@ lele49
Certo le basi non contano nulla,l'affinamento del gusto da dove parte???
Nooo io non voglio riempirmi la bocca con paroloni grossi come fuga e contrappunto,e neppure affermo che ci si debba diplomare di contrappunto,ma come fai a dominare un computer che compone musica😁😁😁
Conoscere e praticare,e poi fai quello che vuoi,in caso contrario il risultato è quello attuale e non lamentiamoci,poiché c'è lo meritiamo.
Livello culturale della musica molto basso,e largo agli imbroglioni azzeccagarbugli.
Ed infine cerchiamo di scendere da questo podio è crederci degli dei,perché pensiamo di conoscere 6 note 👎👎👎
Per favore.!!!!continuiamo così che va tutto bene😄😄😄
certo anche per lavorare "col computer" serve conoscere la musica e la teoria musicale in tutte le sue sfaccettature (armonia, contrappunto, etc...), ma non serve studiare la fuga nello stile bachiano o il contrappunto figurato ahahah, perche comunque sono incompatibili con certi tipi di musica.
ci sono musicisti fantastici che non hanno MAI studiato una fuga in vita loro, nemmeno un preludio di js bach di quelli del primo anno, eppure suonano in maniera professionale.
io stesso ho tentato e tento di studiare il gradus o heller rendendoli utilizzabili poi in contesti attuali, non ci si riesce...la mano magari viaggia elastica e granitica (che gia è un ottima cosa) ma applicare uno studio di chopin estrapolando dei sistemi che poi quando accompagni un cantante attuale piano e voce, o suoni il rhodes in una band funzionino....è quasi impossibile.
è compatibile solo con la musica che mi piace suonare cioè molto retrò...anni trenta, quaranta, cinquanta...quando la musica pop era musica lirica modernizzata, e al massimo c'erano influenze spagnoleggianti e un po di swing, ma poco poco.
prova a prendere un clavicembalista che ha studiato le minchiate che dici tu come contrappunto figurato etc...e mettilo a suonare "gospel" come fanno i neri o i brasiliani, non combina NIENTE! manco una nota ci azzeccherebbe.
ovviamente un grande pianista classico se "sentisse" questo linguaggio suo, potrebbe tecnicamente essere in grado di dominarlo, ma anche se fosse gli occorrerebbero anni di pratica e studio, sull'improvvisazione, gli accenti, etc...e mille altre cose, tra cui un voicing molto diverso da quello canonico, altrimenti tutti i pianisti diplomati trent'anni fa dovrebbero automaticamente suonare jazz o blues o gospel perfettamente, invece se gli levi lo spartito quasi certamente non combinano piu nulla.
quindi, studiare come dici tu è necessario, ma bisogna scegliere cosa studiare, non sta scritto da nessuna parte che devo studiarmi le messe di palestrina o pergolesi dio santo, miles davis o thelonious monk non hanno fatto mai studi di contrappunto barocco però due nomi a caso, erano dei mostri con il loro strumento tanto per dirne due a caso.
....a parte che sul podio ce starai te, io non mi sento un dio anche se conosco ben piu di sei/sette note, quindi non generalizziamo per favore eh, proprio io che non mi accontento mai di sapere e cerco sempre nuovi stimoli.