Alla fine mi son deciso e l'ho aperto il P115.
Ci sono una 40ina di viti sotto, poi un'altra decina dentro e svincoli la meccanica, poi ci sono le 4 viti su ogni ottava che vengono fuori in blocco perché fatte, com'è d'uso ultimamente nelle economiche, con un unico processo di estrusione.
Così mi son reso conto dei danni...
Allora:
>c'era una strisciolina di gomma adesiva che girovagava nel vano e si era andata ad attaccare sul contrappeso del Do e a seconda dei tasti premuti inibiva il ritorno "sereno".
Ma il peggio viene dopo.
>l'ottava dei contatti in gomma, quella al centro, aveva grossi problemi: due delle bolle con i contatti si erano separate (tagliate) dalla base lungo un lato, una terza (Fa# 4, era questa la nota che mi dava più problemi perché ad un certo punto non suonava più) oltre questo aveva la rottura che arrivava sino in testa, praticamente bolla tutta aperta dopo tre anni di normale utlizzo.
Questo Fa# mi ha fatto impazzire perché oltre alla gomma spaccata aveva un danno sulla pista stampata che portava il segnale sotto la contattiera.
... e questo danno l'ho fatto io perché, da bel cretino, pensavo: "magari con una lama tra i tasti e muovendo la striscia di gomma si potrebbe trovare un nuovo punto di contatto, tanto è roba di decimi di millimetro..." ma non sapevo che la bolla del Fa# era proprio esplosa, aperta!
, e quindi con la lama non toccavo la gomma ma andavo diretamente sulle piste stampate ...e ne ho segata una!
Per l'ottava di gomma con le bolle conduttive rotte ho trovato una buona soluzione: gli ho spennellato sopra la colla Artiglio ed ha fatto presa ripristinando la forma delle bolle che sono rimaste elastiche e reattive ma che ho poi scambiato con il segmento dell'ultima ottava, così almeno al centro ho quella quasi nuova.
Restava il problema della pista "segata" e che non portava più segnale alla contattiera... impossibile ripristinarla, era roba da 1/2mm di larghezza a cui non si attaccava neanche lo stagno e poi non potevo aggiungere un bypass col filo elettrico perché, per quanto esile, andava sempre a trovarsi sotto, tra la fettuccia in gomma con la bolla dei contatti e la basetta, creando spessore ed inefficacia al delicatissimo contatto doppio che misura la velocity.
Provo allora a fare un bypass esterno (passando sopra la fettuccia) ma già ero convinto che avrei dovuto ordinare l'intera basetta stampata (se me l'avessero mai venduta) oppure metterla totalmente in mano alla Yamaha perché la vedevo proprio impossibile come soluzione. Invece l'idea è stata buona, lavorando con la lente sono riuscito a saldare il filo da quel 1/2mm di rame scoperto della pista rotta sino al contatto sorgente e funzionava! ...ma il filo era troppo corto e non riuscivo a fargli passare sotto la fettuccia di gomma. Smonto tutto, dissaldo e ...vedo con la lente che c'era rimasto qualche residuo di stagno sulla pista...
mi sa... che... eh si! quel microbo di stagno rimasto come sporcizia aveva riattivato il contatto! Perfetto!!! Rimontato tutto senza bisogno di nessun Bypass!!!
Ora rifunziona tutto! E, da emerito incapace in elettronica, sono molto soddisfatto del risultato!
Quasi tre ore ed è passata la paura.