Casio px5s: reddere rationem

afr 06-02-14 00.54
@ anumj
orange1978 ha scritto:
questa px5s puo giocarsela ad armi pari nella sua fascia di prezzo con tutte le altre, anzi la cosa assurda che offre anche vantaggi non da poco che sono per ora esclusivi come midi over usb combinato con midi out (quindi master a 32 canali midi), 256 voci di polifonia, triplo sensore, peso di soli 11 kg combinato con una meccanica di buon livello, superiore in effetti a tutte le concorrenti che ho nominato prima.


concordo.
il PX5s puo giocarsela, come dici tu, sul campo del rapporto suono/meccanica anche con concorrenti più 'grossi', ma quando entra in gioco l'aspetto da "sintetizzatore" allora tira fuori gli artigli, perchè in quel caso devi scomodare davvero strumenti da 2000 euro in su, per avere timbriche cosi strutturate.

Poi è chiaro che non siamo di fronte alla macchina perfetta, pero c'è l'impegno di Casio a migliorarla pian pianino, con gli aggiornamenti hanno dimostrato non solo di aggiungere nuove funzioni e risolvere eventuali bugs (e vi assicuro che ce ne sono ben pochi), ma anche nuove forme d'onda.

Insomma pare che dietro questo strumento ci sia una equipe di sviluppatori/musicisti che ci credono seriamente, che hanno passione e voglia di riscattare un marchio storico.
Tu che ormai sei l'uomo del casio :D ci dici quando faranno un Bel Synth?
Edited 5 Feb. 2014 23:56
anonimo 06-02-14 01.22
@ anumj
ti ha già risposto andrea.

non esiste IL suono di pianoforte acustico, o IL suono di rhodes, b3 etc...

esiste cio che tu riesci a cogliere in fase di ripresa e/o amplificazione.

e ognuno riprende e amplifica secondo proprio quel gusto personale a cui ti riferisci.
si esiste il suono di pianoforte ed è quello che senti quando ti siedi e suoni o ascolti (prospettiva frontale o laterale), mi pare semplice da capire.

orange1978 06-02-14 05.30
@ anonimo
si esiste il suono di pianoforte ed è quello che senti quando ti siedi e suoni o ascolti (prospettiva frontale o laterale), mi pare semplice da capire.

si è verissimo, ma nel campo degli strumenti "elettronici" è una utopia....sicuro nel campo degli acustici la cosa è piu standarizzata, anche se non cosi tanto, se vai in un concesssionario di pianoforti per il noleggio o vendita, e provi 5/6 pianoforti di marche diverse, dimensioni diverse, anche tutti coda senza tirare in ballo i verticali.....ti renderai conto che ogni modello suona diverso da un altro.

chiaro si parla piu di sfumature, ma a volte sono molto evidenti, del resto scusa è ovvio che sia cosi, altrimenti mi spiegheresti se parliamo di "pianoforti a coda" che senso avrebbe comprare dando per scontata la stessa tipologia a livello di dimensioni, un 3/4 kawai da 18 mila euro oppure un 3/4 bosendorfer da 90 mila?

....se tanto il pianoforte acustico suona sempre allo stesso modo, che senso avrebbe spendere 5 volte tanto per avere lo stesso suono? rifiniture? sono tutti uguali mi sembra, neri laccati.....meccaniche? puo essere ma 50 mila euro in piu per una meccanica leggermente migliore mi pare una gran cazzata.

la realtà è che assolutamente nessun piano a coda suona come un altro, le sfumature ci sono eccome e a volte sono pesanti, nei piani digitali le differenze timbriche sono ancora piu marcate perchè oltre al modello diverso che viene scelto per essere campionato, bisogna considerare come viene campionato, microfonato, con che acustica è stato ripreso, anche il gusto del producer che ha guidado il progetto.....
anumj 06-02-14 08.53
@ anonimo
si esiste il suono di pianoforte ed è quello che senti quando ti siedi e suoni o ascolti (prospettiva frontale o laterale), mi pare semplice da capire.

aridanghete.....

non esiste IL suono di pianoforte, c'è una varietà timbrica in base a marca e modello infinita.
anonimo 06-02-14 09.41
orange continui a parlarmi di gusti di chi registra il piano, io ti parlo di suono reale del piano, quindi di registrazione che riprende effettivamente quello che senti quando suoni e non pippe mentali del fonico.
per quanto riguarda le sfumature le marche ho già detto prima qui parlo dei classici gran coda steinway e yamaha che vengono usati per campionare il gran piano che fa da primo preset negli stage piano.
Quindi riepilogando sedetevi di fronte ad uno di questi pianoforti e schiacciate un tasto cosa sentite?
Ecco quello è il suono di piano il benchmark emo




orange1978 06-02-14 10.04
superbaffone ha scritto:
orange continui a parlarmi di gusti di chi registra il piano,


ma capisci l'italiano o mi prendi per il culo? emo ma sai leggere l'italiano? allora rileggi quello che ho scritto, attentamente perchè da quello che dici non l'hai letto....

ho detto, NESSUNO PIANOFORTE A CODA, nuovo, da un concessionario, se lo ascolta suona uguale....ci sono differenze di sfumature a volte anche piuttosto marcate, suoni piu scuri, piu brillanti, piu o meno profondi, non sto parlando di registrazione (non ancora), parlo proprio di strumento "appena arrivato dalla fabbrica"....se tu ti siedi davanti a un mezzacoda yamaha, gia in base alla serie cambia il suono, anche se le dimensioni sono identiche, se poi provi un petrof, un bosendorfer e uno steinway, sentirai suoni abbastanza diversi, chiaramente si parla di colori, sfumature.....non è che uno suona come un korg m1 e l'altro come una u20.


però le differenze esistono eccome, per non parlare del caso di strumenti che hanno anni alle spalle, con le martelliere meno nuove, consumate o cmq meno pettinate....la differenza la si sente ancora di piu.

lo standard mondiale dei pianoforti da concerto è quello di uno steinway, o di un bosendorfer, o di un fazioli ad esempio...ma sono cmq leggermente diversi anche se tutti allo stesso livello, lo steinway non suona affatto come un bosendorfer.

nei digitali come dicevo PER RAGIONI DI REGISTRAZIONE risulta molto piu difficile traslare in maniera naturale un suono di un acustico puro in una memoria digitale, perchè solo che cambi il modo di microfonare e l'acustica, gia ti cambia molto il suono, per non parlare poi di eventuali limiti di memoria dello strumento.

quindi, mi pare ovvio che tra i digitali sia quasi impossibile pensare che possa esserci uno standard, avranno le loro differenze....quindi non ha senso preoccuparsene troppo.
Edited 6 Feb. 2014 9:04
anumj 06-02-14 10.07
@superbaffone

la fai semplice, troppo.

intorno al pianoforte ci sono almeno 3 prospettive di ascolto, in contemporanea. Le fondamentali: l'esecutore, la platea e il mix.

con il piano digitale a malapena ne riesci ad emulare una e solo in presenza di vsti dotati di ciclopici set di campionamenti hai un paio di prospettive a scelta, ma non conosco nessun pianoforte digitalizzato che offra contemporaneamente più prospettive.

da cui si deduce che nessun pianoforte digitale è attualmente in grado di offrire il realismo necessario per emulare la tridimensionalità suono di uno steinway o di un bosendorfer.

quello che si ha a disposizione con la tecnologia di oggi è un suono bidimensionale, che funge come surrogato del pianoforte e niente di più. Sono come fotografie della realtà, non realtà. E le fotografie sono quanto di più personale e soggettivo che esista a livello artistico perchè riflettono il punta di vista di chi le scatta, che poi decide luce e colori da usare. Chi le guarda poi potrà apprezzarle o meno (gusti), ma restano rappresentazioni bidimensionali della realtà e non realtà.

pertanto accanirsi su quanto sia più bidimensionale (quindi irreale, considerato che la realtà ha almeno 3 dimensioni conosciute) un suono digitale, rispetto ad un altro è come discutere sul sesso degli angeli.
Edited 6 Feb. 2014 9:09
anumj 06-02-14 10.15
@ afr
Tu che ormai sei l'uomo del casio :D ci dici quando faranno un Bel Synth?
Edited 5 Feb. 2014 23:56
per un grande synth credo aspetteranno ancora, il mercato è stagnante come avete visto al NAMM quest'anno... novità poche.
probabilmente se continua questa situazione di stasi, casio potrebbe offrire un prodotto completo che raccolga il meglio delle tecnologie digitali attuali, un'evoluzione dell'xw che resta uno tra i synth economici più interessanti.

i passi più importanti di casio saranno soprattutto sul settore dei digital pianos.
anonimo 06-02-14 10.17
orange1978 ha scritto:
bisogna considerare come viene campionato, microfonato, con che acustica è stato ripreso, anche il gusto del producer che ha guidado il progetto.....



si lo leggo quello che hai scritto emo
orange1978 06-02-14 10.21
si alla fine conviene scegliere le cose che sono piu pratiche.....senza farsi troppe seghe mentali, anche perchè poi subentrerebbero altri problemi come meccanica che senza i veri martelletti non sarebbe mai all'altezza pur avendo un suono eccellente.

alla fine, chi deve suonare musica classica o anche jazz ad altissimo livello, sopratutto in solo, è ovvio che userà sempre un acustico anche dal vivo.

il casio invece serve per tutte quelle situazioni tipo lezioni a domicilio o in scuole dove magari non hanno un pianoforte all'altezza (e l'insegnante preferisce portarsi il proprio), concerti in club e locali, dove non si ha molto spazio e non si vuol fare fatica, piano cocktail, duetti piano e voce in locali, bar o all'aperto, e moltissime altre situazioni cosi.....inoltre grazie alle avanzate funzioni di synth che possiede e di midi controller, è anche un ottima master e sintetizzatore da affiancare magari a qualcosa di piu potente, tipo sotto a un kurzweil pc3k6, o a una kronos.....è

per esempio, io che ho un kronos 61 per lo piu come sintetizzatore alla wavestation, potrei con un casio px5s regalare a kronos un ottima pesata, e suonarli insieme dal vivo, 11 kg piu 12 del kronos, fanno 23 KG!!!! cioè, il peso complessivo di un kronos 88....e la meccanica non è nemmeno male, guadagni altre 256 voci di polifonia e ulteriori suoni.
orange1978 06-02-14 10.22
orange1978 ha scritto:
sicuro nel campo degli acustici la cosa è piu standarizzata, anche se non cosi tanto, se vai in un concesssionario di pianoforti per il noleggio o vendita, e provi 5/6 pianoforti di marche diverse, dimensioni diverse, anche tutti coda senza tirare in ballo i verticali.....ti renderai conto che ogni modello suona diverso da un altro.



SI, ma ho anche scritto questo!!!! emo

anonimo 06-02-14 10.27
@ orange1978
orange1978 ha scritto:
sicuro nel campo degli acustici la cosa è piu standarizzata, anche se non cosi tanto, se vai in un concesssionario di pianoforti per il noleggio o vendita, e provi 5/6 pianoforti di marche diverse, dimensioni diverse, anche tutti coda senza tirare in ballo i verticali.....ti renderai conto che ogni modello suona diverso da un altro.



SI, ma ho anche scritto questo!!!! emo

certo ma ieri ti avevo detto che parlavo dei gran coda che vengono usati per i campionamenti, pensavo fosse assodata la cosa.
orange1978 06-02-14 10.36
@ anonimo
certo ma ieri ti avevo detto che parlavo dei gran coda che vengono usati per i campionamenti, pensavo fosse assodata la cosa.
probabilmente quando casio ha campionato il px5 ha usato lo stesso tipo di piano che userebbero roland o yamaha.....la differenza sta molto nel producer che guida la cosa, esistono molti sistemi per campionare un pianoforte, ovviamente la disponibilità della memoria conta almeno al 50%, il resto però è anche genialità e capacità del producer.

basta vedere kurzweil k2000, in 8 mega aveva un sound set migliore di quello solitamente nelle korg 01,X3, Roland JV1080, pur con la stessa memoria....oppure il triple strike piano di kurzweil sviluppato tra il 1992 e il 1995, in soli 4 mega era un miracolo, basti pensare che è lo stesso attualmente dentro il PC3K!

certi professionisti come rudess lo preferivano anche ai pianoforti delle schede srx roland tipo concert grand o ultimate grand che occupavano da soli quasi 64 mega di campioni.

per questo non è facile parlare di sampling quando si ha a che fare con uno strumento complesso come un pianoforte acustico, secondo me i producers che lavorano per clavia sono molto bravi, sono riusciti a catturare lo spirito di diversi pianoforti acustici con una qualità incredibile, e senza usare nemmeno tantissima memoria, e lo stesso hanno fatto con altri strumenti.
RobMare 06-02-14 14.03
Torniamo sempre allo stesso punto. Il clavia costa il triplo della px5s. Non sono un professionista. Tempo fa dovetti cedere la mia tastiera e la mia master. Sono anni che vorrei acquistare di nuovo una tastiera per riprendere a suonare ma non l'ho mai fatto perché per avere tutto quello che mi serviva (per giocare più che altro) avrei dovuto spendere troppo o accontentarmi di qualche stage con 10 timbri. Mi sto arrangiando con una midi keyboard 4 ottave e VST.
Ora che sono anche padre di famiglia e non navigo nell'oro, però, RINGRAZIO CON LA FACCIA PER TERRA CASIO per aver sfornato questo gioiello che si riesce a trovare a 850 euro.

Non è vero che numa concert e kawai mp6 costano 1200 euro, ne costano circa 1400 (parlo di nuovo ovviamente) e non hanno tante funzionalità che ha la px5s. Inoltre il loro suono a me sembra molto freddo e metallico. Per i miei gusti il piano Casio è eccezionalmente caldo e piacevole da ascoltare.

Possiamo continuare all'infinito dicendo sempre le stesse cose e tirando fuori sempre le stesse puntualizzazioni e critiche, ma i punti salienti non cambiano e sono quelli:

Il costo, il peso, la dinamica, i suoni principali, le funzionalità synth, gli effetti, gli hex layers, l'arpeggiatore, le funzionalità master, gli slider, i knobs, MIDI over USB, la possibilità di alimentare a batteria che non è per niente una scemenza (pensate ad un artista di strada), l'attenzione post-produzione di CASIO (speriamo che aggiungano un vero sequencer 16 tracce on board)... (ho dimenticato qualcosa?), fanno di questo prodotto qualcosa di attualmente irraggiungibile!

Con umiltà
Roberto
Alarico 06-02-14 14.16
RobMare ha scritto:
Il costo, il peso, la dinamica, i suoni principali, le funzionalità synth, gli effetti, gli hex layers, l'arpeggiatore, le funzionalità master, gli slider, i knobs, MIDI over USB, la possibilità di alimentare a batteria che non è per niente una scemenza (pensate ad un artista di strada), l'attenzione post-produzione di CASIO (speriamo che aggiungano un vero sequencer 16 tracce on board)... (ho dimenticato qualcosa?), fanno di questo prodotto qualcosa di attualmente irraggiungibile!

Con umiltà
Roberto


emoemoemoemoemo
RobMare 06-02-14 15.31
RobMare ha scritto:
... (ho dimenticato qualcosa?)


va beh, sì.. ho dimenticato le 4 zone e le 256 note di polifonia! :)
Edited 6 Feb. 2014 14:48
Alarico 06-02-14 15.47
@ RobMare
RobMare ha scritto:
... (ho dimenticato qualcosa?)


va beh, sì.. ho dimenticato le 4 zone e le 256 note di polifonia! :)
Edited 6 Feb. 2014 14:48
Una per ogni stagione emo
anumj 06-02-14 15.52
sono 4 zone, ma di fatto in tutto puoi mappare fino a 14 suoni differenti su tutta la tastiera (6+6+1+1).

emo
RobMare 06-02-14 17.07
@ anumj
sono 4 zone, ma di fatto in tutto puoi mappare fino a 14 suoni differenti su tutta la tastiera (6+6+1+1).

emo
Appunto.. cioè ragazzi ma stiamo scherzando? Cosa volete di più!?

Sono commosso.emo
JoelFan 06-02-14 20.10
Hanno pubblicato un altro video.