@ claudio101
markelly2 ha scritto:
Già nella lingua parlata, sfido a trovare qualcuno che pronunci tutte le parole come la grammatica richiede,
Chi è un grado di pronunciare correttamente "s'era fatta sera" ? Si potrebbe anche porre un'altra questione: un attore/trice, oltre al resto, deve possedere una pronuncia impeccabile per trasmettere emozioni o, a volte, certe imperfezioni sono il "sale"?
Premesso ciò, quoto totalmente le riflessioni di Markelly2, e - in ragione a quanto ho aggiunto - riterrei altresì che, nei limiti della ragionevolezza, il dotarsi di particolarità riconoscibili subito, sia anzi un esercizio che difficilmente riesce a tutti, il rischio è di cadere nel grottesco involontario.
A mio irrisorio parere, su capisce.
Ho riletto, ma continuo a non focalizzare bene.
Certo, una piccola imperfezione, un’inflessione dialettale, un dettaglio possono creare quell’unicità che non guasta, ma infarcire OGNI canzone, ed OGNI frase, di melismi e di muggiti e mugugni tanto perché “fa strano” è cosa ben diversa.
Ecco, Proietti quando racconta le barzellette con accento romano ha un suo perché, in primis perché È romano, in secundis perché l’accento romano sottintende un mondo fatto di ironia, sarcasmo e sfottimento che ben si accordano al raccontare una barzelletta.