Come si chiama questo accordo ?

vin_roma 12-07-20 14.53
Un sus, in dominante, cozzerebbe con una 3^ (sensibile) suonata insieme, in un G7/11 una sensibile ci sta senza problemi.
Quindi se scrivo 11^ su un basso non sto pensando affatto ad un sus e non è questione di contesto.
anonimo 12-07-20 18.29
@ vin_roma
Allora il "sus" anglosassone non ha la stessa funzione del nostro che chiamiamo armonicamente "ritardo"?
Ecco emo
anonimo 12-07-20 18.31
@ vin_roma
Un sus, in dominante, cozzerebbe con una 3^ (sensibile) suonata insieme, in un G7/11 una sensibile ci sta senza problemi.
Quindi se scrivo 11^ su un basso non sto pensando affatto ad un sus e non è questione di contesto.
Difatti scriverei 9 7 4, dato che fattualmente la terza non c'é.

Se ci fosse la terza, scriverei 11 e basta.
vin_roma 12-07-20 19.37
@ anonimo
Ecco emo
Per capire, cosa si intende realmente con sus?
Perché in quella che io definisco "approssimazone" anglosassone c'è poi chi confonde una sus con una 11^.
anonimo 12-07-20 20.36
@ anonimo
Ma non lo è...

Se fosse FAm7b5 le note sarebbero FA LAb DOb MIb

Invece sono

FA SOL# SI RE#

non insisto però di nomi ce ne sono tanti tanti nomi
anonimo 12-07-20 20.37
comunque questi accordi suspended sono tipici di chi suona l'organo a canne emo
anonimo 12-07-20 21.01
@ anonimo
non insisto però di nomi ce ne sono tanti tanti nomi
Leggi il link che ho messo sull'accordo del Tristano.

É tutto meno che un accordo semidiminuito.

emo
anonimo 12-07-20 21.22
@ anonimo
Leggi il link che ho messo sull'accordo del Tristano.

É tutto meno che un accordo semidiminuito.

emo
ok, però gli algoritmi riportano quell'accordo.
Io fossi in te scriverei a roland, magari ti premiano pure se gli correggi l'algoritmo, di solito le aziende serie fanno così.
vin_roma 12-07-20 22.53
Comunque, per il Tristano.
E' evidente un B7 > E7 > Amin (non espresso) dove il B7 è in realtà una 7/5dim rivoltata (sostituzione di tritono) con F al basso dove però c'è l'aggiunta di un oboe che apre in alto equivocando (ma ci sta benissimo) un accordo di 7^ di terza specie (quella sul II grado della scala minore) e poiché sale, con un canto autonomo, viene giustamente segnato come G# e che, sempre autonomamente (per via del continuo canto incerto e cromatico ascendente), continua ad indugiare sulla soluzione arrivando con un A# che, per giustificare il carattere misterioso dell'episodio sonoro, diventa il ritardo della 5^ dell'accordo di dominante (E7) che già esiste, creato dal canto dei violoncelli e il bicordo dei corni.

Io dividerei il momento in due verità musicali orizzontali, diverse ma che sanno convivere:
>da una parte il canto (V.Celli) con i corni (armonia) che creano il vero tessuto primario di riferimento
>dall'altra il canto dell'oboe, che con il moto apparentemente autonomo, ma che convive col tema dei vcelli, ascende, indugia e confonde ...geniale.

Troverei conferma in questa analisi di Silvia D'Anzelmo:
"La dinamica narrativa del “Tristan und Isolde” è impostata sull’asse di una serie di opposizioni che possono essere ridotte alla fondamentale dicotomia tra azione esteriore ed evento interiore; Wagner esaspera questa separazione tra il mondo esteriore fatto di eventi tangibili, di regole sociali, moralità, onore, insomma, ogni sorta di illusoria sovrastruttura che inganna l’uomo con il miraggio della vita; e il mondo dell’interiorità che appartiene solo ai due amanti i quali hanno intuito il gioco della volontà, l’inganno del giorno e si votano alla notte, ripiegano in se stessi non bramando altro che la liberazione da questo mondo per compenetrarsi totalmente"

Due considerazioni della vita che, nonostante diverse, coesistono formando una realtà complessa.
paolo_b3 12-07-20 23.05
@ vin_roma
Per capire, cosa si intende realmente con sus?
Perché in quella che io definisco "approssimazone" anglosassone c'è poi chi confonde una sus con una 11^.
Mi butto: dovrebbe essere l'accordo che si costruisce sulla II minore 7 con il basso in V.
Es: Sol sus = Sol al basso con Re Fa La Do. Che si può semplificare con l'accordo maggiore costruito sul IV grado. E normalmente risolve sul I grado.

E' così?
vin_roma 12-07-20 23.39
@ paolo_b3
Mi butto: dovrebbe essere l'accordo che si costruisce sulla II minore 7 con il basso in V.
Es: Sol sus = Sol al basso con Re Fa La Do. Che si può semplificare con l'accordo maggiore costruito sul IV grado. E normalmente risolve sul I grado.

E' così?
Mah, come ho sempre affermato, io sono una capra col linguaggio jazz.
Per me "sus" è sospensione, ritardo, intervallo evitato...
A quanto pare, forse per ovviare alle complicazioni di armonie complesse, alla fine, oggi, mi sembra che tutto ciò che in armonia non ha un carattere perentorio o "vicino" alla tonalità diventa sus, specie con le dominanti al basso o nelle modulazioni.
Ok, e confesso che anch'io ogni C7/11 "ricco" lo scrivevo praticamente semplificato come Bb/C o G-7/C ma i chitarristi mi decevano: ah, C Sus! Ma era sus anche un C4/7...
Ancora oggi non mi è chiaro ed anche leggendo le varie teorie non trovo discorsi esaustivi ...pare che tutto ciò che è distante tra basso ed armonia sovrapposta ...è sus! emo
KBL 13-07-20 08.51
@ vin_roma
Mah, come ho sempre affermato, io sono una capra col linguaggio jazz.
Per me "sus" è sospensione, ritardo, intervallo evitato...
A quanto pare, forse per ovviare alle complicazioni di armonie complesse, alla fine, oggi, mi sembra che tutto ciò che in armonia non ha un carattere perentorio o "vicino" alla tonalità diventa sus, specie con le dominanti al basso o nelle modulazioni.
Ok, e confesso che anch'io ogni C7/11 "ricco" lo scrivevo praticamente semplificato come Bb/C o G-7/C ma i chitarristi mi decevano: ah, C Sus! Ma era sus anche un C4/7...
Ancora oggi non mi è chiaro ed anche leggendo le varie teorie non trovo discorsi esaustivi ...pare che tutto ciò che è distante tra basso ed armonia sovrapposta ...è sus! emo
Mi piace quello o che il Levine dice del sus: è un ii-V concentrato in un solo accordo
anonimo 13-07-20 08.56
interessante questo link dove dice che gli accordi non hano un nome scolpito nella pietra.
Spiega bene gli accordi sospesi, io l'ho trovato interessante.

Il mio Em 11,(5) rimane ancora un mistero. Molto probabilmente come ha scritto uno di voi è un Mi minore undicesima privo del 5° grado (5° grado vacante)
anonimo 13-07-20 09.14
@ KBL
Mi piace quello o che il Levine dice del sus: è un ii-V concentrato in un solo accordo
Jarrett lo fa spesso
anonimo 13-07-20 09.15
@ anonimo
interessante questo link dove dice che gli accordi non hano un nome scolpito nella pietra.
Spiega bene gli accordi sospesi, io l'ho trovato interessante.

Il mio Em 11,(5) rimane ancora un mistero. Molto probabilmente come ha scritto uno di voi è un Mi minore undicesima privo del 5° grado (5° grado vacante)
Allora si scrive Em11 omit5
vin_roma 13-07-20 11.01
Mark_c, grazie del link sugli accordi.
Finalmente un compendio chiarificatore che comunque conferma la mia idiosincrasia verso gli usi anglosassoni.
Ovviamente anch'io ho sempre usato la simbologia come il triangolo, la ø, il maj etc... ma sempre 'a orecchio", mischiando un po' qui un po' la termini classici e moderni.

Quindi "sus" è un calderone dove vi sono tutti quegli accordi che non hanno espresso il modo magg o min con la 3^ ...ma arriva a dire che anche un 4/6 può essere considerato tale (Do Fa La: trova l'intervallo di 3)
anonimo 13-07-20 11.27
mark_c ha scritto:
interessante questo link dove dice che gli accordi non hano un nome scolpito nella pietra.


Non sono d'accordo in ambito jazz c'è un modo ben preciso di siglare gli accordi lo si trova come tabella dei new real book (quelli fatti bene per intenderci)
divicos 13-07-20 11.59
vin_roma ha scritto:
Quindi "sus" è un calderone dove vi sono tutti quegli accordi che non hanno espresso il modo magg o min con la 3^ ...ma arriva a dire che anche un 4/6 può essere considerato tale (Do Fa La: trova l'intervallo di 3)


Io l'ho sempre inteso come una tensione sulla 4a.emo Tant'è che vedo più spesso scritto sus4, che sus e basta.

Esempio a caso, noto a tutti: in Spain il secondo accordo lo trovo segnato in molte trascrizioni come F#sus.
Corea lo suona F# al basso, e sopra B-C#-F#. Quindi omette la terza. Il movimento cromatico successivo C#-C-B-A# risolve l'accordo sulla terza, e diventa un F# pulito.

E' vero, al limite una tensione simile, ma meno marcata, la si ottiene anche con il 4/6. Nell'esempio sopra sarebbe F#-B-D#-F#, che è di fatto la triade sul quarto grado (B) con F# al basso, e che anche lui si può trovare scritto come F#sus.
Quindi si, mi sa che hai ragione. E' un calderone emo.
Forse la discriminante è, per quello che sento, che in qualche modo la terza "omessa" ricompare successivamente, a risolvere l'accordo nel modo maggiore o minore originale.
KBL 13-07-20 13.55
bisogna distinguere il sus chord "tradizionale" dal sus chord "jazz".
vedi anche wikipedia
Tradizionalmente per sus chord intendiamo un accordo senza terza (la terza viene rimpiazzata dalla quarta solitamente, o dalla seconda). In questo caso si potrebbe forse proprio definire il sus come accordo senza terza.
Nel jazz il sus è un animale leggermente diverso, nel senso che è normalmente un accordo di settima, anzi di settima/nona con la quarta e che potrebbe anche avere, a discrezione dell'esecutore, la terza.
Il Levine (che nel Jazz Piano Book si occupa evidentemente solo di questa seconda forma) dice "A persistent myth about sus chords is that 'the fourth takes place of the third'. Jazz pianists, however, often voice the third with a sus chord.."

Giusto per complicare le cose.