@ KBL
assolutamente, abbiamo divagato e scherzato, ora cercando di rimanere seri e tornando al succo del problema, la mia personalissima idea che avevo tentato di spiegare (molto male direi) è che se un synth mi costa nuovo 1000 + iva quindi 1220 e lo trovo da privato praticamente nuovo a 1120, preferirei comprarlo nuovo perché pur risparmiando 100 euro dal privato, nel primo caso valuto il costo del bene 1000 + ci aggiungo 220 euro di iva con cui vado a finanziare servizi che io stesso o il mio parentame utilizzerà , nel secondo ipotizzo uno stesso valore dello strumento di 1000 euro essendo praticamente nuovo ed andrei ad aggiungere 120 euro con cui vado a finanziare sptritz ad una persona che non conosco (ecco avevo detto che volevo rimanere serio...)
Poi ad un certo punto ovviamente a seconda del prezzo comprerei dal privato e sticazzi del resto e probabilmente questo prezzo si avvicina molto all'imponibile del nuovo o poco più a seconda di come mi sono svegliato quel giorno.
Ecco spero di aver descritto meglio la mia visione che ovviamente è personale.
Ma puoi vederla anche diversamente, sempre seguendo il tuo ragionamento, con quei 100 euro vai a contribuire a parte dell'IVA originariamente pagata dal primo acquirente, che è cosa giusta in quanto adesso sei tu il beneficiario del valore aggiunto di quell'oggetto e questo vale qualsiasi sia il valore dell'usato, quel 22% di IVA rimane li, una volta pagato è parte indissolubile del valore dell'oggetto nel mercato privato ed anche se da usato lo pagassi la metà, ovvero nel tuo esempio 610€, rispetto al valore originale sono di fatto equivalenti a 500€+110€ di IVA,
Anzi, restando a livello di discorso "etico", comprandolo usato magari non darai ulteriore IVA allo Stato, ma d'altro canto contribuisci a ridurre il numero di potenziali "rifiuti" circolanti e relativi costi ed impatti, quindi anche da quel punto di vista sarebbe da preferire l'acquisto dell'usato anziché no.