Pericolosità e numero morti Covid, Opinioni

Notizia di ieri, Speranza dice:" Vaccini per tutti entro l'estate ".
Bene, una volta che siamo vaccinati mi aspetto un liberi tutti 24 ore su 24( sempre con prudenza, gel disinfettante e mascherine ).
Ma se dopo siamo tutti vaccinati c'è un'altra scusa per evitare questo ????
Stanno aspettando di avere i primi soldi europei per fare un liberi tutti ???
Aspettiamoci che quando ci sarà, la gente ripartirà subito con la sua vita normale ( c'è una voglia di libertà pazzesca ).

sinceramente non approvo questa cosa di farsi due o più account, ma comunque cela un disagio, quello di non poter esporre quello che uno pensa, nemmeno in un contesto di chiacchiera da bar (la polis di un forum musicale)

se c’è una cosa che piu mi ha attratto di questo forum é che c’è più libertà di pensiero. rispetto ad altri, anche più libertà di esposizione...

Ma infatti, io l'avevo detto in uno dei miei primi Interventi, che senso ha.... c'è il polis proprio per dire ciò che si vuole, se uno è complottista che male c'è, tanto non credo sia l'unico in questo forum ( basta ragionare su una media italiana, è ovvio che anche qui ci saranno, come ci saranno estremisti di sinistra ed estremisti di destra, l'unica cosa bisogna cercare di non esagerare con le esternazioni )

Mi hai fatto venire voglia di farlo pensa te che in altri contesti ho visto gente agire così: intavolava flame epocali da più account per danneggiare le discussioni.

Beati loro, significa che ne hanno di tempo da perdere

Entro fine estate! hahaha dell'anno prossimo.. se vanno avanti a tranche di 50 mln di unità a mese, avoja fare i due richiami per 7 miliardi di persone

Iga !!!! Speriamo che ti sbaglia
Però ha detto veramente così
Sembra la frase :" Più pilo per tutti "

Il grosso problema dell'uomo, dell'essere umano, è la sua insensata convinzione di riuscire a mutare gli eventi naturali.

io direi che "è intelligente ma non si applica"

E' evidente che il problema di quel ministero è Speranza, perchè chissà come mai quando parla Sileri da persona competente qual' è, raramente si sbilancia in sparate di quel tenore, anzi.

I ministri sono figure istituzionali, raramente hanno competenze del settore, per fare un esempio recente la Lorenzin non aveva neppure una laurea, lavora in un quotidiano (non so con quali mansioni), e ha scalato le gerarchie di Forza Italia prima di passare a schieramenti centristi e infine nel PD; la Grillo era un medico legale, e continua a farlo, Speranza è laureato in scienze politiche e di lavoro ha sempre fatto il politico, prima nel PD e infine in LeU.
L'unica con competenza tecnica era la Grillo che pur non dispiacendomi non ha proprio brillato, e non ha ben gestito la riforma delle professioni sanitarie non mediche.
Sileri invece è un chirurgo con un curriculum di tutto rispetto, ha assunto spesso posizioni in contrasto con la linea politica governativa e con il suo stesso ministero, dando voce a quello che è il buonsenso supportato dalle evidenze scientifiche.
Non è un politico, e credo che per questo essere una sorta di corpo estraneo prima o poi ne pagherà le conseguenze (in senso politico).
Peraltro mi stupisce come una persona di quella caratura scientifica abbia trovato collocazione nel M5S, vuoi per le posizioni antiscientifiche che hanno caratterizzato il movimento, vuoi per il suo essere comunque un membro di ciò che loro vedono come fumo negli occhi, l'élite culturale.
Fine parentesi politica, a scanso di equivoci ci tengo a rimarcare che non sono un sostenitore di nessuna delle forze politiche presenti al governo e all'opposizione.

Diciamo che

se parli di Speranza mi permetto di avanzare dei dubbi anche sulla sua intelligenza

Mi fa piacere che confermi le mie impressioni su Sileri, sebbene io non abbia competenze specifiche per valutare nel merito. Vero che non sembra un 5Stelle, ma neanche uno degli altri partiti se devo essere sincero. Si vede che è un tecnico più che un politico anche se ha delle ottime capacità comunicative.

Direi che con il libro ritirato in fretta e furia ha fugato ogni nostro dubbio

Tra l'altro! libro diligentemente scritto pare la scorsa estate, mentre imperversava il drammatico dibattito sui banchi a rotelle e al ministero si facevano le pippe invece che potenziare a fuoco tutte le terapie intensive

Credo che il dilemma tra la scelta più giusta e la scelta che possa mettere d'accordo il maggior numero di persone sia sempre attuale.
Non voglio fare la difesa d'ufficio ai politici, ma la questione si pone tra chiudere e salvaguardare le nostre strutture sanitarie ed il bilancio dello stato / regioni o aprire e salvaguardare l'interesse della piccola e media impresa.
Qui il dibattito non avrà mai fine, Supporti Musicali nel suo piccolo è un esempio eloquente.
Ma il problema del sostenere tesi insostenibili nel rispetto delle volontà della proprietà affligge anche i dirigenti dell'industria privata, se non avete esperienza credetemi.

Io non ho elementi concreti per giudicare Bob Hope, mi fido di voi, ma è uno dei tanti che si sono seduti sugli scranni del governo.

Il problema di Speranza è stato sempre quello di aver voluto mettere il carro davanti ai buoi, per far prevalere la parola politica su quella scientifica, senza argomentazioni reali, anzi, così irreali da scrivere un libro fine alla sola autopromozione, con l'epilogo che ben conosciamo. Ovviamente dopo la facciata siamo passati a prendere dalle labbra del CTS, dimenticando completamente che i problemi sanitari vanno di pari passo con quelli economici.
Un ministro di un governo non può parlare così, il popolo va rassicurato, non puoi dire chiudiamo tutto e basta.
Io continuo a insistere che continuano a non vedere la trave che hanno nell'occhio: mezzi pubblici, supermercati, servizi pubblici sono forse esenti dal concetto di assembramento?
EDIT: il carro davanti ai buoi lo mettono un po' tutti i politici, non c'è uno schieramento che abbia affrontato la questione in maniera coerente dall'inizio, basta pensare agli aperitivi dello scorso anno. Sileri si è distaccato da tutti in questo senso.

...e in tutto questo, mi ha fatto sorridere amaramente l'intervista rilasciata ieri da Enrico Letta, in cui ha parlato di ius soli. Voglio dire: siamo un paese sfinito, sfibrato, in guerra contro un virus, guerra che con i vaccini potrebbe finalmente volgere a nostro favore, ma con mille cose da sistemare: l'organizzazione delle vaccinazioni, il contenimento dei focolai, i ristori a categorie annientate (lavoratori dello spettacolo, per fare un esempio, ma non solo), e lui dal cilindro ti tira fuori lo ius soli. Non sono razzista (o meglio sì, ma atipico: discrimino le persone idiote, meschine o cattive, ma a prescindere dal colore della pelle o dal credo religioso), però credo che le priorità al momento siano ben altre.
Non ho parole, giuro.

Il problema è che uno Stato moderno dovrebbe essere in grado di mandare avanti l'ordinario, e pensare allo straordinario: una Pubblica Amministrazione, un potere centrale forte capace di correre a 2 velocità.
Non è così, semplicemente molti politici mirano a nascondere la polvere sotto al tappeto agli occhi degli elettori.
Enrico Letta ha semplicemente tirato fuori un vecchio tappeto (lo ius soli), sotto cui infilare montagne di polvere (crisi sanitaria conclamata ed economica in fase di rapida ascesa).
Ma non tutti hanno l'anello al naso.
Poi si stupiscono perché ad ogni giro di sondaggi perdono punti.
A proposito, vorrei proprio sapere che senso ha continuare a fare sondaggi, se non quello di fomentare l'antipolitica della ricerca del consenso.