@ vin_roma
E' solo questione di abitudine.
Pensi veramente che un professionista si mette la carta davanti e suona?
Certo, cosette facili le fai a prima vista ma non pensare che una parte impegnata la leggi e la suoni.
Questo quando si deve essere rigorosi altrimenti c'è anche la capacità di sintesi (questione di pratica) e in questo ero molto bravo quando suonavo a scuola di danza e spesso si andava a prima vista, anche con le riduzioni di balletti famosi e li che fai? Un po' l'orecchio, un po' la destra, stai attento ai bassi, qualcosa la lasci e l'importante è che risulti qualcosa di ascoltabile.
Quando qualche volta andavo in orchestra classica le parti, se complsse, me le davano qualche giorno prima. Anche gli altri strumenti d'orchestra le chiedono prima se sono ostiche.
C‘era il mio maestro a cui ho visto suonare a prima vista qualsisi cosa (ha fatto il direttore del coro e l‘accompagnatore alla scala per decenni). Cercavo di stupirlo con pezzi che probabilmente non aveva mai suonato o sentito (da hockey tonk Train Blues alle trascrizioni di Oscar Peterson, passando per l‘integrale del Ragtime di joplin fino ad arrivare a Jerry roll morton) e ci riusciva sempre....
L‘apoteosi fu quando un mio amico diplomando in chitarra chi chiese se poteva provarlo ad accompagnaree a prima vista suonò e arrangiò tutti i 4 archi dei quintetti per chitarra di boccherini al punto, non solo che io non sentivo differenze con l‘oroginale che avevo sentito suonato per mesi da Pepe romero in un doppio cd della Philipps, ma il mio amico, che studiava il pezzo da mesi, non gli stava dietro....
Quando ho capito che non sarei mai stato così e che per raggiungere risultati anche lontanamente paragonabili avrei dovuto fare solo quello, facendo pure fatica a finire il liceo, smisi di studiare musica classica e mi dedicai solo alla scuola :-(