Studiologic Numa X Piano (GT, 88, 73)

Peccato che sulla NXP il campione non sia "multilivello" ma singolo e poi processato tramite quello che chiamano Acoustic Modeling (come nel GEM RPx, puoi chiedere al tuo amico Gianni Giudici se non mi credi o guardare il video in cui lo spiega...) e comunque l'EQ serve ad adattare l'ascolto, a limare quel "più o meno" che dici anche tu, purtroppo non è che se il campione è "buono" di per se allora va bene su qualsiasi speaker allo stesso modo e non sarò un caso che un master EQ ce l'hanno ormai quasi tutti gli Stage Piano.

bene.
Non capisco questi problemi di forniture...ho visto un video su youtube dove un utente mostrava il joystick che palesemente aveva dei difetti (la rotella era un po' ovalizzata) e in alcuni punti non permetteva i movimenti in su, anzi toccava la scocca. Ribadisco che lo strumento ha delle potenzialità enormi in rapporto al prezzo che offre. Deve però maturare...

Ho visto anch'io quel video, ma devo dire che sia il mio precedente esemplare che questo non avevano nessun difetto "hardware". Secondo me si tratta di casi sporadici, lo strumento è affidabile.

scusa non voglio polemizzare ma la wave rom è vasta e non tutti sono fatti con quel metodo, che fra l'altro è solo un nome per chiamare un campione PCM multilivello (per multilivello, intendo multivelocity) è la stessa cosa. L'EQ digitale fidati, non serve a nulla, per limare come dici tu, metti un eq analogico esterno e vedi se il risultato è lo stesso. Se il campione è buono e un buon sample rate non ha bisogno di tanti artifizi specialmente se digitali. Se il campione è lui stesso un artifizio (come fanno tanti) allora va bene processarlo all'inverosimile (come fanno molti). Nel caso della studiologic si parte di base con roba di alta fascia fatti con cervello per cui è un fatto vostro mentale, non ha bisogno di nulla per suonare.

purtroppo non si tratta di casi sporadici.... fai un sondaggio quanti di qui dentro che hanno o hanno avuto la NXP hanno avuto bisogno di assistenza.... vedrai da solo che di problemi ce ne sono stati molti.

Meno male che ci sei tu che sai tutto e non hai "fatti mentali" come noialtri... ma quindi questa Studiologic alla fine è buona o no?

vabbè inutile discutere... ciao.

Infatti, se tu non senti il bisogno di equalizzare quel piano buon per te, ma se qualcun altro ne sente il bisogno non è il caso di apostrofarlo come fai tu come un "fatto mentale" (che poi tutta la percezione dei suoni è un "fatto mentale", se proprio vogliamo). Ciao

Leggevo su un altro 3D alcune segnalazioni in merito a qualche difettuccio dei nuovi prodotti studiologic (il 3d sul casio), volevo fare la mia segnalazione ma la faccio di qua che ha più senso.
Dopo poche settimane di utilizzo del mio X piano 73, in un paio di occasioni e fortunatamente a casa, il secondo knob non ha reagito alla prima pressione. Entrambe le volte il problema è rientrato premendo ripetutamente il knob fino a quando non ha funzionato correttamente a tutte le pressioni.
Il problema non si è più ripresentato e da lì ho fatto 3 live tranquillamente e senza particolare ansia. Però in un primo momento il disappunto è stato grande, perchè se fossi stato in live e selezionando la seconda parte la tastiera mi fosse rimasta muta (o, al meglio, senza un layer) non sarebbe stato bello per niente.
Facendo un bilancio non la cambierei, ne sono innamorato e per me è uno strumento portentoso, ma penso di averlo già detto un paio di volte qua dentro.

Domanda: per comodità, tengo la tastiera su un supporto a X abbastanza largo. Quindi, considerando che la tastiera è piuttosto corta, si poggia non proprio alle estremità ma neanche tanto lontano. Da quel punto di vista mi ha sempre dato l'impressione di essere molto solida e rigida col suo bel telaio di alluminio, ma secondo voi è una cosa da evitare?

Secondo me non c'è problema, se non sei distante dai bordi come appoggio e.... la suoni in maniera "urbana" e non saltandoci sopra
(altrimenti, serio, se l'appoggio è parziale potrebbe ribaltarsi se la sbilanci lateralmente)

No, l'appoggio è sui quattro gommini del supporto e non si muove, ho dimenticato però di precisare che la tengo così a casa, quindi per tutto il tempo.
Volevo prendere un supporto con quattro gambe (tipo il quiklock) ma più per estetica che reale esigenza funzionale (fa più piano elettrico...). Però leggendo di tastiere (di plastica) che si piegano, un po' il dubbio mi era venuto... Anche perchè l' x piano sotto ha due appoggi anche al centro, quindi forse qualcuno ha previsto che fosse posizionata su un piano, magari per i lunghi periodi.

I due appoggi centrali sono utili eccome e sono pensati nel caso in cui la appoggi su un tavolo (ad esempio il desk di un home studio), ma se la poggi su uno stand ad X o anche a "a tavolino" (che è meglio non solo per l'estetica, ma per lo spazio per le gambe/pedali) meglio regolarlo per non poggiare sui 4 "gommini" della NXP ma direttamente sulla scocca (sfruttando i "gommini" dello stand), altrimenti è instabile. Alcuni stand a tavolino hanno proprio dei fori in cui poter far andare i piedini in gomma della tastiera, infatti.

Sì sì ma quello è chiaro, mai usato gli appoggi della tastiera su alcuno stand, non credo sia nemmeno possibile farlo. L'unico dubbio era se uno stand a X troppo aperto potesse in qualche modo piegare la scocca a lungo termine.

Ma no figurati, è di metallo ed abbiamo ancora in giro synth degli anni 80, con struttura analoga e a volte anche più pesanti, che hanno lavorato per decenni su stand simili.

Non credo che ci sia rischio di flettere nulla con tastiere professionali di questo tipo...mentre magari con i pianoforti digitali di plastica entry level qualche domanda, sinceramente, me la sono posta anche io.

Comunque per una questione di comodità, spazio e sì, anche di estetica, preferisco gli stand a tavolino e mi trovo molto bene con il Quiklok WS420. C'è anche il WS421 che forse è anche più stabile e solido, ma meno accattivante. C'è anche il K&M 18953 che è complessivamente il top, ma costa tanto di più rispetto ai due sopracitati.

Li ho o li ho avuti tutti e su tutti non ho applicato le strisce in neoprene fornite in dotazione, ma delle altre acquistate separatamente in ferramenta più alte per essere sicuro di non far toccare la testa delle viti sul fondo della SL73 (o altre eventuali tastiere) sul supporto.

mi sono accorto ieri sera che il potenziometro push della zona 2 non accendeva e spegneva la zona se era ruotato in una particolare posizione. La cosa si risolveva e il comando aveva la stessa escursione degli altri se non era ad un determinato "giro". L'ho smontato, sfilandolo e ho grattato con carta abrasiva un sottilissimo strato (diciamo 5 secondi con una carta medio fine). Problema risolto. Ora l'escursione del comando è regolare in qualsiasi punto esso sia.

Ah! allora è successo anche a te sempre con la zona 2. Quindi devo provare a premerlo 360 volte

Cosa hai grattato esattamente? L'alberino dell'encoder?

no, il fondo del tappo. Si vede che aveva delle imperfezioni che impedivano che la corsa giù/su andasse a fondo.

Ma si smonta semplicemente tirandolo su?
Strano comunque che sia quello che attiva la zona 2 anche per te. Non può essere che un caso, immagino siano tutti uguali.