Le rosse hanno finalmente capito come funziona

benjomy 22-04-17 10.06
@ sterky
Non è la stessa keyb, è fatar ma fa cagare in confronto a quelle utilizzate da kurz o studiologic. E questo vale anche per i synth nord, basta guardare quelle montate sul nl4 o sul wave. Cacchio lo sledge costa quasi la metà ma è stupenda in confronto!
Ma di cosa stai parlando?? Come fai a dire che la tastiera dello stage an esempio fa c...e ( per usare il tuo pacato giudizio) in confronto alla stessa fatar montata su altre tatiere? Le hai provate? E non dico 5 mjnuti in un negozio..Mai sentito parlare inoltredi tutte le problematiche ad esempio delle studiologic? Ci sino decine di tread su questo che e' hn dato oggettivo non come il tuo soggettivissimo (pre)giudizio
anonimo 22-04-17 10.08
maxpiano69 ha scritto:
Vedi perché poi uno dice che non sai esattamente di cosa parli?
Il 2EX uscí allo stesso prezzo di listino del suo predecessore...

... e mi fermo qui, dato che sul resto continui a fare paragoni con le ws (recidivo) ed ignori che quegli stessi keybed li montano anche Kurzweil ed altri che non possono produrseli da se (o pensi che Yamaha o Roland o Kawai fornirebbero i loro a Nord in maniera competitiva?)



esatto
sterky 22-04-17 10.39
@ benjomy
Ma di cosa stai parlando?? Come fai a dire che la tastiera dello stage an esempio fa c...e ( per usare il tuo pacato giudizio) in confronto alla stessa fatar montata su altre tatiere? Le hai provate? E non dico 5 mjnuti in un negozio..Mai sentito parlare inoltredi tutte le problematiche ad esempio delle studiologic? Ci sino decine di tread su questo che e' hn dato oggettivo non come il tuo soggettivissimo (pre)giudizio
Mettile in parte e provale.
E non solo una volta. Fai il confronto con almeno 2-3 macchine
maxpiano69 22-04-17 11.13
@ sterky
Mettile in parte e provale.
E non solo una volta. Fai il confronto con almeno 2-3 macchine
Io ho posseduto 3 modelli diversi di Nord Stage e provato in negozio svariati altri modelli Fatar-dotati (es. Kurzweil Forte o Numa Concert/Stage), ho anche posseduto una Acuna 88 e vari pianoforti Roland: dici che puó bastare come campionario?
anonimo 22-04-17 11.23
sterky ha scritto:
Soprattutto ora che la libreria é praticamente condivisa, la celta migliore é ancora l'electro (parliamo di 1600 euro in meno......)


le uniche due paragonabili (stessa tastiera e numero di tasti) sono il nord electro 5 hp73 2400 nord stage 2 ex HP76 3300 sono 900€ di differenza e ci stanno tutti visto le differenze tra le due tastiere.

perchè continui a parlare senza cognizione di causa?

benjomy 22-04-17 12.11
@ anonimo
sterky ha scritto:
Soprattutto ora che la libreria é praticamente condivisa, la celta migliore é ancora l'electro (parliamo di 1600 euro in meno......)


le uniche due paragonabili (stessa tastiera e numero di tasti) sono il nord electro 5 hp73 2400 nord stage 2 ex HP76 3300 sono 900€ di differenza e ci stanno tutti visto le differenze tra le due tastiere.

perchè continui a parlare senza cognizione di causa?

Senza contare che non esiste un electro 88 e quindi magari un pianista desidera avere tutti i tasti..
Arci66 23-04-17 07.26
sterky ha scritto:
Per non parlare della sezione effetti. Ridicola....

Queste vedi sono le affermazioni che tu butti li tanto per, "perdonami il francesismo", sparare merda a caso.
Di tastiere ne ho avute molte ma invece rispetto a te penso che la sezione effetti dello stage sia veramente efficace....quando giri i pomelli noti l'efficacia. Migliore di quanto avevo ad esempio sul Numa Concert o tanto altro in passato Yamaha compresa.
Sulle keybed se hai letto io ho avuto delle buone esperienze su Numa concerto e Numa Organ2..niente da dire.
Ma posso affermare tranquillamente che quelle Nord sono montate molto bene...SIa la HA 88 del mio Stage 2EX che quelle del mio C2D. Prima di prendere l'NS2 EX ho provato per quasi un ora il NP3 ero indeciso fra NS2 EX e NP3 e debbo dire che quella keybed mi ha entusiasmato essendo un pelo migliore di quella che ho su NS2EX anche se pure questa va meravigliosamente.
Ho suonato in prova anni fa per diverso tempo una acuna 88 che condividevo con un altro tastierista...e quella lasciava un po più a desiderare...

Io penso che tu le Nord le abbia più viste che suonate...continua cosi...altrimenti se le tocchi poi ti viene voglia di comprarle...e costano.emo
zerinovic 23-04-17 09.15
Arci66 ha scritto:
Con la concert alla fine la usavo come master per pilotare pianoteq e li debbo dire che il tasto in legno con pianoteq funzionava piuttosto bene

I piani acustici di Pianoteq per me chi piu chi meno,sono più metallici di quelli del Numa Concert, ma sono gusti...i vs riferimenti risalgono al 2013 circa anno in cui è uscita Concert se non sbaglio, probabilmente qualche problema di affidabilità sono stati via via risolti...io ho provato un Concert nel 2015. Era assolutamente da bava...quello che ho letto sul forum mi ha lasciato di stucco..
kurz4ever 23-04-17 10.58
@ Arci66
sterky ha scritto:
Per non parlare della sezione effetti. Ridicola....

Queste vedi sono le affermazioni che tu butti li tanto per, "perdonami il francesismo", sparare merda a caso.
Di tastiere ne ho avute molte ma invece rispetto a te penso che la sezione effetti dello stage sia veramente efficace....quando giri i pomelli noti l'efficacia. Migliore di quanto avevo ad esempio sul Numa Concert o tanto altro in passato Yamaha compresa.
Sulle keybed se hai letto io ho avuto delle buone esperienze su Numa concerto e Numa Organ2..niente da dire.
Ma posso affermare tranquillamente che quelle Nord sono montate molto bene...SIa la HA 88 del mio Stage 2EX che quelle del mio C2D. Prima di prendere l'NS2 EX ho provato per quasi un ora il NP3 ero indeciso fra NS2 EX e NP3 e debbo dire che quella keybed mi ha entusiasmato essendo un pelo migliore di quella che ho su NS2EX anche se pure questa va meravigliosamente.
Ho suonato in prova anni fa per diverso tempo una acuna 88 che condividevo con un altro tastierista...e quella lasciava un po più a desiderare...

Io penso che tu le Nord le abbia più viste che suonate...continua cosi...altrimenti se le tocchi poi ti viene voglia di comprarle...e costano.emo
A regà state a confrontare peri con pomi se paragonate un nord ad una Kurz. Lasciando perdere osservazioni sulla keybed che lasciano il tempo che trovano, la sezione effetti del Kurz è più flessibile e potente (e non parlo solo di nord ma anche di roland) come la gestione di set list e la parte di sintesi e la gestione midi o quella delle zone. Poi i suoni sono personali ( ad esempio preferisco i piani del forte o epic grand e addirittura il piano da 11mb di sweetwater a quelli della libreria nord, ma sicuramente altri avranno altre preferenze) ma la potenza di editing e l' architettura non si possono oggettivamente discutere. Certo che per usare bene tutto quel ben di dio devi studiare manuali e conoscere seriamente le basi teoriche della sintesi.
Ma per un musicista che da più peso alla parte musicale che alla ricerca di un suono o alla sperimentazione non ci sono santi: un nord stage è perfetto.
Tutto quello che c'è è lì accessibile da pannello...se un piano non ti piace non devi/puoi metterci mano ma ne scarichi un altro già pronto...non è esattamente quello che cerchi ma suona bene lo stesso...se ti devi fare una parte di synth arrivi comunque a qualcosa di interessante spippolando, non sarà molto vicino al suono che cerchi ( tanto per parlare c'è un inviluppo a 3 soli stadi e solo due differenti suoni/campioni alla volta), poi ci metti un po'di effetti qualcosa esce. E comunque tutti i piani, organi e synth sono di buona qualità...
Non ha neppure senso fare un calcolo del rapporto q/p perché non c'è una alternativa diretta allo stage. L'unica altra tastiera ad uso generico e di semplice utilizzo che mi viene in mente è la fa08 ma come hammond siamo parecchio indietro...
kurz4ever 23-04-17 11.23
Aggiungo che poi Kurz si penalizza da sola con dei preset che non rendono giustizia alle potenzialità degli strumenti ( tanto per dire hammond che possono arrivare davvero a buoni risultati, ma occorre lavorarci sopra...).
Io con il prezzo che aveva il forte prima del rialzo non avrei avuto dubbi...ora devo dire che pagare 3.5 k e dovere investire ulteriore tempo per creare dei bei suoni mi farebbe se non altro riflettere di più.
anonimo 23-04-17 12.54
@ kurz4ever
A regà state a confrontare peri con pomi se paragonate un nord ad una Kurz. Lasciando perdere osservazioni sulla keybed che lasciano il tempo che trovano, la sezione effetti del Kurz è più flessibile e potente (e non parlo solo di nord ma anche di roland) come la gestione di set list e la parte di sintesi e la gestione midi o quella delle zone. Poi i suoni sono personali ( ad esempio preferisco i piani del forte o epic grand e addirittura il piano da 11mb di sweetwater a quelli della libreria nord, ma sicuramente altri avranno altre preferenze) ma la potenza di editing e l' architettura non si possono oggettivamente discutere. Certo che per usare bene tutto quel ben di dio devi studiare manuali e conoscere seriamente le basi teoriche della sintesi.
Ma per un musicista che da più peso alla parte musicale che alla ricerca di un suono o alla sperimentazione non ci sono santi: un nord stage è perfetto.
Tutto quello che c'è è lì accessibile da pannello...se un piano non ti piace non devi/puoi metterci mano ma ne scarichi un altro già pronto...non è esattamente quello che cerchi ma suona bene lo stesso...se ti devi fare una parte di synth arrivi comunque a qualcosa di interessante spippolando, non sarà molto vicino al suono che cerchi ( tanto per parlare c'è un inviluppo a 3 soli stadi e solo due differenti suoni/campioni alla volta), poi ci metti un po'di effetti qualcosa esce. E comunque tutti i piani, organi e synth sono di buona qualità...
Non ha neppure senso fare un calcolo del rapporto q/p perché non c'è una alternativa diretta allo stage. L'unica altra tastiera ad uso generico e di semplice utilizzo che mi viene in mente è la fa08 ma come hammond siamo parecchio indietro...
emo quando scherzavo con "il kurz è roba da nerd" intendevo proprio quello che hai scritto.
kurz4ever 23-04-17 14.33
@ anonimo
emo quando scherzavo con "il kurz è roba da nerd" intendevo proprio quello che hai scritto.
Ma guarda che ne ho sentite di tutte e di più... Poco tempo fa in una discussione simile quando ho segnalato i limiti del va del nord stage mi sono sentito dire che se ti serve più di due patch è perché il suono del Kurz non è abbastanza spesso e che eventualmente si poteva usare la sezione hammond passando per riverbero e flanger. La verità come al solito sta nel mezzo e col Kurz posso fare suoni potenti come e più di altri va, ma magari a me serve un pad particolarmente ricco... Insomma "the right tool for the right job"...dipende da quello che ti serve e poi sta a imparare ad usare lo strumento che scegli, ma non c'è lo strumento "definitivo"...
Resta però da dire una cosa su cui possiamo tutti essere d'accordo: lasciando perdere ragionamenti di comodità o semplicità, una ws di fascia alta ( motif xf, kronos,pc3k , montage) può coprirti in quasi(?) ogni situazione live, un nord stage no (a meno di accettare un qualche compromesso)...
Ovviamente la stessa considerazione vale per un rd800, un mp7, un artis...insomma uno stage piano per quanto evoluto sia
emidio 24-04-17 09.45
@ kurz4ever
Ma guarda che ne ho sentite di tutte e di più... Poco tempo fa in una discussione simile quando ho segnalato i limiti del va del nord stage mi sono sentito dire che se ti serve più di due patch è perché il suono del Kurz non è abbastanza spesso e che eventualmente si poteva usare la sezione hammond passando per riverbero e flanger. La verità come al solito sta nel mezzo e col Kurz posso fare suoni potenti come e più di altri va, ma magari a me serve un pad particolarmente ricco... Insomma "the right tool for the right job"...dipende da quello che ti serve e poi sta a imparare ad usare lo strumento che scegli, ma non c'è lo strumento "definitivo"...
Resta però da dire una cosa su cui possiamo tutti essere d'accordo: lasciando perdere ragionamenti di comodità o semplicità, una ws di fascia alta ( motif xf, kronos,pc3k , montage) può coprirti in quasi(?) ogni situazione live, un nord stage no (a meno di accettare un qualche compromesso)...
Ovviamente la stessa considerazione vale per un rd800, un mp7, un artis...insomma uno stage piano per quanto evoluto sia
Siccome sono io l'oggetto della tua disamina, è giusto che ti risponda.
Ti do ragione quando dici che non esiste lo strumento definitivo, e la verità sta nel mezzo.
Ti do ragione quando dici che con il nord stage (almeno con il 2, perchè il 3 è un altro paio di maniche), se vuoi utilizzarla come macchina unica, devi per forza accettare qualche compromesso, in quanto NON è una WS (la "fantasia" nel mio utilizzo di un organo molto effettato come pad è - appunto - un compromesso per superare un evidente limite dell'architettura della macchina).
Ti do ragione anche quando dici che con una moderna WS puoi coprire qualsiasi esigenza...
Si. Ma a quale prezzo? Non tutti hanno la voglia/possibilità di imparare ad usare approfonditamente una macchina che forse alla fine useranno al 50% delle sue possibilità. Non tutti avranno bisogno, per fare un esempio, di settare il reverb decay a 45 invece che 50, fare 72 split o creare un layer a otto stratificazioni... Scoprendo poi a un certo punto della loro vita che queste cose dal vivo, nel 90% dei casi, NON si sentono.
La differenza tra te e me, è che io mi faccio chiamare Emidio (che è il mio vero nome), non nord4ever; pertanto, per portare avanti le mie idee strumentali, non ho bisogno di sminuire le altre macchine (come invece hai fatto puntualmente tu con Clavia diverse volte).
La differenza tra te e me è che io una PC3K8 l'ho avuta sul palco per un anno intero (la aveva il tastierista della mia band progr metal), e ho in passato utilizzato personalmente Yamaha, Roland e Korg, mentre tu non hai mai USATO una NS... NON HA SENSO (come ho avuto modo di scrivere sul forum ormai decine di volte) PROVARE in negozio un NS, magari con le cuffie; per capire l'essenza di queste macchine bisogna sentire come rendono dal vivo. E' questo quello che intendono quando ti danno del "nerd": tu vai a vedere le possibilità che SULLA CARTA una macchina ti può dare, quindi vedi che il NS - sempre sulla carta - ha grossi limiti... Poi però non capisci come un lead costruito con una sola parte sul NS2 "esca" per magia (ma forse non è magia...emo) alla pari (se non meglio) delle multistratificazioni costruite con altre macchine (cosa sentita con le orecchie, non letta su un manuale). E - sempre per magia! - dopo tanti anni di frustrazioni sonore (dovute a locali con acustica terribile o a impianti scarsi) capisci improvvisamente che molti di quelli che pensavi fossero limiti, magari non lo sono poi così tanto.
Specialmente se ottieni il tuo suono in pochi SECONDI invece che in ORE.
Anche il tempo speso nella programmazione può essere un limite... Perchè tra il dover essere (le possibilità su carta) e l'essere (l'arrivare subito a una soluzione adatta al live) c'è molto spesso un abisso.
Per finire: l'approccio verso una WS o verso una NS, quindi, è cosa profondamente diversa; sono però due modi di pensare (due filosofie, se preferisci) completamente differenti. Ma entrambi validi. Entrambi vincenti. Se avessi tempo da spendere in studio, e se volessi essere padrone di poter modificare all'occorrenza qualsiasi dettaglio (anche quello apparentemente più insignificante), allora vorrei senza dubbio una WS. Ma per il tempo che ho da dedicare alla programmazione, e per i palchi o i locali in cui mi esibisco (laddove non ho appresso il service dei Pink Floyd), dopo aver usato per anni le WS, OGGI dico: NS tutta la vita.
paolo_b3 24-04-17 10.56
emidio ha scritto:
Non tutti hanno la voglia/possibilità di imparare ad usare approfonditamente una macchina che forse alla fine useranno al 50% delle sue possibilità. Non tutti avranno bisogno, per fare un esempio, di settare il reverb decay a 45 invece che 50, fare 72 split o creare un layer a otto stratificazioni... Scoprendo poi a un certo punto della loro vita che queste cose dal vivo, nel 90% dei casi, NON si sentono.


Mi scuso per la mia introduzione, magari non troppo opportuna, in questo confronto, ma senza volere dare corda ne all'uno ne all'altro devo dire che comprendo appieno questo punto di vista di Emidio. Anzi metterei anche in conto che alcuni di noi (io sicuro) non hanno mai eseguito dal vivo lo stesso repertorio per più di una volta, esagero, due. Dover inseguire continui aggiustamenti mi ha fatto propendere per pochi suoni, semplici e che mi piacciono, con cui adatto tutti i brani.
kurz4ever 24-04-17 11.21
emidio ha scritto:
La differenza tra te e me, è che io mi faccio chiamare Emidio (che è il mio vero nome), non nord4ever; pertanto, per portare avanti le mie idee strumentali, non ho bisogno di sminuire le altre macchine (come invece hai fatto puntualmente tu con Clavia diverse volte).

Davvero non mi ricordavo che fossi stato tu a farmi quell' osservazione...comunque
1 come puoi vedere dalla mia firma non ho solo strumenti kurzweil
2 ho fatto un discorso più generale cercando di indicare pro e contro di entrambe le scelte
3 ho sentito dal vivo ottimi strumenti nord penalizzati da service incompetenti e acustiche dei locali tanto quanto motif ( altre cose sui palchi italici se ne vedono poche), kurz, korg e roland
4 qualche altro strumento l'ho avuto anche io ( partendo dagli anni 80 con un juno 106 ed un poly 800)
5 dire che hai solo due sezioni synth non mi pare sminuire un nord stage
6 la differenza tra me e te è che per me puoi pure dire che la marca xxy fa cagare, se la tua opinione è ragionata posso condividerla o meno, di sicuro non la prenderò sul personale...se gentilmente ti ricordi quando ho sminuito puntualmente clavia, senza giustificare la critica in un qualche modo, te ne sarò grato altrimenti risparmiati osservazioni gratuite...
7 edit: abbiamo detto le medesime cose...una ws fa tutto se programmata (e serve tempo) un nord fa molto in tempo breve ma ad un certo punto potresti essere costretto ad accettare un compromesso
8 come ho già scritto sopra se acustica e service fanno schifo puoi avere anche un voyager o un hammond vero e il suono sarà comunque subottimale..altro che 32 layer...
emidio 24-04-17 12.46
@ kurz4ever
emidio ha scritto:
La differenza tra te e me, è che io mi faccio chiamare Emidio (che è il mio vero nome), non nord4ever; pertanto, per portare avanti le mie idee strumentali, non ho bisogno di sminuire le altre macchine (come invece hai fatto puntualmente tu con Clavia diverse volte).

Davvero non mi ricordavo che fossi stato tu a farmi quell' osservazione...comunque
1 come puoi vedere dalla mia firma non ho solo strumenti kurzweil
2 ho fatto un discorso più generale cercando di indicare pro e contro di entrambe le scelte
3 ho sentito dal vivo ottimi strumenti nord penalizzati da service incompetenti e acustiche dei locali tanto quanto motif ( altre cose sui palchi italici se ne vedono poche), kurz, korg e roland
4 qualche altro strumento l'ho avuto anche io ( partendo dagli anni 80 con un juno 106 ed un poly 800)
5 dire che hai solo due sezioni synth non mi pare sminuire un nord stage
6 la differenza tra me e te è che per me puoi pure dire che la marca xxy fa cagare, se la tua opinione è ragionata posso condividerla o meno, di sicuro non la prenderò sul personale...se gentilmente ti ricordi quando ho sminuito puntualmente clavia, senza giustificare la critica in un qualche modo, te ne sarò grato altrimenti risparmiati osservazioni gratuite...
7 edit: abbiamo detto le medesime cose...una ws fa tutto se programmata (e serve tempo) un nord fa molto in tempo breve ma ad un certo punto potresti essere costretto ad accettare un compromesso
8 come ho già scritto sopra se acustica e service fanno schifo puoi avere anche un voyager o un hammond vero e il suono sarà comunque subottimale..altro che 32 layer...
1. questo lo so bene: la mia era solo una battuta per dirti che non sono un "fan"... Di sicuro per avere scelto quel nick un po' fan lo sei, dai! emo
2, 5, 6. Vero: non hai mai sminuito nessun marchio, sono io che ti ho confuso con un'altra persona (leggevo da telefonino) e ti chiedo scusa emo In ogni caso nemmeno io la prendo mai sul personale: se ti ho dato questa impressione, ti prego di scusarmi anche per questo.
4. non lo metto in dubbio, e riconosco la tua competenza e la tua importanza qui sul forum.
7. esatto. Però il "compromesso" potrebbe essere - dall'altra parte - impiegare ore di programmazione VS minuti (o secondi)
3 e 8. Vero, ma solo in parte; anche di fronte a un ascolto subottimale sicuramente un Model D "uscirà" più di altre macchine... E sicuramente un synth che già suona bene di suo, e ti permette aggiustamenti in tempo reale, potrà essere - diciamo - più idoneo ad ambiti non perfetti. E' chiaro che di fronte a un'acustica perfetta, allora qualsiasi macchina ben suonante restituirà all'esecutore esattmente lo stesso feedback emozionale provato nella fase di programmazione.
zerinovic 24-04-17 15.38
emidio ha scritto:
. esatto. Però il "compromesso" potrebbe essere - dall'altra parte - impiegare ore di programmazione VS minuti (o secondi)

La differenza é meno marcata secondo me quando uno conosce il propio strumento puo essere: 5s nord 15s ws,cosa che puo essere: Dare meno mandata al reverbero.
Il vero vantaggio sai dove é? appena la prendi..: Vedi tutto e quindi é tutto piu intuitivo.
Mentre non si puo dire la stessa cosa di un kronos o un forte.
Quindi allá fine posso essere un po piu lento di te, ma tu dall'altra parte certe cose non ci arriverai mai...le mancanze delle nord si perdonano perche suonano dannatamente bene súbito.mentre un kronos ad esempio devi fartelo tuo.
maxpiano69 24-04-17 15.47
@ zerinovic
emidio ha scritto:
. esatto. Però il "compromesso" potrebbe essere - dall'altra parte - impiegare ore di programmazione VS minuti (o secondi)

La differenza é meno marcata secondo me quando uno conosce il propio strumento puo essere: 5s nord 15s ws,cosa che puo essere: Dare meno mandata al reverbero.
Il vero vantaggio sai dove é? appena la prendi..: Vedi tutto e quindi é tutto piu intuitivo.
Mentre non si puo dire la stessa cosa di un kronos o un forte.
Quindi allá fine posso essere un po piu lento di te, ma tu dall'altra parte certe cose non ci arriverai mai...le mancanze delle nord si perdonano perche suonano dannatamente bene súbito.mentre un kronos ad esempio devi fartelo tuo.
Non solo quello, è che i controlli sono tutti (o quasi, diciamo almeno l'80%) immediatamente disponibili, senza dover navigare in menù e sotto menù, ed univocamente individuati ovvero ogni controllo svolge sempre la stessa funzione quindi non mi devo "ricordare" se in una determinata patch l'amount del Phaser o del Compressore l'ho besso sul Knob 1 o sul 7 (ad esempio), o se devo selezionare una certa sottofunzione di quel gruppo di knobs (solo come esempi).

Ovviamente d'altro canto questo approccio pone un inevitabile limite fisico/fisiologico alla quantità di parametri gestibili in questo modo; anche per questo motivo NS non è e non sarà mai una WS (per fortuna, di entrambi, dico io)
emidio 24-04-17 16.09
@ zerinovic
emidio ha scritto:
. esatto. Però il "compromesso" potrebbe essere - dall'altra parte - impiegare ore di programmazione VS minuti (o secondi)

La differenza é meno marcata secondo me quando uno conosce il propio strumento puo essere: 5s nord 15s ws,cosa che puo essere: Dare meno mandata al reverbero.
Il vero vantaggio sai dove é? appena la prendi..: Vedi tutto e quindi é tutto piu intuitivo.
Mentre non si puo dire la stessa cosa di un kronos o un forte.
Quindi allá fine posso essere un po piu lento di te, ma tu dall'altra parte certe cose non ci arriverai mai...le mancanze delle nord si perdonano perche suonano dannatamente bene súbito.mentre un kronos ad esempio devi fartelo tuo.
parlavo per assurdo - ovviamente! - ma nemmeno troppo emo
Quando suonavo con le ws e andavo alle prove, mi portavo sempre appresso penna e foglio, e mi annotavo tutte le variazioni che avrei dovuto apportare... Ora modifiche come la quantità di riverbero le faccio e le salvo nemmeno dopo la canzone, ma mentre suono.
Quando parlavo di secondi contro ore, non mi riferivo a minime regolazioni tipo questa, ma alla vera e propria creazione di una patch, partendo da una locazione "init"! Durante le prove mi è capitato più volte di costruire suoni di synth EX NOVO e inserirli all'interno di split o layer... Tutto questo tra una canzone e l'altra, nel tempo in cui il chitarrista si accorda... Parafrasando il celebre "la potenza è nulla senza controllo", immagina quanta potenza puoi avere subito a disposizione con tutto questo controllo.
Io quindi non arriverò mai a regolare in maniera certosina ogni "atomo" di una patch, ma con una ws non sarei arrivato mai a ottenere tutti questi risultati (per giunta ben suonanti!) in così poco tempo.
zerinovic 24-04-17 17.24
@ emidio
parlavo per assurdo - ovviamente! - ma nemmeno troppo emo
Quando suonavo con le ws e andavo alle prove, mi portavo sempre appresso penna e foglio, e mi annotavo tutte le variazioni che avrei dovuto apportare... Ora modifiche come la quantità di riverbero le faccio e le salvo nemmeno dopo la canzone, ma mentre suono.
Quando parlavo di secondi contro ore, non mi riferivo a minime regolazioni tipo questa, ma alla vera e propria creazione di una patch, partendo da una locazione "init"! Durante le prove mi è capitato più volte di costruire suoni di synth EX NOVO e inserirli all'interno di split o layer... Tutto questo tra una canzone e l'altra, nel tempo in cui il chitarrista si accorda... Parafrasando il celebre "la potenza è nulla senza controllo", immagina quanta potenza puoi avere subito a disposizione con tutto questo controllo.
Io quindi non arriverò mai a regolare in maniera certosina ogni "atomo" di una patch, ma con una ws non sarei arrivato mai a ottenere tutti questi risultati (per giunta ben suonanti!) in così poco tempo.
Senza andare nell'atomo, puoi far partire un suono solo quando superi gli 80 di dinamica? Utile per esempio per far partire i Brass suonando un rhodes sornione sotto...e poi al momento giusto Brass.
Ovviamente poter fare anche l'inverso...
Sono cosine utili in vari contesti...