Cp1 e cp5 = flop

losfogos 31-10-15 15.32
@ wireless
losfogos, possiamo chiudere questo post ed io, garantisco, non me la prendo certamente. Ho letto tante cose che, riflettendo con calma, condivido... zaphod "deve scattare qualcosa tra te e lo strumento, e non è detto che questo avvenga per tutti allo stesso modo; clouseau57 "uno strumento devi viverlo per capirlo" quindi certe valutazioni hanno bisogno di tempo per essere fatte. Mi ha fatto piacere comunque vedere cosi tanta partecipazione all' argomento perchè comunque c'è sempre da imparare ascoltando gli altri. emo
L'ho detta così...se ne parli quanto si desidera, ci mancherebbe altro!
zaphod 31-10-15 20.59
losfogos ha scritto:
ma nessuno è obbligato ad acquistarlo, no?

Questo è un argomento che se venisse preso in debita considerazione, farebbe diradare enormemente i post su SM. emo Anche perchè ognuno dà valori diversi a denaro e strumenti, quindi trovo spesso ingiustificato scagliarsi con rancore fuori dalle righe verso CP1 ora, verso Kronos poi (3500 euro per un pc?!?!?) e a giro verso tutti, nessuno escluso: perchè non tirare in ballo i 4.000 euro per un Moog Voyager? Un monofonico nel 2015 a quel prezzo? Clavia o Nord che sia, poi, ne uscirebbe con le ossa ancora più rotte.
Eccetera.
A volte si usano toni pacati, ed esce anche qualcosa di utile (ad esempio, le foto della keybed del cp1: ignoravo come fosse. Di solito penso a suonarla e stop emo); altre volte si scade nella becera discussione da bar (parlo di altri 3d, non è il caso di questo). Tutto senza aver intenzione di comprare lo strumento oggetto di critiche. emo
mima85 31-10-15 22.02
zaphod ha scritto:
altre volte si scade nella becera discussione da bar (parlo di altri 3d, non è il caso di questo). Tutto senza aver intenzione di comprare lo strumento oggetto di critiche. emo


2800 euro per un PC mascherato da tastiera qual'è Kronos? Ma manco per sogno. Kronos fa cagare a spruzzo (vengo da 4 giorni di influenza intestinale, concedetemela...), oltrettutto usa una mainboard Intel consumer di bassa lega, che si scassa dopo poco tempo. E poi per me un synth o è analogico, ci ha i circuiti di mille valvole e soprattutto il fidabacche, oppure non lo calcolo manco di striscio.

E ora scannatevi emoemo
Edited 31 Ott. 2015 21:07
wireless 31-10-15 22.41
@ zaphod
losfogos ha scritto:
ma nessuno è obbligato ad acquistarlo, no?

Questo è un argomento che se venisse preso in debita considerazione, farebbe diradare enormemente i post su SM. emo Anche perchè ognuno dà valori diversi a denaro e strumenti, quindi trovo spesso ingiustificato scagliarsi con rancore fuori dalle righe verso CP1 ora, verso Kronos poi (3500 euro per un pc?!?!?) e a giro verso tutti, nessuno escluso: perchè non tirare in ballo i 4.000 euro per un Moog Voyager? Un monofonico nel 2015 a quel prezzo? Clavia o Nord che sia, poi, ne uscirebbe con le ossa ancora più rotte.
Eccetera.
A volte si usano toni pacati, ed esce anche qualcosa di utile (ad esempio, le foto della keybed del cp1: ignoravo come fosse. Di solito penso a suonarla e stop emo); altre volte si scade nella becera discussione da bar (parlo di altri 3d, non è il caso di questo). Tutto senza aver intenzione di comprare lo strumento oggetto di critiche. emo
Il titolo del mio post è sintetico e "volutamente provocatorio". Speravo che molti di voi, come è stato, intervenissero per esprimere il proprio punto di vista ma, allo stesso tempo, volevo che si usassero "toni pacati" perchè è solo cosi che si può mettere insieme qualcosa di costruttivo ed utile per tutti. Come detto, sarebbe bello poter avere lo strumento desiderato in prova per un pò di tempo emo anche per capire se nasce effettivamente un ottimo feeling con lo stesso. Domanda: per voi pianisti (sopratutto di Jazz) qual'è il pianoforte digitale che meno vi fa rimpiangere l'acustico (magari a coda) per tocco e timbro? quello sul quale limitate al massimo la vostra capacità di adattamento?
anonimo 31-10-15 22.59
@ wireless
Il titolo del mio post è sintetico e "volutamente provocatorio". Speravo che molti di voi, come è stato, intervenissero per esprimere il proprio punto di vista ma, allo stesso tempo, volevo che si usassero "toni pacati" perchè è solo cosi che si può mettere insieme qualcosa di costruttivo ed utile per tutti. Come detto, sarebbe bello poter avere lo strumento desiderato in prova per un pò di tempo emo anche per capire se nasce effettivamente un ottimo feeling con lo stesso. Domanda: per voi pianisti (sopratutto di Jazz) qual'è il pianoforte digitale che meno vi fa rimpiangere l'acustico (magari a coda) per tocco e timbro? quello sul quale limitate al massimo la vostra capacità di adattamento?
Dico la mia: dopo aver suonato su steinway, verticali del nonno di beehtoven scordati, clavinova, casii assortiti, kaway acustici e digitali, tastierette semi giocattolo tenute sulle ginocchia, GEM di vario tipo e consistenza mi sono formato un'idea: la cosa più importante é il bassista con cui suoniemo

Dovessi con le spalle al muro dare un giudizio tranciante, direi che il kawai mp11 mi é piaciuto molto
wireless 31-10-15 23.33
@ anonimo
Dico la mia: dopo aver suonato su steinway, verticali del nonno di beehtoven scordati, clavinova, casii assortiti, kaway acustici e digitali, tastierette semi giocattolo tenute sulle ginocchia, GEM di vario tipo e consistenza mi sono formato un'idea: la cosa più importante é il bassista con cui suoniemo

Dovessi con le spalle al muro dare un giudizio tranciante, direi che il kawai mp11 mi é piaciuto molto
Il bassista? come a dire che se con te suona uno "come si deve" ti dimentichi i limiti dello strumento che stai suonando? Può essere... E passare da CP1 a MP11 avrebbe senso? (quando ho acquistato CP1 il Kawai non era ancora uscito emo)
Edited 31 Ott. 2015 22:34
anonimo 01-11-15 00.00
@ wireless
Il bassista? come a dire che se con te suona uno "come si deve" ti dimentichi i limiti dello strumento che stai suonando? Può essere... E passare da CP1 a MP11 avrebbe senso? (quando ho acquistato CP1 il Kawai non era ancora uscito emo)
Edited 31 Ott. 2015 22:34
volevo proprio dire che un buon suono ed una buona meccanica sono qualcosa di gradevole, ma comunque si puo' fare sempre buona musica, anchecon strumenti non al top dei topemo

Il mio consiglio é di investire tempo, energia e risorse nel cercare di imparare cose nuove e trovare buoni musicisti coi quali suonare....senza illuderci che uno strumento migliore ci renda musicisti migliori

poi sul discorso yamaha, kawai etcetera...é questione di gusti, puramente di gusti
imola22000 01-11-15 01.46
Cyrano ha scritto:
poi sul discorso yamaha, kawai etcetera...é questione di gusti, puramente di gusti


Non son proprio d'accordo .... Gusto fino ad un certo punto , quando si parla del prezzo di uno strumento doppio rispetto ad un altro .....emo

Mi piacerebbe andare in giro con un Nord stage 2 suonando il suo piano..... Ma il gusto me lo faccio passare, perchè non ritengo giustificato il prezzo che costa.
Una volta ascoltavo un trio in un bar che mi piacque molto, il piano-pianista in primis .
Alla fine mi avvicinai per capire che strumento fosse .
Aveva uno stage korg economico collegato in mono ....il sound che dava quel trio era molto molto buono.

E poi lo hai detto tu stesso..... Investire cercando di imparare sempre qualcosa di nuovo ed esprimerlo agli altri per una tua gratificazione
Edited 1 Nov. 2015 0:47
anonimo 01-11-15 02.02
@ imola22000
Cyrano ha scritto:
poi sul discorso yamaha, kawai etcetera...é questione di gusti, puramente di gusti


Non son proprio d'accordo .... Gusto fino ad un certo punto , quando si parla del prezzo di uno strumento doppio rispetto ad un altro .....emo

Mi piacerebbe andare in giro con un Nord stage 2 suonando il suo piano..... Ma il gusto me lo faccio passare, perchè non ritengo giustificato il prezzo che costa.
Una volta ascoltavo un trio in un bar che mi piacque molto, il piano-pianista in primis .
Alla fine mi avvicinai per capire che strumento fosse .
Aveva uno stage korg economico collegato in mono ....il sound che dava quel trio era molto molto buono.

E poi lo hai detto tu stesso..... Investire cercando di imparare sempre qualcosa di nuovo ed esprimerlo agli altri per una tua gratificazione
Edited 1 Nov. 2015 0:47
certo!emo

1) suonare
2)suonare
3)suonare
...

100) scegliersi lo strumento che ci piace, compatibilmente con le proprie disponibilità economiche

PS altro discorso é valutare il rapporto qualità prezzo

emo
zaphod 01-11-15 10.03
wireless ha scritto:
Il titolo del mio post è sintetico e "volutamente provocatorio". Speravo che molti di voi, come è stato, intervenissero per esprimere il proprio punto di vista ma, allo stesso tempo, volevo che si usassero "toni pacati" perchè è solo cosi che si può mettere insieme qualcosa di costruttivo ed utile per tutti.

Sull'utilità assoluta ho qualche riserva, visto che nonostante tutto quello che si è detto, io continuo a suonare il cp1 con uguale soddisfazione, Losfogos non ha buttato via il suo cp5, ma soprattutto tu non hai sanato il tuo rapporto col cp1, che resta conflittuale e molto probabilmente porterà alla separazione.
Riguardo il titolo provocatorio, capisco forse la tua intenzione di attrarre la maggior parte di persone, che sarebbero rimaste altrimenti distanti se avessi scritto un generico "problema col cp1".
Però sembri aver commesso anche tu l'errore che fa la maggior parte di persone: quello di mettersi per un attimo al centro del mondo e pensare che se tu ti trovi male con uno strumento, allora è perchè è costruito male.
Ho letto del tuo interesse verso l'mp11, ma preferisco metterti in guardia: eventualmente, provalo e riprovalo. Ma non credo che arriverai ad amarlo, per vari motivi. Una soluzione forse migliore sarebbe la master Kawai (mpc?) con vst pianistici. La soluzione in assoluto migliore è un piano acustico. Magari un codino. Con quello, non avresti scusanti: non è il tasto corto, o il decay corto, il campione senza risonanza simpatetica, la mancanza dello scappamento, legno o non legno, eccetera...

wireless ha scritto:
qual'è il pianoforte digitale che meno vi fa rimpiangere l'acustico (magari a coda) per tocco e timbro?

Qui, poi, fa molto l'abitudine. Se io ti rispondo "cp1" sono sincero, ma è una risposta viziata dal lungo tempo di utilizzo e conoscenza. Però c'è un modo più intrigante di porre la domanda: dopo aver utilizzato un digitale, quanta difficoltà hai ad adattarti al vero acustico? Pur sottolineando che non esiste "il piano acustico assoluto", ma tanti piani con le loro caratteristiche, questa è la mia risposta: dal cp1 faccio un po' fatica a passare ad un verticale, nessun problema invece a passare ad un coda. Questo dovrebbe fare molto riflettere, secondo me.

Sul discorso 'cosa ti fa più schifo', diciamo che si suona con tutto. La cosa importante, irrinunciabile, è che un suono di piano non abbia un solo campionamento, ossia non abbia solo un velocity layer. Così diventa il trionfo dell'inespressività, ed ecco perchè mi sono inalberato prima, quando era stato ventilato che il cp1 non ha variazioni timbriche, bensì un solo campione che viene proposto a livelli di volume differenti.

Conclusione: trita e ritrita, quindi la evito. emo
violino998 01-11-15 13.43
dopo 7 pagine di interventi mi ha colpito il commento di cyrano che ammiro per le sue conoscenze armoniche e invidio per la sue esperienze di vita . io ho suonato una volta dal vivo con il cp5 prestatomi da un amico e per suono e tastiera per me vale il prezzo di vendita. il cp1 ha un prezzo sproporzionato confrontato con il cp5.
losfogos 01-11-15 13.48
@ zaphod
wireless ha scritto:
Il titolo del mio post è sintetico e "volutamente provocatorio". Speravo che molti di voi, come è stato, intervenissero per esprimere il proprio punto di vista ma, allo stesso tempo, volevo che si usassero "toni pacati" perchè è solo cosi che si può mettere insieme qualcosa di costruttivo ed utile per tutti.

Sull'utilità assoluta ho qualche riserva, visto che nonostante tutto quello che si è detto, io continuo a suonare il cp1 con uguale soddisfazione, Losfogos non ha buttato via il suo cp5, ma soprattutto tu non hai sanato il tuo rapporto col cp1, che resta conflittuale e molto probabilmente porterà alla separazione.
Riguardo il titolo provocatorio, capisco forse la tua intenzione di attrarre la maggior parte di persone, che sarebbero rimaste altrimenti distanti se avessi scritto un generico "problema col cp1".
Però sembri aver commesso anche tu l'errore che fa la maggior parte di persone: quello di mettersi per un attimo al centro del mondo e pensare che se tu ti trovi male con uno strumento, allora è perchè è costruito male.
Ho letto del tuo interesse verso l'mp11, ma preferisco metterti in guardia: eventualmente, provalo e riprovalo. Ma non credo che arriverai ad amarlo, per vari motivi. Una soluzione forse migliore sarebbe la master Kawai (mpc?) con vst pianistici. La soluzione in assoluto migliore è un piano acustico. Magari un codino. Con quello, non avresti scusanti: non è il tasto corto, o il decay corto, il campione senza risonanza simpatetica, la mancanza dello scappamento, legno o non legno, eccetera...

wireless ha scritto:
qual'è il pianoforte digitale che meno vi fa rimpiangere l'acustico (magari a coda) per tocco e timbro?

Qui, poi, fa molto l'abitudine. Se io ti rispondo "cp1" sono sincero, ma è una risposta viziata dal lungo tempo di utilizzo e conoscenza. Però c'è un modo più intrigante di porre la domanda: dopo aver utilizzato un digitale, quanta difficoltà hai ad adattarti al vero acustico? Pur sottolineando che non esiste "il piano acustico assoluto", ma tanti piani con le loro caratteristiche, questa è la mia risposta: dal cp1 faccio un po' fatica a passare ad un verticale, nessun problema invece a passare ad un coda. Questo dovrebbe fare molto riflettere, secondo me.

Sul discorso 'cosa ti fa più schifo', diciamo che si suona con tutto. La cosa importante, irrinunciabile, è che un suono di piano non abbia un solo campionamento, ossia non abbia solo un velocity layer. Così diventa il trionfo dell'inespressività, ed ecco perchè mi sono inalberato prima, quando era stato ventilato che il cp1 non ha variazioni timbriche, bensì un solo campione che viene proposto a livelli di volume differenti.

Conclusione: trita e ritrita, quindi la evito. emo
emoemo
wireless 01-11-15 14.54
Cyrano, zaphod, losfogos, avete ragione sul "suonare suonare e suonare" magari insieme ad altri, se possibile più bravi di te, poi cercare di essere chiari ed esaustivi tramite post non è facile. Titolo provocatorio... ma la mancanza di coerenza da parte di Yamaha c'è e rimane (almeno per me). Le scelte progettuali cosi tanto proclamate nel lancio di questa nuovissima serie ve le siete dimenticate, perchè i modelli sviluppati in seguito disconoscono le scelte tecniche iniziali. Oppure, le vostre capacità tecniche (che sinceramente vi invidio) vi permettono di sorvolare. Non voglio convincere nessuno a cambiare l' opinione su questo o quel modello ma ci sono considerazioni che credevo fossero condivise perchè oggettive (quindi reali e per tutti). Questa mattina suonavo il vecchio P250... non vorrei più ripeterlo, sono autodidatta, la mia vera e unica capacità è la passione. Su quella tastiera rendo più che su CP1. Ecco, volevo trovare il perchè di una cosa che ritengo un controsenso su uno strumento cosi costoso. Ma davvero, chiudiamo il post, non voglio imporre niente a nessuno. Non ho scritto con questa intenzione, credetemi emo
Edited 1 Nov. 2015 13:56
giulio12 01-11-15 19.28
Secondo me non esiste una meccanica migliore di altre a livello top di gamma. Ogni casa fa la sua proposta ed ognuno di noi si trova meglio con una o con l'altra... Magari hai solo scoperto che per te va meglio il p250 avendo un tasto più pesante... Penso ci saranno altre centinaia di persone che farebbero una valutazione opposta.. È un po' come scegliere un paio di scarpe da corsa top di gamma.. Ognuno ha il suo piede. Consiglio: se ti piace di più il p250 vendi il cp1 e cerca qualcosa con meccanica/suono più vicino al modello più vecchio.. Ps: se vendi il cp1 a buon prezzo lo compro io che a me va benone!!!! emo
Edited 1 Nov. 2015 18:30
wireless 01-11-15 20.04
@ giulio12
Secondo me non esiste una meccanica migliore di altre a livello top di gamma. Ogni casa fa la sua proposta ed ognuno di noi si trova meglio con una o con l'altra... Magari hai solo scoperto che per te va meglio il p250 avendo un tasto più pesante... Penso ci saranno altre centinaia di persone che farebbero una valutazione opposta.. È un po' come scegliere un paio di scarpe da corsa top di gamma.. Ognuno ha il suo piede. Consiglio: se ti piace di più il p250 vendi il cp1 e cerca qualcosa con meccanica/suono più vicino al modello più vecchio.. Ps: se vendi il cp1 a buon prezzo lo compro io che a me va benone!!!! emo
Edited 1 Nov. 2015 18:30
Eh, potenzialmente sarei dell' idea di cambiare. Ma non è per niente semplice... non è che mi diverta a cambiare tanto per cambiare emo Evito qualsiasi ripetizione delle mie "analisi e considerazioni"... Ma no, fatemi dire solo un' ultima cosa. Yamaha dal P80 in poi, ha rilasciato strumenti sempre più performanti... quel grande salto che voleva fare con lo sviluppo della serie CP (1 e 5) non c'è stato. Per me, solo per me emo
giulio12 01-11-15 20.48
Ne sono pienamente certo.. Solo perché sei un amico del forum ti libero da quella latrina di cp1 per 1000 euro... Ma devi dirmi grazie!!! emoemoemo
wireless 01-11-15 22.37
@ giulio12
Ne sono pienamente certo.. Solo perché sei un amico del forum ti libero da quella latrina di cp1 per 1000 euro... Ma devi dirmi grazie!!! emoemoemo
grazie amico... ma devo pensarci ancora un pò emo emo
andy_fishman75 02-11-15 00.30
È effettivamente così. Purtroppo sono ancora alla ricerca della perfezione tra palco e realtà. emo
giulio12 02-11-15 08.23
Puoi smettere di cercare perché non esiste... Mi sa che ti dovrai prendere due strumenti per avere quello che cerchi.. Per il palco un piano con suono più asciutto e meno dettagliato.. Per casa qualcosa di semovente... emo
zaphod 02-11-15 12.06
wireless ha scritto:
Questa mattina suonavo il vecchio P250... non vorrei più ripeterlo, sono autodidatta, la mia vera e unica capacità è la passione. Su quella tastiera rendo più che su CP1. Ecco, volevo trovare il perchè di una cosa che ritengo un controsenso su uno strumento cosi costoso.

io ho avuto il P200, comprato una quindicina di anni or sono. Ignoro se la keybed e i suoni siano uguali al P250, ma anche se non lo fossero, dò per scontato che il p250 sia più simile al P200 che al CP1.
Secondo me, il solo ed unico vantaggio, rispetto al CP1, è la presenza degli altoparlanti integrati: inutili in live, ma comodi per tutte le cose al volo fatte a casa. Per il resto, ritengo ci sia un abisso a favore del CP1. Ma è un'opinione personalissima.
Tu ti dichiari autodidatta: vuol dire molto e niente. Ci sono autodidatti con una buona tecnica, e al contrario ci sono autodidatti con una tecnica tutta loro che li fa suonare in modo inefficace e controproducente.
Il mio consiglio definitivo, quindi, non è di comprare questo o quello; ti consiglio di prenderti anche solo 1 anno per qualche lezione da un pianista classico. Non per prendere il diploma, ma giusto per impostare la mano, con il peso degli avambracci e tutto il resto. Secondo me, potrebbe essere una buona via per renderti flessibile a varie keybed, e prepararti a valutarle con le dita e non coi pesi. Anche perchè arriveresti a scoprire che una keybed ritenuta "pesante" non è insuonabile, ma magari solo un po' faticosa. E via così.
Comprendo che non sia mai simpatico sentirsi dire "studia!", ma prendi questo mio consiglio nel modo meno offensivo possibile. Non ti ho mai sentito o visto suonare, ma mi dispiace che tu trovi frustrante l'approccio ad uno strumento. E' questa l'ottica in cui devi leggere il mio consiglio.