Yamaha GENOS nuova WS?

LennyK 28-09-17 08.55
@ lele49
E' la mentalità che non si può cambiare,e tale è rimasta,comunque nella musica i tempi belli li ho passati e mi sono divertito.
Ricordo con piacere il lontano 1973,quando ho passato i miei sei mesi nella caserma Pico di Lecce(che ora non ci sarà più),allievo sottoufficiale di complemento,bel periodo(dura disciplina),ma Lecce mi è piaciuta,e vorrei ritornarci,ma chissà come è cambiata.
WWWW la musica,ciao carissimo
Ciao, non posso fare un paragone col '73 essendo nato più tardi, ma negli anni a Lecce tante cose sono cambiate. Molte in meglio, altre meno. Vale comunque la pena ritornarci, anche se solo per un week end (caffè e pasticciotto pagato naturalmente). Come tutte le città ha le proprie bellezze che rimangono nel cuore. Fortunatamente vivo in provincia a soli dieci minuti, e posso goderne senza risentirne del traffico quotidiano. All'interno della Caserma Pico, Centro Documentale dell'Esercito Italiano, attualmente vorrebbero farci un parcheggio...
Tristezza
lasciamo stare... non ci sono più i sani valori di una volta.

Chiudo il Mega OTemo
Constrictor 28-09-17 15.05
@ lele49
E caro Costrictor,anche solo un yamaha c3 usato a 11.000 euro,varrebbe più di una scatola di plastica,mi accontento del mio steinway,ma quanto sudore e quanto studio,che sicuramente non puoi comprere con 4200 euro.
Si pensa che coni soldi puoi avere tutto,compreso la bravura musicale.....dentro una scatola.
La musica è questa,non dire che sei pianista,(è vergognoso),detto da una proprietaria hotel a 4 stelle,per una serata occasionale le posso dare 60 euro(scarica,monta,suona 3 ore,smonta e carica su macchina),suona dal vivo senza basi,ogni attimo di musica che fai,è irripetibile....
Vali 13 euro all'ora,puoi avere tutti i diplomi di conservatorio,l'esperienza trentennale come musicista di musica leggera,tutta la bravura di un musicista che improvvisa.....e vali meno dello spazzino,o del ragazzino che apre la porta ai clienti.
Questa caro COSTRICTOR è la dura realtà che ferisce profondamente il musicista serio e responsabile,ferita che non si rimarginerà più per gli anni che uno deve ancora vivere.
Ben vengano i Genossss.
Battaglia persa,questo dovrebbe far riflettere....
Lele49, vale per te e per LennyK, quel che scrivo.
Per quanto ho potuto leggere, hai scritto un ottimo post e dici cose importanti.
Prima fra tutte "suona dal vivo senza basi," e quei 60 miserabili euro, sono, forse, lo stesso importo che, immeritatamente, percepisce, chi propone solo musica MP3 fumando, contemporaneamente, una sigaretta.
LennyK, dici "Studiavo 10/12 ore al giorno per anni e anni.. dicevano che passavo il tempo....".
Penso che chi ti diceva che passavi il tempo, il suo, lo perdeva,
Ciao ad ambedue.
LennyK 28-09-17 16.46
@ Constrictor
Lele49, vale per te e per LennyK, quel che scrivo.
Per quanto ho potuto leggere, hai scritto un ottimo post e dici cose importanti.
Prima fra tutte "suona dal vivo senza basi," e quei 60 miserabili euro, sono, forse, lo stesso importo che, immeritatamente, percepisce, chi propone solo musica MP3 fumando, contemporaneamente, una sigaretta.
LennyK, dici "Studiavo 10/12 ore al giorno per anni e anni.. dicevano che passavo il tempo....".
Penso che chi ti diceva che passavi il tempo, il suo, lo perdeva,
Ciao ad ambedue.
@Constrictor
non posso che quotarti. Sinteticamente parlando.. credo che la vita, in modo singolare, mi abbia dato ragione.
Constrictor 28-09-17 22.39
@ LennyK
@Constrictor
non posso che quotarti. Sinteticamente parlando.. credo che la vita, in modo singolare, mi abbia dato ragione.
Ricorda: Un ottimo tastierista sarà, FORSE, un discreto pianista, ma un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista.
Al pianoforte, è inibita ogni prerogativa offerta dall'elettronica.
LennyK 28-09-17 22.47
@ Constrictor
Ricorda: Un ottimo tastierista sarà, FORSE, un discreto pianista, ma un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista.
Al pianoforte, è inibita ogni prerogativa offerta dall'elettronica.
Grazie
sterky 29-09-17 13.05
@ Constrictor
Ricorda: Un ottimo tastierista sarà, FORSE, un discreto pianista, ma un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista.
Al pianoforte, è inibita ogni prerogativa offerta dall'elettronica.
la prima parte si, la seconda......è moooolto discutibile!!!!!!emo
Constrictor 29-09-17 15.46
@ sterky
la prima parte si, la seconda......è moooolto discutibile!!!!!!emo
Un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista perchè non conosce automatismi che rendono, sovente, i tastieristi monchi di una mano, grazie a tutte quelle belle stupidaggini che si pagano a fior di conio e che rispondono al nome di: FINGERED, FINGERED ON BASS, ONE FINGER, tutte cose, ben corroborate da MEMORY.
Ne consegue che mentre si dovrebbero muovere altre 5 dita (esiste lamano sinistra), ammessdo che si sappiano muovere le 5 che possiede la mano destra (e non è detto che lo si sappia sempre fare), invece si fanno tante altre cosine idiote, si preme la VARIATION, il BREAK, qualche SUPER ARTICULATION (e pensate se non era SUPER cosa doveva essere) che nulla ha a che vedere con le falangi di un esecutore parzialmente affetto da semi-paresi ad un arto.
Per favore, non offendiamo i musicisti e chi scrive, NON LO E'!
fighterrx 29-09-17 17.52
Constrictor ha scritto:
Un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista perchè non conosce automatismi che rendono, sovente, i tastieristi monchi di una mano, grazie a tutte quelle belle stupidaggini che si pagano a fior di conio e che rispondono al nome di: FINGERED, FINGERED ON BASS, ONE FINGER, tutte cose, ben corroborate da MEMORY.
Ne consegue che mentre si dovrebbero muovere altre 5 dita (esiste lamano sinistra), ammessdo che si sappiano muovere le 5 che possiede la mano destra (e non è detto che lo si sappia sempre fare), invece si fanno tante altre cosine idiote, si preme la VARIATION, il BREAK, qualche SUPER ARTICULATION (e pensate se non era SUPER cosa doveva essere) che nulla ha a che vedere con le falangi di un esecutore parzialmente affetto da semi-paresi ad un arto.
Per favore, non offendiamo i musicisti e chi scrive, NON LO E'!


Oggi gli ingegneri usano il personal computer (capace, se opportunamente programmato, di eseguire autonomamente qualche centinaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo), prima usavano la calcolatrice (1 operazione in virgola mobile al secondo), prima ancora il regolo calcolatore (1 moltiplica ogni 10 secondi, con precisione limitata a 3 o 4 cifre), ancor prima facevano i conti a mano (1 moltiplica ogni paio di minuti, con precisione molto limitata), e prima ancora non li facevano proprio (o quasi) perché in occidente non era ancora stata introdotta la numerazione posizionale (= araba), e dividere MDCLXVII per XVIII non era propriamente fattibile. Inoltre non esisteva il concetto dello zero, introdotto in occidente insieme alla numerazione araba solo nel medioevo.

Da qui a spingermi a dire che gli ingegneri al seguito delle legioni romane erano dei ganzi mentre gli attuali ingegneri sono delle mezze calzette, ce ne corre.
Chi usa solo (o prevalentemente) le mani è perché non è in grado di usare il cervello, il quale ti permette di far fare alle macchine i lavori a basso valore aggiunto (tipo pigiare i tasti con la mano sinistra per fare zum-pappa-zum-pappa al tempo di valzer), e quindi liberare risorse per fare cose a cui il manesco non arriverà mai.
anonimo 29-09-17 18.17
E' il risultato di ogni lavoro quello che conta. Qualunque risultato è ottenuto mediante congegni prodotti dell'uomo. Oggi i geometri non usano più il tecnigrafo: PC e stampanti offrono risultati precisi e migliori. L'organo a canne, il pianoforte tradizionale, i vari strumenti a fiato hanno la loro caratteristica e possono venire usati con ampia libertà da ognuno. Altrettanto lo è per i vari strumenti elettronici. Da appassionati e qualificati musicisti non è pertinente censurare le strumentazioni ritenute non di proprio gradimento, poiché lede il diritto all'uso della libertà. La libertà è l'aureola del nostro agire. Quindi spazio a tutti nell'alveo del proprio gradimento.
lele49 29-09-17 20.12
fighterrx ha scritto:
Chi usa solo (o prevalentemente) le mani è perché non è in grado di usare il cervello, il quale ti permette di far fare alle macchine i lavori a basso valore aggiunto (tipo pigiare i tasti con la mano sinistra per fare zum-pappa-zum-pappa al tempo di valzer), e quindi liberare risorse per fare cose a cui il manesco non arriverà mai.

Poveri pianisti,con poco o niente cervello.
Povero Cyrano...
emoemoemo
sterky 29-09-17 20.39
@ Constrictor
Un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista perchè non conosce automatismi che rendono, sovente, i tastieristi monchi di una mano, grazie a tutte quelle belle stupidaggini che si pagano a fior di conio e che rispondono al nome di: FINGERED, FINGERED ON BASS, ONE FINGER, tutte cose, ben corroborate da MEMORY.
Ne consegue che mentre si dovrebbero muovere altre 5 dita (esiste lamano sinistra), ammessdo che si sappiano muovere le 5 che possiede la mano destra (e non è detto che lo si sappia sempre fare), invece si fanno tante altre cosine idiote, si preme la VARIATION, il BREAK, qualche SUPER ARTICULATION (e pensate se non era SUPER cosa doveva essere) che nulla ha a che vedere con le falangi di un esecutore parzialmente affetto da semi-paresi ad un arto.
Per favore, non offendiamo i musicisti e chi scrive, NON LO E'!
Già, ma un pianista, a volte, non sa cosa sia una sinusoidale, un dente di sega, un filtro o un inviluppo!
Il vero tastierista (e qua fa scuola emerson) è il connubio tra tecnica pianistica e fisica acustica (detto in parole spicce, chi trova il suono giusto al momento giusto). Se uno sa suonare solo il piano si, è un ottimo pianista....ma non è detto che sia un ottimo tastierista....
Constrictor 29-09-17 21.30
@ fighterrx
Constrictor ha scritto:
Un buon pianista, sarà SEMPRE un ottimo tastierista perchè non conosce automatismi che rendono, sovente, i tastieristi monchi di una mano, grazie a tutte quelle belle stupidaggini che si pagano a fior di conio e che rispondono al nome di: FINGERED, FINGERED ON BASS, ONE FINGER, tutte cose, ben corroborate da MEMORY.
Ne consegue che mentre si dovrebbero muovere altre 5 dita (esiste lamano sinistra), ammessdo che si sappiano muovere le 5 che possiede la mano destra (e non è detto che lo si sappia sempre fare), invece si fanno tante altre cosine idiote, si preme la VARIATION, il BREAK, qualche SUPER ARTICULATION (e pensate se non era SUPER cosa doveva essere) che nulla ha a che vedere con le falangi di un esecutore parzialmente affetto da semi-paresi ad un arto.
Per favore, non offendiamo i musicisti e chi scrive, NON LO E'!


Oggi gli ingegneri usano il personal computer (capace, se opportunamente programmato, di eseguire autonomamente qualche centinaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo), prima usavano la calcolatrice (1 operazione in virgola mobile al secondo), prima ancora il regolo calcolatore (1 moltiplica ogni 10 secondi, con precisione limitata a 3 o 4 cifre), ancor prima facevano i conti a mano (1 moltiplica ogni paio di minuti, con precisione molto limitata), e prima ancora non li facevano proprio (o quasi) perché in occidente non era ancora stata introdotta la numerazione posizionale (= araba), e dividere MDCLXVII per XVIII non era propriamente fattibile. Inoltre non esisteva il concetto dello zero, introdotto in occidente insieme alla numerazione araba solo nel medioevo.

Da qui a spingermi a dire che gli ingegneri al seguito delle legioni romane erano dei ganzi mentre gli attuali ingegneri sono delle mezze calzette, ce ne corre.
Chi usa solo (o prevalentemente) le mani è perché non è in grado di usare il cervello, il quale ti permette di far fare alle macchine i lavori a basso valore aggiunto (tipo pigiare i tasti con la mano sinistra per fare zum-pappa-zum-pappa al tempo di valzer), e quindi liberare risorse per fare cose a cui il manesco non arriverà mai.
Infatti, è grazie a questi ingegneri che molti non sanno fare più una moltiplicazione a 3 o 4 cifre senza calcolatrice, o un'equazione di 2° grado.
Per favore, rimetti i piedi in terra sulla concreta realtà di oggi..
Inoltre, scusa, ma è sensato che un vero musicista, dopo aver buttato il sangue sullo strumento per un miserabile conseguimento di titolo, debba sentirsi dire (o leggere) che uno che smanetta con delle playlist o faccia ascoltare CD o MP3, affermi che fa spettacoli, perchè "lui, va a suonare".
Ma che rientri neilimiti logici di ciò che fa.
La cultura di un vero musicista, molti, se la sognano!.
Dai!!!!
fighterrx 29-09-17 22.23
Constrictor ha scritto:
Infatti, è grazie a questi ingegneri che molti non sanno fare più una moltiplicazione a 3 o 4 cifre senza calcolatrice, o un'equazione di 2° grado.
Per favore, rimetti i piedi in terra sulla concreta realtà di oggi..


Io sono ingegnere. L'ultima divisione a mano l'ho fatta alle elementari. Per diventare ingegneri non serve fare le divisioni (o le più facili moltiplicazioni) a mano, serve sapere quale divisioni o moltiplicazioni fare per calcolare la sezione della trave che tiene su il tetto (applicando tutta una serie di schematizzazioni e semplificazioni per rendere il problema trattabile e risolvibile).

Le divisioni le può fare anche una stupida macchinetta da pochi euro. E le fa anche molto più velocemente, con maggiore precisione, e senza errori, di qualsiasi umano. Quello che la macchinetta invece non sa fare è pensare, ed è qui che interviene la superiore intelligenza dell'ingegnere che, sgravato da compiti materiali di basso livello, valuta e decide quali siano i calcoli da fare nello specifico caso. E magari ha anche il tempo di valutare che se il calcolo fornisce una sezione 3×2 cm magari c'è qualcosa che non quadra.

Uno che sà fare a menadito le divisioni a mano, ma non sa che numeri bisogna dividere per calcolare la sezione della trave e/o non si accorge se il risultato è plausibile o meno, non è di nessuna utilità.

E perchè fermarsi alle moltiplicazioni a mano? Sai calcolare una radice quadrata a mano? Un logaritmo? Una funzione trigonometrica? Te l'hanno insegnato a scuola? No? Ti sei mai chiesto perchè?
Io non ho mai calcolato a mano nessuna di quelle funzioni, in tutta la mia vita. Eppure le uso giornalmente e le faccio calcolare a dei transistor (che in quello sono molto più bravi di me). Così ho il tempo di dedicarmi a quello che loro non sanno fare.
motif74 29-09-17 22.42
@ Constrictor
Infatti, è grazie a questi ingegneri che molti non sanno fare più una moltiplicazione a 3 o 4 cifre senza calcolatrice, o un'equazione di 2° grado.
Per favore, rimetti i piedi in terra sulla concreta realtà di oggi..
Inoltre, scusa, ma è sensato che un vero musicista, dopo aver buttato il sangue sullo strumento per un miserabile conseguimento di titolo, debba sentirsi dire (o leggere) che uno che smanetta con delle playlist o faccia ascoltare CD o MP3, affermi che fa spettacoli, perchè "lui, va a suonare".
Ma che rientri neilimiti logici di ciò che fa.
La cultura di un vero musicista, molti, se la sognano!.
Dai!!!!
Ciao...allora...non è mai un "miserabile conseguimento di un titolo". Per ottenerlo hai lavorato sodo e, come sono abituato a fare sempre io, chi si impegna e ci mette la faccia, merita rispetto.
Quando sento che c'è gente che non sa nemmeno quanto sia il valore di una nota musicale e dice che va "a suonare" come sottolineavi più che giustamente tu mi rattristisco, perché ciò uccide la musica e la creatività che potrebbe conseguirne...tuttavia devo anche dire che un bravo pianista può essere anche un bravo tastierista se sa rapportarsi serenamente con le tecnologie moderne, oltreché con la programmazione di synth o campionatori...e ci si arriva sempre attraverso lo studio...probabilmente è vero anche il contrario purché ci sia sempre come presupposto lo studio e la fatica per perseguire un obbiettivo...
lele49 29-09-17 22.43
@ LennyK
@Constrictor
non posso che quotarti. Sinteticamente parlando.. credo che la vita, in modo singolare, mi abbia dato ragione.
Caro lennik,ma sai che nel 1975-76,già frequentavo il corso sperimentale di musica elettonica al conservatorio Verdi di Torino,ho il compimento inferiore di composizione,un quasi diploma d musica corale e direzione di coro,ho iniziato a suonare nei gruppi musicali basso e tastiera già dagli anni 1964,piano bar per 15 anni,uso gli arranger dal 1980,non ho mai usato basi(ho provato ma sono rimasto inorridito).
Ho sempre apprezzato la qualità degli arranger già dalla prima roland E20.
E sento tutti sti maestri.....denti di sega,sinusoidi etc....
E quindi è giusto che i 60 euro a serata non li valgo,scusa sto sfogo...ma anche fra di noi non concordiamo.....
Ciaao amicone www Lecce
Ho ancora nel mio corpo i profumi dei pini di San Cataldo(zona di esercitazioni)..E li si sparava in Albania....emoemoemocon mitragliatori e fucili....
afr 30-09-17 00.02
cecchino 30-09-17 00.56
@ afr
Info da fb
Cose turche...
Constrictor 30-09-17 09.48
X Motif74
Quel "miserabile conseguimento di un titolo", pensavo, onestamente, si capisse che era una forma ironica da me utilizzata.
La parte rimanente del mio post, infatti, delinea molto bene ciò che io penso dei musicisti e dell'immane lavoro che c'è dietro ad ogni diploma.
Pur non essendo io un musicista, ho avuto esperienza diretta di tale studio, a seguito di mia figlia diplomata, un ventennio fa, in pianoforte.
LennyK 30-09-17 09.54
@ lele49
Caro lennik,ma sai che nel 1975-76,già frequentavo il corso sperimentale di musica elettonica al conservatorio Verdi di Torino,ho il compimento inferiore di composizione,un quasi diploma d musica corale e direzione di coro,ho iniziato a suonare nei gruppi musicali basso e tastiera già dagli anni 1964,piano bar per 15 anni,uso gli arranger dal 1980,non ho mai usato basi(ho provato ma sono rimasto inorridito).
Ho sempre apprezzato la qualità degli arranger già dalla prima roland E20.
E sento tutti sti maestri.....denti di sega,sinusoidi etc....
E quindi è giusto che i 60 euro a serata non li valgo,scusa sto sfogo...ma anche fra di noi non concordiamo.....
Ciaao amicone www Lecce
Ho ancora nel mio corpo i profumi dei pini di San Cataldo(zona di esercitazioni)..E li si sparava in Albania....emoemoemocon mitragliatori e fucili....
emo
motif74 30-09-17 15.54
@ Constrictor
X Motif74
Quel "miserabile conseguimento di un titolo", pensavo, onestamente, si capisse che era una forma ironica da me utilizzata.
La parte rimanente del mio post, infatti, delinea molto bene ciò che io penso dei musicisti e dell'immane lavoro che c'è dietro ad ogni diploma.
Pur non essendo io un musicista, ho avuto esperienza diretta di tale studio, a seguito di mia figlia diplomata, un ventennio fa, in pianoforte.
Ciao, tranquillo...ti capisco benissimo...intendevo solo sottolineare il fatto che la penso esattamente come te...per tutto ciò che concerne la musica ed il discorso che avevi fatto...