Lollo78 ha scritto:
Il "caldino" del vb3 lo amo...
Anche secondo me suona bene, ma posso basarmi solo sulle demo. Infatti il mojo è uno di quei cloni che mi piacerebbe provare.
giosanta ha scritto:
In proposito ne parlavo tempo con l'amico Milord.
Fatte salve le variabili dovute a mille cose, un clone lo si può valutare al netto della simulazione Leslie (clonazione pura dello strumento), o nel suo insieme (strumento più amplificazione).
PERSONALMENTE m'interessa la prima perché, sempre secondo me, se nella clonazione dello strumento allo stato puro si sono raggiunti livelli straordinari, l'emulazione dell'effetto Doppler è fisicamente irraggiungibile, in altri termini considero il Leslie (ma qualsiasi rotante è meglio di qualsivoglia simulazione) ineludibile.
Ovviamente capisco e rispetto chi guarda all'emulazione dell'intero pacchetto.
Ciao giosanta
Mi ricordo che abbiamo sempre parlato con piacere sugli hammond.
Il concetto che esprimi tu è perfetto e io lo riconosco. Il problema è che purtroppo parlando di cloni ci siamo abituati a considerare l'intero pacchetto, comprensivo di simulazione leslie. Ma forse perché, a mio parere, è il motivo per cui i cloni sono nati.
Infatti le case produttrici enfatizzano sempre una migliorata simulazione leslie negli aggiornamenti. Più che altri aspetti. Perché il clone, a differenza dell'hammond racchiude la comodità di avere tutto in poco ingombro e peso. Lo scopo del clone è unicamente quello.
Quindi è vero che per un clone il suono pulito è la base da cui partire, ma se poi con la simulazione leslie non riesco a renderlo "frizzante" come voglio io capisci che quel clone, nel mio caso, fa un lavoro a metà.
Certo con la base del suono pulita più simile all'originale parto avvantaggiato nel caso in cui mi porti dietro un vero amplificatore rotante, ma perdo decisamente la comodità di avere un clone.
tsuki ha scritto:
Ad esempio Uriah Heep,Jon Lord ed i Deep Purple ed altri.La distorsione viene ottenuta mandando il segnale dell'organo a volume sostenuto nel leslie (meglio valvolare) che cosi' va' in saturazione piu' o meno spinta a seconda di come regoli ed ecco che hai l'organo cattivo.Jon Lord poi lo rendeva idrofobo addirittura mediante l'uso di un ampli Marshall valvorae da chitarra a manetta,Altri gruppi usavano altri accrocchi costruiti apposta con risultati a volte incredibili,ma l'organo di per se suona pulito,collegatelo ad esempio ad un PR-40 e ne riparliamo.I cloni hanno tutti la possibilita' di regolare l'overdrive dallo strumento,solo che anziché avere quella bella distorsione valvolare cremosa,il piu' delle volte risulta se spinta appena un po' di piu',zanzarosa
Esatto! Io non mi riferisco per forza all'abitudine di unire l'organo ad altri ampli, come quello da chitarra. Cosa che comunque non tutti i cloni permettono di fare.
No, io mi riferisco semplicemente alla saturazione leslie, e neanche a quella esasperata. Non fraintendetemi. Anche su una saturazione moderata, la differenza di vivacità si sente fra un clone e l'altro.
E' un po' come avere due bottiglie di OTTIMO vino frizzante, ci sarà uno dei due vini che ha quella "frizzantezza" che ci piace di più no?
Certo se della "frizzantezza" ci interessa, altrimenti è chiaro che il discorso cade.
Ecco io in alcuni cloni non sento quella "frizzantezza" che rende la saturazione leslie viva. Anche a distorsioni non esagerate. Anzi, soprattutto a distorsioni non esagerate!
Mentre altri si incaponiranno di più sulla percussione o chorus. Perché quelle sono le qualità che compongono il loro suono, a dispetto della saturazione magari.
Come abbiamo sempre convenuto, l'hammond più leslie vero può soddifare TUTTE le esigenze, il clone no purtroppo anche se sinceramente ci sono cloni meravigliosi.
Tuttavia hanno per forza dei limiti. Sta a noi scegliere quello con il limite che ci penalizza di meno. Per il NOSTRO suono