'non mi serve altro' disse l'acquirente d'altro.

nightwing74 31-08-16 01.16
emoemoemo applausi a CoccigeSupremo per uno dei più bei topic dell'anno!!! e tanta, tanta ammirazione per chi continua a coltivare la passione per i tasti bianchi e neri con bimbi piccoli e poco tempo disponibile emo
P.S. Penso che non si è, non si sarà mai davvero 'a posto così'... Si può trovare, magari per lungo tempo, un assetto stabile, ma credo non si avrà mai la certezza di aver costruito il proprio set-up definitivo emo
sterky 31-08-16 11.03
io comunque ho riflettuto molto su una frase del maestro Cosimi. quando diceva che gli standard della musica sono cambiati e che gli unici strumenti vecchi che sono adatti per fare musica moderna sono moog system 55, minimoog e buchla
comunque, con il cambiare delle tecnologie ma anche degli standard di ascolto una tastiera diventa effettivamente obsoleta!
poi è vero che se io suono gli animal, meglio che un buon vecchio vox continental non c'è, ma se si fa musica moderna in ogni caso bisogna correre dietro agli standard.
in più, come dicevo prima, c'è anche la voglia di conoscere. ormai il mondo tastieristico è immenso, se si vuole conoscere "tutto" bisogna provare "tutto".


detto ciò guardo su MM se trovo un mini-modulare emo
anzi, qualcuno di voi se ne intende di serge o buchla?
Edited 31 Ago. 2016 9:10
aiki957 31-08-16 18.22
Ma per mera curiosità, cos'è la GAS? Una patologia?
cecchino 31-08-16 18.36
@ aiki957
Ma per mera curiosità, cos'è la GAS? Una patologia?
Esatto. Gear Acquisition Syndrome.
Gravissima (soprattutto per il conto in banca).
Ogni tanto qualcuno pensa di averla debellata ma, come la peperonata, si ripropone emo
marcoballa 01-09-16 01.11
cecchino ha scritto:
Ogni tanto qualcuno pensa di averla debellata ma, come la peperonata, si ripropone emo

emoemoemo

PS: comunque sì, in taluni casi limite (o anche non limite emoemo) è da considerarsi patologia a tutti gli effetti. una sorta di acquisto compulsivo, senza un reale bisogno....
per dire, io non sono un bassista (nè tantomeno un chitarrista) eppure....

PPS: foto già superata, ho già venduto un pedale e ne attendo altri due.... ehm....
Edited 31 Ago. 2016 23:12
michelet 01-09-16 10.32
@ MarcoC
Pensavo di aver trovato un po' di tranquillità con SL88 Studio e Pianoteq 5......e lo pensavano tutti anche a casa......mi sa che tra poco mi mandano a vivere in macchina emo

Sabato ho iniziato a soffrire di nuovo della sindrome da pianoforte di merda......sarà che mi sono assuefatto anche a Pianoteq?!

Nei giorni scorsi ho pensato che mi serviva una seconda tastiera.....guarda caso ho "puntato" la moxf6....

Sabato sera mentre suonavo pensavo che nemmeno Pianoteq mi soddisfa e che devo assolutamente trovare un suono di pianoforte che non mi faccia girare le palle ogni volta che metto le mani sulla tastiera.......

Oggi ho pensato che quasi quasi mi metto a suonare la chitarra.......emo


Se hai la versione Stage di Pianoteq che consente interventi limitatissimi sul timbro, può essere che tu ti sia stancato.

Dalla versione Standard i gradi di libertà sono di gran lunga maggiori e, di riflesso, le potenzialità sonore.
tsuki 01-09-16 11.08
Parliamo di GAS.Effettivamente puo' essere un problema...Io ebbi il mio momento di GAS intensa in occasione di un lutto familiare;per 2 anni non ho fatto altro che comprare dei nuovi giocattoli che mi gratificassero, ed ovviamente in questa sorta di compensazione ho comprato tanta roba che non i serviva,allora via a rivendere per cercare roba che mi serviva etc. etc. ;ormai da un po' (grazie al cielo) questo è superato,e compro roba che effettivamente mi serve; bisogna razionalizzare,con la GAS prosciughi il conto bancario per costosissimi oggetti di cui poi spesso non ti fai che poco,o nulla.
slash 01-09-16 11.33
Veramente piacevole leggere questo topic (grazie!).
Io penso che ci sono sostanzialmente due categorie di acquirenti:
1) i musicisti veri che hanno esigenze ben precise e che sono alla ricerca di suoni, meccaniche e controlli sempre differenti;
2) gli amatori (come il sottoscritto) che tentano di surrogare la loro incapacità con macchine ad alte prestazioni sfruttandone il 10 % delle potenzialità. Per esperienza dico che questa seconda categoria spesso è quella che spende e cambia di più.

Sono d'accordo quindi con chi ha scritto che bisognerebbe dedicarsi più allo studio dello strumento perché "il tocco" anche sul piano (e non solo sulla chitarra) fa la differenza.
Personalmente ho tastiere, come detto, di gran lunga superiori alle mie capacità per cui ho spento il mio "GAS" e ora cercherò di dedicarmi allo studio ...anche se la vedo dura
SimonKeyb 01-09-16 15.24
slash ha scritto:
1) i musicisti veri che hanno esigenze ben precise e che sono alla ricerca di suoni, meccaniche e controlli sempre differenti;

Specifico che i Musicisti Veri sanno che spendere n soldi per comprarsi strumenti implica sorbirsi n date a guadagno 0 per ammortizzare le spese. Non per niente i professionisti che vedi in giro al 90% (se non hanno endorsement) vanno in giro con roba anche vecchiotta, o con un sacco di live sulle spalle. Noi tastieristi siamo una razza ingrata, perchè un synth degli anni 80/90 suona sempre da anni 80/90, quindi vecchio e superato (seppur affascinante); ma una chitarra o una batteria di quell'epoca o antecedente suona sempre attuale (a seconda delle tipologie di strumento).

Essere amatori non è di certo un peccato, solo che tipicamente l'amatore cerca soddisfazione dalla merce che possiede, e non da ciò che può ottenere con i suoi mezzi conoscitivi. Il che è più una deformazione di condizione, perchè alcuni tra i più grandi musicisti della storia (mi viene in mente il chitarrista Wes Montgomery) erano dopolavoristi.
mima85 01-09-16 16.24
SimonKeyb ha scritto:
perchè un synth degli anni 80/90 suona sempre da anni 80/90, quindi vecchio e superato (seppur affascinante)


Certo, se lo programmi per fare il synth brass di Jump (tanto per fare un esempio) suonerà vecchio e superato. Ma un synth può anche essere programmato per fare suoni nuovi e sperimentali, non solo suoni anni '80. E poi dipende anche da come li metti insieme quei suoni, da come strutturi ed arrangi il pezzo, dall'effettistica che applichi e da come fai il mastering.

I Boards of Canada, ed altri gruppi elettronici sperimentali come loro, dai loro analogici anni '70/80 hanno tirato fuori suoni che in quelle epoche non li sentivi, semplicemente perché non rientravano nei canoni estetici di allora e non perché il sintetizzatore non fosse capace di per se di fare quei suoni.

Anche da un DX-7, il synth anni '80 per eccellenza, puoi tirar fuori suoni che ad ascoltarli senza sapere quale sia lo strumento che li ha generati, non diresti mai che vengano dagli anni '80. WC Olo Garb insegna.
anonimo 01-09-16 16.30
@ SimonKeyb
slash ha scritto:
1) i musicisti veri che hanno esigenze ben precise e che sono alla ricerca di suoni, meccaniche e controlli sempre differenti;

Specifico che i Musicisti Veri sanno che spendere n soldi per comprarsi strumenti implica sorbirsi n date a guadagno 0 per ammortizzare le spese. Non per niente i professionisti che vedi in giro al 90% (se non hanno endorsement) vanno in giro con roba anche vecchiotta, o con un sacco di live sulle spalle. Noi tastieristi siamo una razza ingrata, perchè un synth degli anni 80/90 suona sempre da anni 80/90, quindi vecchio e superato (seppur affascinante); ma una chitarra o una batteria di quell'epoca o antecedente suona sempre attuale (a seconda delle tipologie di strumento).

Essere amatori non è di certo un peccato, solo che tipicamente l'amatore cerca soddisfazione dalla merce che possiede, e non da ciò che può ottenere con i suoi mezzi conoscitivi. Il che è più una deformazione di condizione, perchè alcuni tra i più grandi musicisti della storia (mi viene in mente il chitarrista Wes Montgomery) erano dopolavoristi.
questa storia che i bravi musicisti suonano dei vecchi catorci ritorna spesso qui sul forum ma non risponde alla realtà da quello che vedo in giro
CoccigeSupremo 01-09-16 17.09
superbaffone ha scritto:
questa storia che i bravi musicisti suonano dei vecchi catorci ritorna spesso qui sul forum ma non risponde alla realtà da quello che vedo in giro


Vero. I tastieristi di Elisa/Biagio Antonacci/Laura Pausini/Vasco girano già con Montage 8 e Nord Stage/cp1 emo

Per il resto, ringrazio tutti per la partecipazione al topic emo Siete grandi come al solito e avete mille cose da dire emo
anonimo 01-09-16 17.18
CoccigeSupremo ha scritto:
Vero. I tastieristi di Elisa/Biagio Antonacci/Laura Pausini/Vasco girano già con Montage 8 e Nord Stage/cp1 emo



è una questione anche di genere musicale, nel jazz vedo bravi pianisti che se ne fregano e girano con vecchi stage piano tanto per loro sempre finto è, ma se andiamo su generi pop/rock/soul la questione cambia
SimonKeyb 01-09-16 17.49
@ anonimo
questa storia che i bravi musicisti suonano dei vecchi catorci ritorna spesso qui sul forum ma non risponde alla realtà da quello che vedo in giro
In effetti nell'ambito tastieristico ormai ho riscontrato anche io che non si vede più gente con le SY o l'M1 rispetto a un dieci anni fa... anche i poveracci hanno fior di tastiere emo Persino il mio vecchio maestro ha ceduto le anticaglie e qualche mese fa si è accattato un nord piano 2 emo
Sul fronte chitarra/basso/batteria mi capita spesso di avere a che fare con gente che non si separa dai vecchi ferri del mestiere. Alcuni conoscenti fanno anche a gara a chi possiede la stratocaster pagata meno ma che suona meglio emo
Edited 1 Set. 2016 15:51
sterky 01-09-16 18.00
@ SimonKeyb
slash ha scritto:
1) i musicisti veri che hanno esigenze ben precise e che sono alla ricerca di suoni, meccaniche e controlli sempre differenti;

Specifico che i Musicisti Veri sanno che spendere n soldi per comprarsi strumenti implica sorbirsi n date a guadagno 0 per ammortizzare le spese. Non per niente i professionisti che vedi in giro al 90% (se non hanno endorsement) vanno in giro con roba anche vecchiotta, o con un sacco di live sulle spalle. Noi tastieristi siamo una razza ingrata, perchè un synth degli anni 80/90 suona sempre da anni 80/90, quindi vecchio e superato (seppur affascinante); ma una chitarra o una batteria di quell'epoca o antecedente suona sempre attuale (a seconda delle tipologie di strumento).

Essere amatori non è di certo un peccato, solo che tipicamente l'amatore cerca soddisfazione dalla merce che possiede, e non da ciò che può ottenere con i suoi mezzi conoscitivi. Il che è più una deformazione di condizione, perchè alcuni tra i più grandi musicisti della storia (mi viene in mente il chitarrista Wes Montgomery) erano dopolavoristi.
boosta, per citarne uno,usa un sacco di vst free, robe di bassa qualità, roba "vecchia".....ma programmata come la programma lui emoemo

poi ovvio, un cp80 suonerà sempre da cp80, e in realtà (riprendendomi al mio post precedente) potrebbe anche essere che un campionamento moderno in un mix risulti meglio, proprio perché la produzione (strumentistica) e l'ascolto (orecchio standard) sono cambiati.
la questione è:
servono strumenti moderni per fare musica moderna? no
servono strumenti dalle mille funzioni per avere un buon suono di piano? no

poi io ho deciso di prendere uno strumento dalle mille possibilità, apposta, perché mi stia largo e mi permetta un setup contenuto.
e se devo essere sincero il passare al forte mi ha molto fatto pensare, hammond con motore separato che non ruba polifonia, il doppio degli effetti, step sequencer e 3.3 gb di sample.
ma perdo il ribbon.
e siccome, tutto sommato, riesco a cavarmela benissimo anche così, rimango.

certo, le voglie ci sono sempre, in fondo è come essere sposati, non è che dopo non si guardano più le altre donne...
anonimo 01-09-16 19.20
ah perché boosta the bostik è un musicista?emo
Edited 1 Set. 2016 17:20