Competenze tecniche negozi italiani

jacus78 22-11-13 05.03
erano 99......facciamo 100 post tondiemo
Edited 22 Nov. 2013 4:05
anumj 22-11-13 09.29
@ ruggero
non centra molto ma oggi ho avuto l'ennesima conferma della disponibilità al cliente di Strumentimusicali.net.
Praticamente comprando un'oggetto con spedizione gratis mi hanno abbuonato le spese anche per il material aggiuntivo.
dovrebbe essere cosi normalmente...
ma cmq emo a strumenti musicali punto net
michelet 22-11-13 11.40
@ ruggero
non centra molto ma oggi ho avuto l'ennesima conferma della disponibilità al cliente di Strumentimusicali.net.
Praticamente comprando un'oggetto con spedizione gratis mi hanno abbuonato le spese anche per il material aggiuntivo.
Già, anch'io ho avuto una buona esperienza con Strumenti Musicali.net (TC-Helicon Voice Works Plus, ordinato ad un prezzo davvero concorrenziale e consegnato in tempi relativamente brevi, tali da giustificare lo sconto), tuttavia stiamo parlando di un negozio on line e non di una struttura che ha esposizione, commessi da pagare ecc. ecc. ecc.
Certo, se si vuole fare i farabutti, lo si fa sia con un negozio reale che con un virtuale, ma diamo atto ai negozi "fisici" che i loro costi di gestione sono superiori.
pask976 24-11-13 07.29
la mia abitudine è (per quanto riguarda gli acquisti era) quella di leggere le features di strumenti che mi interessano, poi leggere i manuali on-line per cui mi rivolgo al mercato dell'usato diretto venditore-acquirente.
e poi, in realtà, ho deciso di bypassare le competenze tecniche dei commessi perchè tutti i miei dubbi me li togliete voi! emo
ho a disposizione una comunità in cui ci sono centinaia di esperti di midi, programmazione, sintesi e tanto tanto altro...e spesso pur di farti capire un concetto o un'operazione si offrono di spiegarti tutto passo passo...una fonte inesauribile.
nessun commesso (alcuni miei amici lo sono) credo abbiano la possibilità di approfondire le conoscenze come chi con uno strumento ci lavora tutti i giorni o quasi.
credo...
anumj 24-11-13 09.41
pask976 ha scritto:
nessun commesso (alcuni miei amici lo sono) credo abbiano la possibilità di approfondire le conoscenze come chi con uno strumento ci lavora tutti i giorni o quasi.


se il commesso, come avviene nel 99% dei casi, lo impieghi come magazziniere o sciaquapalle per le commissioni personali del proprietario, di possibilità non ne ha, anzi... non ne vuole giustamente.

ma se la figura del commesso è quella che dovrebbe essere, cioè una persona preposta a fornire elementi informativi e dimostrazioni pratiche sul prodotto, allora il tempo per approfondire lo DEVE trovare e lo deve fare per tutti gli strumenti che sono disponibili in negozio.
michelet 24-11-13 10.23
anumj ha scritto:
ma se la figura del commesso è quella che dovrebbe essere, cioè una persona preposta a fornire elementi informativi e dimostrazioni pratiche sul prodotto, allora il tempo per approfondire lo DEVE trovare e lo deve fare per tutti gli strumenti che sono disponibili in negozio.

Vero, ma se il commesso riceve una paga tipo Co.Co.Co, con la pretesa da parte del titolare di essere un product specialist, chi glie lo fa fare??? emo
O meglio, giriamo la questione, un commesso dovrebbe essere un product specialist non di singola marca, ma dovrebbe offrire una consulenza in base alle esigenze della clientela (inesperta, di media cultura, esperta, tranquilla, rompiscatole, con budget risicato, medio, elevato ecc. ecc. ecc.) ma se viene pagato con uno stipendio misero e questo lavoro lo fa per arrivare al 27 del mese, non avrà certo l'entusiasmo né per documentarsi in proprio (come molti di noi fanno) né per proporre soluzioni sensate. Vorrà invece refilare al cliente ciò che rimane invenduto o a magazzino.

Ecco perché, oramai, si è arrivati all'assurdo di cercare il negozio fisico o virtuale dove il prezzo è più basso, sapendo già cosa acquistare.
Edited 24 Nov. 2013 9:25
salvafunk 24-11-13 10.37
@ michelet
anumj ha scritto:
ma se la figura del commesso è quella che dovrebbe essere, cioè una persona preposta a fornire elementi informativi e dimostrazioni pratiche sul prodotto, allora il tempo per approfondire lo DEVE trovare e lo deve fare per tutti gli strumenti che sono disponibili in negozio.

Vero, ma se il commesso riceve una paga tipo Co.Co.Co, con la pretesa da parte del titolare di essere un product specialist, chi glie lo fa fare??? emo
O meglio, giriamo la questione, un commesso dovrebbe essere un product specialist non di singola marca, ma dovrebbe offrire una consulenza in base alle esigenze della clientela (inesperta, di media cultura, esperta, tranquilla, rompiscatole, con budget risicato, medio, elevato ecc. ecc. ecc.) ma se viene pagato con uno stipendio misero e questo lavoro lo fa per arrivare al 27 del mese, non avrà certo l'entusiasmo né per documentarsi in proprio (come molti di noi fanno) né per proporre soluzioni sensate. Vorrà invece refilare al cliente ciò che rimane invenduto o a magazzino.

Ecco perché, oramai, si è arrivati all'assurdo di cercare il negozio fisico o virtuale dove il prezzo è più basso, sapendo già cosa acquistare.
Edited 24 Nov. 2013 9:25
D'accordissimo
tra l'altro questa è una piaga in tutti i settori dove la consulenza è importante quanto il prodotto venduto.
Io ne sono un esempio vivente, contratto di co.co.co ridicolo con provvigioni ( ridicole anche quelle)
Ovviamente i miei 15 anni di esperienza del settore sono "gratis".......
Cosa ti spinge ad andare avanti? solo la "fame".....
ruggero 24-11-13 12.46
@ pask976
la mia abitudine è (per quanto riguarda gli acquisti era) quella di leggere le features di strumenti che mi interessano, poi leggere i manuali on-line per cui mi rivolgo al mercato dell'usato diretto venditore-acquirente.
e poi, in realtà, ho deciso di bypassare le competenze tecniche dei commessi perchè tutti i miei dubbi me li togliete voi! emo
ho a disposizione una comunità in cui ci sono centinaia di esperti di midi, programmazione, sintesi e tanto tanto altro...e spesso pur di farti capire un concetto o un'operazione si offrono di spiegarti tutto passo passo...una fonte inesauribile.
nessun commesso (alcuni miei amici lo sono) credo abbiano la possibilità di approfondire le conoscenze come chi con uno strumento ci lavora tutti i giorni o quasi.
credo...
anche io faccio così da decenni...
giosanta 24-11-13 12.51
Mi chiedo tuttavia una cosa.
Visti mercato, situazioni, percentuali di guadagno, avvicendamento dei prodotti, la loro specificità ecc. ci sono i margini per pagare e quindi offrire questa consulenza all'acquisto?
Domanda reale, non retorica.
michelet 24-11-13 13.12
@ giosanta
Mi chiedo tuttavia una cosa.
Visti mercato, situazioni, percentuali di guadagno, avvicendamento dei prodotti, la loro specificità ecc. ci sono i margini per pagare e quindi offrire questa consulenza all'acquisto?
Domanda reale, non retorica.
Ovviamente no, ma fa tutto parte di questo stramaledetto trend portato avanti non so da chi.

E questo avviene non solo nel settore degli strumenti musicali, ma in tanti altri, sopratutto dove ci sono attività professionali assimilabili a quella libera.
Ti faccio un esempio lampante. Per lavoro collaboro, come architetto, con un geometra che - bontà sua - mi affida i calcoli termotecnici per i progetti di ristrutturazione. Con quello che gira, c'è da baciarsi i gomiti.
Nella fattispecie il committente è anche l'impresario che sta ristrutturando casa sua... Quando gli ho fatto l'offerta per le mie prestazioni, lui mi ha detto che l'idraulico chiedeva una cifra inferiore per lo stesso lavoro emo
Ma non si è reso conto che questo idraulico poi si fa venir fuori il resto delle sue competenze, aumentando il prezzo della fornitura per gli impianti... emo
Alla fine, per non perdere l'incarico, ho accettato una cifra più bassa, ma ho gia visto che per una casa su due piani lavoro sotto costo. emo
Nonostante tutto, sono costretto a farlo altrimenti come mi pago le spese fisse?

Quindi, come io offro consulenza di qualità a costo zero, pretendo che anche altri lo facciano, anche se così non è, visto che noi acquistiamo dal negozio sapendo già cosa vogliamo perché ci siamo documentati prima.
anumj 24-11-13 13.42
michelet ha scritto:
ma se viene pagato con uno stipendio misero e questo lavoro lo fa per arrivare al 27 del mese, non avrà certo l'entusiasmo né per documentarsi in proprio (come molti di noi fanno) né per proporre soluzioni sensate. Vorrà invece refilare al cliente ciò che rimane invenduto o a magazzino.


E la tua è una giustificazione che mostra la nostra tipica mentalità italiana.

Per fortuna lo stesso ragionamento non lo applichiamo ai tanti medici chirughi tirocinanti che si fanno un culo a cappello di prete AGGRATIS nei vari pronto soccorsi a ricucire budellame ed avere responsabilità di vita o morte su donne vecchi e bambini... altrimenti dove andremmo? E poi dopo anni di servitù gratuita sono costretti ad emigrare in altri paesi europei perchè qui i posti sono occupati da figli e nipoti del primario tal dei tali.

Per fortuna ci sono poliziotti che con 1300 euro al mese rischiano oggi giorno di non vedere i propri figli.

Per fortuna ci sono operai che lavorano 8 ore al giorno a 1200 euro al mese e non sanno se domani il posto sarà ancora sicuro e se potranno pagarsi il mutuo o andare a rubare per sfamare la famiglia. Mentre i loro manager girano in jaguar.

Per fortuna ci sono insegnanti che con 30 anni di servizio ancora ci mettono la stessa passione di sempre nell'educare bambini e ragazzi, nonostante i blocchi stipendiali.

Il duro lavoro del product specialist che ti rifila l'invenduto perchè guadagna poco, no... non si puo' sentire. Cambiasse lavoro.

A sto punto tanto di cappello ai ragazzi che stanno in magazzino e che traslocano pianoforti da una parte all'altra dell'italia, quelli si che hanno di che lamentarsi.
Edited 24 Nov. 2013 12:50
giosanta 24-11-13 13.56
Caro collega Michelet, "ca' niscun' è fisso... ".
Lasciamo perdere la nostra condizione professionale e quella di tutto il comparto, che sta andando letteralmente a donne dedite al meretrico, grazie alla totale insipienza di chi non vuol rendersi conto che la riprese passa solo ed esclusivamente da qui.
Quanto sia tenuta in considerazione la cultura della qualità è ora cronaca tragica, avendo trasformato un banale bollettino metereologico in bollettino di guerra con conseguente conta dei morti, in virtù del totale disinteresse che pur dovrebbero suscitare una vulnerabilità sismica ed idrogeologica da brivido.
Torniamo agli strumenti, che è meglio...
Edited 24 Nov. 2013 12:57
pask976 24-11-13 16.58
anumj ha scritto:
se il commesso, come avviene nel 99% dei casi, lo impieghi come magazziniere o sciaquapalle per le commissioni personali del proprietario, di possibilità non ne ha, anzi... non ne vuole giustamente.

ti sei risposto un pò da solo

ma se la figura del commesso è quella che dovrebbe essere...


qui apri la parentesi utopica che vale per tutti i discorsi, anche generalizzati, che hanno successivamente elencato gli altri...e poi le volte che sono stato presente all'arrivo di alcuni clienti che entravano e pretendevano che tu gli spiegassi dall'accensione a tutte le fasi di elaborazione del suono, ti rendi conto anche tu che ne bastano un paio per asciugarti un pomeriggio...forse ne basta anche uno.
Quindi non mi sentirei di consigliare ai commessi di studiare a casa per essere più preparati in negozio...
emo
Edited 24 Nov. 2013 17:26
anumj 24-11-13 19.34
@ giosanta
Caro collega Michelet, "ca' niscun' è fisso... ".
Lasciamo perdere la nostra condizione professionale e quella di tutto il comparto, che sta andando letteralmente a donne dedite al meretrico, grazie alla totale insipienza di chi non vuol rendersi conto che la riprese passa solo ed esclusivamente da qui.
Quanto sia tenuta in considerazione la cultura della qualità è ora cronaca tragica, avendo trasformato un banale bollettino metereologico in bollettino di guerra con conseguente conta dei morti, in virtù del totale disinteresse che pur dovrebbero suscitare una vulnerabilità sismica ed idrogeologica da brivido.
Torniamo agli strumenti, che è meglio...
Edited 24 Nov. 2013 12:57
questo è l'esempio pratico di quanto un OT sia più IT della discussione stessa.

emo
anumj 24-11-13 19.39
pask976 ha scritto:
ti sei risposto un pò da solo


lo faccio spesso, come marzullo mi faccio una domanda e mi do una risposta. emo

se tu, datore di lavoro, mi assumi come product specialist e poi invece mi fai andare a comprare gli assorbenti per tua moglie e mi fai fare su e giu come la pelle del cazzo, dal magazzino al punto vendita, a quel punto dammi anche una scopa che me la ficco nel culo e mentre faccio il product specialissssssst ti ramazzo il reparto tastiere.

no?

pask976 24-11-13 19.50
@ anumj
pask976 ha scritto:
ti sei risposto un pò da solo


lo faccio spesso, come marzullo mi faccio una domanda e mi do una risposta. emo

se tu, datore di lavoro, mi assumi come product specialist e poi invece mi fai andare a comprare gli assorbenti per tua moglie e mi fai fare su e giu come la pelle del cazzo, dal magazzino al punto vendita, a quel punto dammi anche una scopa che me la ficco nel culo e mentre faccio il product specialissssssst ti ramazzo il reparto tastiere.

no?

anumj mi sono accorto che abbiamo in comune parecchi punti di vista (vedi anche altri 3d)...
e anche in questo caso, come darti torto...però se non è così che fai?
ti organizzi, diventi tu il "commesso preparato" di te stesso ed entri nel negozio solo, eventualmente, per soppesare la tastiera e acquistare o meno...

la chiudiamo qui? emo
zaphod 24-11-13 20.39
pask976 ha scritto:
e poi le volte che sono stato presente all'arrivo di alcuni clienti che entravano e pretendevano che tu gli spiegassi dall'accensione a tutte le fasi di elaborazione del suono, ti rendi conto anche tu che ne bastano un paio per asciugarti un pomeriggio...forse ne basta anche uno.

Se l'oggetto di acquisto è qualcosa come un Kronos, ogni cliente ti asciuga una settimana, altro che pomeriggio!
Un approccio come questo è infattibile.
Forse è già stato scritto prima, ma gli appassionati ne sanno spesso più del venditore, in campo musicale, ma anche automobilistico, fotografico, ecc.
La complessità crescente delle apparecchiature credo richieda uno sforzo anche da parte nostra per conoscere in anticipo le macchine che ci siamo posti di provare, dato che si trovano i manuali online.
La prova dovrebbe essere mirata a sentire i suoni, a provare la meccanica, a valutare la facilità di utilizzo.