Cosa rende impossibile la replica dell'analogico

anonimo 09-09-10 19.28
Kyma1999 ha scritto: espressivo e cantabile.


orrore! emo

romanticismo! emo

Ma non vi rendete conto che siamo nella berlino degli anni 20?

Siate gelidi, impassibili, macchinici!

E se per caso una macchina genera un ritmo minimamente sincopato... emo AAAGHHH! Forse ha scopato con un negro!

Edited 9 Set. 2010 17:30
kyma1999 09-09-10 19.33
perchè, non sei d'accordo?

se fai un solo su un ARP 2600 lo strumento deve poter parlare....e con tutti i controlli realtime lo puoi rendere altamente espressivo, come uno strumento acustico appunto.

se però me lo congeli su una misera patch in un campionatore....gia il filtro non è piu possibile toccarlo (perchè sarebbe il filtro del campionatore), e cosi via tutti gli altri parametri.

i cd samples vanno bene appunto per le ritmiche, per le percussioni, effetti speciali....ma non per delle performances serie.

(infatti il campionatore anche all'epoca della dance 15 anni fa si usava sopratutto per registrare e gestire voci, loops, ed effetti speciali....bassi, synth etc...erano quasi sempre in midi in realtime su altri strumenti, questo per fare l'esempio della dance che è statica se vogliamo)

detto questo ritengo impossibile giudicare strumenti come Waldorf Wave, Yamaha VL1/Vp1, Symbolic Sound Kyma da campionamenti statici, sono strumenti in cui il suono è troppo elastico per poter essere campionato mantenendolo espressivo.
Edited 9 Set. 2010 17:36
ivanzajic 09-09-10 19.40
sui cd akai concordo pienamente , io infatti ho un cd akai d70 che è proprio ridicolo,però ci sono produttori che lavorano ad altissimi livelli praticamente solo con i cd akai, e parlo propio di synth campionanti, non solo beat, famoso in questo senso è ray of light di madonna fatta con campioni di un juno 106 . Naturalemnte il vp1 fa anche altro dei fiati, ma pochissimo altro, il merito va alla korg che da questa tecnologia è riuscita a tirar fuori strumenti che hanno un senso per il mercato dei sintetizzatori ( il sound design è un'altra cosa).
Edited 9 Set. 2010 18:32
anonimo 09-09-10 19.47
Kyma1999 ha scritto: se fai un solo su un ARP 2600 lo strumento deve poter parlare


l'assolo è un residuo ideologico piccoloborghese.

Solo la disumanizzazione del gesto e la sua serializzazione può far emergere le contraddizioni del rapporto uomo-macchina.

La vera libertà (la libertà sostanziale, non la libertà formale borghese) verrà raggiunta soltanto quando tutti avremo lo stesso vst, che costi quanto un quotidiano, e suoneremo tutti la stessa sequenza, senza neanche bere l'aperol.

Allora sì, liberi dal sentimentalismo e dall'ipocrisia piccoloborgesi, dalla presunta "libertà" dell'assolo che non è altro che un "tre minuti d'aria" concessi al prigioniero nero dallo spettatore bianco e dall'impresario ebreo,

saremo liberi.

Il Gaia è il veicolo della rivoluzione.








kyma1999 09-09-10 19.49
ivanzajic ha scritto:
sui cd akai concordo pienamente , io infatti ho un cd akai d70 che è proprio ridicolo,però ci sono produttori che lavorano ad altissimi livelli praticamente solo con i cd akai, e parlo propio di synth campionanti, non solo beat, famoso in questo senso è ray of light di madonna fatta con campioni akai di un juno 106


ahahahaha.....ma chi te l'ha detta questa cosa? no assolutamente....william orbit in studio AVEVA una JUNO 106 in carne ed ossa, oltre alla Korg MS20 ad esempio....quando parla di campioni AKAI sul Juno si intende che lui campionava intere frasi di juno nell'akai, e poi nel mix utilizzava quasi solo i campionatori AKAI e Pro Tools....però il SUONO se lo costruiva lui, quando scolpiva l'effetto come lo voleva lo campionava, il campionatore era alla fine un registratore evoluto con cui poteva mandare suoni, effetti, voci ad esempio al filtro dell'ms20, e ricampionare il tutto, una macchina usata in modo creativo insomma.

in quel disco cè molto hardware, altro che cd akai....

ivanzajic ha scritto:
aturalemnte il vp1 fa anche altro dei fiati, ma pochissimo altro, il merito va alla korg che da questa tecnologia è riuscita a tirar fuori strumenti che hanno un senso per il mercato dei sintetizzatori ( il sound design è un'altra cosa).


??????? pochissimo altro?????
ma non hai mai sentito delle demo di questo strumento? è spaventoso....
ivanzajic 09-09-10 20.15
il fatto che lo abbia campionato lui ho l'akai cambia poco, comunque ha usato il suono CAMPIONATO del juno
106
ivanzajic 09-09-10 20.31
conosco il suono del vp1 anche se ovviamente non lho mai provata, se magari conosci qualche sito dove ci sono demo o addrittura video potresti postarli qui, cosi ci facciamo un 'idea migliore del suo suono
kyma1999 09-09-10 22.29
@ ivanzajic
il fatto che lo abbia campionato lui ho l'akai cambia poco, comunque ha usato il suono CAMPIONATO del juno
106
oh ma proprio non ti entra in testa la cosa!!! CAMBIA ECCOME!!!

se io registro una frase di note che INVENTO IO, cioè mentre il midi fa suonare la juno io intanto intervengo sui parametri, sul filtro, sulla pwm.....insomma sulla macchina FISICAMENTE, e registro il risultato su un AKAI S3000 oppure su pro tools è DIVERSO che comprare un cd con delle note statiche campionate dal JUNO.

qualunque musica senti in radio viene CAMPIONATA....l'audio recording di pro tools, o logic, o cubase, cosa credi che sia? CAMPIONAMENTO.

Quindi avere una MS20, smanettarci sopra e registrare dei loops, delle frasi, degli effetti che TU STAI CREANDO, congelandoli, e usare poi un campionatore come registratore creativo e/o pro tools è molto diverso che comprare un cd con su dei suoni dell'MS20 in cui non puoi piu gestire nemmeno il filtro dato che oramai la regolazione è stata fatta.

come fa a non entrarti nella zucca un concetto cosi elementare? sarebbe allora come dire "poco importa avere un vero stradivari e un campionatore, oppure solo un campionatore con un cd akai dedicato al violino stradivari"

secondo te è la stessa cosa? emoemoemo
ivanzajic 09-09-10 22.50
in questo caso si userebbe il campionatore come registratore, ma tu parlavi della diffcoltà di campionare una patch in un campionatore rispettando le caratteristiche del synth campionato, non una registrazione del synth modificando i parametri in tempo reale, perchè per avere lo stesso effetto occorrerebbe fare la stessa cosa con il synth senza il campionatore ma direttamente in protools. In realtà lL disco di madonna si sentono patch del juno 106 campionate e modificate di pochissimo, altro che frasi e loop. E comuqnue il synth campionato è utilizzato a livello planetario, vedi i dischi non solo di rapper, ma di cantanti pop americani che usano addirittura SAMPLETANK
Edited 9 Set. 2010 20:55
kyma1999 10-09-10 00.48
nel caso di madonna ti assicuro che william orbit non aveva alcun motivo di ricorrere a cd akai della juno, avendone una in studio, e lui stesso ha affermato piu volte il suo modo di lavorare che è come ti ho detto, campionatore usato piu che altro come registratore creativo, piuttosto che come emulatore di suoni alla sampletank (che non è un campionatore, è un sample player....un instrument con dei suoni campionati a corredo)

ivanzajic 10-09-10 01.50
Il fatto che nella seconda metà dei 90 si potesse usare i synth originali non c' entra nulla, l'uso del campionatore era un mentalità da produttore innovativo e si usava lo stesso per qualsiasi cosa soprattutto nel mondo anglosassone.
Edited 9 Set. 2010 23:51
anonimo 10-09-10 02.14
Ma quante cose sai, ivanzailjic... Mi sembri quel mio compagno di liceo che a 17 anni sapeva tutte i nomi delle fidanzate dei pink floyd. Indovina quante fidanzate aveva lui...


L'unico problema e' che due, dieci, cento fattoidi affastellati non fanno un ragionamento.


Qual e' la tua tesi sul tema "e' possibile mappare digitalmente il comportamento di un circuito analogico a componenti discreti?"?


Il tuo contributo alla discussione e' che "non c'era bisogno nemmeno del VA, un buon campionatore suona gia' come un analogico"?

In sintesi, la tesi e' questa?


Cosi', per capire.


In tre interventi hai portato la tecnologia indietro di 16 anni (di quand'e' il nord lead?),


E mmmmeno male che sei venuto qua a fare propaganda alle "novita' tecnologiche"... Ti sei perso 16 anni di esperimenti e discussioni.


Oppure stai solo rimbeccandoti con kyma e il tema del thread non importa più' nulla?

Mi sembra cosi'.

JM 10-09-10 10.35
goldbug ha scritto:
La vera libertà (la libertà sostanziale, non la libertà formale borghese) verrà raggiunta soltanto quando tutti avremo lo stesso vst, che costi quanto un quotidiano, e suoneremo tutti la stessa sequenza, senza neanche bere l'aperol.


Pagherei per allestire una scena del genere:

- il tuo antro tastieristico
- lame di luce
- tu che ti tiri su da un letto e cominci a lavarti il viso
- con voce profonda chiedi al tenente Willard di turno: "Ha mai pensato seriamente a delle reali forme di libertà? La libertà dall'opinione degli altri, persino dalla propria opinione..."

Buongiorno, colonnello Kurz emo

goldbug ha scritto:
Il Gaia è il veicolo della rivoluzione


Come del resto espressamente indicato nelle istruzioni, nel contesto delle congratulazioni per l'acquisto emo

Ciao!
Jacopo
JM 10-09-10 10.48
ivanzajic ha scritto:
conosco il suono del vp1 anche se ovviamente non lho mai provata


ivanzajic, nessuna polemica, davvero... ma il punto credo sia rendersi conto che il motore sonoro del VP1 è talmente complesso ed elastico che conoscere il suono del vp1 diventa un concetto relativo emo

Goldbug ha più volte ripetuto che al di là dei preset delle macchine virtual acoustic esiste un universo, spalancato appunto da questa stessa tecnologia, ancora largamente inesplorato, ben lontano dalle trombette di cui sopra. Nel mio piccolo (= possessore di PLG150-VL, programmabile da editor) non posso che confermare.

Ciao!
Jacopo
anonimo 10-09-10 12.04
JM ha scritto: e cominci a lavarti il viso... colonnello kurz


c'hai quasi imbroccato:

il cranio c'è, la psicosi da reduce pure, l'istinto libertario non ne parliamo, e almeno una volta all'anno cerco di rileggere "Starship Troopers".

Piccole imprecisioni:

non colonnello ma tenente [troppo intelligente per eseere un capitano, troppo poco leccaculo per diventare colonnello],

il cranio non ha nemmeno bisogno di essere lavato, ormai, la mattina c'è su la rugiada come sui vetri...

l'unico problema...

... è che ho avuto solo un Kurz, tanto anni fa (il 1000) e non mi piaceva.

Quindi, niente Colonnello Kurz.

"Tenente Korg" non suona altrettanto bene.

E "Capitan Yamaha" sembra un supereroe con la tutina aderente da frocetto.

Quindi vado direttamente per "Prophet" sperando che il popolo mi segua, e di non fare come Mosé (che ci ha portati in giro per il deserto per 40 anni, e poi è andato a scegliere come Terra Promessa l'unico posto di merda in tutto il Medioriente dove non c'è una goccia di petrolioemo)





Edited 10 Set. 2010 10:07
mao 10-09-10 12.10
goldbug ha scritto:
Quindi vado direttamente per "Prophet" sperando che il popolo mi segua, e di non fare come Mosé (che ci ha portati in giro per il deserto per 40 anni, e poi è andato a scegliere come Terra Promessa l'unico posto di merda in tutto il Medioriente dove non c'è una goccia di petrolio


emo questa me la annoto... beissima.
JM 10-09-10 12.16
goldbug ha scritto:
il cranio c'è, la psicosi da reduce pure, l'istinto libertario non ne parliamo, e almeno una volta all'anno cerco di rileggere "Starship Troopers".


... come se ti vedessi: alle prese con l'implementazione MIDI del Voyager, rimuginare disincantato "L'orrore...".

goldbug ha scritto:
niente Colonnello Kurz.

"Tenente Korg" non suona altrettanto bene.

E "Capitan Yamaha" sembra un supereroe con la tutina aderente da frocetto


"Ammiraglio Dave Smith Instruments" è obiettivamente arzigogolato.

"Maresciallo Roland" ha un che di burlesque.

"Prophet", tutto sommato, non ha bisogno di altro. Calza.

Ciao!
Jacopo
Edited 10 Set. 2010 10:17
anonimo 10-09-10 12.18
JM ha scritto: alle prese con l'implementazione MIDI del Voyager, rimuginare disincantato "L'orrore...".


nahhh. Ho detto "Starship Trooper": visualizza il softwarista della moog legato a un palo, e io che con una frusta da cavalli gli levo i dorsali un pezzo alla volta emoemo

PS, per la cronaca e per non illuder i giovani: adesso, a distanza di 20 anni, nelle nebbie della nostalgia, evoco Starship Trooper.

Ma quando c'ero dentro era una via di mezzo fa M*A*S*H e... hu, sì... Kurz credo di averlo conosciuto. Ma era arabo.



Edited 10 Set. 2010 10:21
kyma1999 10-09-10 14.28
@ ivanzajic
Il fatto che nella seconda metà dei 90 si potesse usare i synth originali non c' entra nulla, l'uso del campionatore era un mentalità da produttore innovativo e si usava lo stesso per qualsiasi cosa soprattutto nel mondo anglosassone.
Edited 9 Set. 2010 23:51
allora....cerco di risponderti con calma.....

l'uso del campionatore negli anni 90 era dettato da una serie di esigenze.

PRIMO, non esistevano sistemi NON LINEARI per registrare audio, non c'era cubase audio, almeno fino al 96, ma anche in questo caso erano esperimenti....gestivano poche tracce audio e gli hard disc erano lenti e poco capienti, i computers non ne parliamo, e un sistema inoltre professionale costava come 5 campionatori (non come oggi che con 1000 euro compri scheda audio, computer, e anche programma originale)

dall'altra parte invece c'erano i sistemi economici ADAT o TASCAM su videocassetta, oppure i Reel to Reel digitali come OTARI, Mitsubishi Pro Digi X800, Sony Dash....e poi in coda, l'analogico reel to reel a 24 piste.
tutto questo costava una cifra spaventosa, un ADAT quasi 4 milioni (economico per modo di dire), inaffidabile, e sopratutto impossibile da editare dato che erano LINEARI.
Mitsubishi, Otari etc...manco parlarne, siamo sui 150/200 milioni per 32 tracce digitali, e chi produceva musica elettronica a meno di non essere (forse) wendy carlos e lavorare per hollywood, difficilmente aveva quei budget.
e cmq la linearità era sempre un problema.
erano insomma macchine industriali, per lo studio di registrazione che è un INDUSTRIA, che ha macchine che superano il miliardo a volte.

SECONDO il campionatore era l'unico tra questi sistemi che permetteva di registrare, ad esempio un cantante e successivamente spezzettare la voce e ri assemblara, tramite messaggi midi semplicissimi, oppure via SMPTE controllare una traccia interna direct to disc.
tutto questo per il tipo di musica che solitamente è la musica elettronica, in cui si fanno tante versioni dello stesso pezzo (pensiamo alla house), è FONDAMENTALE....io registro una canzone house, la voce....poi se ne faccio una versione in cui alla fine ripeto solo delle parti della strofa, con il campionatore lo posso fare molto semplicemente, triggerando via midi solo le parti che mi interessano ed esattamente dove mi interessano.
è chiaro che tutto questo non si limita alle voci ma a tutto, loops, effetti, frasi campionate di synth che però posso essermi creato io....faccio una sequenza con l'arp 2600, una volta fatta la campiono (però le note e il SUONO lo decido io), e poi nel campionatore è congelata e la gestisco quando mi serve.....serve sotto la strofa? bene mando una nota che la fa partire alla tal misura e la sequenza parte....è troppo veloce? time stretching.....

OGGI tutto questo non serve piu, perchè lo posso fare tramite cubase o pro tools, posso in pro tools registrare un cantante, poi prendere solo due parole magari "Feel the groooveeeee!!!", e quel lancio usarlo dove voglio quante volte voglio, GRAFICAMENTE con delle regioni, lo posso allungare, accorciare, intonare.....
il campionatore, sostanzialmente quindi oggi, si usa piu che altro come EMULATORE di suoni acustici pregiati di svariati giga.

Un tempo invece, NEGLI ANNI 90 appunto, lo si usava per tantissimi scopi disparati...come registratore, come loop machine, come registratore non lineare e creativo, come expander per riprodurre suoni classici acustici presi dai CD, sfruttando l'ampia memoria della macchina completamente riscrivibile....

spero sia finita adesso! e non scrivo questo perchè voglio darti contro, ma perchè ERA COSI, te lo dice uno che all'epoca le ha davvero vissute queste cose, e che le ha sperimentate.
Edited 10 Set. 2010 12:30
kyma1999 10-09-10 14.36
Un altro uso del campionatore che mi viene in mente, in studio negli anni 90, era di sincronizzarlo al registratore, e usarlo per triggerare via midi i suoni di una batteria....se per esempio si voleva triggerare cassa e rullante, si poteva ricorrere al campionatore piuttosto che ALESIS D4 o Roland R8, in quanto il sampler era piu versatile, i suoni erano sempre aggiornabili....anzi ci sono studi che si sono campionati i loro rullanti con la LORO acustica e sala ripresa, e nei lavori li usavano eccome....un rullante DW da 800 euro campionato con 4 microfoni, leggermente compresso e riequalizzato usato come trigger.
è in sostanza la stessa cosa che fa roland, solo che ti da il suono finito come vuole lei, mentre se hai uno studio della madonna, te lo fai tu secondo le TUE esigenze.
Oggi tutto questo è MORTO, i sistemi come pro tools consentono facilmente di fare drum replacing direttamente dalla arrange, e di piazzare con precisione al singolo sample un suono sovrapposto a quello che gia cè....senza contare la possibilità di generare midi dall'audio tramite dei plug ins e pilotare un campionatore software o hardware facilmente da una normale traccia midi.


Altro uso? via AES/EBU si poteva trasferire tracce che erano nel registratore Reel to Reel come Mitsubishi pro digi direttamente su una traccia direct to disc dell'AKAI S3200, editarla (se c'erano piccoli errori) e riversarla nel registratore....in questo caso (tutto in dominio digitale) il campionatore era la 33° traccia digitale, la traccia EDITOR, per poter operare piccole correzzioni al materiale....
non certo con la stessa velocità e precisione che oggi si puo fare con pro tools hd, però era meglio che un calcio nelle palle....
Edited 10 Set. 2010 12:38