@ vin_roma
Ma io dico, prendo uno strumento e non è neanche tarato al meglio? E per suonarlo ci devo mettere le mani? Follia!
La verità é che strumenti di qualità si distinguono per eloquenza, personalità e non li devi toccare, pena la rottura di un bel suono.
I Dexibell li ho suonati ed ho sempre notato una cosa: offrono un suono "spaziato" nell'ambiente, un effetto stereo/tridimensionale molto, troppo, esasperato, buono per registrare magari ma che poi in live sicuramente, tra fasi sbilanciate e mono forzati, va a incidere sulla presenza del suono. Yamaha sugli stage è un po' meno ricercata su questo fronte e il CP4 mi è sembrato anche troppo limitante in espressione dinamica ma il suono, grazie a questo, in live è più presente e sempre distinguibile pur mantenendo, quando in stereo, una bellissima sensazione panoramica.
Dimenticavo di dire che l'ho usato in mono, ma spesso uso in mono anche lo yamaha e il nord stage(sia l'1 che il 2, con il 3 non ci ho mai suonato). E' sicuramente un mio problema, che non l'ho settato a dovere ma condivido questa tua view. Ciononostante il dexibell offre possibilita' infinite da esplorare, ma, secondo me, andrebbe migliorata la parte dei campioni. Anziche' "platinum" io avrei piu' bisogno di campioni "ben suonanti" in tutte le circostanze (incluso mono) non necessariamente giganti. Ovviamente non sto, ripeto, discutendo sulla grande innovazione che questo piano dexibell sta dando al mercato dei pianoforti digitali sotto vari aspetti, ma ero solo curioso se nessuno aveva riscontrato questa mia stessa situazione.