ciao a tutti,
sono capitato qui anche dopo una piacevole discussione con un amico musicista che partecipa attivamente allo sviluppo dello strumento in oggetto....
mi permetto dunque di riassumere quanto io stesso ho appreso, anche per chiarire qualche dubbio:
- qualcuno dice di avere trovato un abisso tra i suoni del Numa Stage e del Numa Concert, pessimi i primi e ottimi i secondi.... vi confermo che i suoni sono assolutamente identici, stessa scheda, stesso firmware, stessi samples, stesso tutto
....
tranne la tastiera e su quest'ultima certamente si devono rispettare i gusti personali.
- inoltre si legge di altri abissi riscontrati tra il suono del modulo RP-X ed i suoni dei Numa, ma entrambi gli strumenti sono stati gestiti e sviluppati dallo stesso team (che con i Numa ha fatto ovviamente passi in avanti rispetto al progetto originario dell'RPX di qualche anno fa).
ad esempio: nel modulo RP-X esisteva un solo campione corrispondente ad un mezzo-forte, da cui il sistema ricavava tutti gli altri suoni (da ppp a fff) tramite la tecnologia "FADE" e cioè una specie di filtraggio tramite un EQ a tre bande per ogni nota.
vantaggio: nessuno "step" udibile tra 00 e 127.
svantaggio: dal MF non si può ricavare veramente un pianissimo e neppure un vero fortissimo, anche se la sensazione dinamica era molto buona.
nei Numa ci sono tre campionamenti stereo completi, da cinque tracce, e altri sei intermedi da interpolazione spettrale, per un totale di ben nove diversi suoni (da ppp a fff) ulteriormente interpolati tra loro nei valori da 00 a 127, per avere la massima possibile uniformità e progressione dinamica.
il range timbrico totale è perciò molto superiore a RP-X, che resta comunque una gran macchina unica e prima nel suo genere.
questo è quanto ho appreso e volentieri condivido con la comunità