Nuova ammiraglia roland?

orange1978 07-01-13 08.50
Si perché il campionatore é pensato,per usi creativi e non per sofisticate emulazioni acustiche 50mega di flash sono considerati piu che sufficenti, in realtà credo che se si uniscano i due mondi si potrebbe ottenere un interessante strumento, facendo cosi invece roland é riuscita a vendere a molti sia il fantom x/g che il vsynth.

Cmq il vsynth gt visto come "sampling keyboard" simil mirage, o dss1 é uno strumento interessante.
Edited 7 Gen. 2013 7:52
Blueaphex1976 07-01-13 09.22
Io ho il vecchio v synth a tastiera aggiornato alla v2.0, lo presi a 800€ di seconda mano, non so se nella versione successiva - la GT - ci sono migliorie hardware, a parte i controlli in più sul pannello... Caricarci dentro dei project, se i campioni nella cartella wave che compongono le patch pesano parecchi mega, diventa un'impresa.
Quindi, avanti Roland! Dacci una macchina potente che non costi un patrimonio, se vuoi spuntarla sulla concorrenza.
drmacchius 07-01-13 10.15
@ orange1978
Azz....il d60? Che fantastia nei nomi...
Beh la tecnologa ci sarebbe, basterebbe infatti prendere il vsynth GT, stesa sintesi magari leggermente potrnziata, che é esattamente una LA concettualmente, fare in modo che la rom campioni sia molto grossa, per esempio sfruttando le 12 schede srx come integra e ovviamemte tanti nuovi campioni supernatural e non solo, sggiumgi un sampler con varphrase e flash rom, la parte audio midi del fantom g che va molto bene, e il gioco sarebbe fatto senza nemmeno spendere molto in ricerca e innovazione...infatti un simile trattamemto dei campioni con variphrase e cosm sarebbe superiore a kronos o motif, e molto simile alla vast di kurzweil, e non mi sembra irrealizzabile, anche se nn ho idea quante risorse di calcolo richiederebbe una sintesi cosi potente.

Il vsynth gt rimane infatti una piattaforma poco sfruttata per via delle limitazioni, se avesse due giga flash rom come motif xf e una avanzata gestione del multisampling stile fantom g (tutte cose tutt'altro che da fantascienza) secondo me non avrebbe rivali, sicuramente sarebbe un sintetizzatore destinato a durare nel tempo.
Edited 7 Gen. 2013 5:53
....quoto. E´quello che ho proposto io piü volte.....ma tutti mi hanno preso come un appassionato di fantascienza......
orange1978 07-01-13 10.37
Non é questione di fantascienza, é che giustamente fantasticare é bello ma rimane appunto fantasia, non credo che vedremo mai una cosa del genere, forse vedremo un nuovo kurzweil un domani, é piu realistico perché é sempre stata la loro filosofia quella di migliorare piano piano una tecnologia consolidata, e semmai dovesse uscire un nuovo pc4 o k2700, non sarà presumo tanto diverso dai modelli precedenti, mentre al contrario é tipico di roland sviluppare sempre tecnologie nuove ma abbandonarle senza troppe storie nel giro di qualche annetto e dare un taglio al passato.

Quindi dubito vedremo mai una cosa del genere, però...tutto puo essere....oggi fortunatamente cé crisi, comcorrenza spietata, e se vuoi restare competitiva qualcosa devi inventarti.

É anche vero però, fonti certe al 100%, che mentre kurzweil campa con le tastiere, roland oggi no...il grosso degli introiti sono vdrums, pianoforti e clavicembali digitali (all'est sembra ne vendono uno sfacelo) e pedalini boss, in questi settori é la leader assoluta, I synth e le workststion non rappresentano che una piccola fetta del loro mercato, e forse per questo non vanno a investire come un tempo, anche se di roba ne fanno...integra,jupiter,gaia,vsynth...

Cmq senza fare polemiche, si dovrebbe parlare di piu di come usare al meglio quello che cé disponibile, piuttosto che di quello che non esiste, anche perché parlando non cambiamo il futuro, nel senso che queste aziende come roland e yamaha non seguono certo il feedback degli utenti, l'unica che lo fa un po é kurzweil e, forse, clavia.
Edited 7 Gen. 2013 9:38
drmacchius 07-01-13 10.40
@ anumj
Si ok.
Prendendo per buono il prezzo, viene da sè che questa nuova 'ammiraglia', oltre alla concorrenza, andrebbe a pestare i piedi anche al JP80.

Un prezzo intorno ai 2/2,2 cozza con le caratteristiche riportate in quel forum, ecco perchè tutto sommato sembra una bufala. Sarebbe un super Jp80 con seq audio e midi + la fantomatica ad L.A. a un prezzo di 1000 euro inferiore rispetto al JP80. Non quaglia manco per niente. A meno che Roland riduca i prezzi dei JP.

Bah... restiamo nel campo delle ipotesi per il momento. L'unica cosa quasi certa è che qualcosa Roland farà se non vuole chiudere i battenti.

....potrebbe anche vero in parte.

Se mettessero insieme un integra col chassis, il campionatore e il sequencer audio-midi del Fantom G ci potrebbero riuscire a fare un prezzo simile, e un prodotto del genere taglierebbe le gambe alla concorrenza......

poi magari faebbero una versione potenziata da 4000 euro con sintesi LA, le funzioni del V-Synth, il variphrase , i filtri JD e gli algorimi JP........

Considerando l´inegra, potrebbero benissimo fare una workstaion economica concorenziale per andare a fare le scape anche alla kuz oltre a fregae completamente il mercato delle economiche yamaha/korg......

sono curioso di vedere come si evolveranno le cose. Io non credo si tieranno la zappa sui piedi facendo concorrenza alla serie jupiter. Ho fanno qualcosa di piü potente (o che offre oltre alla potenza jupiter, altro) o faranno qualcosa di piü economico.......
anonimo 07-01-13 10.41
Charlie78 ha scritto:
ynth soprannaturale????!! emo Qualsiasi caratterista ha come definizione il termine "avanzato"...nel senso che gli avanzava dai magazzini?? emo battute a parte, sembrerebbe tutto bellissimo...un solo appunto da parte mia : 4000 suoni!!!! emo Ma perchè non la smettono ( tutte le case costruttrici, non solo Roland) di fare sti strumenti con migliaia e migliaia di suoni!!! bastano una decina di suoni, ben fatti però, per categoria..il resto è solo confusione! Ma chi li userà mai, tanto per fare un esempio, un pò come il famoso libro, "50 sfumature di rhodes"??!! Ma ne bastano 3 o 4 al massimo, altri 2 Wurly, qualche CP70 e 2 o 3 in stile FM, poi basta!!

hai ragione.i giapponesi ultimamente infarciscono di preset i loro sinth....troppo , o meglio troppi emo
orange1978 07-01-13 10.54
Sul numero di presets non mi disturba, quello che vorrei magari senza esagerare é qualche suono in meno ma piu usabilità, che poi il vero scopo di un synth é farsi dei suoni, avere dei punti di partenza va benissimo ma poi se veramente vuoi sfruttare l'investimento, devi lavorarci, altrimenti non avrai mai il tuo suono...bisogna prendere esempio dai chitarristi, io sto imparando la chitarra ed é molto interessante.
Bahnof 07-01-13 10.55
se cannano questo synth/WS/quelche l'è, qualcuno se li compra. sono alla canna del gas...continuano a chiudere stabilimenti in giro per il mondo....
efis007 07-01-13 12.36
Io penso che tutte le workstation di oggi (e non solo Roland) devono tenere in seria considerazione un nuovo "pericolo sociale", inesistente negli anni precedenti, ma oggi quanto mai presenti nel panorama musicale: i virtual instruments.
Sapete tutti quanto i virtual instruments siano diventati potenti ed accessibili, e soprattutto qualitativi.
Una tastiera moderna che costa un certo prezzo dovrebbe proporre all'acquirente un qualcosa di "speciale" che valga i soldi e la voglia di possederla.
In primis i suoni che devono essere assolutamente di altissima qualità, e in secondo luogo la facilità operativa (sia a casa, sia nel live).
I vst hanno spesso dei suoni grandiosi, ma altrettanto spesso risultano ostici da usare.
Una worstation tastieristica deve porsi un passo più avanti: suoni grandiosi ma con una gestione favolosa.
Non deve avere necessariamente tanti suoni.
Come dice il detto "pochi ma buoni".
Anzi non buoni, ma eccellenti!
Soprattutto i suoni tastieristici (piano, rhodes, organ, synth) devono essere senza compromessi, non si può lesinare su questa importantissima gamma sonora.
Ma soprattutto, non mi stancherò mai di dirlo, l'operatività dello strumento e la sua facilità di manipolazione deve essere a prova di stupido.
Più lo strumento è potente e facile, più il musicista ne trae un immenso vantaggio emotivo/esecutivo.
Più lo strumento è complicato, meno il musicista trae vantaggio emotivo/esecutivo.

Agli ingegneri (e ai musicisti!) il compito di creare una workstation così. emo
Jeanlu 07-01-13 13.03
@ efis007
Io penso che tutte le workstation di oggi (e non solo Roland) devono tenere in seria considerazione un nuovo "pericolo sociale", inesistente negli anni precedenti, ma oggi quanto mai presenti nel panorama musicale: i virtual instruments.
Sapete tutti quanto i virtual instruments siano diventati potenti ed accessibili, e soprattutto qualitativi.
Una tastiera moderna che costa un certo prezzo dovrebbe proporre all'acquirente un qualcosa di "speciale" che valga i soldi e la voglia di possederla.
In primis i suoni che devono essere assolutamente di altissima qualità, e in secondo luogo la facilità operativa (sia a casa, sia nel live).
I vst hanno spesso dei suoni grandiosi, ma altrettanto spesso risultano ostici da usare.
Una worstation tastieristica deve porsi un passo più avanti: suoni grandiosi ma con una gestione favolosa.
Non deve avere necessariamente tanti suoni.
Come dice il detto "pochi ma buoni".
Anzi non buoni, ma eccellenti!
Soprattutto i suoni tastieristici (piano, rhodes, organ, synth) devono essere senza compromessi, non si può lesinare su questa importantissima gamma sonora.
Ma soprattutto, non mi stancherò mai di dirlo, l'operatività dello strumento e la sua facilità di manipolazione deve essere a prova di stupido.
Più lo strumento è potente e facile, più il musicista ne trae un immenso vantaggio emotivo/esecutivo.
Più lo strumento è complicato, meno il musicista trae vantaggio emotivo/esecutivo.

Agli ingegneri (e ai musicisti!) il compito di creare una workstation così. emo
E' raro che io sia d'accordo al 100% con te EFIS, ma stavolta sottoscrivo pienamente! emo emo emo
L'emotività è un fattore chiave in una tastierista, e non tutte le tastiere sono in grado di trasmettere la voglia di accendere lo strumento e suonare. E' fondamentale! Ripaga qualsiasi tipo di sforzo economico e/o fisico. Ed è la chiave per essere noi stessi veramente quando si tratta poi di suonare, nel concreto.
orange1978 07-01-13 13.18
Si indubbiamente é cosi anche perché per lo standard produttivo della musica oggi non servono tanto le tastiere, si lavora in studio sempre piu con virtual instruments e qualche macchina analogica per certi suoni come I bassi..un tempo per fare house si usavano un paio di campionatori akai, qualche expander come m1, jd800, tg77, e quasi sempre c'erano due o tre analogici in studio, tipicamente juno106, minimoog ma anche altro....oggi cé logic,live, un controller usb e per chi vuol fare le cose bene magari voyager,p08,evolver...ed é cosi anche nel hip hop!

É kiaro quindi che il grosso del mercato delle tastiere sia per il live, quindi si dovrebbe commercialmente parlando puntare su prodotti tipo nord stage o nord wave...Proprio perché il mondo dei music producer e degli arrangiatori ormai é troppo software oriented e se continua di questo passo con computer portatili con 16gb di ram e velocissimi dischi ssd da 500 giga, la vedo veramente dura piazzare hardware datati che sono fermi a 64 mega di suoni rom, che costano una follia.
Edited 7 Gen. 2013 12:22
macofil 07-01-13 13.19
orange1978 ha scritto:
bisogna prendere esempio dai chitarristi, io sto imparando la chitarra ed é molto interessante.

i chitarristi non hanno nulla da insegnare, perché vivono immersi nel loro scemo mondo, fatto di piccole
cose insignificanti, i chitarristi nella stragrande maggioranza dei casi, sono dei gran "tarati" conoscono
soltanto, quei tre quattro pedalini, che servono soltanto a far strillare le loro chitarre, ed il loro mondo
non è la musica, ma la chitarra e gli altri chitarristi con la quale confrontarsi, non conoscono altro.

un chitarrista.(non tarato spero)

ps. scusate il fuori tema.
orange1978 07-01-13 13.26
I chitarristi però piu dei tastieristi sono sempre alla ricerca del loro suono, combinando pedalini ed effetti di vario tipo, amplificatori....e poi smanettano,personalizzano, io invece vedo nella strageande maggioranza dei tastieristi che conosco poca voglia di personalizzare il suono, e cercare un proprio sound ma una grande tendenza a usare I presets che suonano gia bene, non voglio generalizzare ovviamente, però difficilmente ho visto un chitarrista usare presets, anche se sono due cose diverse!

Lele75 07-01-13 13.33
@ anumj
Si ok.
Prendendo per buono il prezzo, viene da sè che questa nuova 'ammiraglia', oltre alla concorrenza, andrebbe a pestare i piedi anche al JP80.

Un prezzo intorno ai 2/2,2 cozza con le caratteristiche riportate in quel forum, ecco perchè tutto sommato sembra una bufala. Sarebbe un super Jp80 con seq audio e midi + la fantomatica ad L.A. a un prezzo di 1000 euro inferiore rispetto al JP80. Non quaglia manco per niente. A meno che Roland riduca i prezzi dei JP.

Bah... restiamo nel campo delle ipotesi per il momento. L'unica cosa quasi certa è che qualcosa Roland farà se non vuole chiudere i battenti.

più che il JP80 ammazzerebbe il JP50 sulla stessa fascia di prezzo... quindi si assisterebbe ad un ritiro dal mercato del JP50 o a un deprezzamento pauroso...
Lele75 07-01-13 13.37
orange1978 ha scritto:
É kiaro quindi che il grosso del mercato delle tastiere sia per il live, quindi si dovrebbe commercialmente parlando puntare su prodotti tipo nord stage o nord wave...Proprio perché il mondo dei music producer e degli arrangiatori ormai é troppo software oriented e se continua di questo passo con computer portatili con 16gb di ram e velocissimi dischi ssd da 500 giga, la vedo veramente dura piazzare hardware datati che sono fermi a 64 mega di suoni rom, che costano una follia.[

quoto in pieno emo
macofil 07-01-13 13.47
@ orange1978
I chitarristi però piu dei tastieristi sono sempre alla ricerca del loro suono, combinando pedalini ed effetti di vario tipo, amplificatori....e poi smanettano,personalizzano, io invece vedo nella strageande maggioranza dei tastieristi che conosco poca voglia di personalizzare il suono, e cercare un proprio sound ma una grande tendenza a usare I presets che suonano gia bene, non voglio generalizzare ovviamente, però difficilmente ho visto un chitarrista usare presets, anche se sono due cose diverse!

Conoscendone un bel po di chitarristi, posso dirti che quanto hai detto può valere per ben pochi di essi,
poi la stragrande maggioranza vuole assomigliare ai soliti:(Satriani ,Vai,Holdsworth,Metheny,
il chitarrista della pausini, quello di cimabue, e così via....)

attenzione!!ci sono anche presets mentali, e i chitarristi ne hanno un bel po....

tornassi indietro altro che chitarra, il pianoforte con le sue immense possibilità armoniche, la chitarra
se le sogna........beh! anche il sax non mi sarebbe dispiaciuto (soprano e tenore in particolare)





Manlio08 07-01-13 14.14
macofil ha scritto:
i chitarristi non hanno nulla da insegnare, perché vivono immersi nel loro scemo mondo, fatto di piccole
cose insignificanti, i chitarristi nella stragrande maggioranza dei casi, sono dei gran "tarati" conoscono
soltanto, quei tre quattro pedalini, che servono soltanto a far strillare le loro chitarre, ed il loro mondo
non è la musica, ma la chitarra e gli altri chitarristi con la quale confrontarsi, non conoscono altro.

un chitarrista.(non tarato spero)

ps. scusate il fuori tema.


I chitarristi sono gli Hemingway dello strumento... La musica come sfida, come lotta alla scoperta del migliore.. Una gara perenne.
Ho conosciuto pochi chitarristi che sanno stare al loro posto e che hanno dimostrato vero gusto in quello che fanno. Solo in pochi sono riusciti a farsi apprezzare come musicisti, ancor prima che come chitarristi.

Tornando al tema roland.
Tanta roba nel bagagliaio lasciata lì ad ammuffire.
La serie Fantom ha realizzato con l'ultimo modello (fantom G) la tastiera fra le più intuitive e con la migliore gestione interna, del mercato;
Analogici con filtri massicci e dal suono eccezionale;
Sintesi Elastic audio synthesizer;
Sintesi FM;
Super Natural;
... e chi più ne ha, più ne metta..
Vediamo che combinano questa volta ..
tsuki 07-01-13 14.30
Si,è vero,Roland ha un back-ground di gran rilievo.Io il JX10 ed il D50 ce li ho ancora,poi altri modelli che non sto' a citare erano veramente favolosi....Ma e con tutto cio',non riescono a mettere un Hammond fatto come si deve,con una sim leslie decente,sulle loro macchine da oltre 2000 euro la botta..?Cosi' almeno uno se vuole l'Hammond va' a comprarsi il loro clone che pero' è ormai superato da tutti gli altri)? Ecco,io direi che è anche questo che li sta' fottendo-oltre alla crisi ormai stabile-,e cioè IMHO il fatto di offrire strumenti che hanno certe cose molto belle,ed altre inascoltabili.Vedo Yamaha e Korg che hanno fatto 2 ammiraglie che consentono di fare TUTTO,se le sai sfruttare,nel senso che non sono carenti in nessuna categoria di suoni,almeno non dico che tutto sia eccellente,ma usabile degnamente si'.Mi pare che quando spendi 3000 euro su uno strumento generalista,ai tempi d'oggi la poliedricita' e la usabilita' in qualunque contesto sia d'obbligo.Diverso è il discorso sugli strumenti specializzati,non so',un clone-hammond,un VA,un piano digitale...Ma sulle W.S. non posso spendere fior di soldi ,e poi essere costretto ad accoppiare un'altra macchina perchè gli Hammond o chesso' io fanno schifo.Sbaglio forse,ma la vedo cosi'.
Blueaphex1976 07-01-13 14.54
Facessero qualcosa tipo questa Guarda il video emo
afr 07-01-13 17.29
@ ivanzajic
<<Nuova Roland D60 workstation con synth soprannaturale e sintesi acustica, pcm sintesi hd, avanzata sintesi arythmetic lineare, avanzato-virtual-audio analogico, avanzata el sintesi chitarre e 8 tracce audio / 16 tracce sequencer MIDI (e il design molto bello, sembra un D50) drive USB, 61 tasti, schermo da 6 pollici, 64 set in studio, 512 live set, 4000 suoni preset (1500 suoni di synth Sn, 500 sn suoni acustici, 1200 pcm suoni hd (le migliori della SRX), 400 suoni, Ad.LA 200 suoni, 20 Ad.VA sn drum kit, 40 pcm drum kit, 256 hd-gm2 suoni).

Nuova Roland D30 tastiera sintetizzatore (come D60) senza sequencer e meno suoni.>>

Preso da Rolandclan. Mi sembra concretamente attendibile.
il JP-80 ha meno roba costa un botto e ne hanno venduti pochissimi

Tutto sto popò di roba del D-60 quando dovrebbe costare quindi?

nutro qualche perplessità