Kronos2 mi sta tornando la voglia?!!

orange1978 25-07-18 02.17
@ anonimo
Ma Slash Chord non è riferito a Slash. Vuol dire Accordi Frazionari, cioè scritti nelle sigle come fossero delle frazioni cioè, ad esempio C/D cioè Accordo di C con Basso di D. All'Italiana DO/RE cioè Accordo di DO con il Basso di RE. e non sono proprio dei rivolti perché la nota di basso non sempre fa parte dell'accordo. Sovente è la fondamentale dell'accordo che segue lo Slash Chord. Per esempio dopo il DO/RE è facile che ci sia un accordo di RE. Le Upper Structure sono invece due accordi diversi suonati contemporaneamente dalle due mani. Ad esempio Accordo di DO con la mano sinistra e Accordo di RE con la mano destra sull'ottava successiva. Ora ho fatto esempi semplici per intenderci... Oh, nel Jazz si chiamano Slash Chords e Upper Structures, non è colpa mia, non.li ho inventati io. I Jazzisti di tutto il mondo li chiamano così...
ahaha si lo so ma rendeva l'idea meglio emo

Vabbè, accordi con il basso non facente parte dell'accordo....ma si potranno siglare sicuro con i numeri.

a parte che ad esempio C/D equivale a quello che chiamano Dsus7, perche cè la settima, la seconda e la quarta, ma si possono sicuro siglare senza bisogno di queste terminologie americanizzate, io le detesto, le odio, odio gli americani che pretendono di insegnare a noi la teoria che nel nostro caso ha secoli di tradizione che ha portato a capolavori.
SimonKeyb 26-07-18 11.49
orange1978 ha scritto:
Vabbè, accordi con il basso non facente parte dell'accordo....ma si potranno siglare sicuro con i numeri.

orange1978 ha scritto:
a parte che ad esempio C/D equivale a quello che chiamano Dsus7

intendi dire D7sus(4)? comunque non è esattamente la stessa cosa, in quanto gli slash hanno una natura complessa: a volte in una progressione lasciano prevalere l'accordo costruito (o upper) invece che la nota al basso, mentre un D7sus così come è scritto rimane ineluttabilmente un Re.
Per il jazz le upper structures così come le ho studiate mi sembrano un sistema di costruzione dei voicing abbastanza empirico (nel senso che hanno un approccio visivo un pò meccanico per i miei gusti) ma efficace; ti offrono subito una serie di colori e alterazioni in accordi di triade che suonano belli ariosi, per il comping sono il top, li uso nei 2-5 minori.
anonimo 26-07-18 11.54
SimonKeyb ha scritto:
intendi dire D7sus(4)? comunque non è esattamente la stessa cosa, in quanto gli slash hanno una natura complessa: a volte in una progressione lasciano prevalere l'accordo costruito (o upper) invece che la nota al basso, mentre un D7sus così come è scritto rimane ineluttabilmente un Re.

Infatti! Perfettamente d'accordo! A volte, il basso di Re, non si sente molto, crea solo una dissonanza con la triade di Do e, l'insieme, sembra semplicemente un Accordo di Do "dissonante". Inoltre, in questo caso, nella Triade di Do alla mano destra, ovviamente, è presente il Mi, cioè la nona di Re, quindi, l'accordo si potrebbe anche vedere come un Re4/9 (quando nelle sigle si scrive la nona, la settima minore è sottinteso che ci sia e non si indica; si scriverà perciò Re9 e non Re7/9, Se invece la settima è maggiore, si indica) e poi, comunque, il Jazz, è pieno zeppo di vocaboli Inglesi: Slash Chords, Block Chords, Drop Two, Drop Three, Drop Four, Upper Structures, Rhythm Change (che da noi è conosciuto come Anatole), Jam Session, Blue Notes, Walking Bass, Standard, ecc., ecc.
Orange: rassegnati... emo
SimonKeyb 26-07-18 14.44
lucablu ha scritto:
quando nelle sigle si scrive la nona, la settima minore è sottinteso che ci sia e non si indica

altra particolarità: gli accordi di 13ma sottintendono la settima minore, mentre quelli con solo scritto 6 generalmente indicano la settima maggiore.
anonimo 26-07-18 15.10
SimonKeyb ha scritto:
altra particolarità: gli accordi di 13ma sottintendono la settima minore, mentre quelli con solo scritto 6 generalmente indicano la settima maggiore.

emo
anonimo 26-07-18 15.15
lucablu ha scritto:
Orange: rassegnati... emo

Vedi quante cose ti insegniamo, Orange? emo emo emo
orange1978 27-07-18 03.51
infatti io quando studiavo jazz mandavo sempre a fanc....gli insegnanti dicendo che non volevo saperne di quei termini rozzi e americanizzati, e sono pienamente convinto che l'armonia contemporanea o moderna (petrassi, busoni, respighi, ma anche la contemporanea da berio, donatoni, nono etc...) contenga gia tutto quello che possa umanamente esistere.

il jazz è solo una masturbazione mentale,lo dicono anche nei film, non esiste e non è mai esistito ne come musica ne come arte, come non sono mai esistiti i block chords, il voicing, il turnaround, lo stride....sono tutte balle per fregare soldi alla gente con le lezioni che si inventano gli insegnanti moderni, e per vendere i dischi.

se uno facesse il corso di composizione come era all'epoca del fascimo, quindi vecchio ordinamento, con un po di approfondimenti sull'armonia del 20 secolo, gia avrebbe tutto a disposizione.
unica cosa che effettivamente mancava a quei corsi era un bel po di improvvisazione estemporanea al pianoforte, cioe creare in realtime l'armonia, questo si è vero....ma basterebbe farlo seriamente e non servirebbe altro.

del resto, che messiaen, hindemith, petrassi, milhaud, boulez...siano superiori a qualsiasi jazzista o bluesman sia armonicamente che ritmicamente, è un dato di fatto, e nessuno di quelli era un giezzista, e non a caso negli anni 30/40 chi arrangiava i brani jazz pop europei erano maestri e direttori di orchestra con un bagaglio classico molto profondo, non certo cik korea -.-
orange1978 27-07-18 03.59
@ SimonKeyb
lucablu ha scritto:
quando nelle sigle si scrive la nona, la settima minore è sottinteso che ci sia e non si indica

altra particolarità: gli accordi di 13ma sottintendono la settima minore, mentre quelli con solo scritto 6 generalmente indicano la settima maggiore.
ma non è una particolarità ma una conseguenza acustica, se metti la sesta e subito dopo una nota attaccata a un semitono (settima minore) l'accordo assume una notevole dissonanza, mentre con una distanza di un tono è comunque dissonante ma meno.

quelli di tredicesima sottoindendono la settima minore perche la tredicesima è un estensione e solitamente come disposizioni delle voci piu lontana dalla settima minore, e piu le distanze di allargano piu anche le dissonanze suonano "consonanti" (se cosi si puo dire), sono diciamo ragioni di efficacia sonora, che esistono non solo nella musica jazz.
anonimo 27-07-18 09.46
orange1978 ha scritto:
i block chords, il voicing, il turnaround, lo stride....sono tutte balle per fregare soldi alla gente con le lezioni che si inventano gli insegnanti moderni

Alcuni sono semplicemente degli espedienti per rendere il suono più rotondo, si possono usare anche nella Musica Pop. Io, per esempio, anche quando suono cover di Musica Pop, a volte (non sempre, perché non sempre sta bene, bisogna avere l'orecchio per capire quando sta bene e quando no), invece di suonare la triade "pulita", suono l'accordo con la 2a o, se vuoi, chiamala 9a, aggiunta: per esempio invece di triade di DO (DO MI SOL) suono DO RE MI SOL (ho fatto l'esempio semplice in Do e in posizione fondamentale, non in rivolto, per chiarezza, per intenderci): questo dà un suono più rotondo e pieno all'accordo rispetto alla semplice triade. Ovviamente, come dicevo, nella Musica Pop, non sempre sta bene questa nona aggiunta, dipende, ci vuole un po' di buon senso...

Non penso che siano tutte balle inventate per fregare soldi con le lezioni: è semplicemente un linguaggio universale, che può essere compreso dalla Cina, alla Francia, all'Italia, all'America. Se tutti chiamiamo le cose nello stesso modo, ci capiamo. Se invece che Turnaround, noi Italiani lo chiamassimo "Girattorno" emo, chi ci capirebbe? Nessuno (anche se è vero che molti termini musicali rimangono in Italiano in tutto il mondo: Vibrato, Tremolo, Andante, Allegro, ecc..., ma questo succede solo nella Musica Classica. Nella Musica moderna e contemporanea non è più così).

orange1978 ha scritto:
del resto, che messiaen, hindemith, petrassi, milhaud, boulez...siano superiori a qualsiasi jazzista o bluesman sia armonicamente che ritmicamente, è un dato di fatto, e nessuno di quelli era un giezzista, e non a caso negli anni 30/40 chi arrangiava i brani jazz pop europei erano maestri e direttori di orchestra con un bagaglio classico molto profondo,

E' vero! Peccato, però, che oggi, a livello di Musica Pop, non si ascoltino più soluzioni armoniche così: l'anno scorso (2017) ho ascoltato le canzoni del Festival di Sanremo emo (per motivi che, ora, non sto qui a spiegare, cioè per far piacere alla mia fidanzata dell'epoca emo che voleva seguire l'evento in televisione...). A parte 2 o 3 canzoni degne di nota, le altre, dal punto di vista ritmico (finto Rap Italiano) ed armonico (solito "giro" Lam Fa, Do, Sol, e non si degnavano neanche di fare canzoni in tonalità differenti: tutte nella stessa tonalità...) erano tutte uguali, di una banalità indecente!
Quindi, a noi che vogliamo sentire qualcosa di armonicamente più raffinato, non rimane che ascoltare il jazz o i suoi parenti e/o affini...

Il Jazz secondo Checco Zalone: https://www.youtube.com/watch?v=WfQC0ux6dLI emo emo emo