....siamo alla fine della musica?

anonimo 08-06-18 18.50
mi capita ogni tanto di ascoltare le varie edizioni di the voice of (italy/usa/china etc..) secondo me, non siamo messi benissimo salvo rare eccezioni: colpa dei giudici incompetenti?
A me sembra che cina/usa/inghilterra pretendano molto di più da chi vi partecipa, poi è chiaro che ad esempio, una nazione come la cina ha più probabilità di trovare persone valide grazie alla numerosità degli abitanti cinesi.
giosanta 08-06-18 19.49
vin_roma ha scritto:
Comunque ...è che stiamo diventando "vecchi"?
La solita diatriba che alla mia epoca era tra capelloni e matusa?
Non penso, non mi piaceva Claudio Villa, ma per il genere, non per la qualità.
Oggi non c'è qualità, almeno così mi sembra.

Standing ovation!
fulezone 08-06-18 19.55
@ giosanta
vin_roma ha scritto:
Comunque ...è che stiamo diventando "vecchi"?
La solita diatriba che alla mia epoca era tra capelloni e matusa?
Non penso, non mi piaceva Claudio Villa, ma per il genere, non per la qualità.
Oggi non c'è qualità, almeno così mi sembra.

Standing ovation!
Quando a the voice hanno eliminato Daria Biancardi in favore di suor Cristina non sono stato molto d'accordo, Daria era un fenomeno musicale, suor Cristina era un fenomeno mediatico non musicale
Raptus 08-06-18 20.07
@ vin_roma
Comunque ...è che stiamo diventando "vecchi"?

La solita diatriba che alla mia epoca era tra capelloni e matusa?

Non penso, non mi piaceva Claudio Villa, ma per il genere, non per la qualità.

Oggi non c'è qualità, almeno così mi sembra.
Vi ricordo che la vostra epoca ha dato la luce ai ventenni di oggi.
Avete vissuto anni migliori senza ombra di dubbio. Ok, c'è stato qualche casino tra i 70 e 80 ma avete visto la sregolatezza, nel boom dell'innovazione, la vostra droga era per divertirsi, non per evadere come negli anni 90-2000.
Senza dubbio la qualità era maggiore ma non perchè gli italiani fossero migliori, semplicemente si copiava di più e meglio dall'estero e all'epoca dall'Inghilterra agli USA c'erano gruppi e generi fenomenali.
Ora si copia ancora, certo, .. la trap.
E gli altri generi? In Italia non vanno. L'elettronica è praticamente assente così come l'alternative rock (vi prego non definite alternative i gruppi indie alla TheGiornalisti)...dei progetti che mischiano questi generi manco ne parliamo.
Si ma continuiamo a dire che la colpa è dei giovani che ascoltano Young Signorino. E non magari programmi come Amici e altri reality-social che hanno ridotto la musica a solo chi fa più ascolti o like o soltanto a rendere qualcuno la copia di qualcun altro.
E poi ci si sorprende che la trap sia di successo. Avete istruito i giovani ad essere chi non volevano essere per decenni a causa del vostro conformismo markettaro, adesso vi sorprendete se i giovani vogliono dire qualcosa?
Dite che la trap non vuole dire niente? E' vero ma è questo il suo significato: il vuoto COSMICO.
Avete generato il vuoto cosmico in questa nuova generazione e non ve ne rendete conto.


vin_roma 08-06-18 21.52
@ Raptus
Vi ricordo che la vostra epoca ha dato la luce ai ventenni di oggi.
Avete vissuto anni migliori senza ombra di dubbio. Ok, c'è stato qualche casino tra i 70 e 80 ma avete visto la sregolatezza, nel boom dell'innovazione, la vostra droga era per divertirsi, non per evadere come negli anni 90-2000.
Senza dubbio la qualità era maggiore ma non perchè gli italiani fossero migliori, semplicemente si copiava di più e meglio dall'estero e all'epoca dall'Inghilterra agli USA c'erano gruppi e generi fenomenali.
Ora si copia ancora, certo, .. la trap.
E gli altri generi? In Italia non vanno. L'elettronica è praticamente assente così come l'alternative rock (vi prego non definite alternative i gruppi indie alla TheGiornalisti)...dei progetti che mischiano questi generi manco ne parliamo.
Si ma continuiamo a dire che la colpa è dei giovani che ascoltano Young Signorino. E non magari programmi come Amici e altri reality-social che hanno ridotto la musica a solo chi fa più ascolti o like o soltanto a rendere qualcuno la copia di qualcun altro.
E poi ci si sorprende che la trap sia di successo. Avete istruito i giovani ad essere chi non volevano essere per decenni a causa del vostro conformismo markettaro, adesso vi sorprendete se i giovani vogliono dire qualcosa?
Dite che la trap non vuole dire niente? E' vero ma è questo il suo significato: il vuoto COSMICO.
Avete generato il vuoto cosmico in questa nuova generazione e non ve ne rendete conto.


@raptus ...no, sei fuori strada. Probabilmente è più un effetto collaterale di una globalizzazione troppo precoce verso cui non siamo pronti.
paolo_b3 09-06-18 08.11
Giusto per ritornare a bomba in topic, e di questa cosa ne pensate?

Maria Cristina
Raptus 09-06-18 10.01
@ vin_roma
@raptus ...no, sei fuori strada. Probabilmente è più un effetto collaterale di una globalizzazione troppo precoce verso cui non siamo pronti.
In che senso? emo
fulezone 09-06-18 10.44
@ Raptus
In che senso? emo
Ieri ho contattato un ragazzo per cantare con il mio gruppo, dopo circa mezz'ora di chiaccherata è uscito fuori che lui canta solo le ultimissime canzoni uscite (che io sconosco del tutto), preferibilmente in italiano, di malavoglia canta brani in inglese e meno recenti, quando ho detto facciamo qualcosa di Bennato, PFM, qualcosa di Rock come Vasco, Blues con Zucchero, mi ha risposto che quelle cose le canta ma di malavoglia, poi mi ha detto una frase del tipo ad esempio Caruso di Dalla non la canterei mai... ok non è il mio genere, ma Dalla era un maestro, aveva certe sparate jazzistiche incredibili e a lui non piace... mi ha fatto capire che gli fa schifo, e allora ho detto guarda che se suono un brano di D'Alessio mia moglie prima mi picchia e poi mi lascia (detto di proposito) e lui mi ha spiegato che ci sono dei brani di Gigi che invece sono molto validi e... a quel punto ho desistito l'ho richiamato e ho detto che non è il genere di cantante che cerchiamo!

SI la musica è finita!
kurz4ever 09-06-18 12.15
Personalmente ritengo che ogni generazione abbia rappresentato un peggioramento qualitativo rispetto alla precedente. La generazione dei nati nei 40 (parlo di Venezia ma penso che valga per tutta Italia) ascoltava molta musica classica anche dal vivo e (ma direi in misura minore e in qualche modo consci di una minore dignità) le "canzonette", la generazione dei 60 ha ridotto la musica classica ma ha vissuto l'epoca d'oro del rock e del prog (che poi da un certo punto di vista è una fusione di rock, pezzi classici, musica tradizionale e sperimentazione), i nati negli 80 sono stati allevati a suon di canzonette (di qualità anche elevata se prendiamo i Queen, ma comunque di ascolto molto meno impegnativo della musica classica o del prog)... Per amore del cielo, l'educazione famigliare può fare molto, ma quando ti trovi in gruppo devi conoscere le mode del momento altrimenti sembri sempre quello strano che conosce Beethoven e tchajcovsky invece di Falco e Sandy Marton. E diciamo che l'industria della musica è la prima responsabile del vuoto.... A furia di semplificare per rendere velocemente fruibile (fate un esperimento e fate ascoltare/guardare The Wall ad un adolescente moderno) non è rimasto nulla. D'altro canto la società è cambiata... Il prog era figlio della rivoluzione degli anni 60/70, il pop era figlio della società del benessere degli 80 (vi ricordate la Milano da bere?). Oramai la società non ha più contenuti se non il grano (la politica non parla più delle ideologie, parla solo di Pil) e l'arte che dovrebbe veicolare questi contenuti è solo forma (senza sostanza). In più i 20 minuti di celebrità predetti da Warhol si sono realizzati grazie a YouTube dove meno sei qualificato e più sei riconoscibile come simile dal gregge e più hai followers... Benvenuto trap...
fulezone 09-06-18 12.42
@ kurz4ever
Personalmente ritengo che ogni generazione abbia rappresentato un peggioramento qualitativo rispetto alla precedente. La generazione dei nati nei 40 (parlo di Venezia ma penso che valga per tutta Italia) ascoltava molta musica classica anche dal vivo e (ma direi in misura minore e in qualche modo consci di una minore dignità) le "canzonette", la generazione dei 60 ha ridotto la musica classica ma ha vissuto l'epoca d'oro del rock e del prog (che poi da un certo punto di vista è una fusione di rock, pezzi classici, musica tradizionale e sperimentazione), i nati negli 80 sono stati allevati a suon di canzonette (di qualità anche elevata se prendiamo i Queen, ma comunque di ascolto molto meno impegnativo della musica classica o del prog)... Per amore del cielo, l'educazione famigliare può fare molto, ma quando ti trovi in gruppo devi conoscere le mode del momento altrimenti sembri sempre quello strano che conosce Beethoven e tchajcovsky invece di Falco e Sandy Marton. E diciamo che l'industria della musica è la prima responsabile del vuoto.... A furia di semplificare per rendere velocemente fruibile (fate un esperimento e fate ascoltare/guardare The Wall ad un adolescente moderno) non è rimasto nulla. D'altro canto la società è cambiata... Il prog era figlio della rivoluzione degli anni 60/70, il pop era figlio della società del benessere degli 80 (vi ricordate la Milano da bere?). Oramai la società non ha più contenuti se non il grano (la politica non parla più delle ideologie, parla solo di Pil) e l'arte che dovrebbe veicolare questi contenuti è solo forma (senza sostanza). In più i 20 minuti di celebrità predetti da Warhol si sono realizzati grazie a YouTube dove meno sei qualificato e più sei riconoscibile come simile dal gregge e più hai followers... Benvenuto trap...
Io penso che il top della musica sia stato raggiunto tra il 15 e il 18 agosto 1969, 10 anni prima e 10 anni dopo il livello della musica è stato altissimo, negli anni prima la qualità musicale è cresciuta costantemente, dagli anni 80 in poi la qualità della musica è decresciuta in modo esponenziale!
markelly2 09-06-18 12.43
@ kurz4ever
Personalmente ritengo che ogni generazione abbia rappresentato un peggioramento qualitativo rispetto alla precedente. La generazione dei nati nei 40 (parlo di Venezia ma penso che valga per tutta Italia) ascoltava molta musica classica anche dal vivo e (ma direi in misura minore e in qualche modo consci di una minore dignità) le "canzonette", la generazione dei 60 ha ridotto la musica classica ma ha vissuto l'epoca d'oro del rock e del prog (che poi da un certo punto di vista è una fusione di rock, pezzi classici, musica tradizionale e sperimentazione), i nati negli 80 sono stati allevati a suon di canzonette (di qualità anche elevata se prendiamo i Queen, ma comunque di ascolto molto meno impegnativo della musica classica o del prog)... Per amore del cielo, l'educazione famigliare può fare molto, ma quando ti trovi in gruppo devi conoscere le mode del momento altrimenti sembri sempre quello strano che conosce Beethoven e tchajcovsky invece di Falco e Sandy Marton. E diciamo che l'industria della musica è la prima responsabile del vuoto.... A furia di semplificare per rendere velocemente fruibile (fate un esperimento e fate ascoltare/guardare The Wall ad un adolescente moderno) non è rimasto nulla. D'altro canto la società è cambiata... Il prog era figlio della rivoluzione degli anni 60/70, il pop era figlio della società del benessere degli 80 (vi ricordate la Milano da bere?). Oramai la società non ha più contenuti se non il grano (la politica non parla più delle ideologie, parla solo di Pil) e l'arte che dovrebbe veicolare questi contenuti è solo forma (senza sostanza). In più i 20 minuti di celebrità predetti da Warhol si sono realizzati grazie a YouTube dove meno sei qualificato e più sei riconoscibile come simile dal gregge e più hai followers... Benvenuto trap...
Concordo.
A furia di inseguire il guadagno con l'easy listening, anche se certa musica pop di ieri ci sembra di qualità rispetto a quella odierna, comunque c'è stata una involuzione.
Se pensi ai soldi, l'arte scompare.
mike71 09-06-18 13.07
fulezone ha scritto:
SI la musica è finita!

Gli amici se ne vanno
Che inutile serata amore mio
Ho aspettato tanto per vederti
Ma non è servito a niente

Clifano ogni tanto le indovinava....

Credo comunque che quando si guarda al passato esista il problema del "survivor bias" per cui ci si ricorda della PFM ma altri autori son finiti dimenticati.
Chi si ricorda di chi e` andato a Sanremo del 1966? o del 1976?

Adesso poi con il fatto che la musica arriva molto facilmente con internet la barriera per pubblicare si e` abbassata di brutto e poi l'errore madornale delle case discografiche e` stato di abdicare ai talent show che sono spettacoli televisivi.

Purtroppo la cattiva moneta scaccia quella buona....



vin_roma 09-06-18 17.26
@ Raptus
In che senso? emo
Che è stata troppo veloce la globalizzazione, si sono rotti gli incantesimi, i misteri, le cose da sondare, scoprire. Oggi tutto ha una risposta, senza impegnarsi.
Vuoi sapere? C'é Wikipedia,
vuoi fare musica? due loop e un testo squinternato ed anche tu sei musicista
hai bisogno di visibilità? fai il vlogger o ti esibisci in video su YouTube
vuoi chiacchierare con un amico? non è importante se sia dietro casa o in Australia, ce l'hai sul video.

Quest'ultima generazione ha delle possibilità di cui non conosce le esigenze che le hanno generate e il risultato è non avere stimoli, non avere frontiere da scavalcare, domande a cui dare soluzione. C'è un solco fatto di principi di vita tra chi ha costruito e chi ne usufruisce. La generazione di oggi è qui, come tanti bambini immersi nei giocattoli che diventano noiosi. Se la musica, l'arte in genere, è indicativa di una società ...ascoltate che caxxx trasmette anche RAI Radio che potrebbe permettersi più qualità rispetto alla popolarità della TV.

Ma forse non è colpa vostra, prima le cose da risolvere erano "domestiche", la fabbrica e il padrone che gli abitava vicino, bastava un autobus per raggiungere il Parlamento, la gran parte delle cose era risolvibile a livello nazionale..
Oggi i problemi sono più grandi e intensi e nella nostra quotidianità neanche li vediamo per quanto stanno in alto: fame, riscaldamento globale, scontri tra culture. Troppo grossi, tanto che pare neanche ci tocchino e poi siamo anche distratti dai giocattoli.

Una carrellata di eccellenze:
anonimo 09-06-18 18.19
eh vin, ma sfido chiunque a ripassare le date storiche, sinceramente molte non le ricordo nemmeno io, per questo esistono i database emo
kurz4ever 09-06-18 19.03
Che poi facendo così contribuite (immagino involontariamente) alla diffusione di questa "anti arte"
markelly2 09-06-18 20.41
@ kurz4ever
Che poi facendo così contribuite (immagino involontariamente) alla diffusione di questa "anti arte"
Ma guarda, credimi che se è arrivato fino a me è perché le 15 milioni di visualizzazioni erano già state raggiunte.
Ti assicuro che se contribuisco in qualcosa, è nella diffusione di cose artisticamente belle, anche se purtroppo il risultato finale è scarso. emo
emo
mike71 09-06-18 20.47
Heino
Se proprio doppiamo vedere cose buffe almeno qualcuno che sappia suonare e stare sul palco...
:-)
markelly2 09-06-18 22.05
@ markelly2
Ma guarda, credimi che se è arrivato fino a me è perché le 15 milioni di visualizzazioni erano già state raggiunte.
Ti assicuro che se contribuisco in qualcosa, è nella diffusione di cose artisticamente belle, anche se purtroppo il risultato finale è scarso. emo
emo
Aggiungo che sarebbe anche stupido ignorare questi fenomeni. Esistono, e bisogna farci i conti, combattendoli come meglio possiamo.
lele49 09-06-18 22.08
@ anonimo
emoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
E bravo Cyrano solo adesso intervieni? ma tutto questo tempo dove sei stato?
Ma per fortuna che Orange ha buttato via 1950 anni di musica.....