zaphod ha scritto:
Però quando una Casa con cotanta storia e leggenda mi fa uscire una master, per pilotare - si presuppone - rhodes virtuali invece di avere il suono che ti esce da sotto le dita, beh, sembra un po' a corto di idee..
Beh, innanzitutto la nuova Rhodes non ha nulla a che vedere con la vecchia Rhodes, sono altre persone, è tutto rinnovato. Il Rhodes Mark 7 è sicuramente il Rhodes meglio riuscito di tutti, e questo non lo dico solo io. E' forse un po' bruttino esteticamente, ma suona molto meglio di tutti gli altri Rhodes vintage che abbia mai provato, salvo rare eccezioni.
Il loro controller non è certamente un prodotto per cui farsi venire l'acquolina, ma è un'idea simpatica, tanto quanto quelli della Steinway (o era Bosendorfer?) che avevano fatto il controller MIDI con la stessa meccanica del piano ma con i sensori al posto delle corde (roba da 40 mila euro!).
Direi che anche il Rhodes RPC-1 è uno strumento in linea con lo Zarenbourg, uno strumento di design che non è proprio popolare ma può tornare utile in molti casi, per esempio per eliminare sul palco le problematiche legate ad un Rhdoes che viaggia spesso (si scorda, si spezzano le tines, andrebbe ritarato ogni tanto e va amplificato come si deve). Unisce l'estetica e la meccanica di un Rhodes vero alla praticità di una master MIDI. Non è uno strumento che io comprerei, e sicuramente il 99,9% di noi non lo comprerebbe mai, ma è sempre bello che uno strumento del genere esista... metti che a qualcuno piace!
In ogni caso, gli strumenti vanno conosciuti e considerati per quello che sono. Onestamente mi stanno antipatici gli interventi dei finti comici che sparlano a vanvera senza alcuna cognizione di causa.