Jupiter 80: cosa gli manca...

orange1978 04-11-11 20.17
ivanzajic ha scritto:
è come il vpiano, ci sono sempre campioni alla base


peccato che 5 secondi fa hai levato dalla lista V-SYNTH....

io non conosco a sufficienza il JP 80 per giudicarlo, quindi non posso esprimermi con assoluta certezza, ma mi basta questa foto:
supernatural

a me francamente sembra un engine virtual analogue, come vedi in fondo alla lista waveforms cè PCM, se fossero state tutti campioni perchè non chiamarla "OTHERS" per esempio che sarebbe stato piu comprensibile? invece roland guarda casa differenzia "waves va e pcm", inoltre il pannello è identico al gaia tranne che per la sezione effetti, synth che roland vende come virtual analogue.

ora non possiamo sapere con certezza che tecnologia ci sia dentro il cofano, e non possiamo nemmeno disassemblare la macchina per scoprirlo, ma sarebbe interessante se tu ci dicessi DOVE LO HAI LETTO, o chi te lo ha detto, perchè se sn teorie di don solaris è meglio che il thread venga chiuso!emo

in ogni forum infatti si puo discutere sulla qualità degli strumenti, ma se in un forum roland dei semplici users sostengono che roland stia usando dei campioni spacciandoli come va, solo perchè non sono soddisfatti della qualità sonora questo non signfica che debbano avere ragione, potrebbe esserci altro no? emo

.....tu parli di una cosa che un "tecnico roland" ti ha detto, ma che tecnico sarebbe? giapponese, italiano, coreano, africano? cosa fa? dove lavora? è un dimostratore oppure un ingegnere? perchè è essenziale per essere credibile, se io adesso venissi qui nel forum dicendo "la d50 non esiste, l'ha inventata yamaha ma roland l'ha rubata, voi di synth non capite niente" devo portare delle prove concrete, qualcosa da leggere, qualche documento che sostiene la mia tesi, altrmenti che credibilità potrei avere?

senza tutto questo sul jp80 stiamo parlando di bolle di sapone, dato che sui manuali e nei siti è scritto tutt'altro, e io mi fido di piu di quello che dichiara roland che fino a prova contraria è sempre stata corretta (cara, ma corretta....) che delle parole di un "tecnico" che però alla fine non si sa nemmeno chi è, dovè e cosa fa....o mi sbaglio?
Edited 4 Nov. 2011 19:21
mima85 04-11-11 20.40
ivanzajic ha scritto:
poi se voi credete che questi sh abbiano dei valori di modulazione paragonabile ad un analogico vi sbagliate di grosso, hanno moltissimi limitazioni, il range di intervento delle modulazioni è limitato e malsuonante


Non è questione di credere o non credere. Io ho avuto l'SH-201 ed ora ho il JP-8000.

A riguardo del "range di intervento delle modulazioni limitato", l'SH-201 permette addirittura più modulazioni del JP-8000. Confronta l'architettura dei due synth e te ne renderai conto tu stesso.

Quel che non riesci a capire è che se un synth suona male non vuol dire per forza che sia basato su campioni, ma che l'implementazione degli algoritmi ed i convertitori usati fanno si che suoni in quel modo.

Una cosa che non m'è piaciuta degli algoritmi dell'SH-201? Per esempio il fatto che gli inviluppi sono lineari e non esponenziali. Gli sweep lenti di sync sugli oscillatori con questi inviluppi per me venivano una schifezza, proprio per la linearità del "movimento" del sync.

In più tiri in ballo macchine che con i VA non c'azzeccano proprio niente, vedi Casio CZ o Korg 01/W, che le cose che possono fare le fanno proprio perché usano delle lookup table. Che ripeto per l'ennesima volta, non sono dei multisamples.

Un dato di fatto è comunque che con i multisamples certe cose sono impossibili da ottenere od ottenibili con sforzi nettamente maggiori rispetto ad un veloce calcolo ed eventualmente basandosi su lookup table, vedi pulse width liberamente impostabile. Ti ho anche spiegato ed evidenziato quali sono le limitazioni di un synth veramente basato su multisamples, l'SH-32, e ti ho fornito le prove che queste limitazioni gli altri VA di Roland non ce le hanno. Più di così non posso fare, se tu vuoi continuare a credere che in tutti i VA di Roland dopo i JP80x0 siano implementati solo multisamples fai pure, io più avanti di così non vado, anche per rispetto di SmartKid che giustamente s'è lamentato che quello di cui stiamo discutendo non c'azzecca un'acca allo scopo del suo thread. E col quale mi scuso.

ivanzajic ha scritto:
lo stesso accelerator pur basandosi su dsp non mi sempra un Va puro


Qualsiasi strumento digitale è basato su DSP.

E con questo chiudo, o SmartKid mi lincia emo
afr 04-11-11 20.50
@ SMARTKID
scusatemi... non voglio sembrare antipatico, o forse ho semplicemente visto male.

Ma negli ultimi 10-15 post, dov e' che si parla espressamente di cosa manca allo jupiter?

emo
no valerio, un pò strano ma l'argomento è IT, visto che il fulcro del discorso è se il JP80 ha o meno VA_Osc ( quindi qualcosa che a detta di qualcuno manca ... )

e quando ci si imbatte in persone, che per sentito dire da qualche fantomatico tecnico roland che fino al giorno prima forse vendeva girelle, sostengono che il JP non ha VA osc, comprendi bene che non si può tacere, va bene essere "di parte", sostenere quel o quell'altro marchio, ma qui si fa disinformazione

Il JP80 ha una sezione VA eccome, period.

Edited 4 Nov. 2011 19:54
SMARTKID 04-11-11 21.08
@ afr
no valerio, un pò strano ma l'argomento è IT, visto che il fulcro del discorso è se il JP80 ha o meno VA_Osc ( quindi qualcosa che a detta di qualcuno manca ... )

e quando ci si imbatte in persone, che per sentito dire da qualche fantomatico tecnico roland che fino al giorno prima forse vendeva girelle, sostengono che il JP non ha VA osc, comprendi bene che non si può tacere, va bene essere "di parte", sostenere quel o quell'altro marchio, ma qui si fa disinformazione

Il JP80 ha una sezione VA eccome, period.

Edited 4 Nov. 2011 19:54
Chiedo scusa... nn avevo letto proprio quella parte. Sinceramente si, l argomento e' IT e come. ma forse come al solito avevo cercato l'aspetto piu' "light" della discussione. Ora ho visto meglio, anch io mi fermo a quello che sapevo e che avevo letto sulle specifiche roland.

E davo per scontato che quanto scritto li' fosse attendibile.. Altrimenti, ovvio che per contestarlo serve qualcosa in piu' di un "sentito dire"..

Grazie per la precisazione
emo
ivanzajic 04-11-11 23.47
ok, in realtà il tentativo di spiegazione di mima è abbastanza oscuro (almeno per me), quindi faccio una domanda diretta per chiarire a chi voglia rispondere, se io scelgo la super saw su questi sh o sullo jupiter quale limitazioni avrei nel modulare l'osc esattamente? queste limitazioni esistono per le altre wave o tutte hanno la stessa possibilità di essere modulate?
Edited 4 Nov. 2011 22:48
mima85 05-11-11 00.26
ivanzajic ha scritto:
ok, in realtà il tentativo di spiegazione di mima è abbastanza oscuro (almeno per me)


Spero che rispondendo alla tua domanda tutto diventi più chiaro.

ivanzajic ha scritto:
se io scelgo la super saw su questi sh o sullo jupiter quale limitazioni avrei nel modulare l'osc esattamente?


SH-32 a parte, appunto non hai nessuna limitazione. Perlomeno parlo dell'SH-201, che conosco direttamente, ma presumo sia la stessa cosa sul Jupiter 80.

Puoi quindi stabilire il grado di detune della supersaw a piacere, puoi fare sync e ringmod con il secondo oscillatore (anche se questo è settato a PWM, sia modulata sia fissa) senza che nulla diventi monofonico, ecc...

E lo puoi fare anche se il secondo oscillatore è impostato a sua volta a supersaw (entrambi gli oscillatori hanno il medesimo set di forme d'onda), che potrà avere il suo livello di detune indipendentemente da quello del primo oscillatore.

ivanzajic ha scritto:
queste limitazioni esistono per le altre wave o tutte hanno la stessa possibilità di essere modulate?


Hanno tutte le stesse possibilità di modulazione. Ovviamente ogni oscillatore avrà le sue caratteristiche intrinseche, quindi la supersaw farà scegliere l'ammontare del detune, la PWM la larghezza dell'impulso, la feedback wave lo spettro armonico, ecc... ma le modulazioni tra un oscillatore e l'altro (ring e sync) rimangono a disposizione per tutte le onde, senza che questo infici la polifonia od introduca altre limitazioni particolari. E ogni oscillatore potrà avere i suoi livelli di detune/PW/ecc... indipendenti dall'altro.

Inoltre agli oscillatori potrai sempre assegnare LFO ed EG per il controllo della loro intonazione, in tutte le combinazioni di modulazione/tipo d'onda.

Nessuna limitazione quindi, a parte quelle ovviamente imposte dalla catena di sintesi, come per qualsiasi synth VA od analogico che non sia un modulare.

Spero con questo di aver chiarito i tuoi dubbi.
Edited 4 Nov. 2011 23:31
djslide 05-11-11 10.32
mima85 ha scritto:
Anch'io il nome Jupiter lo vedo associato all'analogico ciccione, tuttavia questa scelta non è solo di marketing ma ha anche una base storica, dato che l'intento originale di Roland quando ha progettato i primi Jupiter negli anni '80 era proprio di creare delle macchine che imitassero quanto più possibile i suoni degli strumenti acustici.

Ai tempi l'unica tecnologia a disposizione era quella analogica, e su questa tecnologia ci hanno concepito i primi Jupiter. Le cui imitazioni degli strumenti acustici facevano ridere, tuttavia erano strumenti con la loro personalità e capaci di suoni completamente nuovi, come tutti ben sappiamo. E che quindi sono stati usati per questo, e non per imitare violini, chitarre e pianoforti.

beh da una parte si è come dici tu però sta di fatto che ora Roland è a conoscenza che i suoni di quelle macchine sono diventati storia, e sa anche che molti stanno ancora a cercare di accaparrarsi un synth analogico al prezzo di 2000,3000euro per il più stupido, per non parlare del jp-8 introvabile e se c'è qualche buon'anima che se lo vende spara minimo 5000euro. Oppure quante persone cercano i pezzi di ricambio ad esempio le voci del juno106 per poter rispolverare magari un synth che avevano in soffitta! Questo Roland non l'ha calcolato, non ha calcolato che con il JP-80 poteva riscrivere di nuovo la storia, riprendendo di nuovo l'analogico e magari fare una sezione stile D50 con la possibilità di aggiungere al suono analogico un suono PCM, ovviamente non limitata come la d50, ma facendo in modo di campionare oppure caricarli al suo interno. Io credo che ad un prezzo contenuto (relativamente) la Jupiter-80 se avesse avuto le caratteristiche che ho citato prima, avrebbe fatto un enorme successo ancor di più della JP-80 che hanno fatto ora! Forse mi sbaglio, forse sono io a pensarla diversamente, ma sta di fatto che Jupiter è il nome di una linea di synth analogici e basta, che quando i componenti andavano a temperatura suonava in maniera più calda e sentivi proprio la profondità, quel basso ricco e quegli alti cristallini!
Edited 5 Nov. 2011 9:37
PiccoloNoGlobal 05-11-11 11.14
Secondo me non viene fatto un ragionamento corretto e mi spiego.
Un'azienda che produce apparati con componenti elettronici -evolve la struttura dei propri apparati- con il passare del tempo, pensiamo alle radio, anni e anni fa una radio costava l'ira di Dio ed era a valvole....nei lontani anni '80 mio padre comprò l'hi-fi a rack pagandolo un milione di lire circa (uno stipendio PIENO).
Le aziende ora producono Hi-Fi più compatti, più economici (in rapporto), più pratici!!! Sapete quanto costano le valvole al giorno d'oggi???
Gli integrati sono e onomici, leggeri e molto performanti.....con quale criterio un'azienda dovrebbe produrre un prodotto composto da componestistica obsoleta, estremamente costosa e poco pratica....quanto peserebbe lo strumento di cui state parlando...che integra analogicità e digitalità in un unico prodotto!?!?!?
Se un'azienda dovesse produrre uno strumento del genere e poi nessuno lo comprasse....probabilmente anche un'azienda come la Roland o la Korg fallirebbe.
djslide 05-11-11 11.43
c'è anche da dire che si hai ragione col fatto che costerebbe tanto produrre un analogico puro, ma è pur vero che ciò che rende speciale un analogico è come viene processato il segnale, con componenti integrati puoi eseguire la maggior parte delle operazioni ciò vuol dire che a basso costo e con integrati si può comunque creare un synth analogico. no?
la differenza è che ora le case costruttrici non possono fare a meno di utilizzare cpu dsp schermi a led ultra super iper touch e chi più ne ha più ne metta, addirittura un cavo super che lo colleghi direttamente alla mokona bialetti e ti fa il caffè shakerato se fai la nona di beethoven.. ma va!
mima85 05-11-11 13.00
djslide, sul fatto che Jupiter ormai sia associato al synth analogico ti do ragione, anche per me i Jupiter sono gli analogici, peraltro pieni di bottoni e slider sul pannello, al contrario appunto del JP-80, che scarseggia da questo punto di vista, relegando la maggior parte delle cose al touch screen.

E questa secondo me è la principale mancanza di questo strumento, anche perché di spazio vuoto in cui implementare qualche controllo in più ce n'è in abbondanza, basta guardare l'area tristemente vuota sulla destra del pannello. Una tastiera da live, così come viene proposto il JP-80, dovrebbe averne in abbondanza di controlli, e 'sti touch a cui si fa fare quasi tutto non piacciono per niente nemmeno a me.

Ma, tornando al nome, Roland ne è ben conscia del fatto che nel cervello delle persone Jupiter = analogico, non a caso l'ha chiamato così, oltre per le ragioni storiche che citavo prima, anche perché sapeva benissimo che così avrebbe fatto presa sui tastieristi. Il fatto che una tastiera si chiami Jupiter ed il cui design strizzi l'occhio al suo antenato analogico Jupiter 8, unito a tutto l'alone di "mistero" post-lancio (un po' come fa Apple), invoglia molto di più all'acquisto. Inoltre, se ti ricordi, la demo del video post-lancio conteneva degli ottimi suoni di synth analogico, e questo non è stato fatto casualmente. Suoni che invece erano fatti con l'engine VA del JP-80.

Invece se si fosse chiamato, che ne so, Fantom XXL, non avrebbe fatto lo stesso effetto, perché il Fantom non è una macchina storica tanto quanto lo sono i Jupiter.

Sono le leggi del marketing, marketing che peraltro (e non parlo specificamente del JP-80) sempre più spesso fa si che i prodotti contengano delle strozzature e delle limitazioni a dir poco ridicole con la tecnologia di adesso, vedi per esempio i 256 MB di flash-ROM divisa tra campioni di pianoforte e sample library della Nord Electro 3 (e lo dico da possessore di detto strumento).

Questo attenzione, non toglie nulla ai meriti della JP-80, che resta comunque un bello strumento, anche se qualche controllo in più sul pannello non avrebbe fatto male, anzi.

Tra l'altro, per ricollegarmi a quello che dice afr, per aziende grandi come Roland, Korg o Yamaha, con gli enormi volumi di vendite che hanno, fare degli strumenti analogici sarebbe un suicidio. Richiedono molta più attenzione e manutenzione rispetto a quelli digitali, questo vorrebbe dire che i centri di assistenza di queste aziende sarebbero caricati di un'enorme mole di lavoro in più. Che richiederebbe ingenti investimenti ed in cui probabilmente molti strumenti andrebbero riparati ancora in garanzia, quindi senza guadagno da parte loro. Sarebbe un colpo non indifferente.
Edited 5 Nov. 2011 12:06
ivanzajic 05-11-11 13.55
In realtà i suoni famosi dello jupiter 8 sono resi attraverso i campioni pcm sullo jupiter80, quindi anche qui se scelgo un campione pcm nella sintesi cosa diventa impossibile modulare rispetto ad altro?

chiarito che non ci sono limitazioni per gli oscillatori sul sh201, si da il caso che il gaia abbia la supersaw con variation che sono multicampionamenti (perchè hanno i loop e transizioni udibili quando si fa il transpose), quindi adesso se vado a scegliere questi multisaples come wave, cosa mi rende impossibile modularlo allo stesso modo delle altre wave?

Ho inoltre scoperto che il già citato m audio venom, essedo un synth basato su multicampionamenti , oltre ad avere waveshape, ring mod e sync, ha persino un rotativo che permette il punto di start di queste modulazioni fra gli osc, dove sarebbe qui il limite di modulazione dei suoi osc multicampionati?

mima85 05-11-11 15.22
ivanzajic ha scritto:
In realtà i suoni famosi dello jupiter 8 sono resi attraverso i campioni pcm sullo jupiter80


Hai una fonte? Non lo dico con intento polemico, lo dico perché a questo punto voglio saperne anch'io di più sul JP-80.

ivanzajic ha scritto:
si da il caso che il gaia abbia la supersaw con variation che sono multicampionamenti (perchè hanno i loop e transizioni udibili quando si fa il transpose), quindi adesso se vado a scegliere questi multisaples come wave, cosa mi rende impossibile modularlo allo stesso modo delle altre wave?


Forse riesco a procurarmi in prestito un Gaia da provare. Lo proverò e cercherò di far sapere qualcosa.

ivanzajic ha scritto:
Ho inoltre scoperto che il già citato m audio venom, essedo un synth basato su multicampionamenti , oltre ad avere waveshape, ring mod e sync, ha persino un rotativo che permette il punto di start di queste modulazioni fra gli osc, dove sarebbe qui il limite di modulazione dei suoi osc multicampionati?


Ho trovato questa pagina sul Venom. Riporto:

"Firstly, it has waveshaping — an interesting prospect, given that these are sample-based oscillators. When enabled, waveshaping can be applied to any waveform, the shape set manually or modulated from within the mod matrix. The results aren’t always similar to the equivalent shape-modulation of modelled oscillators; waveshaping Venom-style has its own unique and often dirty character."

E ancora

"The first oscillator serves as sync master for the other two, and although it never really approaches classic analogue hard sync, it’s in keeping with the brash and generally digital Venom. The oscillators may be loosened up slightly by applying randomness to their starting phase and pitch.

E ancora

[c]"But rather than being a typical virtual analogue aimed at string pads and Minimoog impressions, the Venom is an edgy, often unsettling instrument capable of ripping holes in mixes - and maybe your eardrums.

Despite the Venom’s abundant selection of waveforms, I was never fully convinced that a series of slightly different sawtooth samples represented a genuine substitute for one well-modelled version paired with a high-quality filter."[/c]

Inoltre mancano i controlli per poter avere il PWM come sugli analogci/VA.

Il tutto non significa che il Venom sia un synth scarso, semplicemente che è un synth che suona a modo suo. Il che non lo vedo come uno svantaggio, anzi il contrario, perché è una macchina con un suo carattere ben definito. Però forse questo si che non era il caso di chiamarlo VA, dato che non emula esattamente il comportamento degli analogici. Piuttosto l'avrei chiamato qualcosa come "Advanced Waveshaping Synth" o qualcosa del genere (ma qui ci vuole il reparto marketing per partorire un nome decente emo).

Specifico che il controllo di fase sull'intero campione non è affatto impossibile, così come funzioni di waveshaping particolari. Il problema sorge quando questi devono essere fatti su un singolo periodo (quindi un singolo ciclo dell'onda) del segnale campionato, cosa richiesta dai tipici waveshaping fatti sui synth analogici/VA.
Edited 5 Nov. 2011 14:42
ivanzajic 05-11-11 16.04
Purtroppo questa wave accelerator è una tecnica oscura, che parte secondo me dalla dlm del d70, la differenzial loop modulation, dove si poteva con un onda modularne un altra avendo la possibilità di scegliere dei punti prestabiliti mettendo in loop la forma d'onda che cosi si ripeteva ciclicamente (o almeno cosi mi pare di aver capito) La differenza con la wave accelerator potrebbe stare nel fatto che i punti di modulazioni non siano più fissi, avendo possibilità di modulazione come sui va ma con pseudo sample su rom invece di osc generati in tempo reale. Tutto ciò potrebbe essere possibile ??
Edited 5 Nov. 2011 15:05
mima85 05-11-11 16.50
ivanzajic ha scritto:
La differenza con la wave accelerator potrebbe stare nel fatto che i punti di modulazioni non siano più fissi, avendo possibilità di modulazione come sui va ma con pseudo sample su rom invece di osc generati in tempo reale. Tutto ciò potrebbe essere possibile ??


Penso di si, perlomeno io non vedo particolari difficoltà nel variare la posizione dei loop point in tempo reale, anche assegnando questa variazione ad un LFO od un EG.

Ci sarebbero però due cose da tenere in considerazione, la prima è che nel caso il loop comprenda comunque più cicli (periodi) dell'onda, se i loop point non sono posizionati in due punti in cui l'onda ha lo stesso andamento e lo stesso volume si udirebbe un "pop" o "click". Per esempio, per una sawtooth, questi dovrebbero essere nella stessa posizione sul fronte di salita della saw ed in un punto del campione in cui i volumi su cui sono piazzati i loop point siano uguali.

Secondariamente, qualora la distanza dei due loop point fosse più breve rispetto alla lunghezza di un periodo, la nota comincerebbe a salire d'intonazione, perché causerebbero l'emissione di un periodo più corto, ed a periodo più corto corrisponde una frequenza più alta. Bisognerebbe quindi compensare questa cosa leggendo più lentamente il campione, in modo da mantenere esattamente la stessa nota.

E sono dettagli che un synth che permette variazioni di questo tipo legate a LFO od EG dovrebbe prevedere.

Nel caso in cui i due loop point sarebbero sempre e comunque confinati entro la lunghezza di un periodo le cose si semplificano perché viene a cadere il discorso dei "click"/"pop", e sapendo la lunghezza esatta del periodo è facile a questo punto compensare l'emissione di una frequenza più alta. Però appunto un multisample da solo non basta per ottenere questo, ci deve essere almeno questa informazione in più associata al campione. In questo caso anche l'hard sync a mo' di analogico diventerebbe una cosa fattibile.
Edited 5 Nov. 2011 15:56
blaxeed 13-03-13 17.58
Ciao a tutti, sono nuovo in supporti musicali, ma voglio cmq ringraziare tutti dei post pubblicati nei vari forum, mi sono stati davvero utili.

Voglio però poter rispondere a questa discussione, esprimendo il mio parere in merito al Jupiter 80.

Roland è una marca ben diversa da yamaha e korg, si è sempre distinta come suoni, e qualità dei materiali, certo non tolgo nulla a korg è yamaha in questo, ma Roland a sempre fatto la differenza.

Premetto che ho tutti e 3 i marchi, e le conosco davvero molto a fondo, in quanto lavoro con una casa discografica, ed in merito al discorso jupiter, vi posso GARANTIRE, che a livello di suoni, è Superiore a kronos e a yamaha, per i suoni acustici di pianoforte, la kronos è imbattibile, anche se il supernatural piano di jupiter 80, non è da meno, ma per quanto riguarda la parte Synt, è mostruosa.

Poi tengo a precisare che Jupiter 80 a differenza di motif xf e kronos, oasys ecc, E' UN SYNT VERO E PURO. Non a niente a che vedere con il discorso di sequencer e ws.

E' un generatore di suoni pazzeschi come i suoi predecessori, che hanno fatto la storia della musica che tutti noi ora ascoltiamo.

Se compri un jupiter 80, devi sapere di avere un Pezzo di storia Roland che và dal 1978 con il roland jupiter 8.

Il mio consiglio che se si vuole comprare, un synt, e non una ws, comprate jupiter 80, e non ve ne pentirete, se invece volete pappe pronte come il karma di korg e yamaha, ed un sequencer interno, che perdonatemi la franchezza, ma oggi giorno con i computer a disposizione, a cosa ***** serve un sequencer interno non sò.

Cmq se volete sapere se jupiter 80 Roland, è un buon synt, la risposta è SI.

Nel Live è fantastica. :-))
afr 13-03-13 18.15
blaxeed ha scritto:

Poi tengo a precisare che Jupiter 80 a differenza di motif xf e kronos, oasys ecc, E' UN SYNT VERO E PURO. Non a niente a che vedere con il discorso di sequencer e ws.


quindi?

Il sequencer non ha implicazioni sulle capacità di sintesi, non oltre dal pdv squisitamente tecnico a livello di sintesi oasys e poi kronos hanno realmente offerto qualcosa in più rispetto alla concorrenza

Discorso di gusto personale, ogni persona può trovare più o meno piacevole il risultato timbrico offerto dall'una o l'altra soluzione, ma in termini assoluti di potenza di sintesi, korg va ben oltre il JP80


detto questo, anche secondo me il JP è un ottimo strumento
Edited 13 Mar. 2013 17:49
metallo 13-03-13 18.53
i discorsi questo e' superiore a quello mi sembra una gara a chi ce l'ha piu' lungo.
zavaton 13-03-13 22.16
afr ha scritto:
ma in termini assoluti di potenza di sintesi


Potenza di sintesi non vuol dire anche qualità sonora, l'amico blaxeed ha puntualizzato il suo intervento sulla qualità come synth del JP80. Ho avuto modo di provare sia kronos che jp80 e personalmente come qualità sonora il jp80 lo ritengo superiore a kronos. Il jp80 fa meno cose rispetto al kronos ma quello che fa lo sa fare meglio (a parte il piano, che per quello c'è sempre il pc).
Sempre IMHO.
Spirit 13-03-13 23.44
Scusatemi, con tutto il rispetto per jp80, ma per quanto mi riguarda se parliamo di synth attuali, Roland ha sfornato il V-synth che come VA è decisamente più interessante del JP80. E ripeto, con tutto il rispetto per JP80
metallo 13-03-13 23.54
Io ho il kronos e il v-synth e sono 2 macchine eccezionali, ma che non c'entrano nulla l'una con l'altra.
Ho provato per una giornata intera il jp80 ed è un'altra macchina eccezionale, ma che non c'entraniente con kronos e v-synth