Pianoforte acustico o piano digitale

Dallaluna69 29-10-16 13.25
@ progettare
Vi sto seguendo....Mi ero fatta l'idea di acquistare un digitale per mio figlio ma forse è meglio aspettare che inizi il conservatorio e parli con i prof.
Tranquillo, stavo solo scherzando.
È che a volte ci sono discussioni che possono proseguire in eterno.
Da queste parti troverai:
- forza casio! / casio merda!
- forza windows! / forza Mac!
- forza Nord! / Nord merda!
- forza Vst! / forza hardware!
Questo thread si candida fortemente a diventare un nuovo classico.
Anche perché, spesso finisce che chi ha il mac lo difende a spada tratta, chi ha il casio idem, etc.
La cosa particolare è che queste discussioni alla fine sono comunque interessanti. Io ad esempio, ho capito un sacco di cose sulle nord, seguendo le discussioni fiume sull'argomento.
In questo specifico caso, sono stati ampiamente chiariti i vantaggi e gli svantaggi dei digitali e degli acustici.
Però parliamo di conservatorio e secondo me, dovremmo ascoltare un po' di più chi col conservatorio ha a che fare.

Per curiosità: tuo figlio che idea si sta facendo?
anonimo 29-10-16 17.23
@ igiardinidimarzo
in alternativa puoi aspettare altri 20 anni; a quel punto la gente (compresi i Conservatori) avrà ben capito (ahimè sempre troppo tardi) l'inutilità di acquistare un qualsiasi piano acustico...
quindi a casa tu hai una tastiera al posto dell'acustico
SimonKeyb 29-10-16 17.28
@ progettare
Vi sto seguendo....Mi ero fatta l'idea di acquistare un digitale per mio figlio ma forse è meglio aspettare che inizi il conservatorio e parli con i prof.
meglio che fai così... purtroppo i forum sono come i bar, trovi anche molta gente ubriaca che vuole dire la sua a tutti i costi, se non hai almeno un idea tua di partenza non è questo il luogo su cui prendere una decisione del genere.
anonimo 29-10-16 17.29
@ progettare
Vi sto seguendo....Mi ero fatta l'idea di acquistare un digitale per mio figlio ma forse è meglio aspettare che inizi il conservatorio e parli con i prof.
dal punto di vista economico quello che risparmi prima con un digitale lo perdi poi, un buon verticale usato tiene il prezzo, un digitale dopo qualche anno non vale più nulla
zaphod 29-10-16 18.10
@ igiardinidimarzo
Jaam ha scritto:
è la storiella che raccontano nelle scuole private per giustificare il fatto che hanno i digitali invece degli acustici


segnati questo: (se mai vi sarà ancora questo mondo) fra vent'anni tutti i Conservatori avranno almeno il 50% di pianoforti digitali...
quando saranno caos e anarchia, molto probabilmente la corrente verrà a mancare e torneremo ad illuminarci con l'acetilene. Un piano acustico, in tali frangenti, risulta molto più utile di un digitale: primo, si può suonare anche senza corrente; secondo, può dare legno per il falò nel lungo inverno dell'uomo.
fulezone 29-10-16 18.30
Vorrei dire la mia anche se conta molto poco, ognuno di noi è portato per qualcosa, alcuni hanno cervelli matematici altri filosofici alcuni amano costruire, altri fare poesia, alcuni creare procedure e altri seguirle passo passo, quanto è importante lo studio? Sicuramente lo studio è molto importante ma una persona che non è portata per i numeri anche impegnandosi non diventerà mai un genio in matematica magari saprà fare i conti ma come ingegnere o commercialista non sarà un granchè.
Io conosco una signora ha 77 anni nella sua vita ha sempre fatto solo una cosa, i suoi genitori, benestanti, lo hanno capito e sin da piccola che questa bambina nata nel 1939 era portata per una cosa specifica ha studiato sempre e solo quello e sa fare solo una cosa, suonare l'arpa. Sul resto non eccelle, ma su quello si, ha fatto solo quello e oggi è considerata una delle più brave al mondo, è stata intervistata anche da Piero Angela a Quark. Con questo voglio dire che lo studio è una specie di moltiplicatore, ZERO moltiplicato per qualsiasi numero fa sempre zero se invece c'è una capacità pari a 1 moltiplica per 100 sarà 100 se la capacità poi è 10 o 20 moltiplicata per 100 dello studio darà risultati pazzeschi, inoltre la capacità ti da un'idea di dove puoi arrivare, un bambino e come una spugna asciutta che immersa nell'acqua assorbe tutto per cui cominciare sin da bambini in una cosa per cui si è portati e proseguire costantemente darà risultati inimmaginabili è un numero che va diventando sempre più piccoli man mano si cresce per cui
capacità x studio x apprendimento legato alla giovane età = genio. Questo è un monito per i genitori, siccome tuo padre non ti ha voluto far studiare musica allora mio figlio sarà un grande musicista... Questo è il fallimento di un uomo... mio figlio sta ore e ore a giocare con i lego progetta costruisce e realizza... da grande sarà un perfetto Commercialista proprio come me... un altro uomo fallito e se invece di seguire le orme del padre seguisse le sue orme? Il suo destino, il suo animo? Conosco una signora ha 77 anni non eccelle praticamente in niente tranne per una cosa e quella la fa meglio di chiunque altro al mondo...
michelet 29-10-16 19.30
@ fulezone
Vorrei dire la mia anche se conta molto poco, ognuno di noi è portato per qualcosa, alcuni hanno cervelli matematici altri filosofici alcuni amano costruire, altri fare poesia, alcuni creare procedure e altri seguirle passo passo, quanto è importante lo studio? Sicuramente lo studio è molto importante ma una persona che non è portata per i numeri anche impegnandosi non diventerà mai un genio in matematica magari saprà fare i conti ma come ingegnere o commercialista non sarà un granchè.
Io conosco una signora ha 77 anni nella sua vita ha sempre fatto solo una cosa, i suoi genitori, benestanti, lo hanno capito e sin da piccola che questa bambina nata nel 1939 era portata per una cosa specifica ha studiato sempre e solo quello e sa fare solo una cosa, suonare l'arpa. Sul resto non eccelle, ma su quello si, ha fatto solo quello e oggi è considerata una delle più brave al mondo, è stata intervistata anche da Piero Angela a Quark. Con questo voglio dire che lo studio è una specie di moltiplicatore, ZERO moltiplicato per qualsiasi numero fa sempre zero se invece c'è una capacità pari a 1 moltiplica per 100 sarà 100 se la capacità poi è 10 o 20 moltiplicata per 100 dello studio darà risultati pazzeschi, inoltre la capacità ti da un'idea di dove puoi arrivare, un bambino e come una spugna asciutta che immersa nell'acqua assorbe tutto per cui cominciare sin da bambini in una cosa per cui si è portati e proseguire costantemente darà risultati inimmaginabili è un numero che va diventando sempre più piccoli man mano si cresce per cui
capacità x studio x apprendimento legato alla giovane età = genio. Questo è un monito per i genitori, siccome tuo padre non ti ha voluto far studiare musica allora mio figlio sarà un grande musicista... Questo è il fallimento di un uomo... mio figlio sta ore e ore a giocare con i lego progetta costruisce e realizza... da grande sarà un perfetto Commercialista proprio come me... un altro uomo fallito e se invece di seguire le orme del padre seguisse le sue orme? Il suo destino, il suo animo? Conosco una signora ha 77 anni non eccelle praticamente in niente tranne per una cosa e quella la fa meglio di chiunque altro al mondo...
Condivido molto quello che dici. Purtroppo fa parte dell'ottica di una certa generazione di genitori (padri e madri - indistintamente) e di figli, a loro volta diventati genitori, quella di proiettare sui figli le proprie aspirazioni di qualcosa che loro è mancato, come per una sorta di compensazione. Putroppo e troppo spesso il sogno dei primi diventa l'incubo dei secondi. Nella fattispecie i le eccellenze nei vari campi si contano sulle punta di una mano sola.
igiardinidimarzo 29-10-16 22.27
Jaam ha scritto:
quindi a casa tu hai una tastiera al posto dell'acustico


ho un pianoforte acustico (e lo amo pure) perché me lo comprò mio padre e la sua storia è anche la mia storia:
oggi non comprerei mai un acustico, non perché non li ami, ma perché non ha più senso...
paolo_b3 29-10-16 23.52
@ progettare
Vi sto seguendo....Mi ero fatta l'idea di acquistare un digitale per mio figlio ma forse è meglio aspettare che inizi il conservatorio e parli con i prof.
Si forse fai la cosa giusta, progettare.
Però ricorda una cosa: un musicista deve entrare in simbiosi con lo strumento che suona. Se tuo figlio si innamora del digitale ci starà sopra delle ore e otterrà dei risultati. Se anche gli comperi un Bosendorfer gran coda, ma lui non ci trova nulla (improbabile) non procederà.
zerinovic 30-10-16 00.19
Ma dai...si va per gradi, se son rose fioriranno...credo che un kawai mp 11 sia un ottimo inizio.
anonimo 30-10-16 01.08
@ igiardinidimarzo
Jaam ha scritto:
quindi a casa tu hai una tastiera al posto dell'acustico


ho un pianoforte acustico (e lo amo pure) perché me lo comprò mio padre e la sua storia è anche la mia storia:
oggi non comprerei mai un acustico, non perché non li ami, ma perché non ha più senso...
quindi tu suoni tutti i giorni un acustico ma consigli un digitale, non fa una piega emo
MiLord 30-10-16 01.34
Io non ho mai trovato un digitale che abbia la risposta sul tasto di un acustico. E per me se uno vuole studiare musica classica, non dico altri generi, ma musica classica, DEVE imparare a studiare su un acustico. Più avanti si potrà prendere la liberta di scegliere quello che vuole, ma all'inizio è importante iniziare con lo strumento giusto.
Ho provato yamaha cp1 e altri pianoforti digitali da 4000 euro emoemoemo giusto perché qui si diceva "aaaaah finalmente il tocco di un vero piano", "eeeeeehhhh il tasto in legno" emo. La sensazione è ridicola scusate. Sarà ottimo per suonare se sai già suonare, non per imparare. In questo sono molto estremista emo
Qui si parla di kawai, boh, io parto molto negativo viste le esperienze passate con il cp1 e affini. Non vedo l'ora di provarlo perché sono davvero curioso, vedremo.
Invece, pur non avendoli mai suonati, considero FORSE una buona alternativa i silent e gli ibridi, che da quanto ho capito hanno davvero la meccanica di un acustico.
emo

igiardinidimarzo 30-10-16 01.55
Jaam ha scritto:
quindi tu suoni tutti i giorni un acustico ma consigli un digitale, non fa una piega emo


la tua risposta è una conferma che, spesso, il dialogo è solo una perdita di tempo (lo dico con tristezza)...
toniz1 30-10-16 02.11
siccome non so come quotare piu' riposte faccio così:

1) concordo molto con quanto dice fulezone, soprattutto la parte "lo studio è una specie di moltiplicatore, ZERO moltiplicato per qualsiasi numero fa sempre zero se invece c'è una capacità pari a 1 moltiplica per 100 sarà 100 se la capacità poi è 10 o 20 moltiplicata per 100 dello studio darà risultati pazzeschi" ... mi piace come concetto (sono dello stesso avviso) e mi piace come e' stato esemplificato.

2) concordo con quanto, di triste, scritto da Michelet "il sogno dei primi diventa l'incubo dei secondi" , io sono padre e sto cercando in tutti i modi di far fare esperienze diverse al mio bimbo. Io cerco di dargli una buona base minima... poi faccia quello che sente. (esempio: io ho giocato per un po' basket e ora sono anni che gioco a pallavolo... lui invece fa karate e piscina... perchè gli va di fare quello)...

3) zerinovic ha sempre ottimi consigli (imho)... un Kawai MP11 ritengo sia una macchina stupenda (se non lo devi spostare emo)

4) il profilo integralista di MiLord ha un suo perche', ma ritengo che sia valido solo se siamo al NETTO di ragionamenti digitale/acustico... cioe' se e' indifferente prendere uno o l'altro (budget, vicini, spazio... etc.) ok all'acustico. Se ci sono altre questioni da valutare un buon digitale ha il suo perche'... se poi il ragazzo decolla e gli piace allora si, da quello che so i silent sono pianoforti "veri" che possono anche non fare casino e suonare in cuffia.... ma che io ricordi (ho studiato con il maestro per anni) non credo che sia un problema prenderne uno al secondo o terzo anno... non e' che uno dopo 6 mesi che studia pianoforte al conservatorio sia un mostro che se non mette le mani su un Fazioli gli viene l'orticaria eh??? emo

ciaociao
anonimo 30-10-16 02.14
@ toniz1
siccome non so come quotare piu' riposte faccio così:

1) concordo molto con quanto dice fulezone, soprattutto la parte "lo studio è una specie di moltiplicatore, ZERO moltiplicato per qualsiasi numero fa sempre zero se invece c'è una capacità pari a 1 moltiplica per 100 sarà 100 se la capacità poi è 10 o 20 moltiplicata per 100 dello studio darà risultati pazzeschi" ... mi piace come concetto (sono dello stesso avviso) e mi piace come e' stato esemplificato.

2) concordo con quanto, di triste, scritto da Michelet "il sogno dei primi diventa l'incubo dei secondi" , io sono padre e sto cercando in tutti i modi di far fare esperienze diverse al mio bimbo. Io cerco di dargli una buona base minima... poi faccia quello che sente. (esempio: io ho giocato per un po' basket e ora sono anni che gioco a pallavolo... lui invece fa karate e piscina... perchè gli va di fare quello)...

3) zerinovic ha sempre ottimi consigli (imho)... un Kawai MP11 ritengo sia una macchina stupenda (se non lo devi spostare emo)

4) il profilo integralista di MiLord ha un suo perche', ma ritengo che sia valido solo se siamo al NETTO di ragionamenti digitale/acustico... cioe' se e' indifferente prendere uno o l'altro (budget, vicini, spazio... etc.) ok all'acustico. Se ci sono altre questioni da valutare un buon digitale ha il suo perche'... se poi il ragazzo decolla e gli piace allora si, da quello che so i silent sono pianoforti "veri" che possono anche non fare casino e suonare in cuffia.... ma che io ricordi (ho studiato con il maestro per anni) non credo che sia un problema prenderne uno al secondo o terzo anno... non e' che uno dopo 6 mesi che studia pianoforte al conservatorio sia un mostro che se non mette le mani su un Fazioli gli viene l'orticaria eh??? emo

ciaociao
Fino al terzo anno non c'é problema...però poi più o meno comincia ad avvertirsi l'esigenza di un piano veroemo

emo

MiLord 30-10-16 02.31
Cyrano ha scritto:
Fino al terzo anno non c'é problema...però poi più o meno comincia ad avvertirsi l'esigenza di un piano veroemo

emo

toniz1 ha scritto:
non e' che uno dopo 6 mesi che studia pianoforte al conservatorio sia un mostro che se non mette le mani su un Fazioli gli viene l'orticaria eh??? emo

Certo! Capisco e concordo con quanto dici. Però io preferirei comunque anziché spendere 1000 euro per un digitale, magari col mobile che fa più figo, che poi magari ti resta in casa e non riesci a rivendere, prendere un vero piano acustico con la formula del noleggio a riscatto. Come forse è stato detto. Dopo 6 mesi non studia più? Beh poco male. Hai speso i soldi del riscatto ok. Ma anche rivendendo un digitale ci puoi smenare. Certo sull'usato un po' meno, ma il rischio che alla fine ti resti in solaio è tanto! Senza poi contare che se invece alla fine acquisterai lo strumento ti vengono scalati in parte. I miei genitori hanno fatto così, io ho continuato e li ringrazio! Mentre vedo molti pianoforti digitali acquistati per il bimbo che fungono da mensola o da stendipanni emoemoemo
Edited 30 Ott. 2016 0:33
toniz1 30-10-16 02.53
1) Cyrano: emo

2) MiLord: come credo di aver gia' detto... il riscatto non e' male, e visto che il ragazzo sta iniziando il conservatorio e non lezioni private, la possibilita' che vada avanti a studiare e', diciamo, superiore a quella di uno che inizia col maestro... almeno spero per lui, quindi la tua soluzione non e' assolutamente da scartare. Io ho inziato con l'acustico, i digitali ancora non c'erano emo... e ne ho preso uno (di digitale, che ho ancora, un HP 900) subito dopo aver "mollato" le lezioni col maestro... ma come dicevo, bisogna vedere anche "il resto".

3) come fate a quotare piu' messaggi!!!!!!!! emoemo (magari in privato me lo dite per non andare OT).

ps: OT Fun: ho girato lo sguardo dal monitor verso l'HP 900... ora e' circondato! emoemoemo su uno stand c'e' sopra una Roland FA76, appoggiato sopra di lui c'e' un QS7, di fianco c'e' una Roland FA08... è vecchio ma in buona compagnia!!! emoemoemo
Edited 30 Ott. 2016 0:56
Raptus 30-10-16 02.54
Ragazzi ma come mai nessuno gli ha proposto un piano acustico Yamaha silent? La necessità era un acustico (ci siamo) budget 3000 (3500 lo si trova) e uso in cuffia...
Dadopotter 30-10-16 07.43
Concordo a pieno...poi se uno ha voglia di fare lo splendido secondo me può provare un gt2 Yamaha (si che exdemo lo trovi a 5-6000€) così non hai problemi di accordature e di rumore o volume del suono...quando lo provai rimasi impressionato dalla qualità del tasto (peccato per il campione di pianoforte che potevano metterlo un po' più curati)
paolo_b3 30-10-16 08.55
Questo voleva spendere meno di 2000 - 3000 € di un acustico usato.

Concludo con il mio punto di vista, personale si intende:

1) Un pianoforte acustico è sempre meglio di un pianoforte digitale. Alla fine, prima del diploma ci vorrà di sicuro.

2) Se preferisci risparmiare perchè non sei sicuro che tuo figlio prosegua puoi prendere tranquillamente un digitale, ma non andare oltre i 500 - 600€. Kawai, Roland, Yamaha, Casio possono tutti andare bene, magari ne trovi uno usato "come nuovo" e te lo porti a casa con 300 - 400€. Fallo provare a tuo figlio e vedi come si trova.

Stai tranquillo che anche se acquisti un pianoforte acustico usato, considerando un po di svalutazione e i costi di trasporto, se un domani non ti servirà più e lo rivendi sarà molto difficile tu ci "perda" meno di 500€.