Il V-piano secondo me non puoi andarlo a provare "pigiando" solamente i tasti.
Per "provarlo" veramente dovresti poterti soffermare a "modellare" (appunto) lo strumento cercando la risposta adeguata al tuo modo.
C'è un passaggio a cui non siamo abituati ed è la "fatica" del cercare il nostro suono su uno strumento differenta da quello a cui siamo abituati.
Suono due strumenti "acustici" (se si può dire), il trombone e l'eufonio, in cui non c'è nessun esemplare identico all'altro, prendi dieci 42 bach, sono tutti differenti.
Solo la yamaha è riuscita ad arrivare ad uno standard di produzione che garantisce comunque un certo livello.
Due settimane fa ho provato lo strumento del mio maestro, costa una volta e mezzo il mio bach.
Risultato? a me subito, preso così, non piace, lo trovo scomodo. Però ne intuisco le potenzialità e so che se ci studiassi, probabilmente, tirerei fuori qualcosa di meglio che dal mio 42 bach.
Però attualmente lui si è modellato sul mio modo e io mi sono medellato sul suo suono.
Quindi è normale che io abbia un certo feeling che non ritrovo in un trombone che, attualmente, è anche tecnologicamente più avanzato (se si può dire di strumenti che sfruttano la tecnologia di 300 anni fa...)
Bisogna andare oltre l'impressione e capire se, con lo strumento che abbiamo davanti, possiamo costruire il sound che desideriamo e non solo trovare la "pappa pronta".
Un conto è uno strumento che suona "stopposo" come il fantom X, un conto è uno strumento che non risponde subito alle nostre aspettative ma che nel sound generale dimostra di avere potenzialità.
Io, questo, ultimamente l'ho ritrovato in Oasys e in V-Piano.
In parte in K2661 e in V-Synth. Meno in Pc3x, anche se su certi suoni proprio mi piaceva.
Ho provato V-piano da lucky. Abbiamo provato i clavinova, suoni belli (i soliti che conosciamo) ma confrontati con il V-piano cadevano per una caratteristica: la dinamicità del suono.
E questa caratteristica non l'ha notata ancora nessuno, incredibile.
Possibile che ci si fermi alla verosimiglianza di UN campione?
Ma il suono è in movimento, non esistono due note identiche per tanti fattori, questa è la prima cosa che si nota tra un bel clavinova, un bel CP300 e il V-piano.
Se poi ci si aggiunge che del V-piano non si sono spulciati i vari settaggi possibili, si evince che la prova fatta da molti è scarsa.
La tastiera del V-piano non è buona?
Secondo me è ottima.
Ci sono piani HP roland in cui la tastiera è OSCENAMENTE dura, fa male proprio.
Questa del V-piano no.
Come amo la tastiera dell'RD700sx.
Qui si dice che la tastiera del CP1 è troppo leggera: certo, se sei abituato a quella del CP300 o dei piani HP roland, ci credo.
Ma cazzo, ma la tastiera dei due gran coda Steinway del conservatorio è leggera ! ! !
Non è dura come quella di certi piani digitali (ed anche motif ES8, motif XS8, anche se sono WS): è tutta un'altra cosa.
Ma è proprio morbidissima, facile da suonare: COMODA, scorrevole, non stanca.
Certi piani digitali ti stancano dopo poco e stufano.
Edited 8 Mar. 2010 18:15