Il Kronos è un eccellente strumento, suona bene ed è dotato di vari motori di sintesi che permettono di esplorare un sacco di sonorità.
Il problema maggiore di queste macchine (non solo del Kronos, ma in generale) è il sistema
potenza=controllo poco ottimizzato.
Detto in poche parole, sono troppo "tamagochi dipendent"!
Relegare tutta le gestione a una display touch è una cosa che non sopporto, proprio non la sopporto.
E non è una questione di "poi ti abitui".
Ti abitui una fava!
Puoi abituarti quanto vuoi, ma rimane indiscutibilmente un sistema LENTO, caotico, complesso, e poco pratico.
Io il Kronos non ce l'ho.
Ma in compenso ho un Korg M3 (anch'esso tamagochi dipendent) e vi assicuro che ogni volta che decido di mettermi a programmare un suono mi scappa la pazienza e mi viene il nervoso, tanto e tale è la quantità di "bip bip bip" che devo tamburellare su quel cazzo di display per cambiare quattro cose messe in croce.
Cose che con l'altra tastiera che possiedo (un Nord Stage) faccio in pochi secondi all'istante e al volo, sia in casa, sia sul palco.
Quello di cui hanno bisogno le nuove workstation non è il downgrade o l'upgrade o aggiungere ulteriori sintesi.
Hanno bisogno di MIGLIORI interfacce che permettano al musicista l'uso il più possibile immediato di tali potenti funzioni.
Ci vuole un'interfaccia più mirata alla naturalezza, al "colpo d'occhio", alla versatilità, con più pulsanti, con più manopole, e con sezione distinte (almeno le principali) che permettano un pronto uso.
Che non è quello di fare bip sul display, muovere il dial, poi fare ancora bip sul display, muovere il dial, poi fare ancora bip sul display, muovere il dial... e via discorrendo.
Così ci si mette una vita a fare un suono, viene il mal di testa, si perde la pazienza, scappa la voglia di esplorare.
Per cui sì... il display touch principale ci deve essere... ma al tempo stesso va circondato di ulteriori "finestre pronto uso" che servono a FACILITARE enormemente la modifica e l'esplorazione dei molteplici parametri.
All'istante!
E senza fare bip bip bip per scorrere menù e sottomenù sparsi chissà dove.
Una possibile soluzione all'integrazione display principale e "manovrabilità" potrebbe essere una interfaccia in stile
Solaris in cui il display principale c'è (nel caso di kronos sarebbe quello solito, touch) ma ci sono molti altri display e controlli in real time che facilitano enormemente l'esplorazione e la manipolazione di svariati parametri.
Parametri che, grazie a questo sistema, non resterebbero più nascosti chissà dove nei vari sottomenù del display principale, ma sarebbe immediatamente accessibili, visibili, e manipolabili in real time con una facilità prossima a quella di un Nord Stage.
Questo è quello che si deve fare sulle workstation: più controllo!
Mica mettere un tamagochi e quattro pulsantini (piccoli persino!).
Così non si va da nessuna parte, si complica la vita del musicista anzichè aiutarlo.
E spezzo una lancia anche a "sfavore" del convenzionale alpha dial usato da tempo.
Aveta mai provato ad usare
questo? (l'encoder a dx del display).
E' più piccolo dell'alpha dial, occupa meno spazio, e funziona MEGLIO di un alpha dial.
Provatelo e poi accusatemi di mentire.