Reddito di cittadinanza: c.v.d.
@ ilviandante
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sfugge secondo me la logica di base del reddito di cittadinanza, se tu stato non metti le condizioni giuste perché la gente lavori e guadagni in modo dignitoso, allora devi sapere che dovrai pagare tutta questa gente…*è una garanzia per i cittadini,e un paletto in cul@ allo stato,piu fanno gli stronzi e più gli si infila dentro, purtroppo le cose funzionano solo quando ognuno ha il suo manico dalla sua parte, solo cosi si può creare un equilibrio.
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*attualmente chi percepisce il reddito es: mio fratello, sono cosi suddivisi, 200€ in contanti,max,ed il rimanente affitto,400€ e 100€ bollette…dall’ufficio di collocamento in tre anni è stato chiamato la bellezza di zero volte…nemmeno per pulire i bagni…
Le truffe ai danni dello Stato sono note da anni, ormai.
Ecco qui LINK un piccolissimo esempio di sedicenti imprenditori che accedono ai ristori senza avere i requisiti, addirittura ce ne sono di condannati per mafia.
Gli stessi individui di certo pronti a sparare a zero contro l'rdc, che impedisce loro di trovare schiavi da sfruttare.
Ecco qui LINK un piccolissimo esempio di sedicenti imprenditori che accedono ai ristori senza avere i requisiti, addirittura ce ne sono di condannati per mafia.
Gli stessi individui di certo pronti a sparare a zero contro l'rdc, che impedisce loro di trovare schiavi da sfruttare.
@ ilviandante
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Il voto di scambio una volta consisteva in assunzioni in comune, nell'enel, nella sip... Oggi siamo messi così male che tutte le compagnie statali non esistono più e si comprano i voti con il RDC?
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Onestamente non credo che sia proprio così, il voto di scambio degli anni della dc era una roba di tutt'altra portata.
Fra chi prende il reddito statisticamente gli elettori saranno pochi, molto pochi, basta vedere le affluenze alle urne in media negli ultimi anni
@ ilviandante
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Le sparano tutte pur di screditare l'RdC, non sanno più che pesci pigliare: non riescono a convincere evidenziandone i difetti veri, che gli tocca inventarne di falsi -
ilviandante ha scritto:
terrei il reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare (problemi di salute)
terrei il reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare (problemi di salute)
Quel tipo di sussidio esisteva già.
L'rdc nasce con tutt'altro fine.
ilviandante 16-07-22 14.03
@ markelly2
Quel tipo di sussidio esisteva già.
L'rdc nasce con tutt'altro fine.
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ilviandante ha scritto:
terrei il reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare (problemi di salute)
terrei il reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare (problemi di salute)
Quel tipo di sussidio esisteva già.
L'rdc nasce con tutt'altro fine.
ilviandante ha scritto:
Io stesso nella mia carriera lavorativa ho svolto lavori molto umili e non mi sono mai lamentato
Io stesso nella mia carriera lavorativa ho svolto lavori molto umili e non mi sono mai lamentato
Sei tra quelli che non vorrebbero nemmeno il salario minimo a 10 euro, perché "ai miei tempi io mi sono accontentato, cosa vogliono questi ragazzi d'oggi?"
ilviandante ha scritto:
prima dello rdc la gente non moriva ugualmente di fame e si adattava a fare qualunque lavoro
prima dello rdc la gente non moriva ugualmente di fame e si adattava a fare qualunque lavoro
Che certi imprenditori non trovano personale sarà anche vero, ma che la causa sia l'RdC è ciò che Confindustria e i suoi scagnozzi al potere ci vogliono far credere! Non abboccate!
I percettori del reddito sono una piccola parte, e mediamente hanno 40-50 anni...
È tutta una manovra di propaganda per accusare solo e sempre il povero, per poterlo così ricattare una volta di più.
Personalmente se dovessi ripensare il reddito, attuerei due semplici manovre.
1) inderogabile la verifica dei requisiti di casellario per condanne definitive
2) abbinamento obbligatorio (e non "possibile") ad attività lavorative di pubblica utilità per un tempo decoroso
Mi rendo conto che l'ultimo aspetto possa essere problematico.
Sui lavori di pubblica utilità c'è una normativa folle, leggevo che riguardo ai PUC possono essere non meno di 8 ma non più di 16 ore settimanali.
Avere un obbligo lavorativo a 20/30 ore settimanali è un autoinvestimento sulla forma mentis e sull'attitudine al lavoro.
E fa anche da preselezione.
1) inderogabile la verifica dei requisiti di casellario per condanne definitive
2) abbinamento obbligatorio (e non "possibile") ad attività lavorative di pubblica utilità per un tempo decoroso
Mi rendo conto che l'ultimo aspetto possa essere problematico.
Sui lavori di pubblica utilità c'è una normativa folle, leggevo che riguardo ai PUC possono essere non meno di 8 ma non più di 16 ore settimanali.
Avere un obbligo lavorativo a 20/30 ore settimanali è un autoinvestimento sulla forma mentis e sull'attitudine al lavoro.
E fa anche da preselezione.
SimonKeyb 16-07-22 19.08
Ottime riflessioni Wildcat, purtroppo di questi tempi chi avversa al RdC viene automaticamente bollato come uno che vuole strappare il pane di bocca ai bisognosi, come chi è favorevole all'inceneritore a Roma diventa uno che vuole far morire tutti i romani
SimonKeyb ha scritto:
purtroppo di questi tempi chi avversa al RdC viene automaticamente bollato come uno che vuole strappare il pane di bocca ai bisognosi
purtroppo di questi tempi chi avversa al RdC viene automaticamente bollato come uno che vuole strappare il pane di bocca ai bisognosi
Come Renzi, poverino, un incompreso!
@ ilviandante
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e come vedi l’imprenditore che recluta 18 immigrati che dormono in un furgone,per cogliere i pomodori li paga 5 euro l’ora, e poi viene a dire ad un italiano residente, che paga affitto,luce,tasse,acqua,assicurazioni eccc… 10€ son troppi…
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@ ilviandante
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È per questi ragionamenti che non si progredisce: i dipendenti stessi che tengono la parte degli imprenditori (sempre che tu non sia un imprenditore, allora si spiega) -
Comunque si capisce che non hai minimamente letto la proposta di legge sul salario minimo.
Io ho iniziato con una borsa di studio da 900 euro al mese negli anni della crisi, lavorando 50/60 ore a settimana, senza malattia né ferie riconosciute, senza maternità per le donne.
Ah, però non ho lavorato in fabbrica e non posso capire
E il mio datore di lavoro non era un imprenditore cattivo, ma lo Stato.
Ah, però non ho lavorato in fabbrica e non posso capire
E il mio datore di lavoro non era un imprenditore cattivo, ma lo Stato.
@ wildcat80
Io ho iniziato con una borsa di studio da 900 euro al mese negli anni della crisi, lavorando 50/60 ore a settimana, senza malattia né ferie riconosciute, senza maternità per le donne.
Ah, però non ho lavorato in fabbrica e non posso capire
E il mio datore di lavoro non era un imprenditore cattivo, ma lo Stato.
Allora puoi capire, meglio così. Anche se devi ammettere che il tuo lavoro non è di certo alienante e non gratificante quanto quello di un operaio. E le prospettive per il futuro sono ovviamente più ampie.
Io ho iniziato con una borsa di studio da 900 euro al mese negli anni della crisi, lavorando 50/60 ore a settimana, senza malattia né ferie riconosciute, senza maternità per le donne.
Ah, però non ho lavorato in fabbrica e non posso capire
E il mio datore di lavoro non era un imprenditore cattivo, ma lo Stato.
Conta molto anche il fatto che il datore di lavoro non è un privato, le dinamiche sono diverse.
@ markelly2
Allora puoi capire, meglio così. Anche se devi ammettere che il tuo lavoro non è di certo alienante e non gratificante quanto quello di un operaio. E le prospettive per il futuro sono ovviamente più ampie.
Conta molto anche il fatto che il datore di lavoro non è un privato, le dinamiche sono diverse.
E vorrei ben vedere. 16 anni di investimento qualcosa dovranno pur rendere.
Allora puoi capire, meglio così. Anche se devi ammettere che il tuo lavoro non è di certo alienante e non gratificante quanto quello di un operaio. E le prospettive per il futuro sono ovviamente più ampie.
Conta molto anche il fatto che il datore di lavoro non è un privato, le dinamiche sono diverse.
@ wildcat80
E vorrei ben vedere. 16 anni di investimento qualcosa dovranno pur rendere.
Infatti, è giusto così.
E vorrei ben vedere. 16 anni di investimento qualcosa dovranno pur rendere.
Vogliamo però almeno garantire a coloro che non hanno un particolare talento scolastico/lavorativo, il minimo necessario a sostenersi?
No, perché Vissani in una intervista ha inveito affermando che un addetto alle pulizie non può guadagnare più di 500 euro al mese, questa è l'idea della classe imprenditoriale media italiana.
@ markelly2
Infatti, è giusto così.
Vogliamo però almeno garantire a coloro che non hanno un particolare talento scolastico/lavorativo, il minimo necessario a sostenersi?
No, perché Vissani in una intervista ha inveito affermando che un addetto alle pulizie non può guadagnare più di 500 euro al mese, questa è l'idea della classe imprenditoriale media italiana.
certo perche l’imprenditore invece di inveire con uno stato che ti chiede un 65-70% di tasse sul tuo reddito,(almeno per le piccole medie p.i. onesti, che infatti stanno scomparendo) se la rifà con il dipendente che chiede troppo.
Infatti, è giusto così.
Vogliamo però almeno garantire a coloro che non hanno un particolare talento scolastico/lavorativo, il minimo necessario a sostenersi?
No, perché Vissani in una intervista ha inveito affermando che un addetto alle pulizie non può guadagnare più di 500 euro al mese, questa è l'idea della classe imprenditoriale media italiana.