Dexibell presente ufficialmente nel forum

ok, attendiamo qualche notizia in più, in particolare sulla qualità dei suoni di pianoforte

fresco di officina insomma


soprattutto sulle prime produzioni, quando bisogna farsi il nome

acceso al volo stasera, ancora con la pancia dolorante....
solo due parole: "tanta roba"

dopo che ho rotto i coglioni, le specs sul sito le hanno messe visibili anche senza login.

mentre i forumers continuano a imputtanare il thread con negozi e negozietti, io invece chiedo:

1) che pianoforti acustici sono stati campionati?
2) tra i suoni leggo 'suitcase' è stato campionato un rhodes suitcase? Di che anno? altri rhodes?
3) una volta importati gli sf2, possono essere esportati via usb, se si in che formato?
4) la carbonara la fate con l'aglio o senza?

della "tanta roba", come è il suono del piano e la tastiera? (a me interessa solo quello)...

Le specifiche dei vari prodotti sono state sempre visibili senza registrazione nella sezione "Products" del sito.


Steinway&Sons Model D 274 preparato da Fabbrini
Pleyel originale del 1850 dalla collezione privata di Angelo Fabbrini
Pianoforte verticale Hoffmann
Honk-tonk originale, con e senza metal pins



Sono stati campionati un Rhodes MK I ed un Rhodes MK II. L'anno di produzione ci è ignoto, ma sono originali degli anni '70.
Anche gli altri suoni (Clavinet, Wurlitzer, CP-80, ecc.) provengono da campionamenti di strumenti originali in ottimo stato di conservazione.


Gli SF2 vengono usati dallo strumento così come sono e non vengono esportati in altri formati.


Rigorosamente senza.

Bravi, sono ansioso di provarli.
Sarebbe bello poter disporre, in futuro, di nuovi suoni di pianoforte tratti da strumenti diversi, emulando la filosofia della libreria Nord che, secondo me, è molto interessante e da seguire.
Sarà mai possibile un giorno? Le caratteristiche hardware dello strumento lo consentono?

Anche il classical piano ed il pop piano sono tratti dallo stesso Steinway model D?

Stiamo già fornendo sul nostro sito altri suoni che possono essere caricati nell'area User.

Al momento la memoria disponibile nell'area User non è sufficiente ad ospitare un suono di pianoforte di qualità.
Stiamo pensando alla possibilità da parte degli utenti di cancellare alcuni dei suoni interni ritenuti "inutili" per avere maggior spazio a disposizione per i suoni User.

Sì.

Arrivato qualche esemplare anche qui (tra cui ho visto un S7), nel pomeriggio vado a fare un altro sopralluogo

Che c'è Gabriele? Stanco del PX5?
Uno di questi giorni ci faccio un salto anch'io

muovendo la rotella della modulation,o gli altri controlli lineari,(ma anche pulsanti on off) suonando un suono sf2, a qualche effetto sul suono e se si, su che parametro\i agiscono?
in pratica è possibile assegnare qualche funzione di controllo sul suono?
grazie.

Lo standard SoundFont include alcuni "modulators" predefiniti, li puoi ad esempio vedere al capitolo 8 di questo file che descrive in dettaglio il formato .sf2

Quindi almeno quelli esistenti a bordo dei Dexibell, ad sempio la modulation wheel (MIDI CC #1) e il pedale d'espressione (CC #11) dovrebbero implicitamente agire sui suoni Soundfont, dando per assunto che Dexibell abbia implementato il supporto Soundfont secondo i dettami dello standard.

Ahah no, niente stanchezza, solo sana curiosità verso dei buoni prodotti

aggiornato sistema operativo al 3.0 e installati alcuni suoni nuovi presenti sul sito dexibell (in pochi minuti, tutto molto agevole, in pratica fa tutto lui).
tutto di una semplicità unica.
su questo fronte già c'è sostanziale allineamento con le varie procedure analoghe di Roland (suoni e samples aggiuntivi dal sito Axial, procedura in realtà un pò più macchinosa) e Nord (ottima con l'editor).

qualità dei samples aggiuntivi, in particolare dei suoni di synth, in linea con quella della Nord Library (giusto perché si continua a fare riferimento a quello). poi sui suoni gratuiti o a pagamento reperibili online occorrerà fare una "cernita" qualitativa

suono principale di piano acustico decisamente presente, equilibrato su tutta l'estensione, editabile in tutto e per tutto con pochi ma efficaci controlli (quello che serve e solo quello). su alcune cose direi che si può tranquillamente confrontare con un buon VST con "peso" di samples ben superiore (credo che nella parte editing il grosso del lavoro sia qui svolto dal processore "virtuale").

CP80 davvero credibile (confrontato ieri sera al volo col mio CP vintage) anche smanettando in tempo reale sull'equalizzatore e sul chorus si ottengono sonorità non lontane dall'originale.

stasera mi soffermo meglio sui piani elettrici rhodes e wurly, che ieri ho sentito solo di sfuggita (non ho potuto confrontarli subito con gli originali vintage).
anche in questo caso, inutile chiedere quale rhodes è stato campionato, ecc. ecc. bla bla....
ogni rhodes può suonare in maniera sensibilmente differente da sé stesso, solo per come viene effettuato il settaggio delle "tines", ecc.
il mio MK1 del '72 sentito in laboratorio insieme a due MKII di fine anni '70 sembrava molto più "debole" in termini di impatto, ma dopo una sistematina (mezz'ora di lavoro per ottimizzare posizione dei pickup) ha assunto una sonorità decisamente più aggressiva dei 2 MKII di cui sopra messi insieme! .
nel dexibell un po' di overdrive nello suitcase e si ottiene "il suond" .

effetti assegnabili ai vari controller/tasti e alla rotella modulation.
devo ancora andare in profondità ma già solo scorrendo i "preset" di fabbrica si può ottimamente valutare l'efficacia di tutto il sistema.

stiamo parlando di uno stage piano, che deve avere un bel suono di piano, punto.
secondo me fa anche di più del previsto in termini di sonorità varie, effetti, immediatezza di utilizzo.
inutile continuare a chiedere quante cose si possono fare, ecc.
se volete miliardi di cose (che poi tanto nessuno utilizzerà MAI ) prendete il Montage, no?


ho la versione 73 tasti, tastiera equivalente a quella del NE5 HP e del Nord Piano2 HP.
quindi un "compromesso" per garantire la leggerezza (probabilmente non la migliore fatar, ma ottimamente suonabile e comunque ci sono diverse intensità di dinamica selezionabili e si fa davvero in fretta a trovare il feeling). e per certe cose preferisco ancora il tasto della Roland FA-08, ovviamente col peso maggiore incluso
diciamo che la leggerezza del dexibell 73 tasti fa passare ogni dubbio relativamente alla tastiera

aggiornamento a breve


PS: in tutto questo non vi ho ancora detto se mi piace di più del Nord Piano o meno (che è lo strumento con le caratteristiche più affini)
e non ve lo dirò, così siete obbligati a provarlo

ma se è cosi... è una figata..., no perché avevo sentito che posso modificare un suono sf2 con il programma e poi risalvarlo, sul vivo. pero' supporta completamente sf2 con i suoi parametri quindi...perché non potrebbe modificarne qualcuno in tempo reale?
se supporta tutta la lista controller standard midi...bè... in pratica è perfetto.

E invece ce lo devi dire, per farci un'idea in attesa di provarlo. Ieri, in cerca dei nuovi Dexibell (che mi è stato detto sarebbero arrivati ieri pomeriggio oppure oggi), ho visitato il negozio e provato il Nord Piano 2 HA88 in esposizione, devo dire che mi è molto piaciuto sia come suoni che come tastiera, per quanto dai commenti risulti un poco bistrattato. Prezzo oltre 1.900 Euro, mentre il nuovo Nord Piano 3 (non ancora presente ma anch'esso dato in arrivo) di listino costa 2.699,00. Inutile dire che tifo per Dexibell, il cui modello di punta versione stage (S7) costa circa 1.700,00 Euro... Insomma, tutti ne parlano bene se non benissimo, quindi anche considerando il prezzo (elemento non da poco) potrebbe uscirne vincitore.

I Soundfont caricati ricevono i controlli di bordo (modulation, pitch bender, expression, ecc.).
Se questi hanno effetto o no dipende dai parametri del Soundfont caricato.

La gestione dei Soundfont risponde ai dettami dello standard.
Come scritto nella risposta a Zerinovic, l'effetto dei controllori dipende da come sono impostati i parametri del Soundfont caricato, nel quale non è detto che controllori come la modulation o il pitch bender facciano ciò che ci si aspetta normalmente.