anumj ha scritto:
Il "preferire suonare" non preclude il fatto di poter avere uno strumento che ti consente lo smanettamento.
Yamaha ha detto apertamente che (secondo lei, ed io non sono d'accordo) i campioni del motif sono cosi' perfetti e numerosi che non e' necessario nient'altro : ne smanettare e neppure programmare.
Piaccia o non piaccia (e ti ribadisco che a me non piace), han scelto di fare cosi'.
Se poi hanno il tornaconto sulle vendite, e' perche' ci sono consumatori che preferiscono cosi' (a me non piace pero' l'evidenza e' questa).
anumj ha scritto:
Sul fatto che poi la maggior parte dei tastieristi preferisca suonare ho i miei forti dubbi.
Se fosse diversamente non si venderebbe neppure un motif.
Il nostro e' un paese turistico, dove ci sono tanti locali e tanta gente (tolto chi fa karaoke) che suona live.
Tra questi c'e' un 80% che fa cover di Vasco (sembra che esista solo lui), un 10% di ligabue (ed usano preset), ed i restanti fanno cose diverse e magari sperimentano il suono programmando. (ho volutamente esagerato per rendere l'idea).
Se a te e a me piace sperimentare il suono, programmare e fare cose con la mentalita' di altri tempi non significa che tutto il mondo e' cosi'.
Guarda in discografia : quanti sono quelli che sperimentano il suono vero? : oramai prevalgono collage di campionamenti in ogni salsa.
I tempi dei Pink Floyd e di Alan Parsons sono lontani (purtroppo), e i reduci della sperimentazione del suono si buttano sugli strumenti cosiddetti di nicchia.
Il Virus che e' uno tra i top di vendita dei VA, fara' dei numeri di vendita che sono frazioni di quelli del motif.
Questa e' la realta' che vedo io, poi possibile che io sia miope, ma se cosi' fosse i numeri di vendita dei motifantomrompler sarebbero gia' crollati da un pezzo.
Prima o poi succedera', e penso che su questo siamo entrambi d'accordo, ma finche' il motif fa grandi numeri, yamaha continuera' a farlo per venderlo. Ti ho anche gia' detto che a prendere queste decisioni nelle grandi aziende non sono i tecnici, ma i responsabili finanziari e commerciali
Le aziende piu' piccole, che hanno un core busines concentrato sul sintetizzatore invece sono piu' attente alle esigenze di tutte le tipologie di consumatori.
Non sto giustificando yamaha, sto solo dicendo che il mercato e' cosi' e spesso c'e' una sorta di circolo vizioso tra chi impone i prodotti (rompler), e chi ne resta assuefatto e continua a comprarli per abitudine o per pigrizia.
Ti ho anche fatto l'esempio del tipo che voleva il mio Virus "perche' ce l'hanno i depeche", ma quando ha visto cosa significa programmare, ha desistito ed ha detto "mi tengo il fantom"....
Persone cosi' ne ho conosciute a centinaia.
anumj ha scritto:
Secondo me, invece, è il presettaro che è destinato a scomparire affogato nell'ignoranza e nella pigrizia di non comprendere fino in fondo il proprio strumento.
Leggi la mia firma e capirai...
Se guardi la discografia, noterai che e' esattamente il contrario : proliferano preset, samples preconfezionati e collage di wav stra inflazionati... ma di sperimentazione del suono se ne vede poca o nulla.
Questo perche' i grandi network impongono prodotti dalla vendita facile (provenienza talent show e merde varie)..
Ovviamente molti musicisti (non tutti ovviamente) seguono la tendenza senza usare la propria creativita'.