@ anonimo
Per carità, Manzoni può benissimo non piacere (sarà che alle Superiori ci hanno fracassato i c******i con "I promessi sposi"), ma chiunque abbia un minimo di cultura ammetterà che è stato un grande e che è stato uno dei Padri della Lingua Italiana. Chi non lo ammette è semplicemente un ignorante. Così come può non piacere Bach ma, anche qui, chiunque abbia un minimo di cultura, dovrà ammettere che è stato un grande, uno dei Padri della Musica Classica e della Musica Occidentale in genere (basti pensare al " Clavicembalo ben temperato" che ha codificato una volta per tutte il temperamento equabile). Chi non lo ammette è semplicemente un ignorante, così come è un ignorante chi non ammetta che Miles Davis sia stato un grande ed una Pietra Miliare del Jazz, avendo attraversato buona parte del Jazz del novecento (che poi si sia lasciato andare a generi più commerciali verso la fine della sua vita, è anche vero). Poi può anche non piacere, ma accomunarlo a Gigi D'Alessio è da ignoranti...
Per me, l'intenzione del thread è semplicemente elencare artisti che piacciono e non piacciono, però comprendo anche il discorso di Lucablu.
Esiste l'Arte, fatta da persone di genio, che non ammette concessioni, e poi esiste l'intrattenimento, fatto da gente che ha più o meno talento, e cerca di compiacere un pubblico. Tutto qui.
Gigi D'Alessio fa parte della seconda categoria. Miles Davis invece è un genio.
Divertirsi assistendo a uno show di Laura Pausini è facile, proprio come leggere Cinquanta sfumature di grigio; ascoltare e capire un'opera di Max Richter, ad esempio, richiede un certo impegno, come affrontare un libro di Arbasino.
Ecco, l'arte dipende più dallo spettatore che la cerca, che dall'artista che la produce.