kurz4ever ha scritto:
Per quanto riguarda i suoni devo dire che sono abbastanza inferiori a quelli del mio kurz (IMHO ovviamente), ma c'è una notevole quantità di parametri con cui giocare per cui si riesce ad ottenere qualcosa di interessante in poco tempo [ho creato un un'oretta uno stage setting per suonare in modo credibile l'intro di shine con pad, "campanellini", el.piano , archi e sinth].
beh stai confrontando uno strumento che ha una degli engine di sintesi più avanguardistici in assoluto (VAST), con uno strumento in pcm puro. al di là della fascia economica in cui sono collocati pc3k e px5s .
per me mettere sullo stesso ring due strumenti cosi diversi, automaticamente mette in risalto quello meno quotato. direi che gli fa onore di poter competere con un grande strumento come il kurz.
kurz4ever ha scritto:
Carenze:
manca AT, Manca un modo MONO per i lead (e quindi il portamento....
), mancano forme d'onda serie per oscillatori VA, riscontro un rumore "digitale" a bassa frequenza se metto il mio PC3 nel Line IN del Casio.
...Si lo so che in effetti stiamo parlando di uno stage piano... ma fatto 30...
si è vero, ma l'aftertouch manca pure su stage piano che costano 2000 euro, come la mettiamo?
le forme d'onda serie ci sono e in varie versioni, parlo delle varie saw, square, sine etc... e i filtri le fanno suonare davvero bene.