Korg analogico 61 tasti al namm, è un falso??

anumj 30-12-12 00.41
Tra suono analogico e il suono digitale, c'è la stessa differenza che passa tra l'acqua e il ghiaccio.

Sono due differenti stati della stessa materia.
SMARTKID 30-12-12 01.32
In questa incertezza sul digitale o analogico, vi pongo una domanda che anch io a volte mi faccio.. Adoro il sound che solo l analogico sa dare, e a volte sono tentato di fare il "salto", passando da virus a prophet 08.
Poi però la mancanza degli effetti e della duttilità del digitale mi scoraggia.

Quali sono i limiti d uso di un analogico , sopratutto in un contesto live?

carmol 30-12-12 04.36
SMARTKID ha scritto:
Quali sono i limiti d uso di un analogico , sopratutto in un contesto live?

Che ci fai 4 suoni in croce.
Hai voglia a dire, gli oscillatori analogici possono produrre solo
le classiche waveform seno, triangolare, dentedisega e pulse,
oltre a noise. Inoltre un real analog ha tipicamente un solo filtro
e un paio di EG classici ADSR per voce.
Insomma se per il live ti basta il lead moog di impressioni di settembre,
il sync e l'horn alla prophet, pad e il suono di jump alla obehreim,
bass alla MS20, string, sweep e brass classici da sintesi sottrattiva,
e se trovi un analogico polifonico capace di fare il tutto in maniera soddisfacente,
allora buttati su questo.
Edited 30 Dic. 2012 3:43
mao 30-12-12 10.40
4 suon in croce ? Si vabbé... Ascoltati Jarre, Vangelis, tangerine dream, kraftwerk,Wendy Carlos ... Proprio 4 suoni in croce. emo

Smartkid... Se proprio hai voglia di assaggiare un analogico ti consiglio caldamente di evitare il P08. Cercati un synth d'annata tipo korg polysix, kawai sx 240, sixtrack, Prophet 600... Che oltre a costare meno suonano veramente old style. Il mio kawai sx 240 pur limitato come funzionalità rispetto ad un P08 se lo fuma alla grande come sonorità.

Non che il P08 non sia un buon Synth ma suona talmente "dritto" che tanto vale avere un buon digitale.
Blueaphex1976 30-12-12 10.47
@ mao
4 suon in croce ? Si vabbé... Ascoltati Jarre, Vangelis, tangerine dream, kraftwerk,Wendy Carlos ... Proprio 4 suoni in croce. emo

Smartkid... Se proprio hai voglia di assaggiare un analogico ti consiglio caldamente di evitare il P08. Cercati un synth d'annata tipo korg polysix, kawai sx 240, sixtrack, Prophet 600... Che oltre a costare meno suonano veramente old style. Il mio kawai sx 240 pur limitato come funzionalità rispetto ad un P08 se lo fuma alla grande come sonorità.

Non che il P08 non sia un buon Synth ma suona talmente "dritto" che tanto vale avere un buon digitale.
Quotoemo
giannirsc 30-12-12 11.20
nuove immagini del king korg
zavaton 30-12-12 11.57
mao ha scritto:
4 suon in croce ? Si vabbé... Ascoltati Jarre, Vangelis, tangerine dream, kraftwerk,Wendy Carlos ... Proprio 4 suoni in croce.


emo quoto!
Mettiamoci anche Klaus Schulze, questi sono mostri sacri, sono riusciti "con i loro 4 souni in croce" usati in maniera geniale a produrre dei capolavori che rimarranno nella storia.
Nessuno dopo di loro nonostante gli strumenti ipertecnologici è più riuscito a raggiungere questi livelli.
gibbs 30-12-12 12.05
stiamo uscendo dal topic, ma comunque Smartkid chiede "in un contesto live".

adesso io non so cosa facessero dal vivo i vari jarre vangelis ecc, però capisco il suo dubbio e le perplessità di chi parlava di "pochi" suoni
anumj 30-12-12 12.23
carmol ha scritto:
Che ci fai 4 suoni in croce.
Hai voglia a dire, gli oscillatori analogici possono produrre solo
le classiche waveform seno, triangolare, dentedisega e pulse,
oltre a noise.


Con il violino ci fai 1 suono in croce.
Hai voglia a dire, hai 4 corde attaccate a un pezzo de legno, un archetto e un solo suono.

1 suono in croce... da 500 anni. Che palle eh?
SMARTKID 30-12-12 15.56
@ mao
4 suon in croce ? Si vabbé... Ascoltati Jarre, Vangelis, tangerine dream, kraftwerk,Wendy Carlos ... Proprio 4 suoni in croce. emo

Smartkid... Se proprio hai voglia di assaggiare un analogico ti consiglio caldamente di evitare il P08. Cercati un synth d'annata tipo korg polysix, kawai sx 240, sixtrack, Prophet 600... Che oltre a costare meno suonano veramente old style. Il mio kawai sx 240 pur limitato come funzionalità rispetto ad un P08 se lo fuma alla grande come sonorità.

Non che il P08 non sia un buon Synth ma suona talmente "dritto" che tanto vale avere un buon digitale.
Quoto pure io.. In effetti hai ragione
emo

anonimo 30-12-12 17.39
@ anumj
carmol ha scritto:
Che ci fai 4 suoni in croce.
Hai voglia a dire, gli oscillatori analogici possono produrre solo
le classiche waveform seno, triangolare, dentedisega e pulse,
oltre a noise.


Con il violino ci fai 1 suono in croce.
Hai voglia a dire, hai 4 corde attaccate a un pezzo de legno, un archetto e un solo suono.

1 suono in croce... da 500 anni. Che palle eh?
Ma come prima ti scagli contro quelli che suonano solo il pianoforte, ora questa levata pro suono che esiste da 500 anni, beh certo ora fa comodo cosí emo
Edited 30 Dic. 2012 18:09
Tokio94 30-12-12 17.53
per me è un fake allucinante, però se ci fosse qualcosa di vero... spererei anche in una versione desktop/rack o comunque con meno tasti, per chi suona musica come il sottoscritto 61 tasti sono troooppi, anche per esigenze di spazio!
macofil 30-12-12 19.16
@ SMARTKID
In questa incertezza sul digitale o analogico, vi pongo una domanda che anch io a volte mi faccio.. Adoro il sound che solo l analogico sa dare, e a volte sono tentato di fare il "salto", passando da virus a prophet 08.
Poi però la mancanza degli effetti e della duttilità del digitale mi scoraggia.

Quali sono i limiti d uso di un analogico , sopratutto in un contesto live?

Una mezza verità:
I synth digitali, nel bene e nel male riescono a riprodurre sonorità piuttosto "analogiche"(cosa sia un suono
veramente analogico,non lo si riuscirà a descrivere mai in modo univoco, ognuno ha la sua idea in proposito)
I synth analogici invece, di fare suoni tipici del digitale, non se ne parla proprio.

ps. ricordo ancora cosa suscitò il D50 allora, al cospetto di quest'ultimo, i synth analogici risultarono
essere soltanto cose da rilegare al passato.
per quanto mi riguarda, continuerò (ad illudermi per alcuni) nel voler prendere più piccioni con un
fava, per questo il digitale credo sia l'ideale.
che gli "analogpipparones" non mi odiino, scherzantibusemo
NewDress 30-12-12 19.29
@ carmol
SMARTKID ha scritto:
Quali sono i limiti d uso di un analogico , sopratutto in un contesto live?

Che ci fai 4 suoni in croce.
Hai voglia a dire, gli oscillatori analogici possono produrre solo
le classiche waveform seno, triangolare, dentedisega e pulse,
oltre a noise. Inoltre un real analog ha tipicamente un solo filtro
e un paio di EG classici ADSR per voce.
Insomma se per il live ti basta il lead moog di impressioni di settembre,
il sync e l'horn alla prophet, pad e il suono di jump alla obehreim,
bass alla MS20, string, sweep e brass classici da sintesi sottrattiva,
e se trovi un analogico polifonico capace di fare il tutto in maniera soddisfacente,
allora buttati su questo.
Edited 30 Dic. 2012 3:43
Carmol, ti sei soffermato solo sulla sezione oscillatori, ma dovresti sapere bene che il suono che esce da un synth è il frutto del trattamento che il percorso audio trova appunto dopo gli oscillatori: tipologia del filtro/i e loro interazione, inviluppi, LFO, effetti ecc. ecc.
mima85 30-12-12 20.06
macofil ha scritto:
cosa sia un suono
veramente analogico,non lo si riuscirà a descrivere mai in modo univoco, ognuno ha la sua idea in proposito


In realtà una descrizione tecnica ed univoca, al di fuori di qualsiasi opinione o idea, c'è: un suono analogico, o meglio una generazione di suono analogica, perché il suono per sua natura non può che essere analogico, implica che la generazione ed il trattamento del segnale avvenga completamente nel dominio dell'analogico. Quindi oscillatori, filtri ed amplificatori devono essere componenti analogici.

Poi questi elementi possono essere controllati digitalmente, nel senso che vengono pilotati da un microprocessore, ma il trattamento del segnale elettrico del suono deve essere fisico, diretto, lungo tutto il suo percorso dalla sorgente fino alle uscite audio del synth.

Difatti esistono anche i synth cosiddetti "ibridi", nella cui configurazione tipica il suono viene generato da degli oscillatori digitali per poi essere convertito in analogico da dei convertitori D/A, ed il processamento a valle di questi con filtri ed amplificatori viene fatto con elementi analogici. Alcuni esempi di questi synth sono il Korg DW-8000 o il Waldorf Q+.
Edited 30 Dic. 2012 19:07
carmol 30-12-12 20.16
Devo fare l'analisi logica:
si chiedeva quali erano i limiti di UN (UNO) analogico
in live, al posto di un digitale.
Gli artisti succitati non usavano UN analogico,
ma UN arsenale di macchine, per avere una varietà di suoni
comunque limitata all'elettronico.
Che poi con 4 suoni in croce si possa fare
un'opera, o che un unico suono possa essere
completamente soddisfacente per i propri scopi, è scontato.
Infatti ho detto
SE ti bastano i pochi suoni che UN analogico ti può
riprodurre, allora prendi l'analogico.
macofil 30-12-12 20.29
@ mima85
macofil ha scritto:
cosa sia un suono
veramente analogico,non lo si riuscirà a descrivere mai in modo univoco, ognuno ha la sua idea in proposito


In realtà una descrizione tecnica ed univoca, al di fuori di qualsiasi opinione o idea, c'è: un suono analogico, o meglio una generazione di suono analogica, perché il suono per sua natura non può che essere analogico, implica che la generazione ed il trattamento del segnale avvenga completamente nel dominio dell'analogico. Quindi oscillatori, filtri ed amplificatori devono essere componenti analogici.

Poi questi elementi possono essere controllati digitalmente, nel senso che vengono pilotati da un microprocessore, ma il trattamento del segnale elettrico del suono deve essere fisico, diretto, lungo tutto il suo percorso dalla sorgente fino alle uscite audio del synth.

Difatti esistono anche i synth cosiddetti "ibridi", nella cui configurazione tipica il suono viene generato da degli oscillatori digitali per poi essere convertito in analogico da dei convertitori D/A, ed il processamento a valle di questi con filtri ed amplificatori viene fatto con elementi analogici. Alcuni esempi di questi synth sono il Korg DW-8000 o il Waldorf Q+.
Edited 30 Dic. 2012 19:07
Certamente, ma io intendevo una descrizione su ciò che noi udiamo, e poter evincere soltanto da ciò
in modo indistinto, di cosa si tratti in realtà, ovvero, comprendere la sua reale natura(digitale o analogica).
Secondo me, ciò credo sia alquanto difficile.(cosa piuttosto divertente tra l'altro)
Un po come poter evincere da ciò che si è registrato, e se tale registrazione sia stata fatta con un dinamico
o un condenser,
....sarei testimone di un bel po di figuracce fatte dal solito esperto di turno.....
anumj 30-12-12 21.03
@ anonimo
Ma come prima ti scagli contro quelli che suonano solo il pianoforte, ora questa levata pro suono che esiste da 500 anni, beh certo ora fa comodo cosí emo
Edited 30 Dic. 2012 18:09
Seriamente ho il dubbio che tu stia scherzando o che non hai veramente capito una mazza. emo
mima85 31-12-12 00.58
macofil ha scritto:
Certamente, ma io intendevo una descrizione su ciò che noi udiamo, e poter evincere soltanto da ciò
in modo indistinto, di cosa si tratti in realtà, ovvero, comprendere la sua reale natura(digitale o analogica).
Secondo me, ciò credo sia alquanto difficile.(cosa piuttosto divertente tra l'altro)


Ah beh questo senza ombra di dubbio. Questo thread ne è una prova.

In un mix poi penso che sia impossibile distinguere tra un synth VA o un analogico.
giosanta 31-12-12 02.35
@ carmol
Devo fare l'analisi logica:
si chiedeva quali erano i limiti di UN (UNO) analogico
in live, al posto di un digitale.
Gli artisti succitati non usavano UN analogico,
ma UN arsenale di macchine, per avere una varietà di suoni
comunque limitata all'elettronico.
Che poi con 4 suoni in croce si possa fare
un'opera, o che un unico suono possa essere
completamente soddisfacente per i propri scopi, è scontato.
Infatti ho detto
SE ti bastano i pochi suoni che UN analogico ti può
riprodurre, allora prendi l'analogico.
Non mi pare un eresia.
Che gli analogici, che a scanso di equivoci prediligo alla grande, abbiano una tavolozza sonora più limitata o, se preferite, più caratterizzata, secondo me è incontestabile, anzi il bello è proprio la loro personalità.
Solo che se ti piacciono quei suoni non c'è digitale che tenga nel tentare di riprodurli.
Se ti piace il Moog o lo ARP (e con l'uno non fai l'altro) hai voglia a sbattere con il VA di turno.
Ma certo non è la versatilità il loro punto di forza.
Solo il mio modesto parere s'intende.