giannirsc ha scritto:
anumj ripeto che è questioni di esigenze..ho sonorizzato un documentario sugli elefanti e la srx world mi ha dato una salvata..sopratutto per i suoni percussivi dove c'era di tutto..E' ovvio che il tastierista live se ne frega altamente di questi suoni..ma in produzione avere uno shaku che suona con tutte le sue sfumature può essere determinante..continuo a dire che non è votato alla creazione dei suoni,anche se ha la sezione synth programmabile...è una libreria di suoni..
So anche io quanto ho tribulato quando nel coverizzare suspiria, mi mancavano delle buone Tablas, un Bouzouki, ed altri strumenti etnici.
Rischiavo di fermarmi per una cosa che non era da poco : senza quei suoni, il brano non veniva come dicevo io.
Poi ho rispolverato il Mirage (qualcuno ricordera' il thread aperto all'epoca), ma non funzionava per via dell'umidita'.
Mi son dovuto ricondizionare tutti i dischetti uno ad uno ecc. (questo mi fa piacere perche' ho resuscitato il Mirage), ma con la paura di non riuscire a recuperare i suoni giusti.
Alla fine ce l'ho fatta, e quando ho sentito Sitar, tablas e un Bouzouki (campionato da me, e modificato con gli splendidi filtri analogici del Mirage) avevo le lacrime agli occhi per la gioia.
Certo e' anche bello fare queste avventure tipo "veterinario dell'amaro Montenegro", pero' se in fase creativa avessi avuto uno strumento che contenesse gia' qualcosa di simile (se non era un bouzouki, poteva essere uno strumento simile, ma che dava la stessa resa), non avrei rischiato di perdere un brano.
Si, perche' quando ti viene l'ispirazione per una cover, o anche una composizione, sono i suoni a farla da padrone, e spesso perdi il tram proprio quando i suoni non ti soddisfano.
Per questo nel mio set, mi sono anche dotato di un Nord Modular e di un Virus TI, che gia' del loro hanno una banca suoni ed effetti da paura (cito solo la lallazione di un bimbo creata senza campioni con la sola sintesi in modo random : una cosa da far paura, e sembra un bimbo vero, che poi si mette anche a piangere, per poi sorridere di nuovo e tornare a "lallare"),....
Io lavoro molto con le colonne sonore (sia coverizzate che composte) e uno strumento come l'Integra, puo' davvero essere quella tavolozza che deve darti il colore giusto al momento giusto.
Forse nelle nostre critiche (e mi ci metto io per primo) tendiamo sempre a vedere le cose in modo personale, come se tutti usassero gli strumenti allo stesso modo (cioe' come noi).
Pero' non e' cosi', non tutti fanno live, non tutti fanno colonne sonore, non tutti fanno karaoke e cosi' via dicendo.
Beh Ad essere sinceri, Integra pur essendo concepito per studio ed home studio, mi sembra che abbia i numeri per accontentare altri tipi di utilizzo.
Come ho gia' ribadito appunto i numeri ci sono, si tratta solo di vedere se e' tutta potenza come viene presentato, oppure se le prestazioni sono inferiori a quelle dichiarate.
Risolta questa parte, siamo davvero in grado di esprimere giudizi piu' realistici e pratici rispetto alla tanta teoria che abbiamo elaborato un po' tutti (me compreso ovviamente).
In sincerita', l'idea di uno studio pulito, con pochi oggetti, carichi di materiale sonoro mi ispira non poco.