efis007 ha scritto:
Infatti è proprio così che deve essere: bisogna suonare, non perdere tempo appresso a 30000 funzioni nascoste.
Gli strumenti musicali sono fatti per suonare, coi suoni giusti, il più velocemente possibile.
Passare giorni interi a pusciacchiare un display alla ricerca di un suono non fa parte di uno strumento musicale.
E' tutto tempo perso che nessuno ci ripaga nel nostro lavoro.
Ma qui c'è il grande equivoco che alimenta pagine e pagine di forum:
se non vuoi perdere tempo con le funzioni e con i suoni,
fai il PIANISTA o l'HAMMONDISTA
me se vuoi fare il tastierista e usare i sintetizzatori,
NON puoi prescindere da imparare a usare bene gli strumenti
elettronici che hai.
Complessità e semplicità d'uso stanno in antitesi,
non è possibilie che uno strumento complesso, con tante possibilità,
capage di generare una varietà vasta di sonorità, sia anche semplice da usare.
E' una contraddizione in termini,
potenza di sintesi -> molti parametri -> complessità -> difficile da usare
facile da usare -> poche possibilità di intervento -> possibilità di sintesi limitate.
Non si scappa, inutile correre attorno alle chimere.
Mi era venuto in mente esattamente lo stesso esempio riportato,
il DX7, allora chi non lo riusciva a programmare non si lamentava
della macchina, tuttalpiù della propria incapacità..
Il fatto che "era per ingegneri" non era considerato un difetto,
anzi, stava a significare (come è), che la macchina era potente e innovativa.
FM, operatori, e algoritmi, come fai a renderne immediato l'utilizzo ?
E anche il D50, e tutti gli strumenti "innovativi", non sono mai stati
una passeggiata per chi si avventurava nella programmazione.
In kronos per tornare a noi ci sono ad esempio STR-1,
che è un modulo di sintesi a modelli fisici.
Tutti a lamentarsi che non fa bene le chitarre.
Ma del DX7 non ci si lamentava che non faceva bene il piano.
Perchè non avviene lo stesso dell'STR-1 ?
Perchè nessuno si mette là a studiarlo e viene qui a proporre sonorità nuove?
Perchè oggi c'è appiattimento generale, manca la sperimentazione,
la voglia di investire tempo e risorse,
c'è il preconcetto che tutto ciò che è in qualche modo nuovo
sia plasticaccia senza anima.
Per carità, io sono il primo a non avere tempo e la testa,
ma non dò la colpa allo strumento che non capisce quello che
ho in mente e lo esegue con 3 manopole e la sola imposizione del pensiero...
E' un mio limite, una mia impossibilità,
ma per chi fa della musica il proprio mestiere e fa il tastierista
o l'arrangiatore la situazione sarà completamente diversa.
MAGARI avessi avuto un kronos tra le mani 20 anni fa,
quando avevo il tempo e la "capa fresca" di perdere le notti a programmare
Edited 26 Set. 2012 22:02