Nuova workstation yamaha? Macché, Reface

Azz Emidio, da uno che possiede un NS2 non mi sarei aspettato tanto entusiasmo.

Scherzi a parte condivido una cosa che hai detto, ovvero che i Reface sono strumenti bastardi (detto in senso buono) in quanto a demerito delle loro piccole dimensioni suonano comunque bene.
Personalmente dovessi comprarne uno (dubito, ma facciamo finta) opterei probabilmente per "l'hammondino" il quale suona un po' meglio del mio NS classic.
Un Reface YC (pilotato da una tastiera esterna perchè mi fa schifo suonare come un deficiente con le ditina rattricchite su una minitastiera per bambini) potrebbe darmi quel suono di hammond che al momento manca al mio NS classic.
Occhio non sto dicendo che da oggi improvvisamente ho messo gli occhi addosso ai Reface e li reputo strumenti interessanti per il mio lavoro quotidiano.
Dico solo molto fantasticamente che se dovessi comprarne uno opterei per il Reface YC.
Tra i 4 Reface, il YC è quello che probabilmente potrebbe essermi più di aiuto per coprire una defaillance del NS classic.
il Cp, il Dx, e il Cs, non saprei cosa farmene, mi basta e avanza il NS Classic.

hahaha, perfino io mi sono stupito di avere così tanto entusiasmo per questi susamielli (cit. Ispettore ), ma sono realmente sorprendenti, qualitativamente parlando. Ecco, con l'YC effettivamente si potrebbe dotare di hammond una macchina che non ha clone nativo o ne ha uno decisamente sorpassato... Ma - perchè no - anche il DX è formidabile, perchè è vero che è riduttivo rispetto ai gloriosi DX del passato, ma è anche vero che permette sonorità differenti e più calde. Senza parlare del CP, che è stato quello che in assoluto mi ha più impressionato, tenendo conto che era quello che invece trovavo più inutile in assoluto... Non solo suona molto bene, ma gli effetti si "spippolano" che è un piacere... Metterlo sopra un vecchio stage piano, o uno stage piano di classe economica (ad esempio un cp35) avrebbe un suo perchè.
Insomma, non sono al punto del "chi disprezza compra", ma provandoli mi sono reso conto che questi affarini un loro perchè (e una loro nicchia) ce l'hanno eccome.
PS: il negozio dove li ho provati non li ha esposti nel reparto keyboards/digital piano, ma nel reparto DJ... E questo mi fa cmq riflettere.

In verità è abbastanza normale.

In questa comunità virtuale si valutano gli strumenti sempre dal punto di vista del tastierista ed è un errore. I tastieristi ormai interessano relativamente poco: il nuovo utente medio è il tipico produttore con laptop, strumenti virtuali e schede audio, che ha bisogno di sorgenti audio pratiche, poco ingombranti e che suonino discretamente.

Per questo spesso non capite il mercato: non siete più voi a farlo (non nella sua maggioranza almeno).

L'invasione delle mini-macchine degli ultimi anni è qui a dimostrarlo. A un produttore amatoriale non interessa la possibilità di esecuzione (minitasti o no poco cambia, tanto va tutto a finire nel sequencer) quanto la presa usb, la portabilità degli strumenti, il costo relativamente basso, l'integrazione con i sistemi informatici.

quoto in toto

ti do ragione al 100%.
Infatti era proprio questa la riflessione che mi ponevo...
Ho cercato nel post precedente degli utilizzi dei Reface INSIEME a strumenti veri, perchè io riesco a concepirli (quasi) solo se utilizzati per completare un set up già esistente.
Invece mi rendo sempre più conto che hanno una propria dignità come vero strumento per utilizzi alternativi ai miei.

Noi "vecchi" tastieristi, che non sappiamo piu' valutare gli strumenti , cercavamo di fare tutto con uno strumento solo.
Tu definisci sorgenti audio poco ingombranti strumenti con pochi suoni, che se li vuoi tutti (piano, organo, synth, piano acustico) devi prenderne quattro e farcirli di cavi?

Diciamo che possono suonare bene, possono piacere esteticamente, possono essere singolarmente portatili (ma se vuoi piano, organo e synth devi averne 5 cioe' 4 + un expander di piano acustico).

Un Dj potrebbe usare un solo synth (se lo sapesse suonare ovviamente...)... e probabilmente ha bisogno di uno strumento senza preset per far fare uah uah ai filtri... : forse neppure la tastiera serve poi cosi' tanto... : bastano le manopoline per fare uah, swosh e quelle cose li..

Grave l'assenza di una batteria "unzi unzi"...

Strano caso a parlarne sono in gran parte tastieristi delusi, poi una fetta di tastieristi che ne apprezzano il suono e tutto sommato preferiscono spendere 400 euro e togliersi uno sfizio, perche' giustamente non possono permettersi 3000 euro per qualcosa di piu' importante.

In ultimo, ma solo in ultimo, ci sono i DJ : quelli che girano le manopole, hanno imparato qualche accordo e lo fanno suonare ritmicamente sul collage di suoni del PC e dicono "stasera vado a suonare"

Con tanto humor, un po' di simpatia e scarsa serieta' da parte mia (e rispetto per i Dj): giusto per punzecchiarsi un po'...

Però non ho capito bene su cosa stavi facendo ironia. Io non ho parlato di Dj.

Certo, ci saranno anche quelli che si buttano a fare qualche produzioncina ma non sono più molti (e ultimamente sono pure preparati tecnicamente, molto spesso - quelli bravi almeno). Io rimango convinto della mia idea: questi strumenti, come il buon 80% di quelli che escono ora, sono pensati per una utenza di quel tipo, che lavora principalmente con strumenti virtuali e poco hardware e vuole lo sfizio in più per avere il suono di organo o di sintesi fm caratteristico.

Certo, con 600 euro ci si compra un Alesis Fusion con tante cose in più, ma le workstation non servono in un ambiente la cui workstation è già un computer, molto più performante.

Le workstation hanno ancora senso (ma non so per quanto ancora) per quanto riguarda i tastieristi particolarmente esigenti che non vogliono portarsi dietro sistemi software esterni alla macchina.

Ah, se non si fosse capito non stavo parlando male dei "vecchi tastieristi", volevo solo esprimere la possibilità che questi oggetti fossero stati osservati dal punto di vista non corretto.

A me continuano a fare schifo comunque .

Volevo vedere se eri attento a cio' che scrivo..

(edit)



A me no : semplicemente non interessano perche' li ritengo generatori di suono incompleti (no preset, no editor ecc), e frazionati su piu' modelli

Concepisco alcuni minisynth con tutti i canoni, perche' sono completi : spesso derivano dai sintetizzatori tradizionali, sono poco scalati, hanno i preset, hanno software per programmazione (nel prezzo va contato anche quello) ecc .Hanno tutto cio che devono avere, per fare tutti i suoni che si desiderano da un synth, potendoli peraltro salvare su preset e su dump, solo che sono piu' piccolini e leggeri, ed i sintetizzatori li ritengo suonabili anche sui minitasti.

I reface invece li ritengo un "aperitivo" : hai presente quando prendi le patatine, ma non ti senti ancora sazio e poi chiedi altro?.

Prendi l'organetto, ma ti manca il pianoforte, prendi il piano elettrico ma ti manca l'acustico e cosi' via.

Si salva il DX, che almeno ha i preset, ma gli altri sono patatine.... : dopo che ne hai preso uno hai ancora piu' appetito e ti senti vuoto...

compri anche gli altri.

Insomma siamo d'accordo.



Taac.

La stragegia di marketing Yamaha e' geniale..

Dai con le cazzate (me compreso) che arriviamo a mille messaggi !!!....

Chi scrive il millesimo vince un Reface offerto da Anumj.., con tanto di recensione personalizzata da lui

Come ti capisco, son dei giocattolini infernali XD

Segnalo questo video di un carissimo amico, grandissimo didatta e vero conoscitore del mondo dei sintetizzatori e del sound design ...
Così suona il DX....
Ciao
Paolo

...infernale. Il DX é di sicuro il piú interessante dei 4, tant'é che dal mio negoziante di fiducia ieri ho visto solo gli altri tre perché il DX non ha fatto in tempo ad arrivare che era giá venduto.
Il video mostra un bel esempio di utilizzo che potrebbe essere quello "tipico" pensato da Yamaha; dopo averlo visto ho pensato che comunque nuovo e al prezzo attuale non lo prenderei lo stesso, ma un domani sull'usato...why not?

Ho fatto un blitz anche io venerdì e nada DX

Ho provato il CS, bella la kbd Action e anche come suono non è male

Molto intuitiva l'interfaccia, però mi rimane la curiosità di provare il dx che a mio gusto é quello più interessante

Attenderò la prossima partita

Guardando l'ultimo video sono convinto anche io che il DX sia il piu' interessante tra tutti (il fidabacche fa miracoli !).
Peccato soltanto che i loop non si possano salvare, per prevenire accidentali spegnimenti o comunque per conservarli.

A riguardo degli altri mantengo la mia scetticita', forse dovuta a scarso interesse personale : vedremo nel tempo come si collocheranno.

Se "montage" puo' aver significato (allora la prossima wk potrebbe essere quella che tanti aspettano.

Personalmente auspico una versione "increased" del DX : magari molto simile a quello del rendering.
Con 6 operatori, effetti, fidabacche, looper e sequencer e magari multitimbrico diventerebbe un gioiello niente male.
Ma ad essere realistici non so quanta gente sarebbe interessata ad uno strumento cosi'...

Detto da un sostenitore del vantaggio dei ministasti : che feeling hai avuto col passo ridotto?... E' davvero cosi insuonabile come pensano tanti, oppure puo' essere perfino gradevole come penso io?.

Sei riuscito a percepire che ci si abitua e possono essere piccoli eiì e comodi (se la tastiera e' ben fatta)?.

Da questo punto di vista, i reface synth sono sensati. Il DX avendo dalla sua una struttura di sintesi che si sta rivelando di buon suono, assieme al discorso preset giustifica il maggiore interesse rispetto agli altri piccolini.

A me invece gira gira quello che potrebbe tornarmi veramente utile è proprio l'YC...uso molto suoni DX e con SY77 e Trinity V3 copro molto bene questa categoria di suoni. I suoni di hammond invece li uso sporadicamente è quasi solo per tappeti...quindi, se la qualità è buona, un reface appizzato da una parte pronto all'uso potrebbe far comodo

EDIT: ma anche no visto che galileo per iPad è già una bomba...ma cosa non si inventa per giustificare un acquisto

Ai minitasti ci si abitua...chiaramente con tutti i limiti del caso

Ma in termini di qualità, la kbd reface a mio avviso è superiore alla media

Questo e' l'aspetto che mi interessa provare sui reface.

Gran parte dei costruttori che si sono buttati sui minisynth, non hanno curato abbastanza bene l'aspetto tastiera.
Il tasto mini richiede a maggior ragione di essere ben fatto, perche' chi sceglie questo prodotto deve gia' superare il disagio del passo diverso, e se anche il tocco o la forma del tasto lasciano a desiderare, il risultato diventa piu' difficile da digerire.