orange1978 ha scritto:
per farla in breve passammo mesi di lezione a giocare, io non lo volevo ma i genitori mi pregarono di tenerlo anche se faceva cosi, dieci minuti suonavamo, il resto giocavamo con le figurine dei pokemon
È proprio quello il guaio: che, la Musica, da parte di certi genitori, non è vista come una cosa seria, una forma d'Arte, un impegno, uno studio, anche se, alla fine, può essere anche divertente e appassionante! È vista come un
BABY SITTING, cioè: "Tienimi il pupo quell'ora, quelle due ore a settimana, mentre io vado al cinema o a fare la spesa"!
È ora di far capire, non solo a quei genitori, ma, anche, per dire, a quei gestori di locali che ti pagano l'esibizione con un panino ed una birra, che
la Musica è una cosa seria, anche se la si fa a livello dilettantistico (costa sacrificio, studio, impegno, fatica, soldi per lezioni, sale prova, strumenti, accessori, ecc.).
Se il bambino viene a lezione di Musica, non diventerà, magari, Rubistein (o se va a scuola di Pittura, non diventerà, magari, Van Gogh o Monet), ma imparerà sicuramente qualcosa di bello, imparerà a conoscere ed apprezzare la Musica, l'Arte, gli resterà qualcosa dentro. Poi, magari, potrà anche decidere di farlo di Professione, chi lo sa?
La Musica, in particolare (a differenza della Pittura), sembra la forma d'Arte meno rispettata. L'altro giorno parlavo con una persona che aveva appena visto un Video su YouTube di Carlos Santana, e mi diceva: "Certo, si vede che Santana ha la Musica nel sangue, gli viene proprio facile suonare..."
Sicuramente Santana ha la Musica "nel sangue", ma chissà quante ore e ore e ore e anni e anni di studio, di esercizio ha fatto per migliorarsi sempre più, per arrivare a quel livello, chissà che fatica! Queste cose le capiamo noi musicisti (di Professione o dilettanti), ma, la maggior parte della gente pensa che la bravura a suonare sia un dono Divino, che uno suoni tasti o corde a caso, senza alcuno sforzo e vengano fuori bellissime melodie ed armonie...