@ giulio12
Certo, ma non sono mica tutti così i palchi. Ci sono le piccole realtà, le cerimonie, le ricorrenze, i piccoli professionisti che usano l'arranger per avere un supporto ritmico. Insomma, non si può generalizzare, ogni contesto è diverso ed un arranger può essere la soluzione. Leggero, con ingresso microfonico per cantare, immediato, compatto, pratico. Certo si può fare tutto anche con una workstation, un PC, un processore vocale, un piano digitale, un mixer, qualche decina di metri di cavo. I risultati sarebbero migliori, ma quanto lavoro ci sarebbe dietro per fare 4 ore di musica? Ne varrebbe la pena? Tutti voi suonate su palchi come quello di Elisa? Con una Pa4x hai tutto in 16 kg, senza cavi, ci colleghi un microfono, ci canti con gli effetti, fai pausa e fai andare MP3, suoni con il tuo gruppo, la settimana dopo fai un matrimonio. Direi che per il piccolo professionista è una soluzione molto valida e forse meno costosa di altre configurazioni di pari qualità. Pensateci
Anche l'unico italiano che ha più tastiere del Balla ha ceduto al fascino degli
arranger
Aiutatemi a capire. Cosa cerca maggiormente un appassionato degli arranger top di gamma? Uno style per ogni brano?