Attenzione alla sensibilità, che alcuni la calcolano in mW e altri in V. Sono valori differenti.
In ogni caso Hindefus, posso darti ragione. Il mio raffronto è stato fatto solo tra il suono che esce dallo stereo e le tre cuffie da me provate in condizioni che ho definito "standard". Per dirvela, ho usato i brani "Never an absolution", "My heart will go on" e "Hymn to the Sea" del cd Titanic - Original Soundtrack. E' un cd autentico, non masterizzato, e questo non è un dettaglio.
Utilizzo questo cd perché ci sono orchestra, synth, chitarre, cornamuse, bassi profondi... c'è di tutto, e si ricopre gran parte dello spettro sonoro. Forse la cosa che più manca è l'amalgama di un gruppo rock, poiché la sovrapposizione delle frequenze avviene perlopiù in ambito orchestrale, con dei picchi che possono risultare anche forti. A mio avviso, Titanic è un buon cd "tester".
Se le Sony hanno bassi preponderanti, le Beyerdynamic hanno dei bassi assurdi! La profondità del suono è quella, infatti nella gamma bassa mi sembra che entrambe le cuffie scendano sotto ai 20 Hz (10 Hz le Sony). E parlo delle Beyerdynamic DT 770 Pro da 250 Ohm. Non oso pensare cosa accada con le 80 Ohm, che a detta della stessa Beyerdynamic hanno più corpo nelle medio-basse rispetto alle 250 poiché sono più orientate verso il monitoring di strumentisti con gamme gravi sostenute, come bassisti e chitarristi, mentre le 250 sono più adatte a un tecnico del suono.
La AKG era una cuffia con la quale non mi trovavo. Come pregio, aveva la leggerezza e l'ottimo dettaglio sugli acuti. Ma il suono (soprattutto quando ho collegato il microfono e ho cantato) non mi arrivava "addosso", non lo sentivo. Se siete cantanti, capirete cosa intendo. Ma anche se siete musicisti. Non sentirsi il suono addosso è un problema non indifferente, perché soprattutto con la voce si perde il controllo.
Alla fine, ho capito una cosa. La cuffia perfetta non esiste. Sopra ai 100 € si trovano buonissime cuffie, ciascuna con dei pro e dei contro. Innanzitutto ho parlato di cuffie chiuse, e tutte sacrificano dunque almeno un pochinola comodità. Le Sony, e più dietro le AKG, sono quelle che fanno soffrire di meno, in virtù della loro leggerezza e del minor isolamento rispetto alle Beyerdynamic. Le Beyer hanno ottime medio-alte, ma troppi bassi. Le AKG hanno bassi e mediobassi scarsi, ma recuperano nei medio-alti e negli alti soprattutto. Le Sony hanno bassi più bilanciati delle Beyer, un'ottima gamma media e medio-alta, ma soffrono un pochino sugli acuti.
Le cose che mi hanno fatto scegliere in virtù di queste cuffie sono state la portatilità, dato che si richiudono e si infilano in quella specie di borsello in simil-pelle di pigmeo, e il bilanciamento nelle caratteristiche sonore, che fino all'altro giorno era per me solo teorico, mentre da ieri è anche pratico, avendo avuto modo di provare la Sony 7506.
Oggi mi dedicherò a ulteriori generi musicali. Ierisera mi sono dedicato al rock. E non c'è un cavolo da dire... quando con queste cuffie ascolti un mp3 a 128 kbit si sente, e di brutto. Lo sento benissimo con le cuffie dell'I-Pod, figuriamoci con queste...