lucabbrasi ha scritto:
continuate a non spiegare....mettere in layer/split i tone: si, quanti? 4? se son quattro, come unica tastiera per suonarci un pezzo, me paiono pochini.
Provo a spiegarti come è strutturato il J80.
I layer sono una combinazione di suoni, nel caso specifico 4 per la parte upper e 4 per la parte lower.
I punti di split (4) sono le parti di tastiera su cui indirizzi i layer o i singoli toni (percussion- lower- upper-solo)
Ora il J80 ti permette di dividere la tastiera in 4 zone con i 2 tasti split, le zone centrali Lower e Upper possono contenere 4 suoni ognuna come già detto sopra, all'interno di questo spazio delimitato, tu puoi decidere attraverso il Key range un'ulteriore suddivisione dei 4 toni assegnati ad upper o lower, mentre la zona solo e perc contengono una sola parte.
lucabbrasi ha scritto:
ma non credo di sparare minchiate dicendo che da un Fantom al Jupiter hanno castrato l'interfaccia.
L'interfaccia è stata resa maggiormente intuitiva e semplificata dal fatto di avere dei tasti split che ti dividono subito la tastiera, nel fantom devi agire tramite il key range quindi se volevi fare uno split al volo, dovevi programmartelo prima, cosa che invece fai immediatamente nel jupiter 80.
Nel Jupiter 50 la parte lower contiene una sola parte e non 4 come nel Jupiter80, per il resto ha la stessa struttura delle parti.