fulezone ha scritto:
penso che un: "amore mio, tesoro del maestro, hai sbagliato notina, ma non ti preoccupare riproviamo" non credo generi lo stesso risultato
Col mio commento volevo innanzitutto essere autoironico, perché mi reputo abbastanza una zappa a suonare
Però siccome il mio obiettivo non è di diventare un concertista ma solo di avere quel minimo di tecnica che mi consenta di suonare quel che voglio con ragionevole tranquillità e naturalezza, va bene anche così. Per me la musica è una passione, sono ben lungi dall'essere o dal voler diventare un professionista. Il mio maestro lo sa e per questo con me è molto paziente. Oltretutto si tratta di lezioni private, non sto frequentando un conservatorio, penso che per come sono indisciplinato con gli esercizi a casa dal conservatorio mi sbatterebbero fuori in 2 settimane, e avrebbero tutte le ragioni del mondo a farlo
Comunque non dico di essere completamente lascivi, ma nemmeno di punire gli errori con le bacchettate (fisiche o morali che siano). Ci vuole la via di mezzo, a certi livelli bisogna sicuramente essere rigorosi, però anche comprendere che l'allievo è li per imparare, e limitarsi a punire i suoi errori in modo rude senza spiegargli dove e cosa ha sbagliato porta solo la persona ad abbandonare lo studio.
Per quanto riguarda certi modi di fare degli studenti di oggi, sono invece assolutamente d'accordo che ci voglia una bella stretta di bulloni. Io a scuola se m'azzardavo a rispondere male ad un professore finivo dritto in direzione, e poi me le sentivo ancora dai miei una volta arrivato a casa. Altro che "oh caro il professore ti ha ripreso, adesso vengo a scuola con te e gliene canto io 4".