@ anonimo
E' la solita zuppa ribollita.
Sicuramente un ottima macchina ma niente di nuovo dal punto di vista di sintesi o resa sonora.
Chi mi conosce, sa bene che per diverso tempo anche io mi sono lasciato andare a commenti simili in vista delle novita'.
Pero' col tempo mi sono reso conto che il mercato e' cambiato, e che le nostre aspettative erano influenzate dai cambiamenti dettati dal progresso in tempi quasi pioneristici,
Quando la sintesi sottrattiva era l'unica ad imperare sul mercato, abbiamo assistito con stupore all'arrivo della FM,
poi ci siamo stupiti per la LA, e quindi per le Workstation a campioni..
Un lungo periodo dove ad ogni Namm (o salone di Francoforte a seconda), non c'erano novita' ma RIVOLUZIONI !...
Una rivoluzione il sintetizzatore multitimbrico, i primi arranger professionali di Roland (serie E), ma questa tendenza e' continuata a lungo ancora con i VSTi, i VA, e poi i cloni Hammond e cosi' via...
Poi per normale evoluzione delle cose, il progresso ha plafonato, e di novita' vere e proprie se ne son viste sempre meno.
Ora cosa ci aspettiamo? : di vedere i VSTi dentro un sintetizzatore?
di vedere multisintesi, cloni hammond, piano digitale e piano vintage, con sintetizzatore analogico racchiusi tutti nella stessa tastiera?.
Sarebbe un sogno, sarebbe la tastiera perfetta !...
Peccato che se facessero una cosa simile, costerebbe non meno di 12 mila Euro (synth analogico compreso)... e noi saremmo li a lamentarci comunque, per via del prezzo.
Forse dovremmo ricordarci che i produttori in questione, non sono enti di beneficienza, ma societa' che hanno per fine logico il profitto, il quale a sua volta e' legato alla vendita e a fattori vari (marketing tra i primi)...
Se riflettessimo di piu' con la testa di chi produce queste cose, forse le capiremmo un po' di piu'.
Di fatto il sintetizzatore che desideriamo esiste gia' : basta tenersi l'attuale workstation (o comprarne una nuova una volta per tutte), e poi aggiungere i tipi di sintesi che desideriamo con un bell'expander FM, un portatile (in futuro tablet) che gestisce i VSTi, e cosi' via dicendo.
Non si puo' fare diversamente, perche' i produttori ben si guardano dal mettere tutto in un unica scatola, e non solo per il costo che sarebbe proibitivo, ma anche per il fatto che se facessero una volta per tutte la tastiera perfetta, venderebbero quella e poi chiuderebbero le serrande per sempre.
Viviamo nel mondo del consumismo, ed e' logico che chi produce cerchi di farci comprare piu' volte lo stesso prodotto, o piu' prodotti simili : sta a noi tenerci il piu' a lungo possibile i prodotti validi, e comprare solo quelli che ci servono realmente, senza lasciarci prendere dalla frenesia di cambiare strumento ogni volta che ne esce uno, sentendoci frustrati se non facciamo cosi'.
D'altro canto pensare di mettere gia' nel cassetto del vecchio un M3 mi sembra davvero pura follìa, cosi' come per le tante tastiere Roland, Yamaha Clavia e Kurz comprate da poco da tanti di noi.
Pero' le generazioni cambiano, ed e' giusto che chi ha smesso da poco di giocare con le figurine, e crescendo si affaccia al mondo dei sintetizzatori, trovi anche prodotti che per lui non sono "ribolliti", ma sono totalmente nuovi.
Cosi' come e' giusto che chi ha tirato fino ad oggi con un M1, cambi con un prodotto appena messo sul mercato.
kaiman.
Edited 5 Set. 2012 14:07