max996 ha scritto:
Ma alcune cose strane le ho sentite a casa mia cambiando la disposizione dello scendiletto.
Che è perfettamente naturale e spiegabile. Cambiando la disposizione di tappeti, mobilia, eccetera, cambiano le riflessioni e gli eventuali assorbimenti delle onde nella stanza, quindi a parità di posizione di ascolto, il suono che arriva al nostro orecchio è diverso perché certe frequenze che magari prima venivano attenuate ora vengono enfatizzate e viceversa.
Ieri sera ero seduto fuori in veranda, ad una decina di metri da me esattamente davanti alla mia faccia c'era un'altra casa con la ventola del climatizzatore in funzione. A 2 metri da me avevo il rametto di una pianta che ho in giardino, che se alzavo la testa mi nascondeva parzialmente la ventola del condizionatore e se l'abbassavo invece la vedevo completamente.
Ebbene, alzando ed abbassando la testa in modo da avere quella ventola prima parzialmente nascosta e poi completamente visibile, il rumore della ventola che percepivo cambiava! E più alzavo la testa (quindi più la ventola veniva nascosta dalle foglie di quel rametto) più il rumore cambiava. Riabbassandola, sentivo di nuovo il rumore della ventola così come veniva emesso, senza alterazioni.
Ciò accade perché la presenza delle foglie e del rametto alterano il percorso delle onde sonore, che vengono "spezzate" e riflesse. Quindi mettendomi con la testa in modo che la pianta si frapponesse in linea d'aria tra me ed il condizionatore in funzione, il rumore che arrivava alle mie orecchie era quello alterato dal rametto. Abbassandomi in modo da vedere completamente la ventola senza altri ostacoli di mezzo, le onde che arrivavano alle mie orecchie erano quelle emesse dalla ventola senza nessuna alterazione.
Questo per dire che anche la cosa più banale ed apparentemente insignificante contribuisce a modificare il modo in cui il suono si propaga e quindi viene percepito. Anzi, è sufficiente spostarci noi in modo da cambiare la posizione di ascolto nell'ambiente, lasciando questo inalterato, per sentire un suono diverso.
Questa è fisica spiegabile e perfettamente normale, al contrario di certe teorie esoteriche che si vedono in ambito "audiofolle" (perché l'audiofilia, quella vera, è una cosa seria e concreta), che non stanno ne in cielo ne in terra.