@ Raptus
In che senso?
Che è stata troppo veloce la globalizzazione, si sono rotti gli incantesimi, i misteri, le cose da sondare, scoprire. Oggi tutto ha una risposta, senza impegnarsi.
Vuoi sapere? C'é Wikipedia,
vuoi fare musica? due loop e un testo squinternato ed anche tu sei musicista
hai bisogno di visibilità? fai il vlogger o ti esibisci in video su YouTube
vuoi chiacchierare con un amico? non è importante se sia dietro casa o in Australia, ce l'hai sul video.
Quest'ultima generazione ha delle possibilità di cui non conosce le esigenze che le hanno generate e il risultato è non avere stimoli, non avere frontiere da scavalcare, domande a cui dare soluzione. C'è un solco fatto di principi di vita tra chi ha costruito e chi ne usufruisce. La generazione di oggi è qui, come tanti bambini immersi nei giocattoli che diventano noiosi. Se la musica, l'arte in genere, è indicativa di una società ...ascoltate che caxxx trasmette anche RAI Radio che potrebbe permettersi più qualità rispetto alla popolarità della TV.
Ma forse non è colpa vostra, prima le cose da risolvere erano "domestiche", la fabbrica e il padrone che gli abitava vicino, bastava un autobus per raggiungere il Parlamento, la gran parte delle cose era risolvibile a livello nazionale..
Oggi i problemi sono più grandi e intensi e nella nostra quotidianità neanche li vediamo per quanto stanno in alto: fame, riscaldamento globale, scontri tra culture. Troppo grossi, tanto che pare neanche ci tocchino e poi siamo anche distratti dai giocattoli.
Una carrellata di eccellenze: