Ma queste note... dobbiamo suonarle proprio tutte?

anonimo 21-01-20 16.06
benjomy ha scritto:
il punto è se per accompagnare un cantante è preferibile mettersi " al serivizio" di questi oppure suonare un solo sopra la melodia del canto per tutto il pezzo...

emo
anonimo 21-01-20 16.19
Comunque noto che continua ad esserci un equivoco, che chiarirò subito:

1) Horowiz poteva suonare tutto quello che suona un bravo pianista di pop.
2) Un bravo pianista di pop non può suonare tutto quello che suona Horowiz.

Fatte le debite proporzioni, il discorso regge tra Herbie e Scarpa.
anonimo 21-01-20 16.22
benjomy ha scritto:
leggi i miei messagig prima di rispondere 8cit. Superbaffone)


almeno abbiamo assodato che HH sa accompagnare
paolo_b3 21-01-20 16.32
Cyrano ha scritto:
1) Horowiz poteva suonare tutto quello che suona un bravo pianista di pop.


Ma l'avrebbe suonato con intenzione? emo
vin_roma 21-01-20 16.44
@cyrano, noiooo! Che dici?
Horowitz ha sfruttato alcune peculiarità della musica portandole a limiti elevatissimi ma non avrebbe mai avuto la capacità di suonare "l'anno che verrà" con la stessa capacità di Dalla.
Ad ognuno il suo.
Pavarotti nell'opera era un portento, con le canzoni napoletane un pianto vergognoso...

Di H H non ne farei un caso, se era lì ha fatto il suo.
anonimo 21-01-20 16.49
Giorgia e Herbie provate a chiederle se preferisce HH o un pianista tranquillo emo
vin_roma 21-01-20 17.00
@ anonimo
Giorgia e Herbie provate a chiederle se preferisce HH o un pianista tranquillo emo
Come tutti i jazzisti si sono fatti irrispettosamente i caxxx loro. Canzone non compresa e rovinata.
A volte mi chiedo se, al di la delle performance circensi, abbiano capito a cosa serva la musica.
benjomy 21-01-20 17.17
@ vin_roma
Come tutti i jazzisti si sono fatti irrispettosamente i caxxx loro. Canzone non compresa e rovinata.
A volte mi chiedo se, al di la delle performance circensi, abbiano capito a cosa serva la musica.
esattamente quello che dicevo io... non sempre il tanto è sinonimo di meglio
anonimo 21-01-20 17.18
non penso che Giorgia abbia chiamato HH per fare una versione come nel disco non avrebbe avuto senso, l'intento penso fosse quello di farne una versione diversa con l'influenza dello stile di HH
anonimo 21-01-20 17.22
benjomy ha scritto:
non sempre il tanto è sinonimo di meglio


hai mangiato baci perugina? emo
anonimo 21-01-20 17.42
@ paolo_b3
Cyrano ha scritto:
1) Horowiz poteva suonare tutto quello che suona un bravo pianista di pop.


Ma l'avrebbe suonato con intenzione? emo
Con l'intenzione...di mandare a cagare la cantante? emo
vin_roma 21-01-20 17.42
@ anonimo
non penso che Giorgia abbia chiamato HH per fare una versione come nel disco non avrebbe avuto senso, l'intento penso fosse quello di farne una versione diversa con l'influenza dello stile di HH
Ma infatti Giorgia canta, ha una grandissima anima blues, ma a volte dimostra scarsa sensibilità decontestualizzando ogni melodia facendone una palestra per dimostrare le proprie abilità e così, come per le capacità di Pavarotti indirizzate fallacemente nel musica pop, fa un minestrone in cui risulta poi una sorta di fragile presunzione italiota. Quello che da ascoltatore (non mi permetto assolutamente un paragone con le mie incapacità) in genere condanno ai jazzisti nostrani: tante note pe' fasse vede'...

Tocca stare dentro le cose, valorizzarle e trasmetterle con i loro valori, non usarli.

Se si fa jazz, jazz deve essere, se si fa rinascimentale, rinascimentale deve essere. Le contaminazioni? Ok, ma se aggiungono nuove strade da percorrere, non palestre per allenarsi.

Comunque, Giorgia e H H va bene, per carità, ma posso esaltarmi per altri motivi perché non sto ascoltando una canzone che deve dirmi qualcosa ma sto ascoltando degli arzigogoli che mi piacerebbe certamente averne la capacità di replicarli e sfruttarli, ma il principio della musica è da un'altra parte.
anonimo 21-01-20 17.43
@ vin_roma
@cyrano, noiooo! Che dici?
Horowitz ha sfruttato alcune peculiarità della musica portandole a limiti elevatissimi ma non avrebbe mai avuto la capacità di suonare "l'anno che verrà" con la stessa capacità di Dalla.
Ad ognuno il suo.
Pavarotti nell'opera era un portento, con le canzoni napoletane un pianto vergognoso...

Di H H non ne farei un caso, se era lì ha fatto il suo.
sarà...io penso che, con un minimo momento di adattamento, Horowiz l'avrebbe fatto.
paolo_b3 21-01-20 17.51
@ anonimo
Con l'intenzione...di mandare a cagare la cantante? emo
La vedo abbastanza come Vin. Quantomeno non darei per scontato che se uno sa fare dei brani difficili al pianoforte in un determinato stile riesca anche in quelli di un altro stile perchè sono più facili. Poi magari gli vengono pure bene, ma non è matematico.
La mia adorata Mina, in "Agua de marzo" non razzola neanche i piedi a Elis Regina.

Scusa Annamaria!!!!!
vin_roma 21-01-20 17.54
@ anonimo
sarà...io penso che, con un minimo momento di adattamento, Horowiz l'avrebbe fatto.
Non credo, non è studiando che si ottengono certe cose.
L'anno che verrà ha un intro di piano sporco, pestato, un approccio che solo un intuitivo pop, senza studio, può esprimere. Alla fine Horowitz l'avrebbe anche fatto, ma scolastico, non avrebbe mai espresso lo spirito giusto, rozzo, di chi giocava a carte e beveva vino e lo chiamavano Gesù Bambino.

E' un altro ambiente, né migliore e né peggiore, forse più elementare ma egualmente dignitoso ...se se ne sa comprendere lo spirito.
I nostri vertici sono dettati dalle nostre capacità, Horowitz ne era uno, ma ogni volta, crescendo, l'asticella si alza, l'assoluto non ci appartiene ma tutti concorriamo, se con lo spirito giusto, all'elevazione generale.

Peccato per Trump...
d_phatt 21-01-20 18.11
Buonasera,
Non riesco a trattenermi dal dire che anche se Horowitz suonasse troppo pulito un brano pop "grezzo", tale pulizia eccessiva sarebbe di gran lunga superata dal fraciume che certi pianisti pop produrebbero tentando di imitare certe prestazioni del caro Vladimiro emo (e ovviamente io non farei eccezione...:))

Comunque, è vero che spesso una sensibilità musicale superiore impedisce necessariamente di suonare musica meno raffinata o complessa con lo stesso spirito selvaggio e libero di chi non ha raggiunto un tale livello di sviluppo. Con tutto il rispetto per il grande Dalla, che stimo moltissimo, e lungi da me dal sottovalutarlo. Ma Horowitz...quante volte potrebbe ripetere la stessa frase all'interno di un brano complesso con sfumature infinitesime diverse che io forse non potrei nemmeno riconoscere? Quella gente sta su un livello a parte.

Un po' come chi ascolta solo musica con note "sicure" potrebbe non apprezzare passaggi con dissonanze raffinate.
vin_roma 21-01-20 18.26
Mio pensiero.

The Look of Love...

Originale:

Versione più ..."solare"?: è un'altra immagine, ma stava dentro al brano originale, è coerente con la Panair do Brasil, i viaggi sognati, le spiagge...

Diana Krall: ci ha giocato mostrando le sue capacità, ma il brano è stato rispettato, con un colore più moderno la canzone ha continuato a dire qualcosa...

Questa invece mi rompe le balle: mi dispiace essere irrispettoso per i validi musicisti ma ...non sento l'America anni '60, i miei sogni, se circo deveva essere mi sarei divertito di più a vedere i cinesi con i piatti in bilico... così è musica da palestra, niente a che vedere col suo scopo. Se si vuole esprimere energia c'é tanta musica coerente che lo permette.
anonimo 21-01-20 18.36
@ vin_roma
Mio pensiero.

The Look of Love...

Originale:

Versione più ..."solare"?: è un'altra immagine, ma stava dentro al brano originale, è coerente con la Panair do Brasil, i viaggi sognati, le spiagge...

Diana Krall: ci ha giocato mostrando le sue capacità, ma il brano è stato rispettato, con un colore più moderno la canzone ha continuato a dire qualcosa...

Questa invece mi rompe le balle: mi dispiace essere irrispettoso per i validi musicisti ma ...non sento l'America anni '60, i miei sogni, se circo deveva essere mi sarei divertito di più a vedere i cinesi con i piatti in bilico... così è musica da palestra, niente a che vedere col suo scopo. Se si vuole esprimere energia c'é tanta musica coerente che lo permette.
Vincenzo, non dobbiamo confondere il
“poter fare” col “voler fare”....se Pollini avesse voluto suonare The Look of Love lo avrebbe potuto fare in maniera impeccabile, pop, perfetta.

Se avesse voluto...

PS diverso il problema dei cantanti lirici, lì è questione, tranne che per pochissime eccezioni, del fatto che loro suonano uno strumento diverso dal cantante pop...è come se chiedessimo ad un suonatore di ghironda di fare un solo di Parker.
vin_roma 21-01-20 18.39
d_phatt ha scritto:
Ma Horowitz...quante volte potrebbe ripetere la stessa frase all'interno di un brano complesso con sfumature infinitesime diverse che io forse non potrei nemmeno riconoscere? Quella gente sta su un livello a parte.

Ma chi se ne frega delle sfumature? La musica di Dalla sta in piedi esattamente nel modo che la faceva lui, sfumature e miglioramenti non servono, lo spirito e la coerenza fanno l'arte che sta in piedi, sia un Mario Battaini che esegue una mazurka, sia Bernestein che scrive Candide, sia De Andrè che canta Marinella ...tocca rispettare il messaggio profondo, umile o occelso che sia.
Non serve, e sarebbe strabordante e fuori tema, un Horowitz che suona Dalla. Sarebbe un esperimento per fare audience in tv ...ma di questi giorni, perché una volta anche i programmi TV erano più solidi e coerenti.

Poi dipende da cosa si cerca e si vuole dare con la musica.
vin_roma 21-01-20 18.44
@ anonimo
Vincenzo, non dobbiamo confondere il
“poter fare” col “voler fare”....se Pollini avesse voluto suonare The Look of Love lo avrebbe potuto fare in maniera impeccabile, pop, perfetta.

Se avesse voluto...

PS diverso il problema dei cantanti lirici, lì è questione, tranne che per pochissime eccezioni, del fatto che loro suonano uno strumento diverso dal cantante pop...è come se chiedessimo ad un suonatore di ghironda di fare un solo di Parker.
Boh, non credo...