Roland jupiter 50

Antony 25-03-12 19.40
@ losfogos
La mia era solo una provocazione, vedo che non hai l'hai capita. Sbaglio?
Edited 25 Mar. 2012 17:32
Stavolta ci sei andato pesante.........emoemoemoemo
johnny81 25-03-12 19.45
@ losfogos
La mia era solo una provocazione, vedo che non hai l'hai capita. Sbaglio?
Edited 25 Mar. 2012 17:32
No non l'avevo capita perchè avevi obiettato il mio punto di vista sui presets di fabbrica che non sono nulla di che, per carità, belli eh.... ma nulla di così stratosferico da poter giustificare 3000euro.

Poi lo so anch'io che con qualsiasi macchina professionale, se uno ci sa fare con l'editing, ci può tirare fuori cose belle.

Però purtroppo i presets di fabbrica sono il bigliettino da visita di ogni tastiera perchè il tastierista di liscio 70enne che magari non sa neanche cosa significhi la parola SPLIT, non vuole star a smanettare con il manuale d'istruzioni, ma vorrebbe sentire i suoi suoni preferiti già pronti. Ed è negli interessi di Roland cercare di vendergli le tastiere più costose, indipendentemente se poi questo saprà sfruttarla a dovere oppure no.


Darkyo 25-03-12 20.37
Penso si possa essere d'accordo tutti quanti col fatto che acquistare una macchina come il Jupiter 80 (o Kronos o Motif XF o Pc3K) per usarne soltanto i preset sia una cosa oscena... ma quanti di noi, poi, lo fanno? Quanti, per motivi di tempo, capacità, voglia, urgenza o altro si limitano a un rapido "aggiustamento" dei timbri di fabbrica per le proprie esigenze?
Perché tutto, in definitiva, dipende da questo: le esigenze di ognuno di noi.
Ora, io personalmente non saprei che farmene del JP80 (o anche del JP50), ma non perché non mi piacciano i suoi preset, quanto piuttosto perché le stupefacenti capacità della macchina non mi sembrano così "rivoluzionarie" o "indispensabili" rispetto a quello che può darmi un'altra tastiera di livello inferiore, in relazione a quelle che sono le mie esigenze di "tastierista medio" (se non addirittura mediocre! emo).
La cosa diventa evidente se lo comparate al Kronos o al Motif o allo stesso Fantom... tastiere di altissimo livello ma decisamente più generaliste e più aperte a un uso poliedrico (live, studio, registrazione, ecc).

Da qui, pertanto, la mia domanda: ma a quale modello di tastierista pensavano quando hanno progettato il Jupiter 80?

Ripeto, è sicuramente una bella tastiera, ma - se mi passate l'espressione - "di nicchia".
rockykey 25-03-12 20.54
non è rivoluzionario per niente, come non è rivoluzionario uno skrotoss ( clone di sinth proprietari ), o motif xs o xf...e non suona ne meglio ne peggio delle due case concorrenti...l'unica cosa che gli rimprovero è un campionatore evoluto, ...la gente purtroppo invece di suonare si cambia 30 tastiere all'anno....
Friend74 25-03-12 23.17
@ Atreus
Ma no, bruttino sarà esagerato, ma sono sempre quelli i suoni roland. Zero novità. Pensa che già non mi entusiasma il J-80, immagina a provare il 50. Poi vedere un'interfaccia stile Juno (900-1000 euro) e la stessa meccanica su uno strumento che costa il doppio...mah, sono un po' perplesso.
Se va sui 1800, molto meglio un M3 ex demo di scaffale.
grazie per aver risposto.
Su questo strumento come nel Jupiter 80 c'è stata una grossa implementazioni di suoni supernatural che non sono proprio la stessa cosa delle tastiere tipo juno stage che citi sotto, probabilmente la meccanica e display si, ma il generatore sono oltre a comprendere i vecchi suoni roland che comunque ci devono stare, ha tutto un nuovo banco supernatural.
Questa dovrebbe essere la novità, poi i suoni possono piacere o no ma è un altro discorso, ognuno ha le proprie preferenze.
La critica che mi sento di fare è sulla mancanza dell'AT, per il resto è questione di gusti.
Di alternative però non me ne hai citate tante, anzi una e per di più anche ex demoemo
ivanzajic 26-03-12 00.13
non dimentichiamo il fatto che la rom dove risiedono i campioni è molto ridotta nello Jupiter rispetto a strumenti come Kronos o Motif, che il suono e la sua espressività dipendono dalla sintesi soprattutto più che da giga e giga di campioni
Atreus 26-03-12 01.47
@ Friend74
grazie per aver risposto.
Su questo strumento come nel Jupiter 80 c'è stata una grossa implementazioni di suoni supernatural che non sono proprio la stessa cosa delle tastiere tipo juno stage che citi sotto, probabilmente la meccanica e display si, ma il generatore sono oltre a comprendere i vecchi suoni roland che comunque ci devono stare, ha tutto un nuovo banco supernatural.
Questa dovrebbe essere la novità, poi i suoni possono piacere o no ma è un altro discorso, ognuno ha le proprie preferenze.
La critica che mi sento di fare è sulla mancanza dell'AT, per il resto è questione di gusti.
Di alternative però non me ne hai citate tante, anzi una e per di più anche ex demoemo
Il jupiter va preso per la parte synth, non per i supernatural. Se voglio dei bei suoni acustici prendo un moti qualsiasi.
Tra l'altro ribadisco il fatto che sono macchine chiuse! Nessuna possibiltà di espandere i suoni interni, niente schede e niente RAM per samples esterni. É limitato multitimbricamente e lo hanno castrato più di quanto non avessero già fatto sul 80.
Se mi dici cosa ti serve ti dò altre alternative...ma l'm3 ha un valore assolutamente superiore e nei negozi la porti via bene adesso, tra l'altro è ancora in catalogo quindi puoi prenderla anche imballata.
Jeanlu 26-03-12 12.38
Atreus ha scritto:
Il jupiter va preso per la parte synth, non per i supernatural. Se voglio dei bei suoni acustici prendo un moti qualsiasi.
Tra l'altro ribadisco il fatto che sono macchine chiuse! Nessuna possibiltà di espandere i suoni interni, niente schede e niente RAM per samples esterni. É limitato multitimbricamente e lo hanno castrato più di quanto non avessero già fatto sul 80.


Io onestamente credo che gli JUPITER vadano presi proprio come antagonisti al MOTIF nel concetto di "presets" synth, perchè sono macchine con una valanga di suoni Supernatural che suonano meravigliosamente un po' su tutti i fronti (sugli acustici poi in particolar modo, per me meglio dei MOTIF): poi logicamente, come hai accennato tu e anche Anumj prima, lo Jupiter 80 ha uno dei migliori VA in circolazione, in quanto a versatilità, potenza e qualità dei filtri (però sul 50 non è stato implementato, purtroppo), ma se non fosse che "SUONA" benissimo un po' su tutti i fronti, forse il VA stesso passerebbe inosservato, come anche la macchina stessa.
Lascio a MOTIF l'onore di avere HAMMOND e (forse) pianoforti migliori: se avessero implementato il VK8 adesso sarebbe tutta un'altra musica...

Friend74 26-03-12 13.10
Atreus ha scritto:
Il jupiter va preso per la parte synth, non per i supernatural. Se voglio dei bei suoni acustici prendo un moti qualsiasi.

io la penso un pò diversamente da te, nel senso che i supernatural non mi sembrano dei suoni da paragonare con leggerezza a qualsiasi motif che tanto mi suona meglio, pur avendo il motif dei bellissimi suoni.
Questa tecnologia unisce un feeling musicale tra tastiera e suono diverso dai normali timbri, con sfaccettature acustiche molto ricercate, per cui non concordo sul fatto che il jupiter vada preso solo per la parte synth, anzi per come la vedo io trovo più interessante proprio quello che secondo te non serve, ma questi sono gusti musicali.
Sul fatto che sia una macchina chiusa concordo con te, io avrei messo quanto meno la possibilità di espanderla.
Atreus ha scritto:
Se mi dici cosa ti serve ti dò altre alternative...ma l'm3 ha un valore assolutamente superiore e nei negozi la porti via bene adesso, tra l'altro è ancora in catalogo quindi puoi prenderla anche imballata.

Grazie per l'interesse, ma io volevo capire se secondo te c'era qualcosa del genere a 76 tasti a 11 kg, e con suoni di un certo spessore (ma questo è un discorso soggettivo), a 1800 euro circa, questo perchè hai detto che comunque per questa cifra ci prendi ben altro.
SMARTKID 26-03-12 13.34
unica 76 tasti sugli 11 kg (juno stage a parte) direi che esiste solo la korg TR, che tra l'altro ha pure il fatidico aftertouch.

Non ho detto pero' che questa sia una valida alternativa allo jupiter, anzi..

Unico vantaggio del TR? Suona comunque molto bene, importa campioni (con la scheda aggiuntiva), ha appunto l'AT, e' leggerissima (meno di 10 kg), 76 tasti e usata costa una cazzata..

emo
johnny81 26-03-12 13.42
@ Friend74
Atreus ha scritto:
Il jupiter va preso per la parte synth, non per i supernatural. Se voglio dei bei suoni acustici prendo un moti qualsiasi.

io la penso un pò diversamente da te, nel senso che i supernatural non mi sembrano dei suoni da paragonare con leggerezza a qualsiasi motif che tanto mi suona meglio, pur avendo il motif dei bellissimi suoni.
Questa tecnologia unisce un feeling musicale tra tastiera e suono diverso dai normali timbri, con sfaccettature acustiche molto ricercate, per cui non concordo sul fatto che il jupiter vada preso solo per la parte synth, anzi per come la vedo io trovo più interessante proprio quello che secondo te non serve, ma questi sono gusti musicali.
Sul fatto che sia una macchina chiusa concordo con te, io avrei messo quanto meno la possibilità di espanderla.
Atreus ha scritto:
Se mi dici cosa ti serve ti dò altre alternative...ma l'm3 ha un valore assolutamente superiore e nei negozi la porti via bene adesso, tra l'altro è ancora in catalogo quindi puoi prenderla anche imballata.

Grazie per l'interesse, ma io volevo capire se secondo te c'era qualcosa del genere a 76 tasti a 11 kg, e con suoni di un certo spessore (ma questo è un discorso soggettivo), a 1800 euro circa, questo perchè hai detto che comunque per questa cifra ci prendi ben altro.
PC3K7
Non pesa 11Kg ma allo stesso prezzo ho AT, sequencer, campionatore, massima editabilità, 213479524 programs e FX tutti scaricabili gratuitamente da internet suoni professionali e sugli orchestrali non ha rivali, per non parlare di VAST!

Dai non scherziamo, 1800euro per una entry level è una follia! Allo stesso prezzo ci sono macchine super professionali e complete di tutto.
matrizoo 26-03-12 14.02
posso fare una domanda da ignorante?
qui state dicendo che non vale i 2000 euro che costerà perchè i suoni sono sempre quelli e altri motivi vari...
però vedo che tutti (o quasi) sono felicissimi per l'acquisto, da parte di un utente del forum, di un altro strumento (jupiter 6 ) che ha almeno 30anni e costa all'incirca come questo...
io non voglio fare polemica ma voglio solo capire...
in termini assoluti....è meglio uno strumento come il jupiter 6 o il jupiter 50?
si possono paragonare?
e se no...perchè no?
e i suoni?
grazieemo
maxpiano69 26-03-12 14.17
@ matrizoo
posso fare una domanda da ignorante?
qui state dicendo che non vale i 2000 euro che costerà perchè i suoni sono sempre quelli e altri motivi vari...
però vedo che tutti (o quasi) sono felicissimi per l'acquisto, da parte di un utente del forum, di un altro strumento (jupiter 6 ) che ha almeno 30anni e costa all'incirca come questo...
io non voglio fare polemica ma voglio solo capire...
in termini assoluti....è meglio uno strumento come il jupiter 6 o il jupiter 50?
si possono paragonare?
e se no...perchè no?
e i suoni?
grazieemo
Il paragone non si può fare, Jupiter 6 è uno strumento analogico "vintage" e non più in produzione, quindi il suo valore deriva da quello e tutto ciò che ne consegue; Jupiter 50 ne porta solo il nome ("indegnamente" per i puristi) e lo fa solo a fini commerciali (ed i tuoi dubbi evidenziano in modo chiarissimo gli effetti di questa carta giocata da Roland...)

Sarebbe come paragonare un auto d'epoca ad una presentata all'ultimo salone di Ginevra, sono mercati e "palati" diversi emo
Edited 26 Mar. 2012 12:18
mima85 26-03-12 14.30
matrizoo ha scritto:
però vedo che tutti (o quasi) sono felicissimi per l'acquisto, da parte di un utente del forum, di un altro strumento (jupiter 6 ) che ha almeno 30anni e costa all'incirca come questo...
io non voglio fare polemica ma voglio solo capire...
in termini assoluti....è meglio uno strumento come il jupiter 6 o il jupiter 50?
si possono paragonare?
e se no...perchè no?
e i suoni?
grazieemo


L'utente in questione sono io emo

Nessuno è meglio dell'altro, sono strumenti completamente differenti.

Il Jupiter 6 sostanzialmente è un'anticaglia, un obsoleto ammasso di ferraglia che oltrettutto dati i suoi quasi 30 anni può anche essere particolarmente rognoso. Io ho avuto fortuna con il mio, che ha solo il pot del volume rotto meccanicamente ma ancora funzionante ed il pot dell'intonazione che non funziona bene (per tenerlo intonato devo mettere il pot a 3/4 di corsa invece che a metà).

È uno strumento che oggi ha riacquistato valore monetario solo per la mania del vintage, e che negli anni 90 veniva buttato nei cassonetti. È vero, il suono di un synth analogico è sempre qualcosa di particolare, di diverso rispetto alle macchine odierne, come anche il fascino, per chi apprezza queste cose, di suonare uno strumento di 30 anni fa. Come puoi vedere ho messo l'accento sulla parola diverso, perché il Jupiter 6 non è migliore rispetto ad uno strumento odierno. È solo differente. Può essere complementare come può essere totalmente inutile.

Il Jupiter 6 fa una sola categoria di suoni, ovvero quelli della sintesi sottrattiva. Nell'ambito di questa sintesi sicuramente è molto flessibile, ma nell'ambito dell'utilizzo quotidiano di un tastierista che ha bisogno di una macchina pronta all'uso, affidabile e flessibile, il Jupiter 6 è assolutamente inadeguato. Ma mai e poi mai consiglierei un Jupiter 6 (ma anche qualsiasi altro analogico vintage) a chi cerca una tastiera da usare tutti i giorni. Rimanendo tra i Jupiter andrei senza ombra di dubbio sull'80/50.

Idem se uno cerca queste sonorità ma vuole una macchina da portarsi in giro sui palchi e che non lo pianti in asso sul più bello. Ci sono tanti ottimi VA che fanno egregiamente il loro lavoro, oppure synth analogici recenti come il Prophet 08, sicuramente molto più affidabili del Jupiter 6.

Insomma, è un synth che oggi ha senso solo per coloro che lo sanno apprezzare e sanno convivere con gli eventuali problemi tecnici che può presentare.
didark 26-03-12 14.33
anumj ha scritto:
3 parts (Upper, Solo, Percussion/Lower)

Come nel jp80 dovrebbero essere splittabili e sovrapponibili tra loro. Ogni parts è composta da 4 partials, per cui si potrebbero creare suoni discretamente complessi nell'insieme.

Pertanto, per rispondere al tuo quesito, nella parte 'upper' puoi dedicare 2 partials per la costruzione di un piano e 2 partials per gli strings.

Però fare uno split con i partials non è la stessa cosa che usare due parti diverse perché i due suoni condividerebbero i comandi in tempo reale (attiva/disattiva parte, bilanciamento volume, ecc.) e, soprattutto, la sezione effetti (insomma non proprio una bella soluzione).

La domanda ancora in piedi è : posto che sono chiare le "3 parti" è possibile selezionare in una parte un suono non presente nelle categorie indicate nei pulsantoni da pannello ? Ad es. è possibile selezionare un "organo" per la parte "solo" ? la "speranza" (in termini di versatilità della tastiera) è che le categorie indicate dai tastoni colorati siano solo degli "shortcut" sui suoni ritenuti i più usati in quella tipologia di Parte ma che non indichino in maniera "esclusiva" i suoni che puoi selezionare per quella parte..... e' così ?
anumj 27-03-12 01.07
didark ha scritto:
Però fare uno split con i partials non è la stessa cosa che usare due parti diverse perché i due suoni condividerebbero i comandi in tempo reale (attiva/disattiva parte, bilanciamento volume, ecc.) e, soprattutto, la sezione effetti (insomma non proprio una bella soluzione).



I partial per ogni "Tone" sono 3 (e non 4 come ho detto su). Ogni partial (che è l'elemento base del suono, cioè l'oscillatore per capirci) ha il suo parametro indipendente: volume, pan, pitch, filtri, modulazioni etc. Pertanto è una voce a sè già molto flessibile.

Un Tone (che puo essere un synth tone supernatural o un timbro acustico supernatural) quindi ha già la sua struttura con 3 elementi (partials) differenti (che quando serve possono interagire tra loro tramite waveshaper o ring). Il tone è già un timbro completo.

Ogni liveset (che è il livello performance) gestisce fino a 4 toni split/layer insieme, con ulteriori parametri common che agiscono su filtro, effetti e altro...

Il liveset poi va a trovare allocazione nelle 4 parti del JUPITER 80 (3 parti soltanto nel caso del JP50)

Ogni liveset puo' essere liberamente programmato quindi la risposta alla tua domanda è SI.
SMARTKID 27-03-12 01.08
Nuovo video da dv247tv sul jp50

..non riesco a postarlo. Ma sta su u tube;-)
emo
Edited 26 Mar. 2012 23:09
anumj 27-03-12 01.28
thanks per la segnalazione.

lo jupiter 50 si fa veramente interessante, le limitazioni rispetto all'80 sono plausibili e davvero limitate ai fini del 'suono'. L'unica cosa che interferisce è il MFX e l'equalizzatore ridotto ad una sola unità.
Per il resto il suono è pressocchè identico, vista anche la totale e piena compatibilità tra i due fratelli.

La polifonia dimezzata, alla fine non credo che vada ad intaccare molto. Magari incide su certi minestroni di liveset pomposi e ridondanti nei preset di fabbrica, ma all'atto pratico se ti programmi bene tutto la polifonia basta e avanza. Siamo abituati con synth da 20 note di polifonia, quindi non credo sia questo grande limite.

L'ultima considerazione è il prezzo. Si parla di circa 1900 dollari/euro. Ma di fatto ci sarà un divario dal Jupiter 80 di circa 1000 euro.
Oggi lo JP80 lo trovi nei negozi 'onesti' a 2.400 circa. Se tanto mi dà tanto, lo JP50 non è escluso che lo troviamo a 1400 euri quest'estate.

Non è affatto male, per un synth che fa il synth, che te ne accorgi già dalla sounlist dove i piani, clavinet, fisa, chitarre e cianfrusaglie varie le trovi in fondo dopo una lista infinità di oltre 1500 tra synth brass, square, lead, pad di ogni tipo.
SMARTKID 27-03-12 02.59
Qualche info in giro su tipo e qualità della meccanica? Sul sito ufficiale roland si dice addirittura weighted keys,ma mi pare un errore..
emo
lifetime 27-03-12 10.34
ma i tasti sono sempre quelli piccoli della roland? emo emo