Dentro la kronos

mima85 27-06-11 00.34
carmol ha scritto:
ad esempio usare una compressione-decompressione in tempo reale
del caricamento iniziale. Qualcosa tipo quel software che si usava qualche
tempo fa per raddoppiare virtualmente la capacità degli hard disk.


Uhmm non so quanto una cosa del genere possa velocizzare il caricamento, perché se da una parte risparmi tempo per leggere dall'SSD, dall'altra la CPU deve spenderne per decomprimere i samples in RAM.

Proprio quel software che hai detto (si chiamava DoubleSpace in MS-DOS 6 e DriveSpace in Windows 95) mortificava la velocità del computer per via di questo continuo decomprimere (in lettura) e comprimere (in scrittura) i file. Avevi più spazio per i dati, ma avevi un PC che andava con il freno a mano tirato.

È vero però che stiamo parlando di macchine di minimo 15 anni fa, ora le cose sono un tantinello diverse.

C'è anche da considerare che Kronos è un prodotto che deve maturare, magari qualche release futura del sistema operativo avrà un avvio più ottimizzato, e quindi più veloce.
carmol 27-06-11 00.39
mima85 ha scritto:
Avevi più spazio per i dati, ma avevi un PC che andava con il freno a mano tirato.

Eh ma si usava con dischi lentissimi e con processori 486 !
Eppure io non mi ricordo tutto questo rallentamento, anzi,
già quei processori avevano una velocità sufficiente a trarre mediamente beneficio
dalla compressione.

Con un atom a disposizione, che tra l'altro non fa niente durante lo startup,
credo che sarebbe una soluzione praticabilissima; basterebbe usare questa
tecnica solo per velocizzare lo startup, lasciando il resto del disco non compresso.
ziokiller 27-06-11 00.52
@ gig69
perchè hamichord, poi se sbaglio prego ziokiller di correggermi, è un PC con window il cui startup è programmato per far girare il VSTi hammond con l'host già programmato per i controlli realtime dello strumento,mentre kronos utilizza un SO proprietario sfruttando del PC parte della tecnologia come il processore e la mainboard.
Con questo indendevo dire che hamichord è più vicino ad un Pc, ma anch'io non lo definisco un "personal computer" ovviamente, ma un vero e proprio strumento musicale,nel momento in cui si presenta come uno strumento musicale ,resta il fatto che potrei personalmente realizzare un Hamichord installando un VB3 ed un VSTi come forte con una scena programmata per rispondere ai controller midi della mia master e settando il tutto pronto all'avvio con lo startup senza necessitare del display ;)
Per il Kronos invece la vedo dura, oh no ? emo
Edited 26 Giu. 2011 15:07
Hamichord usa Windows XP Embedded, che lo possiamo definire "un sistema operativo proprietario" visto che l'immagine di Embedded non la compri già bell'e fatta come il Windows che trovi al supermercato. Il sistema operativo lo devi "costruire" tu in base all'hardware e in base alle esigenze. Ci sono aziende che prendono anche 5000 euro per fare un'immagine di Embedded.

Stessa cosa Linux, puoi usare le distribuzioni già bell'e fatte che girano su tutti i computer oppure ti puoi fare, se lo sai fare, la tua personalissima distribuzione progettata ad hoc in base all'hardware e alla destinazione d'uso.

Quindi ciò non toglie che potresti installare Winamp sull'Hamichord come potrei farci girare Apache nel Kronos e usarlo come webserver.

Quanto al software "suonante", in Hamichord non c'è un normale host che fa girare un normale VST, ma c'è un software fatto dal sottoscritto che fa il suono dell'Hammond e gira solo su quel computer. Immagino sia la stessa cosa nel Kronos: la parte suonante è un software per Linux che gira solo su quel computer e si prende carico di comunicare con l'interfaccia e tutto il resto.

Quindi la vedo un po' difficile che possa arrivare il tipo splendido della situazione che si fa un Hamichord o un Kronos fatto in casa... Tutt'al più uno può arrivare a vedere il P.O.S.T. del BIOS... ma da lì in poi hai voglia di contare le pecore! emo

gig69 27-06-11 01.52
@ ziokiller
Hamichord usa Windows XP Embedded, che lo possiamo definire "un sistema operativo proprietario" visto che l'immagine di Embedded non la compri già bell'e fatta come il Windows che trovi al supermercato. Il sistema operativo lo devi "costruire" tu in base all'hardware e in base alle esigenze. Ci sono aziende che prendono anche 5000 euro per fare un'immagine di Embedded.

Stessa cosa Linux, puoi usare le distribuzioni già bell'e fatte che girano su tutti i computer oppure ti puoi fare, se lo sai fare, la tua personalissima distribuzione progettata ad hoc in base all'hardware e alla destinazione d'uso.

Quindi ciò non toglie che potresti installare Winamp sull'Hamichord come potrei farci girare Apache nel Kronos e usarlo come webserver.

Quanto al software "suonante", in Hamichord non c'è un normale host che fa girare un normale VST, ma c'è un software fatto dal sottoscritto che fa il suono dell'Hammond e gira solo su quel computer. Immagino sia la stessa cosa nel Kronos: la parte suonante è un software per Linux che gira solo su quel computer e si prende carico di comunicare con l'interfaccia e tutto il resto.

Quindi la vedo un po' difficile che possa arrivare il tipo splendido della situazione che si fa un Hamichord o un Kronos fatto in casa... Tutt'al più uno può arrivare a vedere il P.O.S.T. del BIOS... ma da lì in poi hai voglia di contare le pecore! emo

Bene, sei stato chiarissimo ;)
Tornando al tread non vedo niente di male,anzi la vedo come una naturale evoluzione, il ricorrere a componenti vitali come processori ,main board e supporti di memoria performanti e presi in prestito dai computer anche per la progettazione di workstation come il Kronos o di macchine tamatiche come l'Hamichord
Edited 26 Giu. 2011 23:54
artemiasalina 27-06-11 12.53
Giusto un'osservazione sul tempo di boot della macchina:

è vero, anche 3 minuti, io l'accendo, mi faccio un'altra cosa mia e poi torno e la trovo bella e pronta...fin qui tutto ok. Ma se MENTRE sto suonando e il tipo passa, inciampa nel filo e lo stacca, o va via la corrente, ed io ho una platea di gente che aspetta me, una cantante, un gruppo...insomma qualcuno che aspetta me...3 minuti diventano un'eternità!
greg 27-06-11 13.10
@ ziokiller
Hamichord usa Windows XP Embedded, che lo possiamo definire "un sistema operativo proprietario" visto che l'immagine di Embedded non la compri già bell'e fatta come il Windows che trovi al supermercato. Il sistema operativo lo devi "costruire" tu in base all'hardware e in base alle esigenze. Ci sono aziende che prendono anche 5000 euro per fare un'immagine di Embedded.

Stessa cosa Linux, puoi usare le distribuzioni già bell'e fatte che girano su tutti i computer oppure ti puoi fare, se lo sai fare, la tua personalissima distribuzione progettata ad hoc in base all'hardware e alla destinazione d'uso.

Quindi ciò non toglie che potresti installare Winamp sull'Hamichord come potrei farci girare Apache nel Kronos e usarlo come webserver.

Quanto al software "suonante", in Hamichord non c'è un normale host che fa girare un normale VST, ma c'è un software fatto dal sottoscritto che fa il suono dell'Hammond e gira solo su quel computer. Immagino sia la stessa cosa nel Kronos: la parte suonante è un software per Linux che gira solo su quel computer e si prende carico di comunicare con l'interfaccia e tutto il resto.

Quindi la vedo un po' difficile che possa arrivare il tipo splendido della situazione che si fa un Hamichord o un Kronos fatto in casa... Tutt'al più uno può arrivare a vedere il P.O.S.T. del BIOS... ma da lì in poi hai voglia di contare le pecore! emo

Ciao, è da tempo che non ci sentiamo e di sicuro non avrai sentito la mia assenza, vista la frequente alta qualità di presone che discutono di questioni tecniche.
Ma vorrei immaginarti come una persona che è dentro al presente-futuro degli strumenti musicali, con nostalgia per l'età dell'oro degli stessi. Poichè di questo si tratta:
Orologio ad acqua....orologio a ingranaggi........orologio atomico........
Di sicuro la precisione ci proietta verso il futuro, ma il romanticismo di manopolone di un Moog rispetto alla scarna scheda di una Tyros o qualsivoglia recente e futura workstation non potrà mai essere messa in discussione, oggettivamente parlando.
Ti conosco come uno capace di spippolare sia strumenti "antichi" come Hammond con Leslie o vecchi Oberheim e Prophet............. e naturalmente anche come sviluppatore di software..........
Il problema vero è che queste crisi di fine civiltà incidono non poco su prodotti votati a chi ne ha bisogno per esprimere la propria fantasia e quindi "arte" o quella altrui come interpreti..........
Io credo, come ho sempre in passato espresso su questo sito, che il problema sta nel mezzo, la tecnologia non uccida ed interrompa la creatività, ma che si metta a completa disposizione del musicista; provando altresì, da parte nostra, a non essere presi per i fondelli dai produttori, per quanto essi impieghino (in tema di risorse,umane,economiche e di tempo) per sviluppare qualsivoglia megaworkstation.
Sintetizzo col dire che il mio Voyager, uno dei primi quattro sbarcati in Italia, ha già sopravvissuto a decine di strumenti ipertecnologici che ho posseduto nell'ultimo decennio trascorso e , cosa fondamentale del discorso, noto con piacere che non ha subìto particolari variazioni di prezzo sul mercato ed è già più longevo di strumenti spacciati all'ora della loro messa in commercio come gli "insuperabili". Ancora,
vorrei ricordare a tutti che in produzione per i tastieristi attualmente, da parte delle "major" ci sono solo repliche di qualcona più o meno bensuonanti e che l'età dell'oro in cui si inventavano gli strumenti è passata da un bel pò..................
Ora come ora la tecnologia inventa sulla base di ciò che è già vissuto (Hamichord docet), e l'unica questione resta solo la suonabilità e l'ergonomia di ciò che andiamo ad acquistare............
Opinioni opinabili le mie, ci mancherebbe altro...........
PS
Resta il fatto che io compro ciò che crea un feeling con le mie dita, con la mia mente, con la mia anima.........
Ho sbagliato spesso nel valutare per poi rivendere immediatamente per rimediare all'errore.............
efis007 27-06-11 16.57
artemiasalina ha scritto:
Giusto un'osservazione sul tempo di boot della macchina:

è vero, anche 3 minuti, io l'accendo, mi faccio un'altra cosa mia e poi torno e la trovo bella e pronta...fin qui tutto ok. Ma se MENTRE sto suonando e il tipo passa, inciampa nel filo e lo stacca, o va via la corrente, ed io ho una platea di gente che aspetta me, una cantante, un gruppo...insomma qualcuno che aspetta me...3 minuti diventano un'eternità!

Già provato con l'M3, e non ti dico quanti cristi sono piovuti sia da parte mia, sia della band, sia del pubblico.
Alla fine non ho avuto scelta, o dovuto comprare un ups.
Chi compra M3 o Kronos deve mettere in preventivo questa ulteriore spesa, comprarsi un ups.
Finchè si è in casa va tutto bene.
Ma nel live ci sono circostanze dove non ci si può assolutamente permettere di stare fermi per 2 minuti.
2 minuti sono veramente troppi.
Il limite massimo di tollerabilità che ho visto (prima che partissero critiche, fischi, parolacce) è di 30 secondi.
E già 30 secondi sono troppi.
Con 2 minuti rischi il linciaggio (a meno che ti chiami Chic Corea).
stcz75 27-06-11 17.45
con l'oasys è successo anche a herbie Hancockemoemoemo

a me con l'oasys è successo una volta e me ne sono altamente strafregato!!!!!!!!!
Darkyo 27-06-11 18.14
artemiasalina ha scritto:
Ma se MENTRE sto suonando e il tipo passa, inciampa nel filo e lo stacca, o va via la corrente, ed io ho una platea di gente che aspetta me, una cantante, un gruppo...insomma qualcuno che aspetta me...3 minuti diventano un'eternità!

Beh, per quanto riguarda il blackout, il problema non si pone perché - fatta eccezione per la batteria, se acustica - anche gli altri membri del gruppo sono "al buio"... E certo, per riaccendere un amplificatore ci vuole poco, ma se ci sono pedaliere, rack, multieffetti e altro, anche un chitarrista può metterci "qualche" minuto prima di tornare operativo.

L'ipotesi del passante (ma potrebbe benissimo trattarsi di un membro del tuo gruppo un po' distratto o esagitato) che inciampa e ti stacca l'alimentazione è, invece, il mio personale terrore nei live. Ma si sa, nelle situazioni dal vivo, tutto può accadere, e bisogna essere pronti ad adattarsi: in questo senso, una tastiera che per riavviarsi ci mette 3 minuti mi sembra una "complicazione" sostenibile.
Edited 27 Giu. 2011 16:14
artemiasalina 27-06-11 21.39
Sono d'accordo che è sostenibile come complicazione, infatti non sarebbe un motivo che mi farebbe desistere dall'acquistare questa tastiera (che tra parentesi a me piace da morire e ci sto facendo il pensiero).

Sottolineavo solo che è un elemento che non andrebbe trascurato, perchè comunque è importante. A me succede molto spesso, durante le prove col coro, durante altre prove, ed ogni volta ho 20 persone che attendono quel tempo (ho una pa800, non so quanto tempo ha di boot, ma penso intorno al minuto) ed a me sembra davvero l'infinità!
Darkyo 27-06-11 21.50
artemiasalina ha scritto:
(che tra parentesi a me piace da morire e ci sto facendo il pensiero)

Io più di uno, a dire il vero. Dovendo costruire un setup da zero, attualmente è la mia prima scelta. emo
ziokiller 28-06-11 00.25
Riguardo la questione del boot, mi pare, mi pare e sottolineo mi pare... che nella Kronos (ma anche in altre tastiere recenti) ci sia una piccola batteria che fa da UPS in grado di tenere lo strumento acceso per pochi secondi, all'incirca fra i 3 e i 7 secondi, cosicché da evitare lo spegnimento in caso di brevi ammanchi di tensione che spesso si possono verificare sui palchi a causa degli impianti elettrici molto complessi che alimentano audio, luci, video ed effetti. Questa cosa ultimamente la stanno montando anche in alcuni computer barebone.

efis007 28-06-11 03.58
Nell'M3 non c'è.
Se va via la corrente anche per un istante lo strumento si resetta e deve rifare il boot da capo.
Per mantenerlo acceso serve più di una piletta.
O lo si carrozza nello stadio di alimentazione con due bei condensatori di quelli tosti, oppure ci vuole una batteria da ups.
Non basta una piletta da orologio per mantenere acceso per 5 secondi uno strumento che consuma qualche decina di watt.
Sinceramente (ma potrei sbagliarmi) non ho mai sentito di nessuna tastiera che, in caso di mancanza di corrente, riesca a rimanere accesa per qualche secondo. emo
E comunque di sicuro l'M3 non lo fa.
Provato di persona.
cecchino 28-06-11 12.30
efis007 ha scritto:
Sinceramente (ma potrei sbagliarmi) non ho mai sentito di nessuna tastiera che, in caso di mancanza di corrente, riesca a rimanere accesa per qualche secondo. emo


La deprecata Juno Di rimane accesa anche un paio d'ore emoemoemo
Anzi, può funzionare anche a batterie....
Sto scherzando, eh!? (anche se è vero non mi sognerei mai di accostarla alla Kronos) emo
Ciao
C.
efis007 28-06-11 14.13
Beh il confronto con la Juno Di è sleale. emo
Quella davvero può funzionare a batterie che gli fanno da tampone in caso di blackout elettrico.
E' fatta apposta, a mò di radiosveglia.

Precisiamo, tutte le tastiere hanno alimentatori stabilizzati che reggono lievi ripple di corrente, cioè sbalzi.
Però devono essere sbalzi (possibilmente leggeri), non dei "zero current" nel vero senso della parola.
Se la tensione di rete va a zero, anche per solo un secondo, sono guai, ci vuole un alimentatore con i muscoli, in grado di rimanere "carico", e mantenere una isteresi prolungata, ossia che si scarichi lentamente.
In questo modo è possibile che la tastiera rimanga alimentata per un istante anche a corrente di rete zero.
I vecchi alimentatori "da ampli" che erano dotati di grossi trasformatori e grossi condensatori elettrolitici avevano proprio questa caratteristica: nel momento in cui si faceva "off" sull'interruttore continuavano ad erogare corrente per qualche secondo, scaricandosi piano piano.
I moderni alimentatori switching non mi sembra abbiano questa caratteristica.
Vanno a zero subito.
Ovviamente l'isteresi di un alimentatore dipende anche dal carico che gli si applica.
Più il carico è gravoso, più l'alimentatore si scarica rapidamente.
Se la Kronos deve rimanere accesa per qualche secondo (facciamo 5 sec) bisogna garantire un flusso di corrente almeno a suo "core", alla main board.
E una main board dotata di CPU Atom, ram, chipset, etc, per quanto si cerchi in emergenza di manterla in idle (minimo consumo) per qualche secondo, consuma comunque, richiede energia.
Energia che è possibile backuppare usando eventualmente un gruppo di pilotte a stilo (a mò di torcia), ma non certo con una piletta da 1 volt e mezzo.
Se la Kronos non deve morire (resettarsi) durante un blackout elettrico non si può tenere in vita soltanto la cpu, o solo la ram, o solo l'ssd.
Bisogna tenere in vita tutto il suo "pc interno", altrimenti muore.
Eventualmente, vista l'emergenza, si può giusto evitare di alimentare il display e i led sul pannello, così da risparmiare un po' di corrente.
Ma tutto il resto deve essere alimentato per tot secondi, pena un reset quasi certo.
Non credo che l'alimentatore switching della Kronos sia in grado farlo.
E' un normale alimentatore da pc.
Provate velocissimente a staccare e riattaccare la spina di corrente al vostro pc di casa (non portatile), basta mezzo secondo, non di più.
Il pc si resetta.

Oh poi tutto può essere.
Magari alla Kronos hanno trovato un sistema per farla funzionare anche senza corrente per 5 secondi senza resettarsi.
Ma dubito.
Ci vuole almeno una batteria da notebook per ottenere lo scopo in modo veramente sicuro.
Anzi visto il tallone d'achille del Kronos (boot time elevato) non sarebbe male l'idea di dotare questo strumento con una batteria da notebook.
Tanto è mezzo kg in più.
Grazie a questo accorgimento l'ammiraglia korg sarebbe effettivamente a prova di imprevisto, sia in casa, sia nel live.
emo
Edited 28 Giu. 2011 13:32
gig69 28-06-11 16.24
Sondaggio : chi legge per intero gli interventi di Efis007 ? emo
Con simpatia Efis007, si scherzicchia emo emo
maxpiano69 28-06-11 17.28
In effetti è lungo da leggere (e da quotare) emo ma .. io l'ho almeno letto emo

@efis: secondo me si fa prima a comprare un gruppo di continuità esterno di quelli per PC; che ormai costano pochissimo emo

Sul resto della discussione... mah secondo me niente di sorprendente/scandaloso sull scelta di Korg; è chiaro che non si paga solo il puro costo del HW ma l'idea, il SW, l'industrializzazione e la "System Integration" del tutto... emo

Semmai, fossi stato in Korg, avrei ovviato alla lentezza del Boot con una tecnica tipo l'"ibernazione" che è implementata sui portatili, ovevro avere l'immagine della memoria salavata su un dispositivo veloce (SSD o altro) e all'accensione ricopiarla in RAM (ma.. magari fanno già così e cmq ci mette 2 minuti?) emo
Edited 28 Giu. 2011 15:33
efis007 28-06-11 22.04
maxpiano69 ha scritto:
@efis: secondo me si fa prima a comprare un gruppo di continuità esterno di quelli per PC; che ormai costano pochissimo emo

Certamente.
Però non sarebbe stato male se il Kronos aveva una batteria al litio tipo notebook.
Poteva essere comoda non solo in caso di mancanza di corrente, ma anche (perchè no) per usare il Kronos una mezz'oretta senza disporre proprio di corrente (chessò, con le cuffie, in tenda in campeggio emo ).
Insomma dai non era male come idea.
Dopotutto il Kronos è un pc, per cui si poteva renderlo un pc in toto usando una batteria da notebook (gestita da un apposito menù sul display).
Oh, a me sta idea non mi sarebbe affatto dispiaciuta, era una piccola chicca aggiuntiva che altre workstation non hanno. emo
E il peso non era eccessivo, solo mezzo chiletto in più.
Dai si può fare.
Chi manda la letterina a Korg? emo
Edited 28 Giu. 2011 20:07
carmol 28-06-11 22.43
maxpiano69 ha scritto:
l'immagine della memoria salavata su un dispositivo veloce (SSD o altro) e all'accensione ricopiarla in RAM (ma.. magari fanno già così e cmq ci mette 2 minuti?)

E' già così.
D'altra parte ancora deve uscire quindi non sappiamo
se ha una batteria "tampone", se ci mette davvero 2 minuti,
se è possibile abbassare questo tempo caricando una parte dei suoni,
etc.
Quindi inutile farsi tante se*he mentali.
ziokiller 28-06-11 23.23
carmol ha scritto:
D'altra parte ancora deve uscire quindi non sappiamo
se ha una batteria "tampone", se ci mette davvero 2 minuti,

Se ha la batteria tampone questo non lo so, è una cosa che ho sentito dire ma non ne sono certo. Ma che ci mette oltre 2 minuti ad accendersi te lo posso dire con certezza perché appena ne ho vista una libera a Francoforte la prima cosa che ho fatto l'ho spenta, ho aspettato qualche secondo e poi l'ho riaccesa per vedere come faceva il boot... e mi sono reso conto che ci ha messo circa 3 minuti. Ma può darsi che in quell'occasione ci abbia messo tutto quel tempo forse perché doveva caricare i banchi di suoni usati per le demo nello stand, questo non lo so, fatto sta che io sono stato lì 3 minuti ad aspettare prima di poter suonare qualche nota. E dopo 1 minuto me ne sono già andato perché il touch screen un tocco lo prendeva e 10 no.