Namm 2012 Il countdown di casio è cominciato

quello che mi fà piu ridere, di tutte queste aziende (perchè casio si accoda alle altre) è che hanno fatto un annuncio come se dovesse uscire una portaerei......

sono sempre più convinto che hanno bisogno di tutte queste misteriosità per suscitare l'interesse ma oggi come oggi la pasta o la minestra è sempre quella, cambiano soo il piatto. Le aziende non hanno piu voglia di innovazione solo guadagno e per quanto mi riguarda questi pezzi di plastica e ferro senz'anima se li possono tenere.

e se lo maggna lei

Usare un Juno DI solo per l'inciso non e' un po' sprecato?

Per qualità costruttiva oggi si intende anche l'utilizzo di materiali resistenti e leggeri.
Un occhio di riguardo per Clavia per esempio.

non sono molto d'accordo con quanto dici!
Secondo me il peso di uno strumento (e quindi la sua inerzia) è parte integrante dell'interazione con esso: parlo per me, ovviamente, ma direi che l'esperienza (positiva) di suonare un pianoforte acustico o un organo hammond è anche dovuta al fatto di sentirsi questi strumenti solidamente "sotto", mai traballanti, firm, per dirla all'inglese. Per questo motivo non si potrà mai scendere sotto ad un peso minimo per gli strumenti. Synth compresi: quello che si ha sotto le dita deve essere stabile, il rimbalzo deve essere di un tasto e non dello strumento!
In parte si può ovviare con uno stand degno, ma non sempre si può appoggiare il supporto su un biliardo... quando avevo il C1 (bello leggero), per me il posizionamento era fondamentale, bastava che un angolino dell'organo non poggiasse bene per avere un fastidioso dondolio dello chassis.
Ora che invece sto maltrattando la mia schiena con il KeybDuo (+10kg, suppergiù), è un altro andare, però.
Preferisco sopportare qualche kg in più...

...mah, tu citi 2 strumenti (piano e hammond) che per natura atavica sono pesi, pesanti e fisici.
Un synth....può darsi, ma cmq non è che siano fatti di gomma. Un Juno, se lo suoni "cristianamente", non credo rimbalzi come Tiramolla...poi oh, de gustibus...

diciamo che il peso purtroppo (secondo me) puo influire sulla tecnica, una tastiera in legno, pesante, massiccia, automanticamete porta a fare gesti di caduta e uso del braccio completamente diversi da una tastiera tipo M50, che solo a vederla sembra che si sfasci da un momento all'altro.

tanto che anche secondo me un vero hammondista, e un ottimo performer da fender rhodes (come toby smith per esempio) difficilmente suonerà volentieri un ottimo suono di rhodes su una edirol di plasticaccia, perchè il feeling e la sensazione che da lo strumento vero, anche nelle dimensioni, è troppo diverso da una tastierina di plasticaccia con un ottimo suono campionato, anche se il suono fosse eccellente.

ma questo puo succedere anche con i synth, certi synth infatti sono piu massici, un normale model d ad esempio, un voyager, un cs80....tanto per dirne tre che mi vengono in mente e non hanno nulla a che vedere come feeling con cose tipo novation ultranova o alesis micron, o an1x, synth che suona benissimo ma un incubo come suonabilità fisica, bisognerebbe metterlo in un rack!

sul casio non saprei, suggerirei solo a tutti di perdere meno tempo a parlarne, magari suonare di piu magari, e aspettare di vederlo nei negozi, provarlo, ascoltarlo, prima di almanaccare su cosa sarà e come sarà, dato che non lo si puo sapere con esattezza ora come ora.

...è benchè ovvio che anche io potrei diventare più di un pessimo performer da rhodes, se solo lo avessi, lo potessi suonare, e me lo trasportassero....e forse, avendo sotto mano un hammond vero, potrei anche vincere la mia idiosincrasia naturale per l'organo....e ovvio che, se avessi sottomano un CS80, forse potrei anche non sbagliare accordi come spesso mi succede col Juno...e ovvio che se avessi 200 m2 di casa, denari a non finire, tempo e maggiordomo incluso, tutte le mie disquisizioni su economicità, peso leggero e resa massima col minimo sforzo andrebbero tutte a farsi friggere....

infatti io sono d'accordissimo che si continuino a sviluppare questi nuovi strumenti pratici e piu leggeri, oltre che economici, purtroppo però a volte se sono troppo leggeri o troppo economici puo diventare (almeno per me) un po un problema suonarli come si dovrebbe.

quindi io magari suggerisco una via di mezzo, per esempio ho trovato il korg sv1/88 un ottimo compromesso, 20kg che sono relativamente pochi per un 88, ottimi suoni, tastiera bella pesante e presente sotto le dita, suona bene, estetica accativante, costo non eccessivo...consigliatissimo.

tra diciamo una mox8 e un fender rhodes, almeno per i miei gusti, ho preferito questo compromesso.

Per la cronaca, il conteggio di Casio è andato a zero da ieri sera. Ma non si vede ancora nulla.
Qualcuno si è sbagliato a contare i giorni che mancavano...

Si, si. Da sempre gli orologi Casio andavano un po' avanti.

Info più ufficiali:

XW-P1 e XW-G1

Sito Casio

Specifiche tecniche


XW-P1
[c]
A total of 311 internal Synth waves reproduce vintage analog synthesizer sounds
A total of 2,158 PCM waves are built in, including wave data from the CZ series, Casio’s best-selling digital synthesizers of the 1980s
Users can create integrated sounds by layering analog synthesizer waves and PCM waves
Users can produce original Hex Layer sounds by combining as many as six preset tones
Users can create their own Drawbar Organ sounds by using the nine sliders[/c]

miiii ma esteticamente è orrendo... è sbilanciatissimo, a sinistra sembra tagliato con l'accetta, sembra che ci manchi un pezzo.
colpa di quella superficie nera a destra. speriamo sia almeno funzionale (è di gomma per appoggiarci baracchini esterni). Potevano farla bianca.

Esteticamente sono davvero da... per cui si spera che almeno suonino bene (e non costino troppo)

..ma... hanno i tasti waterfall?

PS: in effetti la zona in nero è gommata per permettere l'appoggio di altri dispositivi "Portable audio equipment or MIDI devices can be placed on the designated rubber holding space"; a questo punto tanto valeva farlo tutto nero no?

Per il resto le specifiche sembrano interessanti e... 5,4 Kg di peso + possibilità di andare a batterie = concorrente del Juno Di/Gi?

parlavano di 699$, una cosa positiva del P1 è la presenza delle waves del CZ1

Dici bene, le Waves ma come Samples, non la PhaseDistortion quindi diciamo che non è una cosa che altri Synth Sample-based non possano realizzare (es. basta caricare una waveform del CZ1 in un .. Blofeld? )

Inoltre noto che la polifonia è 64 (e da 1 a 32 in alcuni casi... )

chiaramente nei 699$ si deve trovare un compromesso, è del tutto evidente valutando anche il fattore relativo la scelta dei materiali (kbd compresa) che trattasi di un prodotto di fascia bassa, se comunque sarà ben suonante potrebbe essere interessante come alternativa a tanti altri rompler low cost.

Chiaro parlando di synth un blofeld che costa la stessa cosa sarebbe di gran lunga preferibile

Aspetto di sentire come suona.

Di estetica e cose simili non mi importa granche' : un synth deve suonare bene, e se il rapporto qualita' dei suoni (mettiamoci anche della tastiera) in funzione del prezzo e' favorevole, si potra' dire che e' un buon strumento.

Inoltre c'e' da rilevare che il ritorno di Casio in questo settore e' un fattore positivo, perche' tornano ad aumentare i costruttori che credono in questa fascia di sintetizzatori, aumentando la concorrenza, e di conseguenza quella competitivita' che ultimamente sembrava essersi un po' spenta.

kaiman.

ragazzi, casio per me si becca un bel 9, solo per averci provato!

ma vi rendete conto? ci sono grandissimi costruttori oggi, basta pensare ai nuovi clavia, novation, access, dsi....e casio che era out da tempo oramai ma si era ritagliata un settore in cui vende tantissimo, ossia piani digitali economici e strumenti entry level, si va a rimettere in gioco rischiando di perderci soldi (qualunque prodotto ha costi di ricerca, sviluppo e costruzione) e lo fa alla grande! con un prodotto che è assolutamente nel suo stile, ossia "semiserio"

casio ha sempre dato l'impressione di fare strumenti che sembrano giocattoli, ma spesso nascondono piacevoli sorprese, vedi l'idea del mini synth cz101, oggi korg con sta storia del "mini", ci sta campando piu che con kronos, vedi monotribe, microkorg, microarranger, micropiano...casio quell'idea l'aveva avuta molto tempo prima!

insomma, vedremo come suonerà, e sono proprio curioso di sentirlo e provarlo, ma al di là di questo per me l'impegno e la voglia sono assolutamente da premiare!

e sarebbe il colmo se suonasse anche bene e andasse a rompere i coglioni a marchi dal nome altisonante, vedi roland, che potrebbero fare strumenti straordinari stando su un piede solo e dormendo, con la tecnologia che hanno in casa, e invece ci regalano perle di plasticaccia come GAIA....siamo passati dal JP8080 al Gaia e al Lucina, ma ve ne rendete conto? e sono passati quasi 15 anni! la tecnologia è sempre la medesima (virtual analogue) ma sembra un viaggio indietro nel tempo, stiamo tornando indietro! forse molti possono rimanere conquistati dalle cazzate tipo "eh ma ha usb, ha lo slot per la pen drive, suona i wav e mp3, ha l'ingresso per iPod, mentre JP nn ha nemmeno un usb!", ma la sostanza, quella è proprio andata a farsi benedire.

per me Casio è da ammirare, è una scelta coraggiosa andare a investire in un progetto che va in un mercato che è gia abbastanza saturo di prodotti.

Vorrei veder tornare i tempi dove il catalogo di sintetizzatori era farcito di marche che ora non ci son piu'.
Piu' ne tornano, e meglio e' anche in termini di competizione sul mercato.