, troppo...

difetti:
Il decadimento del suono (quello buono campionato) è un pò breve nel terzo quarto di tastiera a partire dal basso

Ovviamente l'amplificazione interna è solo di servizio non certo da ascolto, ma può far comodo

commento: Vin ha ragione, questo piano è per gente che conosce i veri pianoforti e non i surrogati elettronici. Che lui sia un pianista abituato agli Steinway si rileva dai suoi commenti con cui concordo pienamente.
djfilippo 20-05-13 21.42
@ Luiman
Salve a tutti, posseggo un px 350.
Tastiera:
veramente buona, molto realistica, il passo del tasto è leggermente inferiore, come nei veri pianoforti, (la yamaha li fa leggermente più grandi)

difetto:
l'attrito tra due tasti vicini, a volte si sente un tac se i tasti si avvicinano troppo, anche manualmente

suono:
è intenso e scuro, come i veri pianos, ma anche qui yamaha ci ha abituati a suoni più squillanti, troppo...

difetti:
Il decadimento del suono (quello buono campionato) è un pò breve nel terzo quarto di tastiera a partire dal basso

Ovviamente l'amplificazione interna è solo di servizio non certo da ascolto, ma può far comodo

commento: Vin ha ragione, questo piano è per gente che conosce i veri pianoforti e non i surrogati elettronici. Che lui sia un pianista abituato agli Steinway si rileva dai suoi commenti con cui concordo pienamente.
A me è parso un suono migliore quello del PX 150, provato al confronto con il PX 350 dove il suono era più chiuso e cupo! Strano, ma il campione di piano del PX-150 secondo me è migliore del PX-350! Provare per credere!
Luiman 20-05-13 23.56
Interessante, con quale ampli hai stimato la differenza, quello interno?
djfilippo 21-05-13 01.24
@ Luiman
Interessante, con quale ampli hai stimato la differenza, quello interno?
Amplificazione dello strumento e cuffie! Inoltre il Px150 ha un'amplificazione più forte e un suono di piano più aperto! Il campione di piano è sicuro differente dal PX350! Provare per credre, anche io sono rimasto fin quando non ho provato il PX150!
Ascoltate questa demo deoo Privia PX150
Edited 20 Mag. 2013 23:57
Luiman 21-05-13 11.03
Effettivamente ricordo anch'io di aver provato un px 135 e il suono era decisamente aperto, piacevolmente metallico nei bassi anche con l'ampli interno.
Forse il px 150 dispone di più memoria per i suoni di piano, memoria che il 350 impiega per tutti i suonettini gm. Non mi disiace il suono scuro ma a patto che si apra sotto il tocco.
L'ampli potevano almeno equipararlo, quello del 350 è proprio a terra. Bye
Luiman 25-05-13 02.22
Mi è venuto in mente che forse il px 150 non ha il controllo del brilliance che invece c'è nel px 350.
Luiman 25-05-13 02.27
Un'ultima impressione sonora, quando si suona in modo pesante con molte note sfruttando le 128 note sotto il pedale, anche cercando di forzare il suono sembra che ci sia una specie di compressor limiter che schiaccia un pò la dinamica del suono. Ovvio che in registrazione questo è un pregio mentre è un difetto se si vuole sentire il metallo della corda.

Conclusione:
Chi dubita della professionalità dello strumento non sa di cosa parla.
Casio px 350, come tutti i piani elettronici, non è perfetto ma è un ottimo strumento sia per timbrica che per tastiera.
Di paragonabile a mio personale parere c'è solamente il nord piano con tutti i suoi limiti: tastiera farlocca e polifonia insufficiente (tanto da non poter usare nemmeno il pedale).
Ometto di ripetere che costa poco perchè a prescindere dal budget lo risceglierei.
Bye
Edited 25 Mag. 2013 0:50
donnye 25-05-13 02.34
provati uno vicino all'altro e posso affermare con assoluta certezza che il suono principale di gran piano e' identicoemo
Luiman 25-05-13 02.47
Grazie della precisazione. Bye
vin_roma 25-05-13 04.45
Luiman ha scritto:
Un'ultima impressione sonora, quando si suona in modo pesante con molte note sfruttando le 128 note sotto il pedale, anche cercando di forzare il suono sembra che ci sia una specie di compressor limiter che schiaccia un pò la dinamica del suono. Ovvio che in registrazione questo è un pregio mentre è un difetto se si vuole sentire il metallo della corda.

Sicuramente parli per l' impressione avuta in cuffia e in effetti sull' uscita cuffia c' è "proprio un improprio" limitatore (ne parla anche il manuale ...per garantire la salute!emo) mentre sulle uscite L/R questo non accade.

Luiman ha scritto:
Conclusione:
Chi dubita della professionalità dello strumento non sa di cosa parla.
Casio px 350, come tutti i piani elettronici, non è perfetto ma è un ottimo strumento sia per timbrica che per tastiera.
Di paragonabile a mio personale parere c'è solamente il nord piano con tutti i suoi limiti: tastiera farlocca e polifonia insufficiente (tanto da non poter usare nemmeno il pedale).
Ometto di ripetere che costa poco perchè a prescindere dal budget lo risceglierei.
Bye
Edited 25 Mag. 2013 0:50

Piano, piano!... certo che in rapporto al prezzo offre una tastiera più che buona e io la trovo più pianistica di molte pari livello e anche più su (anche se non tutti la pensano così per via delle varie esperienze mentre) e soprattutto una buona suonabilità (rapporto tra il risultato e l' intenzione) ovviamente mettendo in conto la tipologia di strumento perché se poi si pretendendo ribattuti o accordi belli pieni a 8/10 note ci si rende conto che sotto c' è poca sostanza (percepisco il vuoto sotto i tasti ma al PX350 lo si può perdonare), ma paragonare il suono a un NordPiano (di cui non mi piace assolutamente il rapporto suono/tastiera) e di conseguenza ai vari Kawai e Yamaha di fascia alta (CP5 in testa) mi sembra azzardato.

Nel complesso e accontentandosi del suo ambito, il PX350 offre certamente un bel rapporto tastiera/dinamica, esegue tutte le intenzioni che si desiderano ...ma col suono suo. Suono di cui dici di apprezzare l' effetto metallo... va' bene, son gusti, ma c' è solo quello, niente a che vedere con la versatilità dinamica anche di un vecchio P120 che, anche se con gli standard attuali pare non abbia niente a che vedere con un pianoforte, sa restituisce tutte le sfumature che si desiderano e con la presenza di un suono grosso e armonico.
Luiman 25-05-13 13.26
Questa del limiter solo in cuffia francamente non la sapevo anche perchè non ho trovato ancora un modo per amplificare il piano decentemente e quindi suono molto in cuffia.
Quanto al metallo dico che il suono di un piano deve poter abbracciare attraverso il tocco la gamma timbrica che va dall'ovattato al metallico. Nei pianoforti classici è meglio trovare un pianoforte aperto perchè mal che vada puoi sempre cercare di contenere la brillantezza mentre in certi pianoforti chiusi il suono non si apre nemmeno con le martellate. Non mi piace il metallo ma in un piano deve esserci anche il metallo.
Corposità: io non la confonderei con l'equalizzazione la corposità è determinata dalla grana del suono. Yamaha ha una giusta equalizzazione ma non sempre una grana timbrica adeguata.
Nel p155, ad esempio, il suono è aspro e metallico mentre nel p120 il mix è più equilibrato, si sente però il divario tra il buon campione dell'attacco e il suono mediocre e sintetico della coda.
Il nord piano è il migliore (campione Bosendorfer) anche come realismo, ma francamente prova suonare Chopin con il pedale sui bassi che sparisce dopo mezza battuta e ti accorgi che il nord rimane comunque un buon sintetizzatore non certo un piano.
Quanto alle tastiere non è certo il materiale plastica o legno a determinare la qualità della risposta (il cp 5 ha il legno ma , nonostante la tastiera sia più solida, la risposta buona o cattiva prescinde dal riempimento dei tasti. La mia idea è che in uno strumento elettronico dobbiamo cercare il miglior controllo e non l'imitazione di quello che non potrà mai essere, cioè uno strumento acustico, con buona pace degli aspiranti Rachmaninov.
Per rimanere a Yamaha direi realisticamente che la tastiera del Casio è meglio di una gsh e peggio della gs, ma moolto meglio della Fatar che montano sul nord che francamente sembra un giocattolo per bimbi.
Detto ciò non volevo decantare a oltranza le doti del casio, anzi mi sembra che ho evidenziato anche alcuni difetti rilevanti, (fastidioso tac tra due tasti, campioni corti almeno rispetto al mio Seiler) ma mi sembra anche stupido affermare che la tastiera non è professionale solo perchè è Casio.
Bye
Edited 25 Mag. 2013 11:52
Luiman 25-05-13 13.34
@ Luiman
Questa del limiter solo in cuffia francamente non la sapevo anche perchè non ho trovato ancora un modo per amplificare il piano decentemente e quindi suono molto in cuffia.
Quanto al metallo dico che il suono di un piano deve poter abbracciare attraverso il tocco la gamma timbrica che va dall'ovattato al metallico. Nei pianoforti classici è meglio trovare un pianoforte aperto perchè mal che vada puoi sempre cercare di contenere la brillantezza mentre in certi pianoforti chiusi il suono non si apre nemmeno con le martellate. Non mi piace il metallo ma in un piano deve esserci anche il metallo.
Corposità: io non la confonderei con l'equalizzazione la corposità è determinata dalla grana del suono. Yamaha ha una giusta equalizzazione ma non sempre una grana timbrica adeguata.
Nel p155, ad esempio, il suono è aspro e metallico mentre nel p120 il mix è più equilibrato, si sente però il divario tra il buon campione dell'attacco e il suono mediocre e sintetico della coda.
Il nord piano è il migliore (campione Bosendorfer) anche come realismo, ma francamente prova suonare Chopin con il pedale sui bassi che sparisce dopo mezza battuta e ti accorgi che il nord rimane comunque un buon sintetizzatore non certo un piano.
Quanto alle tastiere non è certo il materiale plastica o legno a determinare la qualità della risposta (il cp 5 ha il legno ma , nonostante la tastiera sia più solida, la risposta buona o cattiva prescinde dal riempimento dei tasti. La mia idea è che in uno strumento elettronico dobbiamo cercare il miglior controllo e non l'imitazione di quello che non potrà mai essere, cioè uno strumento acustico, con buona pace degli aspiranti Rachmaninov.
Per rimanere a Yamaha direi realisticamente che la tastiera del Casio è meglio di una gsh e peggio della gs, ma moolto meglio della Fatar che montano sul nord che francamente sembra un giocattolo per bimbi.
Detto ciò non volevo decantare a oltranza le doti del casio, anzi mi sembra che ho evidenziato anche alcuni difetti rilevanti, (fastidioso tac tra due tasti, campioni corti almeno rispetto al mio Seiler) ma mi sembra anche stupido affermare che la tastiera non è professionale solo perchè è Casio.
Bye
Edited 25 Mag. 2013 11:52
Ps. Ovviamente Vin non è il tuo caso , nè quello di Donnye
Edited 25 Mag. 2013 11:35