@ berlex65
Infatti! Forse era ironico nei confronti di questo video
da lui pubblicato che a tanti piacque, ma che qualcuno criticò sostenendo che spendere tutti quei soldi per imitare degli strumenti acustici non aveva senso.
Invece è li la bravura di chi ad esempio fa il sound designer che non pone limiti alla creatività soprattutto legata ad una grande conoscenza dello strumento e della sintesi che utilizza, in questo caso analogica
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Ciao
Paolo
[Modo Ironia = OFF]
Il Prophet 5 è fantastco, era bello quello vintage (che pure ho) ed è ancora più bello quello moderno. Secondo il mio modestissimo, umile e insignificante parere strettamente personale, il Prophet 5 è il miglior sintetizzatore polifonico della storia, un esempio da considerare non solo dal punto di vista sonoro, ma anche dal punto di vista didattico nonché sotto il profilo tecnico/tecnologico.
Dal punto di vista sonoro: per dirla alla francese, fa il culo a qualsiasi altro synth. Solo per fare un esempio, la sezione Poly-Mod, per quanto scarna ed essenziale, permette alcune manipolazioni che altri synth non consentono.
Dal punto di vista didattico, la sua struttura semplice e completa è la scuola perfetta per chi vuole imparare a capire come creare un timbro piuttosto che gingillarsi a girare manopole a caso e dire che è musica.
Sotto il profilo tecnico, basta considerare che tutti gli altri poly-synth che sono venuti negli anni a venire da americani, giapponesi e italiani non sono altro che copie delle copie del Prophet 5, una delle prime macchine musicali ad utilizzare un processore Z80 (la novità degli anni '70, nonché opera di un ingegnere italiano che fondò la Zilog), e la struttura interna DAC -> MUX -> S/H per inviare i segnali di controllo a tutte le destinazioni, nonché controllare LED e display 7-seg in un'epoca in cui non c'erano nemmeno gli shift register con latching. Un gioiello di creatività, tecnica e gusto.
E poi è bellissimo anche esteticamente.