@ toniz1
non hai colto l'accenno al Cumenda... o a Cetto La Qualunque ... scegli tu
una volta avevamo un'economia florida, tutti lavoravano perche' avevamo una lira svalutata... tutti si stava "abbastanza" bene in Italia (se non bene)... ma si andava poco all'estero... (e sapete appunto il perche', perche' per noi era caro)... quando siamo entrati nell'euro... ci hanno detto che avremmo guadagnato di piu' lavorando un giorno in meno (ricordate??)... invece siamo finiti a fare QUASI il vaso di coccio in mezzo ai vasi di metallo ... abbiamo sempre avuto un po' le pezze al didietro, e quando c'era bisogno si svalutava un po'... (vi ricordate vero??) .. e si restava competitivi... entrare nell'euro ci avrebbe costretto a metterci in ordine... invece non ci siamo messi in ordine e non si puo' piu' svalutare... ergo.. come produzione siamo diventati CARI... e ci sono altri stati che (per mille motivi) costano meno di noi facendo quasi le stesse cose... non e' una bella situazione... per ora siamo ancora in grado di tirare... ma se siamo tra i primi 10 come pil siamo anche tra i primi 10 come debito pubblico... mi risulta 6^ con un rapporto debito pubblico/PIL del 157,1%
Perdonami, non ho colto la citazione.
Però non facciamo il "butta su".
L'affermazione di Macios era
"Bisogna avere un'economia che tira, e la nostra lo era." Per me lo è ancora.
L'Italia è una delle prime dieci nazioni a mondo per ricchezza prodotta, e se partiamo da quanto hanno detto più o meno tutti in questa discussione la gente gira con auto di lusso, fa vacanze da nababbi, spende 1000 € per un telefono e 5000 € per la Genos anche se non la deve usare per lavoro. Quindi direi che la ricchezza è anche mediamente distribuita.
Poi di problemi ce ne sono siamo tutti d'accordo, ma a prima vista non sono così gravi.