Evviva la cannabis!
JPJ ha scritto:
avevo sempre in tasca Iridina2 o collirio Alfa!
avevo sempre in tasca Iridina2 o collirio Alfa!
cazzo, l'alfa bianco....gli occhi bruciavano come il fuoco per minuti......che sensazione!!!
poi ho scoperto l'imidazyl verde, occhi bianchissimi in 2 secondi, ma almeno non bruciava!
MadDog ha scritto:
tronche
tronche
Tronche? Così non le avevo mai sentite chiamare... facciamo una lista dei nomi?
Markelly 15-12-11 07.35
@ alanwilder91
Il fatto è questo è quasi impossibile, almeno con l'erba eh, drogarsi fino alla morte. E poi qui non si parla di fattoni, categoria minima, ma di gente che ogni tanto si fa una canna perchè è piacevole, se poi a te non piace è un altro discorso. Punti di vista.
Benefici farmacologici positivi per vari e stradetti motivi. Qui abbiamo le orecchie otturate.
Mi hai quotato l'inizio, ma era solo una battuta per dire: fumate quanto vi pare, il senso del post era tutto il resto.
Markelly ha scritto:
Per me potete drogarvi fino alla morte
Per me potete drogarvi fino alla morte
Il fatto è questo è quasi impossibile, almeno con l'erba eh, drogarsi fino alla morte. E poi qui non si parla di fattoni, categoria minima, ma di gente che ogni tanto si fa una canna perchè è piacevole, se poi a te non piace è un altro discorso. Punti di vista.
Benefici farmacologici positivi per vari e stradetti motivi. Qui abbiamo le orecchie otturate.
Non dirmi che un ragazzino prova una canna perché un dottore in camice bianco in tv ha detto che fa bene alla salute!
Certo che no anche perchè io personalmente e fortunatamente non sto male, anzi, sono sano come un pesce.
@ JPJ
Tronche? Così non le avevo mai sentite chiamare... facciamo una lista dei nomi?
canna e spinello....vabbè....italiano! poi....
MadDog ha scritto:
tronche
tronche
Tronche? Così non le avevo mai sentite chiamare... facciamo una lista dei nomi?
bombetta - bummetta in siciliano
siluro (da non confondere col gioco delle carte siciliane).
spinotto
miccia
joint
quelli che conosco io. forse ne dimentico qualcuno.
@ MadDog
F (parzialmente)
Ma è lunghissimo da spiegare. Comunque il nostro fisico smaltisce in fretta questa sostanza, quindi l'effetto tolleranza alta svanisce dopo pochissimo tempo.
T
(come del resto ogni sostanza psicoattiva: nicotina, alcool, cioccolata, lsd, anfetamine, ketamina)
T
E questo è un bel problema, che invece in Olanda è strettamente controllato dal sistema sanitario nazionale che vieta o permette la vendita di determinate varietà (che spesso provengono da innesti doppi e tripli e quindi elaborazioni "naturali", mai chimiche). Al massimo ti puoi trovare l'insalerba, l'insalata che sa di erba
T
Hashish è prodotto in questo modo che è estremamente costoso.
Ne viene fuori una resina ricca del principio attivo, molto molto di più dei fiori.
Ne consegue che per essere venduta al mercato illegale, deve essere tagliata. E viene tagliata con schifezze come ammoniaca, lucido da scarpe e altre porcherie.
Le tipologie di fumo che trovate nei paesi dove è legale, sono invece spesso più puri o comunque non contengono sostanze chimiche nocive.
Oltre a essere buonissimi, tirano una pacca mostruosa, vi assicuro che è una roba da goccioloni agli occhi.
Andate all'Old Amsterdam, chiedete il Buddah's finger, e mi ringrazierete!
T
Non solo bere, ma anche mangiare. Qualunque cosa gettiate nello stomaco, innesca la digestione e abbassa la pressione.
TRUEEEEEEEEEEEE!
Se non fumate, non avete mai fumato, non vorrete mai fumare, con una certa regolarità tale da fare esperienza vera, cavoli vostri.
Nessuno vi giudica bacchettoni, ma non venite qui a sparare sentenze su ciò che non sapete.
Siete come il papa che parla di potta.
OFF TOPIC!
Ma cosa cazzo dici? Ma chi ti vuol bacchettare? Lo vedi che spocchia che hai? Il tuo ego smisurato non ti consente memmeno di capire il topic, che per te sono le canne che non ti fumi dal 2006, per me, come penso per chi ha aperto il thread altrimenti sarebbe schizofrenico, è l'apporto che la cannabis può dare alla medicina. Parli di topic quando nemmeno sai qual è, ma basta parlare di canne. Il problema, buon uomo, è che la volontà di giustificazione di chi fuma la cannabis è talmente forte che fa perdere logica, senno e obiettivo. Esci tu a parlare di topic... ma per favore, ma vai ad affettare la mortadella vai.
jacus78 ha scritto:
1) correggo littleapple quando dice che dopo uno spinotto, ci vuole la doppia razione per soddisfarti al secondo spinotto:
assolutamente no, sempre la stessa dose, causa sempre lo stesso effetto, anzi, quando fumavo io, il giorno caricavo la metà della sera.
1) correggo littleapple quando dice che dopo uno spinotto, ci vuole la doppia razione per soddisfarti al secondo spinotto:
assolutamente no, sempre la stessa dose, causa sempre lo stesso effetto, anzi, quando fumavo io, il giorno caricavo la metà della sera.
F (parzialmente)
Ma è lunghissimo da spiegare. Comunque il nostro fisico smaltisce in fretta questa sostanza, quindi l'effetto tolleranza alta svanisce dopo pochissimo tempo.
jacus78 ha scritto:
3) non tutti sopportiamo lo sballo allo stesso modo: che a chi gli prende bene (tipo me) e fa mezz'ora di ridere anche solo per una minchiata, c'è anche a chi gli prende male e si incoma......!
3) non tutti sopportiamo lo sballo allo stesso modo: che a chi gli prende bene (tipo me) e fa mezz'ora di ridere anche solo per una minchiata, c'è anche a chi gli prende male e si incoma......!
T
(come del resto ogni sostanza psicoattiva: nicotina, alcool, cioccolata, lsd, anfetamine, ketamina)
jacus78 ha scritto:
4) ho fumato molto comprandola per strada, e, la maggior parte delle volte che compravo erba, era trattata con l'ammoniaca, sostanza dannosa per la salute, che altera anche l'effetto sballatorio dell'erba in sè.....non nascondo che una volta sono svenuto di botto. da quella volta, la coltivavo
4) ho fumato molto comprandola per strada, e, la maggior parte delle volte che compravo erba, era trattata con l'ammoniaca, sostanza dannosa per la salute, che altera anche l'effetto sballatorio dell'erba in sè.....non nascondo che una volta sono svenuto di botto. da quella volta, la coltivavo
T
E questo è un bel problema, che invece in Olanda è strettamente controllato dal sistema sanitario nazionale che vieta o permette la vendita di determinate varietà (che spesso provengono da innesti doppi e tripli e quindi elaborazioni "naturali", mai chimiche). Al massimo ti puoi trovare l'insalerba, l'insalata che sa di erba
jacus78 ha scritto:
5) l'hashish, molto spesso è un concentrato di roba chimica molto più dannoso dell'erba naturale, tante volte per dargli il giusto colore, ho visto applicargli la cera che si dà alle scarpe scarpe (crema, chiamatela come volete), di hashish infatti ne ho sempre fumato pochissimo.
5) l'hashish, molto spesso è un concentrato di roba chimica molto più dannoso dell'erba naturale, tante volte per dargli il giusto colore, ho visto applicargli la cera che si dà alle scarpe scarpe (crema, chiamatela come volete), di hashish infatti ne ho sempre fumato pochissimo.
T
Hashish è prodotto in questo modo che è estremamente costoso.
Ne viene fuori una resina ricca del principio attivo, molto molto di più dei fiori.
Ne consegue che per essere venduta al mercato illegale, deve essere tagliata. E viene tagliata con schifezze come ammoniaca, lucido da scarpe e altre porcherie.
Le tipologie di fumo che trovate nei paesi dove è legale, sono invece spesso più puri o comunque non contengono sostanze chimiche nocive.
Oltre a essere buonissimi, tirano una pacca mostruosa, vi assicuro che è una roba da goccioloni agli occhi
.
Andate all'Old Amsterdam, chiedete il Buddah's finger, e mi ringrazierete!
jacus78 ha scritto:
6) un consiglio: se proprio dovete fumare e bere, prima fumate e dopo bevete, non fate al contrario o correte il rischio di rovinarvi una serata (forse anche 2)!
6) un consiglio: se proprio dovete fumare e bere, prima fumate e dopo bevete, non fate al contrario o correte il rischio di rovinarvi una serata (forse anche 2)!
T
Non solo bere, ma anche mangiare. Qualunque cosa gettiate nello stomaco, innesca la digestione e abbassa la pressione.
jacus78 ha scritto:
7) infine condivido in parte littleapple quando dice che ci si può divertire anche non fumando.....vero. ma per quello arriverà il tempo come dicevo prima! se vuoi fumare per divertirti non lo puoi fare a 40 anni!
7) infine condivido in parte littleapple quando dice che ci si può divertire anche non fumando.....vero. ma per quello arriverà il tempo come dicevo prima! se vuoi fumare per divertirti non lo puoi fare a 40 anni!
TRUEEEEEEEEEEEE!
Se non fumate, non avete mai fumato, non vorrete mai fumare, con una certa regolarità tale da fare esperienza vera, cavoli vostri.
Nessuno vi giudica bacchettoni, ma non venite qui a sparare sentenze su ciò che non sapete.
Siete come il papa che parla di potta.
OFF TOPIC!
Edited 14 Dic. 2011 23:47
Assurdo. Questo salame bolognese viene a dirmi che sono off topic quando dall'apporto medico della cannabis si è addirittira passati a enumerare i nomi delle canne. Mah...
ci stiamo passando il tempo littleapple, anche perchè per me resta indubbio il fatto che la marjiuana naturale dia un OTTIMO apporto medico, e bisognerebbe appunto regolamntarne lìuso e farla vendere almeno alle farmacie
detto questo, mi passo il tempo a chiamare le canne con dei sinonimi.
dai, non fare così!
detto questo, mi passo il tempo a chiamare le canne con dei sinonimi.
dai, non fare così!
@ MadDog
Lo sai che un bambino di 6 anni è molto più razionale e molto meno permaloso di te?
Io sarei razionale e permaloso? Tu cosa sei? Sei razionale? Facciamo una cosa: se volete parlare di canne e dei loro benefici, fate pure. Ho riportato un link con citazioni mediche derivate da fonti che spiega gli effetti delle canne. Se vi va, leggetelo, che male non fa. Torno nel thread quando si rientrerà in topic, perché siamo ampiamente OT.
Lo sai che un bambino di 6 anni è molto più razionale e molto meno permaloso di te?
@ LittleApple
Ma cosa cazzo dici? Ma chi ti vuol bacchettare? Lo vedi che spocchia che hai? Il tuo ego smisurato non ti consente memmeno di capire il topic, che per te sono le canne che non ti fumi dal 2006, per me, come penso per chi ha aperto il thread altrimenti sarebbe schizofrenico, è l'apporto che la cannabis può dare alla medicina. Parli di topic quando nemmeno sai qual è, ma basta parlare di canne. Il problema, buon uomo, è che la volontà di giustificazione di chi fuma la cannabis è talmente forte che fa perdere logica, senno e obiettivo. Esci tu a parlare di topic... ma per favore, ma vai ad affettare la mortadella vai.
noi bolognesi siamo molto fieri della nostra mortadella.Ma cosa cazzo dici? Ma chi ti vuol bacchettare? Lo vedi che spocchia che hai? Il tuo ego smisurato non ti consente memmeno di capire il topic, che per te sono le canne che non ti fumi dal 2006, per me, come penso per chi ha aperto il thread altrimenti sarebbe schizofrenico, è l'apporto che la cannabis può dare alla medicina. Parli di topic quando nemmeno sai qual è, ma basta parlare di canne. Il problema, buon uomo, è che la volontà di giustificazione di chi fuma la cannabis è talmente forte che fa perdere logica, senno e obiettivo. Esci tu a parlare di topic... ma per favore, ma vai ad affettare la mortadella vai.
@ Platinum
vi posto il primo link a cazzo che ho trovato così tanto per
Tu sei proprio.... boh. Non lo so... Pazienza. vi posto il primo link a cazzo che ho trovato così tanto per
GLI EFFETTI DELLA CANNABIS SULL'ORGANISMO
La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria del subcontinente indiano e dell'Asia centro-meridionale. Prevale allo stato selvaggio nelle zone tropicali e temperate. A tutt'oggi risulta, ormai, coltivata in quasi tutto il mondo. Dalla canapa indiana si producono la marijuana e l'hashish. La marijuana (nota anche come spinello, erba, o canna) è una miscela di fiori, steli e foglie della pianta. L'hashish è un derivato della resina della cannabis, estratta dal polline dei suoi fiori, con l'utilizzazione di altre sostanze (come i grassi animali) che fanno da collante.
Tra i cannabinoidi rientrano dunque la marijuana, l' hashish e l' olio di hashish, il cui principale componente attivo è rappresentato dal T.H.C. (tetra-idro-cannabinolo).
Effetti a breve termine
Gli effetti acuti più comuni sono: deficit dell'attenzione, della concentrazione e della memoria a breve termine, disorientamento spazio-temporale, ansia generalizzata e somatizzata, disforia, attacchi di panico. Altri effetti fisiologici a breve termine, sono: irritazione congiuntivale, tachicardia, cefalea, astenia, disturbi dell'equilibrio con deficit della coordinazione motoria, alterazioni dei tempi di reazione agli stimoli, tosse debole e frequente.
Gli effetti psicologici a breve termine includono: aumento della sensibilità sensoriali (gusto, olfatto, udito), particolari e intense percezioni tattili e visive, loquacità, rilassamento psicofisico, senso di benessere, stato subeuforico dell'umore, disinibizione sociale.
Effetti a lungo termine
Gli effetti fisiologici a lungo termine includono: scialorrea (aumento della salivazione), tachicardia, disturbi del ritmo sonno-veglia, congiuntiviti, naso ostruito, faringo-tracheiti, bronchiti, deficit immunologici.
Gli effetti psicologici a lungo termine sono rappresentati da: anedonia, astenia, abulia, instabilità dell'umore, trascuratezza, mancanza di motivazione e interesse, passività e apatia, scarsa tolleranza delle frustrazioni, bassa produttività, ottusità mentale, lentezza nei movimenti, deficit di memoria ed attenzione.
Gli effetti cronici avversi sul piano mentale includono: irritabilità, manie di persecuzione con disturbi deliranti del pensiero, incoerenza tematica del linguaggio, disturbi grossolani formali e di contenuto dell'ideazione, confusione, ansia e depressione, attacchi di panico, fobie, disorientamento spazio-temporale e verso le persone, allucinazioni visive, delirium, psicosi tossica, depersonalizzazione, derealizzazione.
L'uso prolungato dei cannabinoidi induce alterazioni del metabolismo cellulare, della motilità degli spermatozoi, della fertilità, dello sviluppo fetale, della funzione vascolare, dell'istologia dei tessuti cerebrali e del sistema immunitario, che viene solitamente depresso. I danni subiti dall'apparato respiratorio sono paragonabili, se non superiori, a quelli causati dal fumo di tabacco. Nel caso d'intossicazione acuta l'assuntore può andare incontro ad una sindrome caratterizzata da: astenia, vertigini, pallore, sudorazione profusa, disturbi dell'equilibrio, nausea e vomito.
(Continua a pagina 7)
La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria del subcontinente indiano e dell'Asia centro-meridionale. Prevale allo stato selvaggio nelle zone tropicali e temperate. A tutt'oggi risulta, ormai, coltivata in quasi tutto il mondo. Dalla canapa indiana si producono la marijuana e l'hashish. La marijuana (nota anche come spinello, erba, o canna) è una miscela di fiori, steli e foglie della pianta. L'hashish è un derivato della resina della cannabis, estratta dal polline dei suoi fiori, con l'utilizzazione di altre sostanze (come i grassi animali) che fanno da collante.
Tra i cannabinoidi rientrano dunque la marijuana, l' hashish e l' olio di hashish, il cui principale componente attivo è rappresentato dal T.H.C. (tetra-idro-cannabinolo).
Effetti a breve termine
Gli effetti acuti più comuni sono: deficit dell'attenzione, della concentrazione e della memoria a breve termine, disorientamento spazio-temporale, ansia generalizzata e somatizzata, disforia, attacchi di panico. Altri effetti fisiologici a breve termine, sono: irritazione congiuntivale, tachicardia, cefalea, astenia, disturbi dell'equilibrio con deficit della coordinazione motoria, alterazioni dei tempi di reazione agli stimoli, tosse debole e frequente.
Gli effetti psicologici a breve termine includono: aumento della sensibilità sensoriali (gusto, olfatto, udito), particolari e intense percezioni tattili e visive, loquacità, rilassamento psicofisico, senso di benessere, stato subeuforico dell'umore, disinibizione sociale.
Effetti a lungo termine
Gli effetti fisiologici a lungo termine includono: scialorrea (aumento della salivazione), tachicardia, disturbi del ritmo sonno-veglia, congiuntiviti, naso ostruito, faringo-tracheiti, bronchiti, deficit immunologici.
Gli effetti psicologici a lungo termine sono rappresentati da: anedonia, astenia, abulia, instabilità dell'umore, trascuratezza, mancanza di motivazione e interesse, passività e apatia, scarsa tolleranza delle frustrazioni, bassa produttività, ottusità mentale, lentezza nei movimenti, deficit di memoria ed attenzione.
Gli effetti cronici avversi sul piano mentale includono: irritabilità, manie di persecuzione con disturbi deliranti del pensiero, incoerenza tematica del linguaggio, disturbi grossolani formali e di contenuto dell'ideazione, confusione, ansia e depressione, attacchi di panico, fobie, disorientamento spazio-temporale e verso le persone, allucinazioni visive, delirium, psicosi tossica, depersonalizzazione, derealizzazione.
L'uso prolungato dei cannabinoidi induce alterazioni del metabolismo cellulare, della motilità degli spermatozoi, della fertilità, dello sviluppo fetale, della funzione vascolare, dell'istologia dei tessuti cerebrali e del sistema immunitario, che viene solitamente depresso. I danni subiti dall'apparato respiratorio sono paragonabili, se non superiori, a quelli causati dal fumo di tabacco. Nel caso d'intossicazione acuta l'assuntore può andare incontro ad una sindrome caratterizzata da: astenia, vertigini, pallore, sudorazione profusa, disturbi dell'equilibrio, nausea e vomito.
(Continua a pagina 7)
Edited 15 Dic. 2011 14:30
(Continua da pagina 6)
Effetti avversi della canapa indiana sull'organismo
Numerose ricerche indicano che i derivati della cannabis:
1) Danneggiano la struttura del nucleo cellulare (DNA e RNA) (1). Ciò comporta un documentato effetto teratogeno nella prole,(2)(3) e un probabile aumento delle mutazioni con induzione di tumori e una documentata riduzione della fertilità nella prole (4).
2) Si legano a dei recettori specifici (5)(6) del cervello alterando la trasmissione sinaptica dal punto di vista morfolologico e funzionale ed incidendo dei meccanismi biomolecolari del rinforzo e modulando i recettori oppioidi. Questo significa che i derivati della cannabis agiscono in modo biologico e non possono essere considerati "droga leggera", in quanto la dipendenza dalla droga ha una struttura biologica (7)(8)(9).
Gli articoli (5)(6) identificano i recettori cerebrali della cannabis e i loro ligandi endogeni verificando così la base biologica della tossicodipendenza. L'articolo (6) fornisce la spiegazione della base biologica dei danni all'attenzione, alla memoria, all'apprendimento e alle funzioni superiori causate dai derivati della cannabis.
3) Danneggiano la struttura e la funzione del cervello, colpendo le aree limbiche (zona del setto ed ippocampo),(1) i processi emotivi-affettivi, l'apprendimento e la memoria (10)(11)(12)(13), agendo a livello della trasmissione colinergica e sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. E' stato visto sperimentalmente che i danni sono trasmessi alla prole (2)(3).
4) Alterano i processi percettivi, l'attenzione (14), la percezione della distanza e del tempo (15)(16), il coordinamento motorio(20), aumentando la probabilità d'incidenti stradali causati da soggetti consumatori (17)(18)(19).
5) Sono stati stati associati all'insorgenza della discinesia tardiva (21).
(Edit per mettere il titolo in grassetto)
Effetti avversi della canapa indiana sull'organismo
Numerose ricerche indicano che i derivati della cannabis:
1) Danneggiano la struttura del nucleo cellulare (DNA e RNA) (1). Ciò comporta un documentato effetto teratogeno nella prole,(2)(3) e un probabile aumento delle mutazioni con induzione di tumori e una documentata riduzione della fertilità nella prole (4).
2) Si legano a dei recettori specifici (5)(6) del cervello alterando la trasmissione sinaptica dal punto di vista morfolologico e funzionale ed incidendo dei meccanismi biomolecolari del rinforzo e modulando i recettori oppioidi. Questo significa che i derivati della cannabis agiscono in modo biologico e non possono essere considerati "droga leggera", in quanto la dipendenza dalla droga ha una struttura biologica (7)(8)(9).
Gli articoli (5)(6) identificano i recettori cerebrali della cannabis e i loro ligandi endogeni verificando così la base biologica della tossicodipendenza. L'articolo (6) fornisce la spiegazione della base biologica dei danni all'attenzione, alla memoria, all'apprendimento e alle funzioni superiori causate dai derivati della cannabis.
3) Danneggiano la struttura e la funzione del cervello, colpendo le aree limbiche (zona del setto ed ippocampo),(1) i processi emotivi-affettivi, l'apprendimento e la memoria (10)(11)(12)(13), agendo a livello della trasmissione colinergica e sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. E' stato visto sperimentalmente che i danni sono trasmessi alla prole (2)(3).
4) Alterano i processi percettivi, l'attenzione (14), la percezione della distanza e del tempo (15)(16), il coordinamento motorio(20), aumentando la probabilità d'incidenti stradali causati da soggetti consumatori (17)(18)(19).
5) Sono stati stati associati all'insorgenza della discinesia tardiva (21).
(Edit per mettere il titolo in grassetto)
Edited 15 Dic. 2011 14:31
FONTI MEDICHE CITATE
1) Gabriel (Columbia University, Coll of Physicians & Surgeons); Bulletin on Narcotics, 1977 Apr-Jun Vol 29(2) 13-27.
2) Kawash, Yeung, Berg (U Guelph, Canada); Perceptual & Motor Skills, 1980 Apr vol. 50(2) 359-365.
3) Nahas; Neurotoxicology in the fetus and child, 1986, vol. 7(2), 381-396.
4) Fried, Charlebois (Carleton U, Ottawa); Physiological Psychology, 1979 Sep vol. 7(3) 307-310.
5) Devane, Axelrod; Proc. National Academy of Sciences, Usa, 1994, 91: 6698-6701.
6) Vogel, Barg, Levy, Saja, Heldman, Mechoulam; Journal of Neurochemistry, 1993, 61:352-355.
7) Harper; Journal of Neuroscience Research, 1977, 3(2), 87-93.
8) Gardner, Lowinson (Yeshiva University, Albert Einstein Coll of Medicine Lab of Behavioral Pharmacology, New York); Pharmacology, Biochemistry & Behavior, 1991 Nov vol. 40(3) 571-580.
9) Wise; Neurobiology of addiction; article.
10) Miller, Branconnier (Burroughs Wellcome Co, Medical Division, Research Triangle Park); Psychological Bulletin, 1983 May vol. 93(3) 441-456.
11) Schwartz (Department of Pediatrics, Georgetown University School of Medicine, Washington); American Journal of Diseases of Children, 1989 Oct. 143 (10), 1214-9.
12) Deahl (U London, St Bartholomew's Hosp Medical Coll, England); British Journal of Addiction, 1991 Mar vol. 86(3) 249-252.
13) Millsaps et al; Journal of Child & Adolescent Substance Abuse, 1994, vol. 3(1), 47-56.
14) Solowij, Michie, Fox (U New South Wales, National Drug & Alcohol Research Ctr, Sydney); Pharmacology, Biochemistry & Behavior, 1991 Nov vol. 40(3) 683-688.
15) Soueif; Annals of the New York Academy of Sciences, 1976, 282, 323-43.
16) Soueif; Bulletin on Narcotics, 1975 Oct-Dec vol. 27(4) 1-26.
17) Medical Journal of Australia, May 22 1976, 1, 771.
18) Aussedat; proceedings of the second international symposium, organized by the National Academy of Medicine, April 8-9, 1992.
19) Soderstrom; proceedings of the second international symposium, organized by the National Academy of Medicine, April 8-9, 1992.
20) Milstein, MacCannell, Karr, Clark (INRS, Sante, Hopital St Jean-de-Dieu, Montreal); Journal of Nervous & Mental Disease, 1975 Jul vol. 161(1) 26-31.
21) Zaretsky, Rector, Seeman, Fornazzari (Mt Sinai Hosp, Dept of Psychiatry, Toronto); Schizophrenia Research, 1993 Dec vol. 11(1) 3-8.
1) Gabriel (Columbia University, Coll of Physicians & Surgeons); Bulletin on Narcotics, 1977 Apr-Jun Vol 29(2) 13-27.
2) Kawash, Yeung, Berg (U Guelph, Canada); Perceptual & Motor Skills, 1980 Apr vol. 50(2) 359-365.
3) Nahas; Neurotoxicology in the fetus and child, 1986, vol. 7(2), 381-396.
4) Fried, Charlebois (Carleton U, Ottawa); Physiological Psychology, 1979 Sep vol. 7(3) 307-310.
5) Devane, Axelrod; Proc. National Academy of Sciences, Usa, 1994, 91: 6698-6701.
6) Vogel, Barg, Levy, Saja, Heldman, Mechoulam; Journal of Neurochemistry, 1993, 61:352-355.
7) Harper; Journal of Neuroscience Research, 1977, 3(2), 87-93.
8) Gardner, Lowinson (Yeshiva University, Albert Einstein Coll of Medicine Lab of Behavioral Pharmacology, New York); Pharmacology, Biochemistry & Behavior, 1991 Nov vol. 40(3) 571-580.
9) Wise; Neurobiology of addiction; article.
10) Miller, Branconnier (Burroughs Wellcome Co, Medical Division, Research Triangle Park); Psychological Bulletin, 1983 May vol. 93(3) 441-456.
11) Schwartz (Department of Pediatrics, Georgetown University School of Medicine, Washington); American Journal of Diseases of Children, 1989 Oct. 143 (10), 1214-9.
12) Deahl (U London, St Bartholomew's Hosp Medical Coll, England); British Journal of Addiction, 1991 Mar vol. 86(3) 249-252.
13) Millsaps et al; Journal of Child & Adolescent Substance Abuse, 1994, vol. 3(1), 47-56.
14) Solowij, Michie, Fox (U New South Wales, National Drug & Alcohol Research Ctr, Sydney); Pharmacology, Biochemistry & Behavior, 1991 Nov vol. 40(3) 683-688.
15) Soueif; Annals of the New York Academy of Sciences, 1976, 282, 323-43.
16) Soueif; Bulletin on Narcotics, 1975 Oct-Dec vol. 27(4) 1-26.
17) Medical Journal of Australia, May 22 1976, 1, 771.
18) Aussedat; proceedings of the second international symposium, organized by the National Academy of Medicine, April 8-9, 1992.
19) Soderstrom; proceedings of the second international symposium, organized by the National Academy of Medicine, April 8-9, 1992.
20) Milstein, MacCannell, Karr, Clark (INRS, Sante, Hopital St Jean-de-Dieu, Montreal); Journal of Nervous & Mental Disease, 1975 Jul vol. 161(1) 26-31.
21) Zaretsky, Rector, Seeman, Fornazzari (Mt Sinai Hosp, Dept of Psychiatry, Toronto); Schizophrenia Research, 1993 Dec vol. 11(1) 3-8.
Effetti avversi della canapa indiana a livello psicologico
Il consumo della cannabis appare inoltre un fattore di rischio indipendente per l'esordio di una psicosi schizofrenica (1,2,3,4) ed aggrava il decorso di tale patologia (5,6). L'uso della cannabis può indurre, indipendentemente dalla dose, una psicosi specifica (Drug/Cannabis Induced Psychosis) (7,8).
FONTI MEDICHE CITATE
1) Andreasson; Lancet (England), 2 (Dec 26 1987): 1483-1486.
2) Allebeck, Adamsson, Engstrom (Dept of Social Medicine, Gothenburg); Acta Psychiatrica Scandinavica, 1993 Jul vol. 88(1) 21-24.
3) Heller, Dingemans, Linszen (Academisch Medisch Ctr Amsterdam, Netherlands); Tijdschrift voor Psychiatrie, 1992 vol. 34(10) 699-708.
4) Thornicroft (MRC Social & Community Psychiatry Unit, U London Inst of Psychiatry, England); British Journal of Psychiatry, 1990 Jul vol. 157 25-33.
5) Deniker (Clinic for Mental & Encephalic Illnesses, Paris); Annales Medico-Psychologiques, 1969, 1(2), 193-211.
6) Linszen, Dingemans, Lenior (Academic Medical Ctr, Psychiatric Ctr, Netherlands); Archives of General Psychiatry, 1994 Apr vol. 51(4) 273-279.
7) Johnson (Faculty of Medicine, Dept of Clinical Sciences, Boroko); Medicine & Law, 1994 vol. 13(3-4) 251-262.
8) Taschner (J.W.Goethe-U Frankfurt Klinikum Zentrums der Psychiatrie, West Germany); Fortschritte der Neurologie, Psychiatrie, 1983 Jul vol. 51(7) 235-248.
Effetti avversi della canapa indiana sul sistema immunitario
E' stata evidenziata una depressione del sistema immunitario in vitro ed in vivo causata dai derivati della cannabis, con:
1) soppressione sperimentale dell'attività citolitica dei natural killer (NK). Questo significa una maggiore vulnerabilità alle infezioni e all'insorgenza dei tumori;
2) riduzione capacità di formazione di anticorpi;
3) nei consumatori cronici sembra esservi una maggiore probabilità di tumori della testa e del collo (2);
4) è stata riscontrata un'associazione tra insorgenza di leucemia acuta non linfoblastica e consumo di marijuana (3).
FONTI MEDICHE CITATE
1) Friedmann, Klein, Spencer; Psychoneuroimmunology, 1991, Academic Press, 931-953.
2) Donald; Otolaryngology and Head and neck surgery, 94,517-521.
3) Buckley; Proceedings of the second international symposium, organized by the National Academy of Medicine, April 8-9, 1992.
--- Fine del report ---
Il consumo della cannabis appare inoltre un fattore di rischio indipendente per l'esordio di una psicosi schizofrenica (1,2,3,4) ed aggrava il decorso di tale patologia (5,6). L'uso della cannabis può indurre, indipendentemente dalla dose, una psicosi specifica (Drug/Cannabis Induced Psychosis) (7,8).
FONTI MEDICHE CITATE
1) Andreasson; Lancet (England), 2 (Dec 26 1987): 1483-1486.
2) Allebeck, Adamsson, Engstrom (Dept of Social Medicine, Gothenburg); Acta Psychiatrica Scandinavica, 1993 Jul vol. 88(1) 21-24.
3) Heller, Dingemans, Linszen (Academisch Medisch Ctr Amsterdam, Netherlands); Tijdschrift voor Psychiatrie, 1992 vol. 34(10) 699-708.
4) Thornicroft (MRC Social & Community Psychiatry Unit, U London Inst of Psychiatry, England); British Journal of Psychiatry, 1990 Jul vol. 157 25-33.
5) Deniker (Clinic for Mental & Encephalic Illnesses, Paris); Annales Medico-Psychologiques, 1969, 1(2), 193-211.
6) Linszen, Dingemans, Lenior (Academic Medical Ctr, Psychiatric Ctr, Netherlands); Archives of General Psychiatry, 1994 Apr vol. 51(4) 273-279.
7) Johnson (Faculty of Medicine, Dept of Clinical Sciences, Boroko); Medicine & Law, 1994 vol. 13(3-4) 251-262.
8) Taschner (J.W.Goethe-U Frankfurt Klinikum Zentrums der Psychiatrie, West Germany); Fortschritte der Neurologie, Psychiatrie, 1983 Jul vol. 51(7) 235-248.
Effetti avversi della canapa indiana sul sistema immunitario
E' stata evidenziata una depressione del sistema immunitario in vitro ed in vivo causata dai derivati della cannabis, con:
1) soppressione sperimentale dell'attività citolitica dei natural killer (NK). Questo significa una maggiore vulnerabilità alle infezioni e all'insorgenza dei tumori;
2) riduzione capacità di formazione di anticorpi;
3) nei consumatori cronici sembra esservi una maggiore probabilità di tumori della testa e del collo (2);
4) è stata riscontrata un'associazione tra insorgenza di leucemia acuta non linfoblastica e consumo di marijuana (3).
FONTI MEDICHE CITATE
1) Friedmann, Klein, Spencer; Psychoneuroimmunology, 1991, Academic Press, 931-953.
2) Donald; Otolaryngology and Head and neck surgery, 94,517-521.
3) Buckley; Proceedings of the second international symposium, organized by the National Academy of Medicine, April 8-9, 1992.
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Edited 15 Dic. 2011 14:32
Dottore Crociato, sono belli i mulini a vento?
A quanto una analoga campagna contro il vino o contro l'alcool in generale?
No così, per avere un minimo di paragone... altrimenti fai sempre la figura del bimbo che frigna e che vuole parlare solo di quello che gli fa comodo.
Dici che gli altri vanno OT?
Peccato, perché il 3d è partito in fretta parlando del confronto tra i cannabinoidi e tante altre sostanze ugualmente nocive, ma legali.
Frigna frigna nel tuo tuttologismo e copia-incollismo!
A quanto una analoga campagna contro il vino o contro l'alcool in generale?
No così, per avere un minimo di paragone... altrimenti fai sempre la figura del bimbo che frigna e che vuole parlare solo di quello che gli fa comodo.
Dici che gli altri vanno OT?
Peccato, perché il 3d è partito in fretta parlando del confronto tra i cannabinoidi e tante altre sostanze ugualmente nocive, ma legali.
Frigna frigna nel tuo tuttologismo e copia-incollismo!